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L'Archivio Pelikan


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Quaderni dell’Archivio Storico n. 8



Inventario del Fondo Jiří Pelikán





L’Inventario del Fondo Jiří Pelikán è il primo dei Quaderni dell’Archivio storico dedicato ad un fondo privato facente parte del patrimonio archivistico della Camera.



Il volume, oltre alla Prefazione del Presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, contiene due "memorie" di Giorgio Napolitano ed Enzo Bettiza, personalità che che conobbero il giornalista ed uomo politico ceco nel corso del suo lungo soggiorno in Italia e che con la sua attività politica ebbero modo di avere frequenti contatti.



Le "carte" di Jiří Pelikán sono state acquisite dalla Camera nel 2000, l’anno successivo alla sua scomparsa, e comprendono oltre ad un ampio materiale propriamente archivistico, anche una biblioteca di oltre mille volumi.



Il materiale, in varie lingue, prevalendo il ceco e l’italiano, seguiti da tedesco, francese e inglese, contiene documenti di tipologie molto diverse tra loro (lettere, minute, interventi, ritagli di stampa, appunti vari, foto, audio e video cassette), che coprono il periodo dalla metà degli anni ’40 al 1999, anche se con una forte prevalenza per il periodo successivo al 1969.



In tale anno Jiří Pelikán decise di non rientrare nel suo paese e di rimanere esule in Italia, intraprendendo da qui un’azione politica che lo porterà prima ad organizzare e sostenere un’attività di opposizione al governo del suo paese, poi a divenire componente del Parlamento europeo, eletto nelle liste di un partito politico italiano.



Mentre sono relativamente scarsi, anche se assai significativi, i documenti riguardanti l’attività politica di Jiri Pelikan nel Partito comunista cecoslovacco, alla presidenza dell’Unione internazionale degli studenti e alla direzione della Televisione cecoslovacca all’epoca della "Primavera di Praga", molto più ricca, invece, è la documentazione a partire dal 1969, anno in cui Jiri Pelikan comincia ad organizzare da Roma una opposizione politica ai nuovi dirigenti dello Stato e del partito cecoslovacco ed inizia la pubblicazione della rivista dell’opposizione socialista "Listy", che veniva diffusa clandestinamente in Cecoslovacchia.



Di particolare importanza, in questa prospettiva, sono i documenti relativi alle iniziative intraprese dall’onorevole Pelikan all’interno del Parlamento europeo e del Gruppo socialista a sostegno dei dissidenti nei Paesi dell’Europa centro-orientale.



Assai rilevante è poi la documentazione che testimonia l’impegno giornalistico di Pelikan e la sua partecipazione a dibattiti e convegni sull’esperienza riformista cecoslovacca e sui sistemi totalitari di tipo sovietico, e sotto questo riguardo i documenti offrono anche significativi spunti di ricerca sui rapporti tra l’Italia e gli altri Paesi dell’Europa occidentale (e i loro partiti politici) e i Paesi dell’ex blocco sovietico.



Consistenti sono anche le carte relative agli anni 1990-1999, che documentano non solo il ruolo di Pelikan come consigliere dall’Italia del presidente Havel e come editore della rivista "Listy" tornata alla legalità, ma anche la difficile transizione della Cecoslovacchia verso la democrazia e le aspirazioni di questo Paese a rientrare nella tradizione europea.



Particolare attenzione dovrà essere posta per quando riguarda la consultazione di alcuni dei documenti che costituiscono il Fondo per cui sarà necessario valutare singolarmente gli obblighi di riservatezza eventualmente connessi.



L’inventario sarà inserito prossimamente anche sul sito internet dell’Archivio storico.



Vai alla prefazione del Presidente Casini