![]() |
![]() |
![]() |
PRESIDENTE. L'onorevole Messa ha facoltà di
VITTORIO MESSA. Signor ministro, com'è noto, lo scorso mese di dicembre ha preso il via la sperimentazione relativa alla figura del poliziotto di quartiere, accolta all'inizio con qualche sorriso di sufficienza da parte del centrosinistra, ma condivisa dalla stragrande maggioranza dei cittadini. Questa sperimentazione è consistita nel proiettare in alcuni centri storici pattuglie di polizia e carabinieri facilmente identificabili che abbiano a disposizione i mezzi della tecnologia necessaria a recepire le richieste dei cittadini.
PRESIDENTE. Il ministro dell'interno, onorevole Pisanu, ha facoltà di rispondere.
BEPPE PISANU, Ministro dell'interno. Signor Presidente, onorevoli colleghi, l'esperimento del poliziotto e del carabiniere di quartiere, avviato il 18 dicembre dell'anno scorso, interessa ormai tutte le province italiane e copre 300 aree impegnando quotidianamente 1.200 tra poliziotti e carabinieri.
cento; in alcuni quartieri, come il Tuscolano e Ostia, la diminuzione è stata addirittura, rispettivamente, del 61,5 per cento e del 52,9 per cento.
PRESIDENTE. Grazie, onorevole ministro Pisanu.
FILIPPO ASCIERTO. Grazie, signor ministro: siamo soddisfatti della sua risposta. Il poliziotto di quartiere è un'iniezione di fiducia per la sicurezza del cittadino, e rappresenta l'anello di congiunzione tra le forze di polizia ed il cittadino stesso, perché grazie all'istituzione del poliziotto di quartiere sono aumentate le denunce, e 3 milioni di contatti, come ha affermato poc'anzi, sono la testimonianza del nuovo rapporto tra il cittadino e le forze dell'ordine.
PRESIDENTE. Onorevole Ascierto...
FILIPPO ASCIERTO. ...e per renderlo sempre più efficiente.
Dopo una prima fase che prevedeva l'impiego dei poliziotti di quartiere solo in 28 capoluoghi di provincia, la loro diffusione è stata aumentata ed attualmente gli agenti svolgono il loro servizio già in più di cento capoluoghi, concentrati, tuttavia, esclusivamente nei centri storici; a fronte dell'impegno e dell'efficace lavoro svolto sino ad oggi dai poliziotti di quartiere, appare utile l'aumento del numero degli agenti da destinare a questo servizio.
Signor ministro, noi le chiediamo quali iniziative lei intenda assumere per potenziare l'esperimento del poliziotto di quartiere, estendendolo anche e soprattutto alle periferie e ai piccoli centri urbani in considerazione del fatto che sono soprattutto le donne sole e gli anziani ad aver apprezzato questa iniziativa e ad avere più bisogno di questo aiuto.
La sperimentazione avviene in zone centrali e periferiche di almeno 10 mila abitanti, caratterizzate dalle più diverse condizioni abitative e socio-economiche, tali da offrire un'ampia rappresentazione dei problemi esistenti.
I dati provvisori sono confortanti: solo a Roma, nei quartieri campione, si è registrata una diminuzione dei furti pari al 6 per cento e delle rapine pari al 26 per
Più di 3 milioni sono stati, in tutta Italia, i contatti con commercianti, imprenditori, istituzioni locali e cittadini.
La sperimentazione proseguirà sino alla fine dell'anno. Per mettere a punto il modello, si dovranno compiutamente definire l'identità del nuovo operatore di polizia, le aree territoriali da coprire e la programmazione delle risorse.
L'equipaggiamento informatico degli operatori è integrato in un complesso sistema per il controllo del territorio e, ovviamente, seguirà l'evoluzione del sistema stesso.
I risultati sin qui conseguiti incoraggiano ad estendere il servizio anche ai centri urbani che, pur non essendo capoluoghi di provincia, presentano una considerevole densità abitativa. L'entrata a regime ed il dimensionamento del servizio dipenderanno, naturalmente, dalle risorse che la prossima legge finanziaria renderà disponibili.
L'onorevole Ascierto, cofirmatario dell'interrogazione, ha facoltà di
Devo dire che siamo soddisfatti non solo di quanto lei ci ha riferito, ma anche dei fatti: nei giorni scorsi, infatti, il Consiglio dei ministri ha deliberato l'aumento di circa 5 mila unità degli organici delle forze dell'ordine per proiettarli sul territorio.
Ciò significa che avremo più unità al servizio del cittadino, e tale esperimento va esteso anche alle periferie ed alle altre città, perché è il cittadino stesso a chiedercelo.
Certo, bisogna investire ancora di più, e lei giustamente lo ha detto: la legge finanziaria rappresenterà il momento per verificare non solo questo investimento, ma anche la possibilità di sviluppare ancora di più tale esperimento. Giustamente, occorre dotare i poliziotti di quartiere di tecnologie adeguate: la localizzazione, il rapporto con le altre autoradio ed il rapporto con le centrali operative sono importanti per non tenere isolato questo servizio...
Mi faccia ringraziare, in conclusione, i ragazzi delle forze dell'ordine ed i militari dell'Arma dei carabinieri che, grazie al loro sacrificio, hanno reso possibile questo esperimento: lo hanno fatto con grande partecipazione e motivazione, ed i risultati si sono visti (Applausi dei deputati del gruppo di Alleanza nazionale).