Allegato A
Seduta n. 109 del 5/3/2002


Pag. 8


...

(Sezione 4 - Sede della scuola marescialli dell'aeronautica militare)

D) Interrogazione:

FIORONI. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
Viterbo è sede della scuola di addestramento per la vigilanza dell'aeronautica militare;
fino al 1997, ogni corso Vam riguardava 1300/1400 giovani con una presenza mensile nella città di circa 3000 unità: tanto rappresentava il gettito della leva;


Pag. 9


dal 1997 ad oggi, per una serie di provvedimenti normativi che hanno dato ai giovani «libertà di scelta», l'entità dei corsi Vam ha riguardato 500 persone, e le presenze mensili dei giovani sono scese a 1200 unità;
con i tempi sanciti nel nuovo modello di difesa nazionale, con l'abolizione della leva ed il passaggio a forze armate composte da professionisti, nel 2007 la scuola Vam di Viterbo sarà di fatto chiusa per assenza di utilizzazione e cessazione di funzione;
la scuola Vam di Viterbo si avvale di strutture molto moderne con servizi efficienti ed efficaci, nonché di strutture immobiliari (palazzine autonome) confortevoli e facilmente adattabili ad aule, laboratori ed alloggi;
la scuola Vam di Viterbo presenta uno dei migliori e più moderni poligoni di tiro coperti, inaugurato lo scorso anno e costato 4 miliardi di lire;
la scuola Vam di Viterbo presenta uno dei più attrezzati e moderni magazzini vestiario, anche questo inaugurato lo scorso anno e costato 5 miliardi di lire;
la chiusura della Vam, prevista nel 2007, porterebbe allo smantellamento anche delle strutture operative, quali la torre di controllo e la stazione meteo;
la dismissione della torre di controllo dell'aeronautica militare, istituzionalmente preposta al controllo dello spazio aereo, vanificherebbe ogni ipotesi di realizzazione dell'aeroporto civile di Viterbo, per il quale il Governo ha investito già 3,5 miliardi di lire -:
se non ritenga opportuno spostare la scuola marescialli dell'aeronautica militare, che oggi ha sede presso la Reggia di Caserta, a Viterbo, in considerazione del rischio e dei disagi che tale ubicazione attualmente comporta (basti ricordare l'incendio del secondo piano alla fine del 1998 e le continue sollecitazioni del Ministro Melandri volte a liberare la Reggia) e del fatto che Viterbo è già sede della scuola per marescialli dell'esercito, che, contando sulla disponibilità dell'Università della Tuscia, fornisce ai futuri marescialli l'opportunità di conseguire il diploma universitario, elemento essenziale per la formazione di una forza armata composta da professionisti. Tale opportunità potrebbe essere determinante anche per la formazione dei marescialli dell'aeronautica militare;
in via subordinata, se non intenda ubicare a Viterbo l'unico polo di formazione dei nuovi militari professionisti dell'aeronautica militare, in considerazione del fatto che Taranto, oggi sede del centro addestramento reclute per la formazione dei giovani di leva generici dell'aeronautica militare, è tra gli spazi più ambiti per omogeneità funzionale dalla marina militare, che ha a Taranto la presenza più che prevalente, e che Codimare (La Spezia), oggi sede di formazione per i volontari dell'aeronautica militare, è inadeguata per le prospettive di formazione future della forza armata, essendo in grado di ospitare poco più di 200 giovani. (3-00305)
(11 ottobre 2001)