Allegato B
Seduta n. 342 del 17/7/2003


Pag. 9945


...

INFRASTRUTTURE E TRASPORTI

Interrogazione a risposta in Commissione:

ALBERTO GIORGETTI. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
gli Uffici della Motorizzazione di Verona soffrono di carenza, ormai cronica, di personale;
in particolare, per ciò che riguarda gli esaminatori di scuola guida, la situazione ha oltrepassato il limite tanto da indurre la quasi totalità delle autoscuole veronesi a scendere in piazza per manifestare contro gli estremi disagi creati da tale disfunzione;
la carenza di esaminatori viene registrata in particolar modo nel Nord est d'Italia;
il numero degli impiegati negli Uffici della Motorizzazione di Verona è attualmente del 30 per cento inferiore al necessario;
già nel '97 l'interrogante era intervenuto per denunciare il malfunzionamento della Motorizzazione di Verona, ove per cause ancora da accertare erano state rubate circa centomila pratiche non più ritrovate;
da anni la gestione degli Uffici appare compromessa dalla stagnazione eccessiva delle pratiche;
visto il ruolo strategico di Verona;
le richieste provenienti dalla città scaligera, in continua espansione anche in termini di trasporto privato, vengono irrimediabilmente rallentati da uffici che non sono più in grado di tenere il passo in efficienza e in brevità di tempi -:
quali provvedimenti immediati intenda il Ministro adottare per ovviare al suddetto problema con personale assunto temporaneamente;
quali azioni urgenti per riconsiderare, per il settore specifico, ogni ipotesi di reintegro permanente di funzionari necessari all'espletamento delle pratiche ed al buon funzionamento degli Uffici;
quali interventi per promuovere un'ispezione presso la Motorizzazione di Verona al fine di una sua riorganizzazione e riqualificazione.
(5-02268)

Interrogazioni a risposta scritta:

LUMIA. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
lo stato della sicurezza dei cittadini nel gelese è assai preoccupante ed è resa ancora più grave dalla presenza di organizzazioni mafiose che colpiscono la popolazione dell'intero territorio, le attività produttive e il libero svolgimento del sistema degli appalti, come emerge dagli allarmi più volte lanciati dall'attuale sindaco di Gela, Rosario Crocetta;
è essenziale potenziare le forze addette alla sicurezza, ed è fondamentale garantire una decente e decorosa sistemazione dei commissariati e delle caserme, assicurare alle forze dell'ordine risorse e mezzi affinché possano svolgere dignitosamente il loro lavoro;
per la realizzazione la nuova sede del comando della compagnia di Gela è stata destinata l'area in relazione al programma quinquennale di cui alla legge n. 16 del 6 febbraio 1985 (cosiddetta legge Botta) e in ordine alla convenzione n. 1463 dc 24 aprile 1986, il ministero dei lavori pubblici


Pag. 9946

affida la cura per la costruzione alla società Edilpro (ora Servizi lecuici s.p.a.) di Roma, la quale, successivamente (il 21 ottobre 1992) affida in sub-appalto la costruzione l'immobile alla Società Edilter s.c.a.r.l. di Bologna;
nel novembre 1993 dopo l'acquisizione dell'area da parte della stessa ditta, hanno inizio i lavori di costruzione ma nel settembre 1995 ha inizio una crisi aziendale della ditta Edilter che porta in un primo momento al licenziamento di alcuni operai e successivamente al licenziamento degli altri ed alla sospensione dei lavori;
nel gennaio 1996 viene approvata la procedura fallimentare per la ditta Edilter ed ha inizio il contenzioso tra questa ultima e la società concessionaria (Servizi Tecnici s.p.a.) e nell'ottobre 1996 si ha la rescissione del contratto tra le due ditte; la società concessionaria ha l'onere di verificare la consistenza dei lavori già eseguiti per la liquidazione della Edilter, ed il compito di «riattualizzare» i progetti per il completamento dell'opera;
nel novembre 1997 viene eseguito lo sgombero dei beni di proprietà della Edilter dall'area. La Servizi Tecnici s.p.a. prende in consegna l'area interessata e procede alla redazione dello stato dei lavori ed alla redazione di un verbale di collaudo per sottoporlo all'approvazione del Consiglio superiore del ministero dei lavori pubblici. Detto documento, se approvato, consentirà di indire una nuova gara d'appalto;
nel settembre 1998 il Consiglio superiore del ministero dei lavori pubblici restituisce non approvati i progetti alla Servizi Tecnici s.p.a. imponendo degli ulteriori adeguamenti;
nel marzo 1999 viene eseguito un nuovo sopralluogo da parte di tecnici incaricati dalla Servizi tecnici (sedi di Roma e Palermo) per una nuova revisione del progetto che verrà inviato al ministero dei lavori pubblici, nel luglio 1999 il progetto, appositamente revisionato, viene approvato dal Consiglio superiore del ministero dei lavori pubblici e nel luglio dell'anno successivo il ministero dei lavori pubblici sottoscrive il 5o atto aggiuntivo alla convenzione 1463 - stipulata il 24 aprile 1986 - per il completamento dell'opera, fissando al 31 dicembre 2001 i termini per il completamento della stessa ed incaricando, dopo tale termine, l'amministrazione dei lavori pubblici per il completamento delle opere;
nel dicembre 2000 un rappresentante del ministero dei lavori pubblici, uno della Servizi tecnici s.p.a. ed il direttore dei lavori - a suo tempo incaricato per i lavori di costruzione del complesso - procedono alla esecuzione di un collaudo delle opere esistenti. A seguito di detto collaudo, il ministero redigerà un apposito verbale che invierà alla Servizi tecnici, la quale è incaricata del perfezionamento dell'iter necessario relativo per l'appalto dei lavori;
nel gennaio 2002 il ministero delle infrastrutture e dei trasporti - provveditorato regionale alle opere pubbliche per la Sicilia - Ufficio del genio civile a competenza statale per la provincia di Caltanissetta, allo scadere dei termini imposti alla Servizi tecnici s.p.a. - 31 dicembre 2001 - richiede tutta la documentazione per liquidare la società concessionaria e proseguire l'iter necessario per poter appaltare i lavori di completamento della nuova caserma di Gela previa richiesta dei fondi necessari per lo scopo;
nell'ottobre 2002 il ministero delle infrastrutture e dei trasporti - provveditorato regionale alle opere pubbliche per la Sicilia di Palermo dopo aver ricevuto i progetti ed i relativi computi metrici da parte dell'Ufficio del Genio civile a competenza statale per la provincia di Caltanissetta, ha interessato la segreteria del dipartimento per le opere pubbliche e per l'edilizia del citato dicastero per l'accredito di euro 4.105.832,34, necessari per indire la gara d'appalto per il completamento del complesso;
nel novembre 2002 viene sollecitata la richiesta di assegnazione dei fondi;


Pag. 9947


da allora non si hanno più notizie, per cui si rischia ancora una volta di ritardare la possibilità di realizzare la nuova caserma dell'Arma dei carabinieri di Gela -:
come intendano procedere per sbloccare l'iter della realizzazione della caserma dei carabinieri di Gela in tempi certi e ben programmati ed evitare così di compromettere la stessa credibilità dello Stato nel garantire al meglio la sicurezza dei cittadini e la stessa lotta alla mafia nel comune di Gela.
(4-07003)

ROTUNDO. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere se e quali iniziative urgenti intenda adottare il Ministro per consentire pieno funzionamento del City terminal per l'aeroporto di Brindisi, istituito da alcuni giorni a Lecce ad opera del comune, della provincia e della camera di commercio, che a causa della indisponibilità dell'Alitalia motivata dalla gestione centralizzata del servizio di check in, può garantire l'espletamento delle check in solo per gli utenti dei voli non Alitalia, riducendo così drasticamente l'efficacia della nuova struttura.
(4-07004)