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L'Archivio Pelikan: intervento del Presidente Casini

Prefazione

Pier Ferdinando Casini


Nel corso del 2003 vengono a cadere alcune significative ricorrenze che riguardano Jiří Pelikán e quella che è stata la Repubblica di Cecoslovacchia. Il 7 febbraio, l’ottantesimo anniversario della nascita di Pelikán. Poco più tardi il 35° anniversario della "primavera di Praga" che segnò una tappa fondamentale della vicenda nazionale ed ebbe un’enorme influenza su tutto il quadro dei rapporti internazionali per un lungo periodo ben oltre la sua drammatica conclusione. L’altissimo valore politico e morale di quella esperienza influenzò profondamente le coscienze di tanti politici e di tanti cittadini dell’Europa occidentale. Nel 2003 siamo infine alla vigilia dell’ingresso della nuova Repubblica Ceca nell’Unione europea, che offre il suggello finale all’adesione ai valori della democrazia europea affermata dalla Primavera di Praga.

La concomitanza di ricorrenze ha spinto la Camera a pubblicare proprio in questo periodo un volume contenente l’inventario dell’archivio di Jiří Pelikán, e quello della sua biblioteca. Egli fa parte infatti di quelle personalità politiche che, con le loro idee e con la loro azione, lasciano una traccia nei momenti di transizione che caratterizzano periodi storici di rilievo e che spesso costituiscono un "ponte" ideale tra realtà e paesi anche molto distanti tra loro.

Alla sua presenza ed alla sua azione politica in Italia si deve infatti una parte assai importante di quell’interesse verso la Cecoslovacchia che caratterizzò alcuni partiti politici italiani ed una parte dell’opinione pubblica nazionale negli anni ’70 ed ’80.

Le generazioni di giovani che si avvicinavano alla politica in quei periodi di crescente impegno civile e sociale e di maturazione delle coscienze, trovavano nella sua incessante attività politica e giornalistica un richiamo continuo ad una realtà dura della Europa di quegli anni, che non doveva essere dimenticata.

L’azione politica di Pelikan ha infatti attraversato diversi periodi della storia della Cecoslovacchia moderna. Nella seconda metà degli anni ’60, in patria, come Direttore della televisione di stato, fu tra i protagonisti dell’opera di liberalizzazione del programmi, appoggiando in pieno l’azione politica di Dubcek nel suo tentativo di creazione del cosiddetto "socialismo dal volto umano". Successivamente, dopo la repressione della "primavera di Praga", si stabilì in Italia, da dove cominciò a stendere la rete dei rapporti tra coloro che, in tutta Europa ed in patria, si opponevano al nuovo governo, e dove iniziò la sua collaborazione con alcuni partiti nazionali, fino alla sua elezione al parlamento europeo nelle liste del partito socialista italiano. Infine, e sempre dall’Italia, fu ascoltato consigliere del Presidente Havel nella Cecoslovacchia tornata al regime di democrazia e sempre più rivolta verso i paesi dell’Europa occidentale e verso l’Unione Europea.

Adesso il lavoro di riordinamento delle carte potrà consentire agli studiosi di orientarsi tra documenti relativi ad un particolare e significativo periodo storico, e di ricostruire non solo la biografia politica dello stesso Pelikán, ma anche la rete di rapporti esistenti in quel periodo tra il dissenso interno al paese e coloro che, in Italia ed in vari altri paesi d’Europa, si opponevano al governo instaurato dopo la repressione della "primavera".

A ricordare la figura di Jiří Pelikán e a delineare sinteticamente un quadro della sua azione politica nella introduzione del volume, provvedono gli scritti generosamente offerti per questa occasione dall’onorevole Giorgio Napolitano e dal senatore Enzo Bettiza. Si tratta infatti di due tra le personalità che lo hanno meglio conosciuto in Italia e che, anche se da prospettive diverse, hanno con lui intrattenuto rapporti politici e personali nell’epoca in cui maggiore era l’attività che su vari fronti egli conduceva, dall’Italia e dal Parlamento europeo, per concorrere ad un diverso destino del suo paese.

La Camera è, dal canto suo, orgogliosa di poter offrire agli studiosi ed ai cittadini europei interessati un valido strumento di testimonianza e di ricerca su questa fase dell’attività svolta da Jiří Pelikán, sulla cui importanza oggi si registra un vasto riconoscimento.