TESTO AGGIORNATO AL 4 MARZO 2004
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tempo allocato presso la sede dell'ufficio postale Acerra 2 con la conseguenza di arrecare gravi disagi agli utenti;
nell'autunno del 2003 sarebbero dovuti iniziare i lavori di ristrutturazione ed ampliamento del Centro Meccanizzato Postale di Venezia a seguito di un progetto nazionale consegnato alle O.O.S.S. all'inizio del 2003. L'inizio dei lavori è stato spostato a Marzo del 2004 e successivamente cancellato con un improvviso ed inspiegabile mutamento delle strategie aziendali senza neanche coinvolgere le parti sociali ad alcun livello;
il Centro Meccanizzato Postale di Venezia è da sempre stato riconosciuto dall'Azienda a tutti i livelli come uno fra i centri più produttivi d'Italia, i cui lavoratori hanno dimostrato, anche a seguito della trasformazione da Ente Pubblico Economico in S.p.A., un grande senso di responsabilità;
l'ampliamento del centro risulta necessario e improrogabile anche in previsione delle quantità di lavoro in entrata che sarebbero derivate dalle previste e concordate con le O.O.S.S. chiusure dei più piccoli centri postali di Treviso, Rovigo e Vicenza che avevano una lavorazione di tipo manuale;
il ridimensionamento avrà un pesante riflesso sull'occupazione di questo Centro Meccanizzato Postale sia per i lavoratori postali, che per l'indotto, e cioè tecnici, personale addetto alle pulizie, ai trasporti, alla mensa;
con una eventuale ristrutturazione le lavorazioni per la provincia di Venezia verrebbero effettuate da altri territori, con evidenti e gravi conseguenze sull'occupazione e sul servizio reso ai cittadini e alle aziende a livello del territorio Veneziano;
è sempre più evidente che ci sia un «Problema Venezia» all'interno di Poste Italiane S.p.A., visto che anche settori particolarmente specializzati e di nuova istituzione come il progetto «Orion» che si occupa della telesorveglianza degli uffici postali del triveneto, con sede a Mestre, viene remotizzato su tre soli siti a livello nazionale;
in tutto in territorio della provincia di Venezia esiste comunque un problema di carenza di personale, tant'è che si assiste anche a chiusure di turni pomeridiani di uffici postali e che una parte consistente del personale, sportellisti o portalettere, deve ancora usufruire di giornate di ferie dell'anno 2003 ed in alcuni casi anche del 2002. La situazione è tale da non permettere l'allontanamento dei lavoratori dal proprio posto di lavoro, ed la sostituzione dei lavoratori assenti a vario titolo, o di coloro che vanno in pensione o consegnano le dimissioni -:
se il Ministro sia a conoscenza della difficile situazione descritta e quali iniziative intenda assumere, nell'ambito delle proprie prerogative e competenze per evitare la chiusura o il ridimensionamento del Centro Meccanizzato Postale di Venezia.
(5-02940)
nel comune di Acerra, in provincia di Napoli, l'ufficio postale Acerra 1 è da
una città di oltre 50.000 abitanti, quale è il comune di Acerra, necessita urgentemente che l'ufficio postale Acerra 1 sia dotato di strutture proprie e di una sede autonoma -:
quali misure, nell'ambito delle proprie competenze, intenda adottare al fine di dotare al più presto l'ufficio postale Acerra 2 di proprie strutture e di una sede autonoma al fine di garantire una migliore funzionalità al servizio postale del comune di Acerra e, nel contempo, alleviare i disagi patiti dalla popolazione locale.
(5-02947)
nel comune di Caivano (Napoli), una città di quasi 50.000 abitanti, è presente un unico ufficio postale del tutto inidoneo a servire la totalità della popolazione locale, con gravi disagi per gli utenti causati dall'eccessivo sovraffollamento -:
se non si ritenga necessario ed urgente, nell'ambito delle proprie competenze, disporre al più presto, nel comune di Caivano, l'istituzione di un secondo ufficio postale con proprie strutture e una sede autonoma al fine di garantire una migliore funzionalità al servizio postale alleviando, in tal modo, i disagi patiti dalla popolazione locale.
(5-02948)
alcuni sindaci della Regione Lombarda intenderebbero denunciare Poste Italiane Spa per interruzione di pubblico servizio dopo una settimana nel corso della quale la posta non è stata recapitata;
tale iniziativa è stata dall'ANCI Lombardia, la quale tramite il proprio presidente ha inviato un messaggio di adesione ai sindaci interessati;
successivamente analoghi gravi disservizi si sono manifestati anche in altri territori della Lombardia, ed in particolare nel Comune di Premana (LC);
secondo L'ANCI Lombardia il personale richiesto da mesi da Poste Italiane Spa non è ancora stato assegnato alla sede lombarda, mentre si assisterebbe nel contempo all'assurdità dei trasferimenti al sud di una parte del personale già operante, contribuendo a sguarnire ancor più il sistema postale lombardo che da solo produce 1/3 dei ricavi postali nazionali a fronte di un personale che ormai ammonta ad 1/15 del totale nazionale -:
quali iniziative si intendano assumere affinché Poste Italiane Spa garantisca un adeguato servizio pubblico su tutto il territorio nazionale con criteri di equità ed efficienza;
quali iniziative si intendano assumere affinché il personale assegnato a Poste Italiane Spa venga ripartito sul territorio nazionale secondo le reali esigenze dell'azienda.
(4-09175)
l'ufficio postale di San Vito, popoloso comune in provincia di Cagliari, risentirebbe da tempo di un'ormai cronica situazione di disservizio, tuttora irrisolta nonostante le segnalazioni a suo tempo indirizzate dall'amministrazione comunale alla direzione regionale delle Poste italiane e le rassicurazioni che sarebbero state fornite, in proposito, da quest'ultimo ente;
in particolare, il funzionamento di quell'ufficio postale sarebbe pesantemente condizionato dalla carenza di personale, che, quando non ha addirittura determinato la contemporanea chiusura di tutti gli sportelli, ha costretto il direttore a fronteggiare, da solo, le richieste del pubblico;
tale situazione determina il sovraffollamento dell'ufficio, a causa dei più lunghi tempi di attesa nel disbrigo dell'attività ordinaria, o impone agli utenti di trasferirsi presso i comuni del circondario, peraltro non sempre e non da tutti agevolmente raggiungibili, così aggravando, irrazionalmente, le competenze di questi sportelli;
queste difficoltà operative appaiono particolarmente penalizzanti sia per quanti si trovano nella necessità di sottrarre energie e tempo alla giornata lavorativa, spesso per ottemperare a richieste di pagamento loro rivolte da enti pubblici, sia per gli utenti meno giovani, che, periodicamente, attendono di riscuotere gli emolumenti pensionistici presso il predetto ufficio postale;
la situazione sopra descritta appare suscettibile di ulteriore aggravamento allorché, approssimandosi la stagione estiva, aumenterà notevolmente, per la presenza dei turisti, la popolazione residente in quel territorio -:
se disponga di dati aggiornati circa i disservizi registrati presso l'ufficio postale di San Vito e circa le cause che li abbiano determinati;
quali iniziative intenda promuovere per favorire il miglior funzionamento di quell'ufficio e perché, ad opera degli organi direttamente competenti, sia posto rimedio alle carenze di personale e alle ulteriori anomalie che risultassero accertate.
(4-09179)