Allegato B
Seduta n. 101 del 20/2/2002


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ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA

Interrogazioni a risposta scritta:

CIRIELLI. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
undici docenti (Verderese Luigia Cl. Con. AO43, Caccese Alessandra Cl. Con. A345, Cavotta Anna Maria Cl. Con. AO43, Russo Adriana Cl. Con. AO43, Sica Grazia Cl. Con. AO43, Pepe Giuliana Cl. Con. A345, Pericoli Gabriella Cl. Con. AO59, Giordano Mariangela Cl. Con. AO59, Garofano Regina Margherita Cl. Con. AO59, Mirabile Antonino Cl. Con. AO30, Cardone Luciana Cl. Con. AO33) in possesso dei titoli di studio richiesti per l'accesso ai ruoli e del relativo corso di specializzazione per l'insegnamento agli alunni portatori di handicap, sono titolari delle cattedre di insegnamento curriculari sopra elencate nelle classi costituite con alunni minorati dell'udito presso la Sms «N. Monterisi - Sezione audiolesi di Salerno», come da nomina provveditorale -:
a quale ruolo appartengano dal momento che il codice loro assegnato SAMM000VA6 corrisponde a quello della provincia di Salerno e non della scuola media «N. Monterisi», nel cui organico svolgono tutte le attività collegiali e di verifica didattica del proprio lavoro;
quale sia la loro posizione nell'ordine delle operazioni dei trasferimenti, dal momento che sia dalla scuola che dall'ufficio provinciale di Salerno non si evince nessuna risposta certa, mentre per i richiedenti pare sicuro il diritto alla piena partecipazione ai trasferimenti (ordinanza ministeriale n. 3 del 14 gennaio 2002 articolo 32);
quale fondamento abbiano le voci di una privatizzazione dei due corsi (6 classi), attualmente incardinate nell'organico dei docenti di ruolo della scuola media statale di I grado, i cui alunni sono convittori dell'istituto Smaldone di Salerno che, dal prossimo anno scolastico, intenderebbe dar vita ad una scuola paritaria dal prossimo anno;


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quali iniziative intenda adottare in merito.
(4-02182)

FOTI. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
il settore dell'agricoltura, dell'agro-industria, dell'agro-alimentare, dell'agro-ambiente rappresentano per il nostro Paese un segmento estremamente significativo in termini di occupazione e di fatturato;
ad oggi il settore in questione è supportato da un sistema scolastico estremamente qualificato rappresentato dagli istituti tecnici agrari, e dagli istituti professionali per l'agricoltura e l'ambiente, ben integrati con il mondo della formazione professionale e dell'università;
l'esclusione del settore agrario dai canali dell'istruzione comprometterebbe in modo irreversibile il sistema d'integrazione fra istruzione, formazione e mondo del lavoro contraddicendo, quindi i principi cardine cui intende ispirarsi la proposta di riforma degli ordinamenti scolastici, vanificando le professionalità esistenti, le competenze acquisite e le esperienze acquisite -:
se intenda, il Ministro interrogato, fornire concrete assicurazioni in ordine al mantenimento degli istituti tecnici agrari nel canale dell'istruzione e, in particolare, se intenda disporre l'inserimento degli stessi nel piano dei licei tecnologici con specifico indirizzo.
(4-02187)

ANGELA NAPOLI. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
l'interrogante, con atti ispettivi n. 4-01672 e n. 4-01955 presentati rispettivamente il 13 dicembre 2001 ed il 30 gennaio 2002, ha provveduto a denunziare i gravi disagi conseguenti alla gestione del dottor Franco Inglese, direttore generale scolastico della Calabria;
le stesse organizzazioni sindacali scuola (Cisl-Cesi-Uil-Seios) hanno provveduto a denunziare al ministro dell'istruzione la mancata trasparenza nelle nomine, effettuate dal direttore Inglese, dei coordinatori responsabili dei centri servizi amministrativi;
le stesse organizzazioni sindacali scuola denunziano l'assoluta mancanza di concertazione, perpetrata dal direttore Inglese, su quanto deciso dallo stesso;
il direttore scolastico regionale della Calabria ha, peraltro, assunto provvedimenti relativi alla istituzione, per l'anno scolastico 2002/2003, indirizzi e sedi coordinate riguardanti istituzioni scolastiche della provincia di Reggio Calabria, non concordati con la relativa amministrazione provinciale;
le lamentele nei confronti dei comportamenti del direttore Inglese vengono prodotte, non solo dall'interrogante, ma anche da parlamentari di altre appartenenze politiche e, tuttavia, risulta all'interrogante che il dirigente avrebbe dichiarato di non attribuire alcuna importanza agli atti ispettivi parlamentari;
non si riesce a comprendere come mai il nucleo ispettivo amministrativo del Ministero dell'istruzione taccia di fronte ai, più volte denunziati, gravi comportamenti -:
se non ritenga necessario ed urgente avviare un adeguato intervento ispettivo e provvedere, conseguentemente, alla sostituzione del dottor Franco Inglese nell'incarico di direttore regionale scolastico della Calabria.
(4-02189)

ZANELLA e BULGARELLI. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
in seguito all'emanazione dell'ordinanza ministeriale n. 153 del 1999, gli insegnanti disponibili alla docenza per i corsi della sessione riservata di abilitazione inoltravano domanda all'ufficio concorsi del Ministero della pubblica istruzione;


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i provveditori agli studi sceglievano i docenti dei corsi tra il personale docente di provata capacità ed esperienza professionale, in relazione alle esigenze connesse con le richieste di accertamento delle competenze espresse dai candidati, anche se non sempre il reclutamento a causa delle difficoltà incontrate per coprire tutti i posti necessari, si svolgeva secondo le procedure previste dall'ordinanza ministeriale citata e spesso i docenti venivano prescelti per chiamata diretta da parte dei dirigenti delle singole scuole;
una volta istituiti i corsi il provveditorato nominava i docenti, i quali, ricevuta la nomina, entravano a far parte anche della commissione giudicatrice. I corsi prevedevano 90 ore di modulo di base, da suddividere tra gli insegnanti che avevano ottenuto la docenza (in genere due per corso); alcuni corsi prevedevano delle ore aggiuntive per l'abilitazione all'insegnamento della seconda lingua e del sostegno. Il compenso delle attività riguardanti la sessione riservata veniva stabilito secondo le tabelle inviate ai provveditori dalla direzione generale del personale e degli affari generali e amministrativi con nota interna prot. D.1/6681. Nelle suddette tabelle si indicava anche il compenso orario dovuto al personale A.T.A. per le attività di collaborazione effettuate nello svolgimento dei corsi nonché il compenso previsto per il coordinamento e la presidenza della commissione giudicatrice;
tuttavia, nonostante si sia concluso il terzo corso previsto dall'ordinanza ministeriale n. 1 del 2001, sono numerosi i docenti che hanno ricevuto il compenso completo per il primo corso (ordinanza ministeriale n. 153 del 1999, mentre nessuno di quelli che hanno effettuato il secondo corso (ordinanza ministeriale n. 33 del 2000) è stato a tutt'oggi retribuito;
a tale riguardo, e in seguito alle sollecitazioni dei docenti, in data 3 dicembre 2001, la ragioneria del provveditorato agli studi di Roma inviava un fax, prot. 67541, indirizzato ai dirigenti delle funzioni di ogni ordine e grado di Roma e provincia e alle organizzazioni sindacali avente per oggetto: capitolo 1702, spese per gli esami della sessione riservata di abilitazione o di idoneità nonché per l'espletamento dei relativi corsi ordinanza ministeriale 153 del 1999, ordinanza ministeriale 33 del 2000, nel quale si trascriveva, per conoscenza e norma, la nota prot. 3623/Uff. VI del 29 novembre 2001 del Dipartimento per i servizi nel territorio-Direzione generale del personale della scuola e dell'amministrazione, Ufficio VI. In tale circolare si comunica che: Si fa riferimento alle note con le quali gli uffici scolastici provinciali sollecitano l'accreditamento dei fondi occorrenti per il pagamento dei compensi spettanti al personale impegnato nei corsi indicati in oggetto. Al riguardo, anche per corrispondere alle pressanti richieste degli interessati, si fa presente che, allo stato, lo stanziamento sul pertinente capitolo di spesa è stato interamente utilizzato. Con l'occasione si precisa che questo ministero sta assumendo ogni utile iniziativa alla soluzione della problematica in questione -:
per quale motivo, sia stato istituito il terzo corso previsto dall'ordinanza ministeriale n. 1 del 2001 se non sono disponibili i necessari stanziamenti per il pagamento dei docenti;
se non ritenga necessario stabilire e rendere nota una data entro la quale saranno liquidati, comprensivi degli interessi maturati, i compensi spettanti ai docenti che hanno tenuto i corsi previsti dall'ordinanza ministeriale n. 153 del 1999 e dall'ordinanza ministeriale n. 33 del 2000.
(4-02198)