Allegato B
Seduta n. 408 del 19/1/2004


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SALUTE

Interrogazioni a risposta scritta:

BALLAMAN. - Al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio. - Per sapere - premesso che:
il 13 gennaio 2004 si è verificato un allarme radioattività all'interno delle Acciaierie Beltrame di Vicenza;
stando alle prime approssimative informazioni la causa di questo allarme radioattività potrebbe essere una sorgente di Cesio 137 presente in materiale medico dismesso finito nell'altoforno dell'acciaieria o parte di un impianto industriale finito assieme ad altre tonnellate di materiale di sostanze ferrose nell'altoforno;
il cesio 137 è presente anche nel materiale di scarto delle centrali nucleari;
al momento della scoperta della radioattività, il 13 gennaio, i valori rilevati, a quanto riportato dalle agenzia di stampa, sono stati di 25 kilobequerel per kilogrammo;
il giorno successivo i valori riportati dalle agenzie erano di 2/2,5 microsievert/ora, un dato venti volte superiore a quello standard ma molto inferiore a quello riportato il giorno prima;
160 lavoratori, sempre secondo le agenzie di stampa, sono stati messi in cassa integrazione a causa della bonifica che necessariamente dovrà essere effettuata nell'area;
è assolutamente necessario che si concluda al più presto l'inchiesta della magistratura per accertare da dove provenga il materiale radioattivo, per quali motivi sia arrivato alle acciaierie e come abbia fatto a superare i controlli -:
se sia a conoscenza dell'esatto grado di radioattività presente;
quali strumenti si intendano adoperare in futuro al fine di garantire la sicurezza ai lavoratori e ai cittadini residenti in aree limitrofe ad acciaierie che lavorano materiali di recupero.
(4-08544)

MILIOTO. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
il distretto della disabilità e dell'assistenza protesica, dalle carrozzine ai letti, ai materiali per evitare la formazione delle piaghe da decubito, da circa due anni, è in piena crisi;
alla base di tale sofferenza di mercato vi è la sclerotizzazione del nomenclatore tariffario, previsto dal decreto ministeriale 27 agosto 1999, n. 332, che fissa condizioni di fornitura, tariffe e tipologia dei prodotti che di fatto rendono quasi impossibile la ricerca, elemento fondamentale per strumenti che devono dare autonomia a individui disabili;
peraltro l'articolo 11 del citato decreto ministeriale prevede l'aggiornamento di tale nomenclatore al massimo ogni tre anni, ma ciò non si è verificato;
di fatto gli strumenti realizzati sono considerati come meri pezzi di ricambio per le persone disabili e vengono acquistati dalle Asl attraverso gare di appalto che usano gli stessi criteri di economicità usati per prodotti di largo consumo, come cancelleria e arredi, senza considerare la specificità del prodotto;
tale metodologia d'acquisto ha di fatto inserito nel mercato prodotti di basso costo e, soprattutto, di bassa qualità, provenienti dalla Cina e dall'Est asiatico in generale, lontani dagli standard qualitativi


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italiani e, cosa ancor più grave, che non soddisfano i requisiti di sicurezza previsti dalla direttiva CE n. 43 del 1992 per l'immissione nel mercato -:
se non ritenga necessario:
adottare le opportune iniziative normative affinché sia rivisto l'attuale sistema di fornitura dei prodotti citati e siano introdotti, per gli stessi, criteri qualitativi sia dei materiali che delle tecnologie;
valutare l'opportunità di dare vita ad un ente che sia in grado di certificare i prodotti immessi in commercio;
adottare le opportune iniziative affinché si provveda ad un periodico aggiornamento del nomenclatore tariffario per i prezzi ed i prodotti.
(4-08561)

CENTO. - Al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio. - Per sapere - premesso che:
risulta all'interrogante che un gruppo di cittadini residenti nel quartiere di Roma Nord Nuovo Salario si stia mobilitando contro l'ennesima installazione di un ripetitore di telefonia mobile;
già nell'agosto 2000 al ritorno dalle ferie detti cittadini hanno trovato già installate sopra l'immobile di Via F. A. Gualtiero, 70 ben due antenne per la telefonia mobile;
tra il mese di settembre e quello di ottobre di quest'anno è stata installata un'antenna di videotelefonia sullo stabile di P.zza B. Belotti, 55 sempre nella suddetta zona;
attualmente si sta installando la quarta antenna presente sul territorio sullo stabile di Via F. A. Gualtiero al civico 60;
tutti gli stabili sopra nominati sono di proprietà della Società immobiliare Tirrena con sede in Roma che non ha interpellato minimamente i condomini degli stabili per l'autorizzazione di queste installazioni;
gli stessi stabili hanno una distanza di circa 20 m. l'uno dagli altri e sono posti intorno ad un cortile frequentato da bambini, circondato da immobili densamente popolati;
nelle vicinanze vi è poi un'altra antenna (composta da tre ripetitori) situata in Via Vaglia sullo stabile di fronte la caserma dei Carabinieri, a meno di 500 m. da un asilo e da una clinica privata;
secondo l'interrogante, zone già colpite dall'inquinamento elettromagnetico come quella descritta in premessa non dovrebbero essere oggetto di nuove installazioni -:
quali iniziative intendano assumere affinché sia attivato presso il Ministero della salute un sistema di monitoraggio costante sull'inquinamento elettromagnetico che interessi l'intero territorio nazionale e in particolare grandi città come Roma.
(4-08564)

CENTO. - Al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio. - Per sapere - premesso che:
risulta all'interrogante che un gruppo di cittadini residenti nel Comune di Cento in provincia di Ferrara si sta mobilitando contro l'installazione di un'antenna, di telefonia mobile che dovrebbe esser costruita più precisamente nel parcheggio comunale del centro sportivo, antistante la piscina sita nei pressi di Via Manzoni e l'asilo nido comunale nei pressi di Via S. Liberata;
in questa zona vi è anche un'area verde pubblica attrezzata con campetti frequentatissima da scolaresche di bambini, da giovani e anziani;
detta installazione potrebbe avere conseguenze negative sulla salute soprattutto


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di bambini e anziani maggiormente sensibili all'effetto delle onde elettromagnetiche -:
quali iniziative intendano assumere affinché sia attivato presso il ministero della salute un sistema di monitoraggio costante sull'inquinamento elettromagnetico che interessi l'intero territorio nazionale.
(4-08565)