Allegato B
Seduta n. 298 del 15/4/2003


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INFRASTRUTTURE E TRASPORTI

Interrogazione a risposta orale:

COLLAVINI. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
il traffico sulle autostrade Venezia-Mestre e Venezia-Udine-Tarvisio ha assunto carattere di eccezionale, straordinaria consistenza;
il fenomeno (determinato da un considerevole, sempre maggiore sviluppo delle attività commerciali e produttive del suo naturale bacino di utenza) è destinato ad aggravarsi e a divenire ancora più acuto per i motivi di carattere interno ed internazionale che tutti conosciamo;
la questione solleva forti preoccupazioni non solo sotto l'aspetto economico (relativo ai costi dei singoli utenti, delle imprese e della comunità nazionale) ma anche sotto quello infortunistico;
dai dati forniti dalla polizia stradale si rileva con preoccupazione un costante aumento degli incidenti stradali (solo nei primi quattro mesi del 2002 era già stato superato del 50 per cento il numero degli incidenti verificatosi nel corso dell'intero anno precedente);
la situazione è destinata a peggiorare con l'avvicinarsi della stagione estiva;
uno dei principali motivi alla base degli incidenti stradali è costituito dalle manovre di sorpasso di mezzi pesanti e da autoveicoli trainanti caravan o rimorchi (i quali, evidentemente, non rispettano i limiti di velocità loro imposti altrimenti non sarebbero necessarie o, comunque, possibili le manovre di sorpasso stesse);
laddove è stata posta in essere una specifica disciplina di divieto di sorpasso per i mezzi indicati (sull'autostrada A22 del Brennero, ad esempio) si è potuta rilevare una migliorata gestione del traffico senza formazione di code ed una consistente riduzione del numero degli incidenti, nonostante un aumento del traffico di oltre il 10 per cento -:
se non ritenga di intervenire rapidamente al fine di porre in essere la disciplina di divieto di sorpasso per mezzi pesanti ed autoveicoli trainanti caravan o rimorchi (ex articolo 56 del codice della strada) sulle autostrade Venezia-Trieste e Venezia-Udine-Tarvisio.
(3-02201)

Interrogazioni a risposta scritta:

GIBELLI. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
diversi voli intercontinentali europei e nazionali sono stati cancellati dallo scalo di Malpensa a seguito, secondo la versione fornita dall'Alitalia, del conflitto scoppiato lo scorso marzo in Iraq;
gli stessi voli cancellati dall'aeroporto di Malpensa sono stati trasferiti all'aeroporto di Fiumicino, prevedendo sei partenze al giorno per Tel Aviv, Il Cairo, Damasco, Beirut, Amman;
l'aeroporto di Malpensa, nonostante le molteplici difficoltà, è entrato in funzione, ma nonostante ciò ad oggi, lo stesso appare essere una grandiosa opera pubblica


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incompleta in quanto non ha centrato l'obiettivo principale ossia di diventare l'hub del Sud Europa;
lo scalo di Malpensa ha tutte le carte in regola per diventare un hub in grado di competere con Parigi, Londra, Francoforte, dal momento che il Nord Italia con 16 milioni di potenziali utenti, è al secondo posto in Europa dietro Francoforte;
ad avviso dell'interrogante tra le cause che incidono negativamente sul mancato sviluppo dall'aeroporto di Malpensa, ci sono senz'altro la mancanza di una strategia di sviluppo da parte dell'Alitalia, che sembrerebbe concentrare le risorse economiche su Fiumicino, il mancato trasferimento da Roma della base di armamento di Alitalia, che tra l'altro rende difficile l'effettuazione delle manutenzioni in tempi brevi;
l'accordo firmato dall'Alitalia con Air France suscita forti perplessità in quanto si corre il rischio di trasformare l'Alitalia in un vettore regionale di collegamento dall'Italia a Parigi, in totale sudditanza operativa con Air France -:
se il Ministro non intenda verificare i propri indirizzi di programmazione per tenere conto delle vocazioni proprie di ciascun aeroporto allo scopo di consentire all'aeroporto di Malpensa di svilupparsi come hub;
quali iniziative il Ministro intenda adottare nel rispetto degli accordi sottoscritti legati alla ricapitalizzazione della società che prevedeva il potenziamento dell'hub di Malpensa.
(4-06071)

GIORDANO, ALFONSO GIANNI, VENDOLA e TITTI DE SIMONE. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il 6 aprile 2003 intorno alle 15,15 si è verificato l'ennesimo incidente a causa dei lavori per l'Alta Velocità in una galleria in costruzione a Barbarolo, sulla collina bolognese;
nell'incidente sono rimasti gravemente feriti e ustionati 5 operai che lavoravano nel cantiere;
l'incidente, prima uno scoppio e poi un incendio, potrebbe essere stato causato dall'impatto di un martello pneumatico contro una superficie dura; la scintilla formatasi avrebbe causato l'esplosione, dovuta probabilmente alla presenza del gas grisù nella galleria; detto gas non è stato rilevato dalle apparecchiature di controllo;
erano state ripetutamente segnalate in precedenza, durante i lavori di scavo, infiltrazioni di questo gas; segnalazioni, da quello che si evidenzia, rigorosamente ignorate;
la carenza di sicurezza in cui centinaia di operai sono costretti a lavorare oramai rischia di produrre una strage -:
che iniziative intenda intraprendere affinché vengano rispettate le leggi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro;
se non ritenga opportuno che sia avviata un'indagine amministrativa che permetta individuare le gravi responsabilità che hanno prodotto l'incidente;
che provvedimenti intenda assumere affinché vengano interrotti immediatamente i lavori.
(4-06084)