Allegato B
Seduta n. 61 del 13/11/2001


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ATTI DI CONTROLLO

PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'interno, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere - premesso che:
la notte del 12 novembre 2001 si è abbattuta una improvvisa tromba d'aria sul territorio e sull'abitato del comune di Menfi, in provincia di Agrigento;
si sono verificati gravissimi danni: abbattimento dei pali di sostegno delle reti elettrica e telefonica, di cartelloni pubblicitari, di alberi; crollo di cornicioni ed elementi in muratura; che risultano danneggiati opifici artigianali, coltivazioni, fabbricati ed autoveicoli;
l'evento atmosferico ha colpito pesantemente la borgata Porto Palo di Menfi;
in particolare sono state danneggiate e divelte alcune baracche ancora abitate, risalenti al sisma del 1968, e risultano irrimediabilmente danneggiate tutte le baraccopoli -:
se si ritenga:
a) di dover dichiarare urgentemente lo stato di calamità naturale;
b) di dover intervenire con la massima urgenza per consentire alle famiglie, private anche del «provvisorio» rifugio post-sisma, di poter affrontare il prossimo inverno dignitosamente;
c) di dover affrontare una volta per tutte il grave problema di una sistemazione definitiva che queste famiglie attendono già da 33 anni;
d) di doversi attivare con la massima solerzia affinché la nuova calamità non discrimini ulteriormente popolazioni già penalizzate da eventi estranei alla loro volontà;
e) di dover provvedere all'individuazione di idonee misure atte a risarcire i cittadini che hanno subito danni materiali;
f) di dover intraprendere, considerata la pesante crisi economica e occupazionale aggravata dalla persistente siccità che ha colpito il territorio di cui sopra, gli atti necessari a consentire la sospensione dei tributi e dei ruoli esattoriali.
(2-00145)
«Marinello, Angelino Alfano, Gioacchino Alfano, Amato, Baiamonte, Berruti, Buontempo, Canelli, Cannella, Catanoso, Fasano, Floresta, Germanà, Giudice, Jacini, La Grua, Lo Presti, Lucchese, Masini, Massidda, Mauro, Milanese, Minoli Rota, Misuraca, Palumbo, Paolone, Ricciuti, Romele, Scalia, Stagno D'Alcontres, Strano, Tarantino, Filippo Mancuso».

Interpellanza:

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere - premesso che:
il quotidiano Il Messaggero in data 9 novembre 2001 in un articolo del corrispondente di New York informa che il principe saudita Al Walid Bin Talal Al Saud è sospettato dall'Fbi e dalla Cia di avere intensi rapporti con le finanziarie di Osama Bin Laden e che per questa ragione non sarebbe stato ricevuto a Washington dal presidente Bush e si sia visto respingere dal sindaco di New York Rudolph Giuliani un assegno di 10 milioni di dollari che egli intendeva versare alla città dopo l'attacco alle torri gemelle -:
se si tratti dello stesso Al Walid Bin Talal Al Saud che in data 31 agosto 2001


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venne ricevuto con gli onori militari a Palazzo Chigi dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi;
se si tratti inoltre dello stesso Al Walid Bin Talal Al Saud che risulta essere socio di affari del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi;
se permangano anche dopo l'attacco alle torri di New York e al Pentagono rapporti di affari fra il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il signor Al Walid Bin Talal Al Saud;
se non ritenga che tali relazioni, qualora sussistano, espongano il nostro paese a gravi rischi, siano dannose per i nostri interessi nazionali e contraddittorie con la solidarietà agli Stati Uniti che tutto il paese e tutte le forze politiche hanno reiteratamente sinora espresso;
se non ritenga che tali relazioni, qualora sussistano, debbano essere interrotte al più presto per la credibilità del nostro paese e dello stesso Presidente del Consiglio e per la dignità dei militari italiani che parteciperanno alle azioni militari in Afghanistan.
(2-00142)
«Innocenti, Roberto Barbieri, Montecchi, Ruzzante, Magnolfi, Calzolaio».

Interrogazioni a risposta immediata:

LUPI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
il traffico nelle grandi città del nostro Paese continua ad essere una delle emergenze prioritarie da affrontare in quanto causa sia di inquinamento dell'aria, e quindi di danni alla salute pubblica, sia di pesanti ostacoli alla mobilità dei cittadini;
l'emergenza può essere risolta solo attraverso interventi urgenti di tipo strutturale: realizzazione di linee metropolitane, grandi parcheggi di interscambio con i trasporti pubblici, strade di collegamento tra i quartieri a scorrimento veloce esterne ai centri storici, sottopassi e sovrappassi di attraversamento, sviluppo delle reti di tangenziali ormai congestionate;
il fattore tempo diventa uno degli elementi fondamentali per la soluzione di tali problemi;
il sindaco di Milano ha da molto tempo fatto richiesta di poteri speciali in tale materia -:
se, con quali modalità ed in quali tempi, il Governo intenda dare risposta alle richieste del sindaco di Milano, se e come il Governo intenda agire a favore delle altre grandi città che presentano situazioni analoghe e quali provvedimenti il Governo abbia intenzione di porre in essere per mettere in grado le amministrazioni locali di affrontare e risolvere questo grave problema nazionale.
(3-00405)

RIZZO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
nel nostro Paese, emerge sempre più chiaramente una «questione salariale». I salari medi, oggi, non corrispondono più all'aumento del costo della vita e, contrariamente a quanto avveniva in passato, il meccanismo denominato «scala mobile» che li adeguava ai prezzi correnti non esiste più;
d'altra parte gli oneri che le famiglie italiane sono chiamate a sostenere sembrano aumentare anche perché, benché il diritto allo studio sia diritto universale e costituzionalmente garantito, tutte le recenti misure varate dal Governo di centro-destra in tema di pubblica istruzione sembrano mirare al graduale smantellamento della scuola pubblica, attraverso l'indebolimento del servizio, a favore di quella privata. Questo è un ritorno al passato, nel quale esistevano le scuole di qualità, le private, accessibili ai ceti benestanti e le scuole pubbliche destinate ai meno abbienti -:
quali misure il Governo intenda varare sulla questione salariale anche con


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riguardo alle esigenze connesse alle più recenti riforme del sistema scolastico.
(3-00406)

VALPIANA e RUSSO SPENA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
si apprende da notizie sulla stampa che il Governo avrebbe in programma, con un collegato al disegno di legge finanziaria per il 2002 o con un emendamento ad hoc, il varo della riforma dell'assistenza sanitaria: si comincerà con i quindici istituti pubblici di ricovero e cura che andranno in mano a fondazioni no-profit con ampia partecipazione dei privati, con separazione dei compiti di indirizzo e controllo da quelli di gestione e con la possibilità neppure remota di affidarne management e assistenza all'esterno;
stessa sorte, secondo Il Sole 24 ore, potrà toccare, in un futuro non troppo lontano, ai policlinici, e a questo si aggiungerebbe l'ipotesi più volte annunciata dal Ministro della salute di far scendere in campo le fondazioni per la gestione degli ospedali del Servizio sanitario nazionale;
da questa «rivoluzione» discenderanno altri obiettivi: il patrimonio, crediti e debiti degli istituti pubblici di ricovero e cura passeranno alle fondazioni e il personale, 16.621 dipendenti, transiterà al rapporto di lavoro di diritto privato;
se questa controriforma dovesse realizzarsi determinerebbe, di fatto, la riduzione di un bene pubblico come la salute a merce aggravando le condizioni della parte più povera della popolazione -:
se non ritenga che questa privatizzazione porterà all'uso di criteri legati esclusivamente al profitto con una contrazione anche dei livelli occupazionali collegati ad un servizio di qualità.
(3-00407)

RIZZI, CÈ, GUIDO GIUSEPPE ROSSI, BALLAMAN, BIANCHI CLERICI, BRICOLO, CAPARINI, DIDONÈ, GUIDO DUSSIN, LUCIANO DUSSIN, ERCOLE, DARIO GALLI, FONTANINI, GIBELLI, GIANCARLO GIORGETTI, LUSSANA, MARTINELLI, FRANCESCA MARTINI, PAGLIARINI, PAROLO, POLLEDRI, RODEGHIERO, SERGIO ROSSI, STUCCHI e VASCON. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
l'ultimo delirante comunicato del terrorista Osama Bin Laden, che per la prima volta cita in maniera precisa il nostro Paese accusandolo di aver contribuito all'oppressione dei popoli islamici, fa presagire la possibilità più concreta di attentati nel nostro Paese, anche in considerazione dell'eventuale disponibilità di armi chimiche e batteriologiche -:
quali misure si intendano prendere per garantire la protezione del nostro Paese.
(3-00408)

VOLONTÈ. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
il decreto legislativo 25 luglio 1988, n. 286, prevede che il Presidente del Consiglio dei ministri, sulla base del documento programmatico triennale concernente l'immigrazione, definisca annualmente, sentiti i Ministri e le commissioni parlamentari competenti, le quote massime di stranieri da ammettere nel territorio dello Stato per lavoro subordinato, anche a carattere stagionale, e per lavoro autonomo;
i parametri usati per definire la ripartizione dell'intera quota si avvalgono di metodi prevalentemente tecnici;
l'integrazione della popolazione straniera dipende essenzialmente dalla capacità dei cittadini stranieri a percepire il sistema di vita globale nel quale si articolano i diritti ed i doveri che debbono essere rispettati;
stiamo assistendo al verificarsi in molte nazioni straniere di episodi, a volte


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anche tragici, di intolleranza razziale e religiosa, in cui vengono calpestati i diritti umani fondamentali e con loro il principio di reciprocità che dovrebbe caratterizzare i rapporti tra Stati -:
se, nella stesura del prossimo decreto relativo ai flussi di ingresso, non ritenga opportuno prevedere delle quote da assegnare in via preferenziale a quei cittadini provenienti da Paesi che hanno un legame con la cultura europea, con particolare riguardo a quei Paesi dei quali è prossimo l'ingresso nella Unione europea e a quei cittadini, discendenti da famiglie italiane, emigrate all'estero, provenienti principalmente dal Sud-America.
(3-00409)

MOSELLA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
l'onorevole Vittorio Sgarbi, Sottosegretario per i beni e le attività culturali, nel corso della trasmissione dell'11 novembre 2001 di Italia 1 Le Iene, ha pesantemente insultato gli obiettori di coscienza definendoli con termini scurrili e irripetibili;
i pesanti apprezzamenti sono gravi per il contenuto e in quanto provenienti da un membro del Governo -:
se il Governo intenda censurare il comportamento del Sottosegretario così gravemente offensivo verso le migliaia di giovani che in questi anni hanno scelto l'obiezione di coscienza, le loro famiglie e verso il Paese che ha saputo apprezzare il loro impegno civile.
(3-00410)

VIANELLO, VIGNI, RUZZANTE, MARTELLA, CAZZARO, TRUPIA e SANDI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
autorevoli quotidiani nazionali hanno riportato la notizia secondo la quale lo Stato avrebbe raggiunto una transazione con Montedison per una cifra pari a 550 miliardi, a fronte di danni ambientali procurati, con l'attività del Petrolchimico, dalla stessa Montedison alla laguna di Venezia e all'area di Porto Marghera;
i danni precedentemente richiesti dallo Stato ammontavano a 71.000 miliardi;
una cifra pari a 550 miliardi non appare sufficiente ad affrontare minimamente l'opera di bonifica ambientale di Porto Marghera e della laguna di Venezia, oltreché a garantire il risarcimento alle famiglie delle vittime -:
se corrisponda al vero che, in seguito a tale transazione, lo Stato non si costituirebbe parte civile nel processo d'appello contro la sentenza del tribunale di Venezia sul Petrolchimico di Porto Marghera che ha assolto Enichem e Montedison per la morte di centinaia di operai e a quali criteri contabili si sia ispirato lo Stato nell'accettare una cifra così ridimensionata rispetto alla richiesta iniziale, e se una transazione analoga sia in atto nei confronti di Enichem.
(3-00411)

LA RUSSA, AIRAGHI, ALBONI, AMORUSO, ANEDDA, ARMANI, ARRIGHI, ASCIERTO, BELLOTTI, BENEDETTI VALENTINI, BOCCHINO, BORNACIN, BRIGUGLIO, BUONTEMPO, BUTTI, CANNELLA, CANELLI, CARRARA, CARUSO, CASTELLANI, CATANOSO, CIRIELLI, COLA, GIORGIO CONTE, GIULIO CONTI, CORONELLA, CRISTALDI, DELMASTRO DELLE VEDOVE, FASANO, FATUZZO, FIORI, FOTI, FRAGALÀ, FRANZ, GALLO, GAMBA, GERACI, GHIGLIA, ALBERTO GIORGETTI, GIRONDA VERALDI, LA GRUA, LAMORTE, LANDI DI CHIAVENNA, LANDOLFI, LA STARZA, LEO, LISI, LO PRESTI, LOSURDO, MACERATINI, MAGGI, MALGIERI, GIANNI MANCUSO, LUIGI MARTINI, MAZZOCCHI, MENIA, MEROI, MESSA, MIGLIORI, MUSSOLINI, ANGELA NAPOLI, NESPOLI, ONNIS, PAOLONE, PATARINO, ANTONIO PEPE, PEZZELLA, PORCU, RAISI, RAMPONI,


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RICCIO, RONCHI, ROSITANI, SAGLIA, SAIA, GARNERO SANTANCHÈ, SCALIA, SELVA, SERENA, STRANO, TAGLIALATELA, TRANTINO, VILLANI MIGLIETTA, ZACCHEO e ZACCHERA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
domenica 4 novembre il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, si è recato a San Martino per ricordare la battaglia del 24 giugno 1859 nel 140o anniversario dell'indipendenza;
ilCapo dello Stato, nel discorso ufficiale alla Nazione, ha affermato: «Adoperiamoci perché in ogni famiglia, in ogni casa ci sia un tricolore per testimoniare i sentimenti che ci uniscono, fin dai giorni del Risorgimento» ed in riferimento ai giovani che hanno dato l'unità all'Italia ha aggiunto: «Furono una classe dirigente, onesta, disinteressata, diffusa in ogni città, paese, regione d'Italia». In più ha aggiunto che erano «uomini con storie e provenienze diverse», «pieni di passione» e «tanti erano studenti guidati dai loro professori»;
tale dichiarazione rappresenta un alto richiamo ai valori della patria perché siano sentiti e condivisi da ogni italiano, ricorrendo in un'occasione straordinariamente importante, proprio nel momento in cui il popolo italiano è chiamato ad unirsi contro la ferocia del terrorismo internazionale ritrovando le ragioni dello stare insieme;
nelle parole del Presidente della Repubblica traspare un esplicito riferimento alla necessità che la scuola si faccia interprete dei valori della patria, per tracciare il solco di una rinnovata coscienza nazionale nelle nuove generazioni -:
quali interventi ed iniziative il Governo ritenga possibile attuare per coinvolgere il popolo italiano e le istituzioni scolastiche in una profonda campagna di sensibilizzazione sulle ragioni dell'identità nazionale.
(3-00412)

Interrogazione a risposta orale:

DELMASTRO DELLE VEDOVE. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
l'8 ottobre 2001 si verificava il disastro aereo di Linate;
il giorno 10 novembre 2001 è nato a Milano il comitato «Otto ottobre - Per non dimenticare», formato dai parenti delle vittime;
i parenti delle vittime hanno manifestato disagio ed irritazione per essere stati, a loro dire, dimenticati dalle istituzioni;
secondo il presidente del comitato Paolo Pettinaroli, «Governo, regione e comune non ci hanno aiutato» (cfr. Libero di domenica 11 novembre 2001, pagina 25);
i parenti delle vittime hanno ricordato che il Presidente del Consiglio dei ministri, il giorno della commemorazione, ha garantito che la tragedia di Linate non sarebbe stata un'altra Ustica;
la grande fiducia manifestata nei confronti del Presidente del Consiglio dei ministri merita di essere ripagata con attenta solerzia nel seguire la molteplicità di indagini avviate -:
quali iniziative abbia assunto, o intenda assumere, la Presidenza del Consiglio dei ministri per garantire ai parenti delle vittime del disastro aereo di Linate il costante interessamento del Governo, affinché le indagini avviate si concludano con la massima solerzia possibile, pur nel rispetto dei vari e complessi passaggi tecnici necessari.
(3-00404)

Interrogazioni a risposta scritta:

BRIGUGLIO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro delle politiche agricole e forestali. - Per sapere - premesso che:
nei giorni scorsi la provincia di Messina è stata colpita dal maltempo dovuto a


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raffiche di vento di scirocco, a oltre 100 chilometri orari, che insieme alla grandine hanno provocato gravi incidenti, smottamenti, straripamento di torrenti e mareggiate;
l'ondata di maltempo ha causato ingenti danni a strutture pubbliche e private, alle colture agricole, al patrimonio boschivo, alla viabilità rurale delle zone interne nonché alle attività industriali, artigianali, commerciali e zootecniche;
si rende necessario un tempestivo intervento del Governo, anche per il tramite della Protezione civile, per far fronte ai danni ingenti arrecati al patrimonio pubblico, ai beni e alle attività dei privati e all'agricoltura -:
se intendano, ciascuno per la propria competenza, assumere le iniziative e gli interventi necessari in favore della provincia di Messina, in relazione all'ondata di maltempo dei giorni scorsi.
(4-01339)

FRANZ. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
in data 3 ottobre 1978 venne siglata una convenzione fra Italia e Brasile con lo scopo di evitare la doppia imposizione sui redditi;
fino al 1999, come si evince dalla lettera della Direzione centrale previdenza dell'Inpdai del 25 luglio 2000 protocollo n. 4572. PZ III, ha riconosciuto l'esenzione totale dalle imposte italiane sul reddito da pensione in analogia a quanto operato dall'Istituto nazionale di previdenza sociale;
in seguito alla richiesta del Ministero delle finanze si è passati ad un iniquo sistema di imponibilità in entrambi gli Stati contraenti per importi eccedenti i 5.000 dollari statunitensi a partire dal 1o gennaio 2000;
tale nuova interpretazione, definita opportunamente iniqua dall'interrogante, basa la propria ratio sulla traduzione del testo inglese della convenzione per quanto attiene il secondo comma dell'articolo 18 della stessa laddove in maniera del tutto arbitraria la frase inglese may be taxed viene resa nel testo italiano con l'espressione «è imponibile» e non con l'espressione «potrebbe essere imponibile»;
appare evidente che la nuova interpretazione voluta dal precedente Ministro dell'economia e delle finanze crea una situazione paradossale e discriminante in cui un medesimo soggetto imponibile viene tassato due volte;
più volte sono stati sentiti dagli interessati cittadini italiani residenti i competenti organismi internazionali i quali si sono sentiti sempre rispondere che la via da perseguire al fine di far terminare la discriminazione risultava quello di inoltrare una domanda di rimborso alle competenti autorità brasiliane sentendosi ovviamente opporre un diniego motivato dalle autorità brasiliane con la corretta applicazione della convenzione stessa -:
se il Governo intenda porre fine a questa vessatoria condizione discriminante dei cittadini italiani residenti all'estero e nella fattispecie in Brasile attraverso l'emanazione di una circolare interpretativa;
se il Governo intenda affrontare a livello governativo la questione con le autorità brasiliane e in caso affermativo in quali tempi intenda operare anche al fine di evitare costosi contenziosi internazionali.
(4-01341)

LUCCHESE. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere:
se non ritengano utile procedere al risanamento della spesa pubblica con la immediata soppressione di centinaia di enti che esistono solo per assicurare poltrone;
se non ritengano necessario assumere le adeguate iniziative, anche di carattere normativo, affinché si proceda ad una revisione delle Autorità indipendenti, che appaiono all'interrogante dei carrozzoni di


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Stato, che nulla di concreto fanno per salvaguardare i fondamentali interessi degli utenti e dei comuni cittadini;
se non ritengano del tutto inopportuno tale spreco di denaro, che non ha precedenti ed eguali in nessun paese democratico del mondo.
(4-01347)