Allegato A
Seduta n. 733 del 19/1/2006


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(Sezione 7 - Iniziative per assicurare il rispetto del contratto collettivo nazionale di lavoro da parte del consorzio Pae-Mas operante presso l'aeroporto di Palermo)

G)

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere - premesso che:
il consorzio Pae-Mas airport services gestisce i servizi handling presso l'aeroporto Falcone Borsellino in Cinisi (Palermo), località Punta Raisi;
in data 26 luglio 2005, presso la sede del ministero delle infrastrutture e dei trasporti, è stato stipulato tra l'Assaeroporti e le organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl-Ta un accordo sindacale relativo al rinnovo delle parti economiche e normative del contratto collettivo nazionale di lavoro sottoscritto in data 17 giugno 2002;
detto accordo, per espressa pattuizione delle parti stipulanti, esplica effetti nei confronti del personale con categoria d'operaio, impiegato e quadro in forza, sulla base di un contratto di lavoro subordinato presso le aziende di gestione e dei servizi aeroportuali di assistenza a terra;
le parti stipulanti, inoltre, hanno ritenuto opportuno procedere ad una risistemazione dell'articolazione del contratto collettivo nazionale di lavoro attraverso la ripartizione dello stesso in quattro raggruppamenti d'attività omogenee (gestione aeroportuale, handling, catering e ristorazione aeroportuale, attività diverse e servizi), all'interno di un'unica nuova scala parametrale, e che dette attività possono essere anche caratterizzate da specifici e differenti trattamenti normativi e retributivi, coerentemente con le loro peculiarità;
nonostante l'intervenuto rinnovo contrattuale, il citato consorzio Pae-Mas - con nota del 26 settembre 2005 a firma del presidente - ha comunicato ai propri dipendenti la volontà di non accettare il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, asserendo la presunta illegittimità dell'articolo 13 del decreto legislativo n. 18 del 1999, che, recependo la direttiva comunitaria in materia di libera concorrenza negli scali aeroportuali, ha liberalizzato l'espletamento dell'attività di assistenza a terzi sugli aeroporti italiani;
l'articolo 13 del decreto legislativo n. 18 del 1999 dispone che l'Enac verifichi l'idoneità dei prestatori di servizi a terra subordinata al rispetto del tipo di contratto che regola il rapporto di lavoro dipendenti delle aziende di gestione e dei servizi aeroportuali d'assistenza a terra;


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l'articolo 17, comma 3, del citato decreto dispone, altresì, che l'Enac vigila sul rispetto degli adempimenti derivanti dal presente decreto;
l'Enac - direzione aeroportuale di Palermo, con nota protocollo n. 5/6298 del 30 settembre 2005, inviata ad Enac, direzione centrale regolazione economica, direzione gestioni aeroportuali e direzione analisi economiche, ha comunicato che il consorzio Pae-Mas «ha riferito la volontà di non conformarsi (al nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro), nelle more di una rivisitazione a carattere generale»;
il consorzio Pae-Mas si trova, pertanto, in condizioni di illegittimità, per palese violazione dell'articolo 13 del decreto legislativo n. 18 del 1999, e in tale situazione opera in regime di dumping salariale, distorcendo gravemente la concorrenza sullo scalo di Palermo, che, per le sue dimensioni, rappresenta in questo momento l'aeroporto più liberalizzato d'Italia, potendo contare sull'abilitazione ad operare di ben quattro prestatori di servizi;
il consorzio Pae-Mas è recidivo in ordine alla mancata applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria, stante che, per quanto risulta agli interpellanti, l'Enac - direzione aeroportuale di Palermo, solo con nota prot. n. 5/0815 del 10 febbraio 2005, ha comunicato l'adozione del contratto collettivo nazionale di lavoro Assaeroporti da parte del consorzio Pae-Mas, ben otto mesi dopo l'avvio della sua attività sullo scalo di Palermo (giugno 2004);
la Gesap, con nota prot. n. 105892 del 22 ottobre 2004, ha contestato la legittimità dell'operatività del consorzio Pae-Mas, tale da falsare le condizioni di concorrenza sull'aeroporto di Palermo, integrando una condotta rilevante per gli effetti della legge n. 287 del 1990 e dell'articolo 2598, n. 3, del codice civile, invitando, pertanto, l'Enac - direzione di circoscrizione aeroportuale di Palermo ad attivare i propri poteri di intervento e sospensione;
l'atteggiamento assunto dal consorzio Pae-Mas è tale da falsare le condizioni di concorrenza sull'aeroporto di Palermo, integrando una condotta rilevante per gli effetti della legge n. 287 del 1990 e dell'articolo 2598, n. 3, del codice civile;
un altro handler operante sullo scalo di Palermo - che, diversamente, ha prontamente applicato il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro - ha già formalizzato, il 13 ottobre 2005, anche ad Enac l'intenzione di sospenderne l'applicazione, configurandosi al momento una situazione di grave squilibrio concorrenziale, non più sostenibile;
detto atteggiamento da parte del consorzio Pae-Mas esaspera, pertanto, le tensioni sociali sull'aeroporto di Palermo, rischiando di creare gravi problemi all'operatività dell'aeroporto, anche in termini di safety;
la Gesap, società di gestione dell'aeroporto Falcone-Borsellino, con nota prot. n. 118044 del 6 ottobre 2005, ha chiesto sull'argomento l'intervento del presidente di Assaeroporti;
la Gesap, con nota protocollo n. 118048 del 6 ottobre 2005, ha chiesto sull'argomento l'intervento del Vice Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, onorevole Mario Tassone;
la Gesap, con nota protocollo n. 118046 del 6 ottobre 2005, ha informato il prefetto il Palermo della violazione del protocollo di legalità sottoscritto il 7 aprile 2005, relativamente al rispetto dei contratti collettivi nazionali di lavoro;
la Gesap, con nota protocollo n. 118344 del 14 ottobre 2005, ha invitato l'Enac ad attivare i propri poteri di intervento e sospensione;
l'Enac - direzione aeroportuale di Palermo, con nota protocollo n. 5/6870 del 21 ottobre 2005, ha comunicato di avere relazionato alle direzioni centrali dell'Enac la situazione di illegittimità del consorzio Pae-Mas, per le valutazioni ed azioni di competenza;


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la Gesap, con nota protocollo n. 118741 del 25 ottobre 2005, è tornata a chiedere all'Enac l'adozione dei provvedimenti consequenziali alle valutazioni effettuate dalla locale direzione aeroportuale, al fine di scongiurare le annunciate iniziative delle organizzazioni sindacali, «potenzialmente in grado di mettere a repentaglio l'operatività in sicurezza dello scalo»;
la Gesap, con nota protocollo n. 120084 del 5 dicembre 2005, ha chiesto all'Enac di conoscere le determinazioni assunte ad oltre quattro mesi dalla firma del contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria -:
quali iniziative si intendono assumere affinché il consorzio Pae-Mas airport services rispetti l'accordo sindacale siglato presso il ministero delle infrastrutture e dei trasporti il 26 luglio 2005, eliminando così la situazione di grave illegittimità e violazione delle norme della libera concorrenza e del mercato che caratterizza l'attività di handling nell'aeroporto di Palermo.
(2-01780) «Floresta, Antonio Leone, Ferro, Cesaro, Lezza».
(10 gennaio 2006)