2001
Dal 25 al 29 giugno 2001 si è svolta a Strasburgo la terza parte della sessione 2001. Ad essa ha partecipato ancora la Delegazione eletta nel corso della XIII Legislatura. Fra i molti temi all’ordine del giorno, i più importanti sono stati: l’abolizione della pena di morte nei paesi osservatori al CdE, la schiavitù domestica delle donne, il monitoraggio degli impegni assunti dalla Turchia verso il CdE, la situazione politica ed elettorale nell'Europa sud-orientale.
Dal 24 al 28 settembre 2001 si è svolta a Strasburgo la quarta parte della sessione 2001. Ad essa ha partecipato la nuova Delegazione. Il tema principale all’ordine del giorno è stato “la sfida del terrorismo alle democrazie”. Tra gli altri temi affrontati i più importanti sono stati: il monitoraggio delle elezioni in Albania e in Bielorussia; il monitoraggio degli impegni assunti dall'Ucraina e dalla Georgia verso il Cde, struttura e procedure della Corte europea dei diritti dell’uomo, lo sviluppo scientifico e l’insegnamento nell’Europa dell’est.
2002
Dal 21 al 25 gennaio 2002 si è svolta a Strasburgo la prima parte della sessione 2002. Il tema principale all’ordine del giorno è stato “la lotta al terrorismo e il rispetto dei diritti dell’uomo”. Tra gli altri temi affrontati i più importanti sono stati: la situazione in Cecenia, il progetto di Convenzione sull’abolizione della pena di morte in qualsiasi circostanza e la tratta delle donne.
L'Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa ha partecipato al Forum parlamentare sulla lotta al terrorismo organizzato dall'Assemblea parlamentare della Comunità degli Stati indipendenti (CSI) che si è svolto a San Pietroburgo dal 26 al 28 marzo 2002.
Dal 22 al 26 aprile 2002 si è svolta a Strasburgo la seconda parte della sessione 2002. Il tema principale all’ordine del giorno è stato “la situazione in Medio Oriente”. Tra gli altri temi affrontati, i più importanti sono stati: il monitoraggio degli impegni assunti dalla Federazione Russa verso il CdE e il funzionamento delle istituzioni democratiche in Moldova.
Dal 24 al 28 giugno 2002 si è svolta a Strasburgo la terza parte della sessione 2002. Il tema principale all’ordine del giorno è stato ancora“la situazione in Medio Oriente”. Tra gli altri temi affrontati, i più importanti hanno riguardato il problema del controllo parlamentare delle istituzioni internazionali, il futuro della cooperazione fra le istituzioni europee, la situazione dei rifugiati in Jugoslavia e nel Caucaso, nonché i temi in materia ambientale tra i quali il vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile: dieci anni dopo Rio.
Dal 23 al 27 settembre 2002 si è svolta a Strasburgo la quarta parte della sessione 2002. Il tema principale all’ordine del giorno è stato “la minaccia di una azione militare contro l’Irak”. Tra gli altri temi affrontati i più importanti sono stati: il CdE di fronte alle nuove sfide della costruzione europea, il parere sulla richiesta di adesione della Jugoslavia al CdE, il monitoraggio delle elezioni in Macedonia; il monitoraggio degli impegni assunti da Armenia e Azerbaijan verso il Cde, la situazione in Georgia e in Moldova, i rischi per l’integrità dello Statuto della Corte penale internazionale, lo sfruttamento sessuale dei bambini, la creazione di una carta d’intenti sulle migrazioni clandestine.
Il 21 ottobre 2002 si è svolto a Roma, presso la Camera dei deputati, un Seminario su “L’avvenire della funzione pubblica in Europa”, organizzato congiuntamente dalla Delegazione italiana e dalla Sottocommissione per il bilancio, organo della Commissione Economica e per lo sviluppo dell’Assemblea CdE.
Dal 21 al 22 novembre 2002 si è svolto a Venezia un Colloquio sulla promozione della storia dell’arte in Europa, organizzato congiuntamente dalla Delegazione italiana e dalla Sottocommissione per il patrimonio culturale, organo della Commissione cultura dell’Assemblea CdE, al quale hanno partecipato il Presidente e alcuni componenti della Delegazione italiana.
2003
La prima parte della sessione 2003 si è svolta dal 27 al 31 gennaio 2003 a Strasburgo: l’Assemblea ha concentrato i propri lavori sugli sviluppi della crisi in Irak. Sono stati adottati, inoltre, numerosi atti d’indirizzo in materia di libertà di espressione dei media, ridefinizione delle politiche sociali di fronte, integrazione delle persone disabili e sulle prospettive del Patto di Stabilità per l’Europa sud-orientale Il plenum si è altresì soffermato, in concomitanza con i lavori della Convenzione sul futuro dell’Europa, sul tema dell’adesione dell’Unione europea alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo del 1950.
Dal 31 marzo al 4 aprile 2003 si è tenuta a Strasburgo la seconda parte della sessione 2003 e si è incentrata prioritariamente sul ruolo dell’Europa di fronte alla crisi irakena. L’Assemblea ha trattato la questione cecena, sia in riferimento al recente referendum istituzionale che con riguardo alla tutela dei diritti umani. Nel corso della sessione sono stati approvati i pareri sul bilancio di previsione dell’Organizzazione per il 2004 e sulle spese relative al funzionamento dell’Assemblea per il medesimo periodo finanziario. Particolare rilievo assume, inoltre, la modifica apportata al regolamento dei lavori in tema di immunità parlamentare dei membri dell’Assemblea parlamentare volta a definire la procedura per la concessione dell’autorizzazione a procedere. Fra le altre questioni affrontate, si segnalano le politiche di trasporto nella Grande Europa, le prospettive di una nuova politica agricola, le risorse energetiche del Caspio e la protezione dei bambini ospitati presso istituzioni specializzate.
Il 9-10 maggio 2003 si è tenuto al Lido di Camaiore (Lucca) un seminario sull’erosione delle coste del Mediterraneo e sulle sue conseguenze sul turismo, promossa dalla Commissione per le questioni economiche e lo sviluppo dell’Assemblea CdE. I lavori del seminario, cui hanno partecipato il Presidente ed alcuni componenti della Delegazione italiana, si sono focalizzati sui temi della gestione durevole dei progetti turistici nelle zone costiere e di una equilibrata mediazione tra esigenze di sviluppo economico e di protezione dell’ambiente marittimo.
Dal 23 al 27 giugno 2003 si è svolta a Strasburgo la terza parte della sessione 2003. Il tema principale all'ordine del giorno è stato ancora "Il Consiglio d'Europa e la Convenzione sul futuro dell'Europa". Tra gli altri temi affrontati, i più importanti hanno riguardato il problema della "situazione dei rifugiati palestinesi", le "minacce che incombono sulla Corte penale internazionale", i "diritti delle persone detenute dagli Stati Uniti in Afghanistan e alla base di Guantanamo Bay", nonché i temi in materia sociale tra i quali "le migrazioni legate alla tratta delle donne e alla prostituzione, e il "traffico d'organi in Europa".
L'8 settembre 2003 si è tenuta a Napoli, organizzata dalla Delegazione italiana e ospitata nelle sale della Maison de la Mediterranée, una riunione della Commissione Permanente, organo a composizione ridotta che dispone degli stessi poteri dell'Assemblea e assicura la continuità dei lavori nei periodi fra una sessione plenaria e l'altra. A tale riunione, che è stata aperta da un indirizzo di saluto del Presidente della Camera, hanno partecipato il Presidente e alcuni componenti della Delegazione italiana. Sono inoltre intervenuti il Vicepresidente del Senato, Domenico Fisichella e il Sottosegretario agli Affari esteri, Mario Baccini. Tra i vari temi affrontati, i più importanti hanno riguardato: la "riforma della funzione pubblica in Europa", la "istituzione dell'Ombudsman" e i "diritti dei lavoratori migranti in agricoltura".
Dal 25 settembre al 2 ottobre si è svolta a Strasburgo la quarta parte della sessione 2003, che si è aperta con una riunione congiunta dell'Assemblea del Consiglio d'Europa con il Parlamento europeo. Al termine di questa è stata presentata la "Carta dei partiti politici europei per una società non razzista". I Presidenti delle due Assemblee hanno infine fatto una Dichiarazione comune sul tema "Costruire una Europa". Tra i temi affrontati nel corso dei lavori in plenaria, i più importanti sono stati: "Il ruolo delle Nazioni Unite in Iraq", "L'abolizione della pena di morte nei Paesi osservatori al Consiglio d'Europa", la "Politica di integrazione degli immigrati" e infine le "Minacce dell'estremismo e della xenofobia in politica".
2004
La prima parte della sessione 2004 si è svolta dal 26 al 30 gennaio a Strasburgo: l'Assemblea ha concentrato i propri lavori sugli sviluppi della situazione politica in Ucraina, sul funzionamento delle istituzioni democratiche in Georgia e in Azerbaijan, e sul rispetto degli obblighi e degli impegni dell'Armenia. Sono stati adottati, inoltre, numerosi atti d'indirizzo in materia di servizio radiotelevisivo pubblico, delle persone richiedenti asilo nei porti e nelle zone costiere, e inoltre sul terrorismo e sulla situazione politica di Cipro. Sono state infine esaminate le relazioni sul monitoraggio delle elezioni svoltesi in Russia, Serbia e Georgia. L'Assemblea ha deciso infine di rinviare alla successiva sessione il previsto importante dibattito sull'eutanasia.Dal 26 al 30 aprile si è tenuta a Strasburgo la seconda parte della sessione 2004, che si è incentrata prioritariamente, tramite lo svolgimento di tre diversi dibattiti d'urgenza, sugli sviluppi della situazione politica a Cipro, in Armenia e in Kossovo. Fra le altre questioni affrontate dall'Assemblea, si segnalano la richiesta di adesione al CdE del Principato di Monaco, la questione del rafforzamento delle Nazioni Unite e il monitoraggio degli obblighi e degli impegni dell'Albania. L'Assemblea ha deciso infine, dopo un ampio dibattito sulla questione, di rinviare in Commissione il rapporto sull'eutanasia.Dal 21 al 25 giugno si è svolta a Strasburgo la terza parte della sessione 2004, nel corso della quale l'Assemblea ha eletto, nel primo turno di votazioni, l'on. Terry Davis (Regno Unito, SOC) nuovo Segretario Generale del Consiglio d'Europa. I temi principali all'ordine del giorno della sessione sono stati la situazione in Iraq e il monitoraggio degli obblighi e degli impegni della Turchia e della Bosnia. Tra gli altri temi affrontati, i più importanti hanno riguardato la situazione dei media in Italia e la legge italiana sul legittimo sospetto. È stato inoltre esaminato il problema della schiavitù domestica.
Dal 23 al 24 settembre si è svolto a Chioggia un Colloquio sulla Cooperazione tra le comunità territoriali al fine di una gestione durevole del Mar Adriatico, organizzato congiuntamente dalla Delegazione italiana e dalle Sottocommissioni per la Democrazia locale e regionale e Agricoltura e pesca, organi della Commissione Ambiente dell'Assemblea CdE.
Dal 4 all'8 ottobre si è svolta a Strasburgo la quarta parte della sessione 2004. Con lo svolgimento, martedì 5 ottobre, della cerimonia ufficiale di adesione, il Principato di Monaco è entrato a far parte del Consiglio d'Europa, divenendone il 46° Paese membro. I temi principali all'ordine del giorno dei lavori sono stati "La situazione in Cecenia", "La sfida del terrorismo negli Stati membri del CdE" (su cui si è tenuto un dibattito d'urgenza), il "Monitoraggio degli impegni e degli obblighi della Serbia-Montenegro".
2005
La prima parte della sessione 2005 si è svolta dal 24 al 28 gennaio a Strasburgo: l'Assemblea ha concentrato i propri lavori sulla preparazione del Terzo Vertice dei Capi di Stato e di Governo dei paesi membri del CdE e sugli sviluppi della situazione politica in Ucraina e in Georgia. Sono stati anche dibattuti i problemi delle relazioni Europa-Stati Uniti e le conseguenze della catastrofe dello tsunami in Asia. Sono stati adottati infine, fra gli altri, atti d'indirizzo in materia di organismi geneticamente modificati, il conflitto in Nagorno-Karabakh, la protezione dei diritti umani in Kossovo e le prospettive di pace in Medio Oriente.
Dal 25 al 29 aprile si è tenuta a Strasburgo la seconda parte della sessione 2005, che si è
incentrata prioritariamente sui temi della “Legalità delle detenzioni a Guantanamo” e sul
“programma nucleare in Iran: necessità di una reazione internazionale”. L’Assemblea ha inoltre
dibattuto sul tema dell’accompagnamento dei malati terminali, senza raggiungere un accordo sulla
proposta di risoluzione che è stata infine respinta. Fra le altre questioni affrontate
dall’Assemblea, si segnalano i temi delle migrazioni e della libertà di stampa nelle zone di
conflitto.
Dal 21 al 25 giugno si è svolta a Strasburgo la terza parte della sessione 2005. I temi
principali all’ordine del giorno della sessione sono stati: il Terzo Vertice dei Capi di Stato e
di Governo dei Paesi membri del CdE, il monitoraggio degli obblighi e degli impegni della
Federazione Russa e il rapporto sui media e il terrorismo. Tra gli altri temi affrontati, i più
importanti hanno riguardato la situazione in Medio Oriente e il controllo democratico del
settore della sicurezza negli Stati membri.
Dal 3 al 7 ottobre si è svolta a Strasburgo la quarta parte della sessione 2005. I temi
principali all’ordine del giorno della sessione sono stati: il CdE e la politica di vicinato
dell’Unione europea, il monitoraggio degli obblighi e degli impegni dell’Ucraina e della
Moldova. Tra gli altri temi affrontati, i più importanti hanno riguardato il rapporto tra donne
e religione in Europa e quello tra l’educazione e la religione. Nel corso della sessione sono
stati eletti il nuovo Commissario dei Diritti dell’Uomo del Consiglio d’Europa, lo svedese
Thomas Hammarberg, che entrerà in carica il 1° gennaio 2006 per un mandato di sei anni, e il
nuovo Segretario generale dell’Assemblea CdE, lo spagnolo Mateo Sorinas, che entrerà in carica
il primo febbraio 2006, per una durata di cinque anni.
2006
Dal 23 al 27 gennaio si è svolta a Strasburgo la prima parte della sessione per il 2006.
L’Assemblea ha incentrato i propri lavori sui seguenti temi: i “presunti centri segreti di
detenzione negli Stati membri”, la “situazione in Bielorussia alla vigilia dell’elezione
presidenziale” e la “necessità di una condanna internazionale dei crimini dei regimi comunisti
totalitari”. Tra gli altri temi affrontati i più importanti sono stati il “rispetto degli
obblighi e impegni verso il CdE da parte della Georgia”, e il dibattito sulla “dimensione
parlamentare delle Nazioni Unite”. Nel corso della sessione si è avuta la contestazione dei
poteri della delegazione dell’Azerbaijan, ma al termine di un dibattito in plenaria l’Assemblea
ha deciso in favore della ratifica. | |