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PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per le comunicazioni, onorevole Innocenzi, ha facoltà di
GIANCARLO INNOCENZI, Sottosegretario di Stato per le comunicazioni. Signor Presidente, al riguardo si fa presente che, a seguito della trasformazione dell'ente Poste italiane in società per azioni, il Governo non ha il potere di intervenire sulla gestione aziendale, che, come è noto, rientra nella competenza specifica degli organi statutari della società.
migliorare costantemente i livelli di qualità relativi al recapito sia della posta prioritaria sia degli altri tipi di corrispondenza (quali, ad esempio, gli invii raccomandati, assicurati, eccetera). Ciò ha reso indispensabile ricercare una soluzione innovativa per consentire una nuova organizzazione e distribuzione del corriere postale interno ed internazionale, in maniera conforme ai propri obiettivi economici e di qualità, nonché per disporre di una struttura che, possedendo doti di versatilità e di elasticità, mettesse l'azienda nella condizione di rispondere con rapidità ed efficienza alle richieste di un mercato sempre più esigente e competitivo.
PRESIDENTE. L'onorevole La Starza ha facoltà di
GIULIO ANTONIO LA STARZA. Signor Presidente, signor sottosegretario, la risposta fornita alla mia datata interrogazione risolve un po' il problema, perché gli eventi sono cambiati e, quindi, non posso che dichiararmi soddisfatto.
Tuttavia, allo scopo di disporre di elementi di valutazione in merito a quanto rappresentato dagli onorevoli interroganti, si è provveduto ad interessare la predetta società Poste italiane, la quale ha comunicato che, con l'attuale revisione delle proprie strutture e dei metodi di lavorazione del corriere postale, mediante la cosiddetta posta prioritaria (che, con gli standard di qualità assicurati, sta svolgendo un ruolo fondamentale nel rinnovamento dei servizi postali interni ed internazionali), è stato necessario riconsiderare anche alcune procedure di effettuazione dei servizi, come ad esempio il servizio aeropostale.
In particolare, ha precisato Poste italiane, è in corso di realizzazione il progetto «nuova rete», che prevede la sostituzione dei vecchi impianti di meccanizzazione con nuove strutture che consentano il costante miglioramento della qualità del servizio di recapito.
Tale cambiamento prevede l'utilizzazione di appositi contenitori, necessari per il trasferimento della corrispondenza, che la maggior parte degli aerei Alitalia non è in grado di trasportare, circostanza questa che ha indotto la società Poste a rivedere la collaborazione con la compagnia Alitalia, che, com'è noto, da lungo tempo svolge il servizio aeropostale notturno.
La medesima società Poste italiane ha specificato, al riguardo, che la liberalizzazione del mercato postale, insieme alla necessità di offrire prodotti sempre più competitivi, ha evidenziato l'esigenza di
In tale contesto, la riorganizzazione della rete notturna, che sta assumendo nel nuovo assetto aziendale un'importanza crescente e che è considerata dalla società un'iniziativa strategica per lo sviluppo futuro dell'azienda stessa, ha indotto gli organi aziendali a perfezionare, alle normali condizioni di mercato nell'ottobre 2002, l'acquisto della compagnia aerea Mistral.
Tuttavia, desidero ricordare a me stesso che, vivendo una situazione di forte sofferenza, Alitalia avrebbe bisogno, in questo momento, non di aiuti di Stato, ma di lavoro. Da questo punto di vista, si tenga conto che, per l'appalto in oggetto, Poste italiane pagava ad Alitalia un corrispettivo importante, ammontante a circa 60 milioni di euro. D'altro canto, quotidianamente vengono chiusi uffici postali periferici, il che finisce per creare difficoltà soprattutto ai cittadini che risiedono nei piccoli comuni agricoli.
Peraltro, ritengo che non sia strategica, per Poste italiane, la scelta di dotarsi di un proprio vettore aereo: gli aeromobili in questione hanno una capacità di 10 mila chili, ma non vi sono 10 mila chili di posta che volino ogni notte da una destinazione all'altra.