Allegato B
Seduta n. 153 del 4/6/2002


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AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO

Interrogazione a risposta immediata:

PECORARO SCANIO, BOATO, LION, BULGARELLI, CENTO, CIMA e ZANELLA. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio. - Per sapere - premesso che:
non si comprende come il Governo, in occasione della giornata mondiale dell'ambiente, ritenga di poter conciliare le politiche di difesa dell'ambiente a livello internazionale ed europeo con il disegno di legge di iniziativa governativa che consente l'uccisione dei piccoli uccelli migratori;
tale disegno di legge, di fatto, vede ritirarsi lo Stato dal suo compito istituzionale di salvaguardia dell'ambiente e dell'ecosistema ed espone le regioni alle pressioni delle lobby venatorie che chiedono la riduzione della tutela delle specie protette;
nello stesso tempo, il medesimo provvedimento crea assurdi confini regionali per gli uccelli migratori, i quali, per definizione, non possono certamente essere ricondotti ad ambiti territoriali predeterminati, e viola le trattative europee in materia di conservazione della fauna selvatica e, in particolare, la cosiddetta «direttiva uccelli» (409/79), che il Governo paradossalmente dichiara di voler recepire -:
se non ritenga che la fauna selvatica debba essere considerata parte integrante dell'ecosistema e, di conseguenza, meritevole della tutela legislativa statale, così come sancito dall'articolo 117 della Costituzione e secondo costante giurisprudenza costituzionale, anche in considerazione di


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quanto talvolta la normativa regionale sia condizionata da interessi che nulla hanno a vedere con la salvaguardia dell'ecosistema.
(3-01032)

Interrogazione a risposta in Commissione:

COLASIO e MOLINARI. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
la bozza d'accordo tra ministero delle attività produttive, dell'ambiente, per i beni e le attività culturali e regioni per favorire la diffusione degli impianti eolici ed il loro corretto inserimento nel paesaggio rischia di agevolare la corsa in atto alle installazioni presentando una serie di perplessità in merito alla salvaguardia del paesaggio italiano;
la bozza di accordo sembra essere sbilanciata in favore degli operatori e nella diffusione;
il meccanismo ipotizzato di una Conferenza dei servizi nella quale esaurire in un unico procedimento sia la Valutazione di impatto ambientale, sia qualsiasi altra autorizzazione;
questa ipotesi rischia di determinare la neutralizzazione dei poteri del ministero per i beni culturali pregiudicando l'interesse alla tutela del paesaggio di assoluta rilevanza costituzionale;
gli aspetti paesaggistici dovrebbero essere oggetto di una valutazione a vasto raggio anche oltre i limiti delle aree tutelate in quanto molti comprensori potrebbero perdere qualità tuttora non censite -:
quali iniziative il Governo intenda promuovere per correggere la bozza di accordo, e per consentire una più stretta vigilanza del ministero e delle soprintendenze sugli atti di autorizzazione paesaggistica regionali e subregionali relativi a nuove istallazioni di impianti eolici.
(5-00973)