Allegato A
Seduta n. 385 del 6/11/2003


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(Sezione 8 - Gara d'appalto indetta dalla Presidenza del Consiglio per una campagna di informazione e prevenzione sull'uso di sostanze stupefacenti)

H)

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei Ministri, per sapere - premesso che:
la Federazione italiana comunità terapeutiche (Fict), riconosciuta e accreditata come organizzazione non governativa senza finalità di lucro, opera da oltre 20 anni, con una fitta rete di servizi nel campo del disagio sociale e della tossicodipendenza. È presente su tutto il territorio italiano con 50 centri, 600 servizi e la partecipazione di 12.000 giovani, 10.180 familiari, 4.800 operatori, senza ricevere, a qualsiasi titolo, contributi pubblici;
la Federazione italiana comunità terapeutiche realizza una molteplicità di azioni contro la tossicodipendenza: servizi per il recupero dei tossicodipendenti ed esclusi sociali, reinserimento nel mondo del lavoro e nella società civile (già 11.718 giovani hanno completato il percorso di recupero e sono stati reinseriti); servizi specifici sia per chi fa uso di «nuove droghe», sia per persone a «doppia diagnosi»; strutture sia diurne che residenziali, per persone sieropositive e malati di Aids; comunità per donne tossicodipendenti con figli; interventi mirati e specifici per detenuti tossicodipendenti; comunità per minori; servizi diurni e residenziali per alcolisti e giocatori d'azzardo;
con «procedura ristretta accelerata», la Presidenza del Consiglio dei ministri - dipartimento per l'informazione e l'editoria - ha indetto una gara di appalto per una campagna di informazione, prevenzione ed educazione sugli effetti negativi sulla salute derivanti dall'uso di sostanze stupefacenti e psicotrope, articolata in una campagna a carattere pubblicitario diffusa sui mezzi di comunicazione di massa e in attività di informazione dirette e mirate sul territorio;
l'importo dell'appalto è di 3 milioni di euro;
il bando è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana il 20 ottobre 2003, con scadenza fissata per la ricezione delle domande di partecipazione al 28 ottobre 2003;
i tempi troppo ravvicinati del bando hanno, di fatto, escluso la maggior parte delle comunità dalla gara, con il rischio di innescare «ulteriori favoritismi», come denunciato da don Egidio Smacchia, presidente della Federazione italiana comunità


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terapeutiche dalle pagine del quotidiano l'Avvenire, domenica 26 ottobre 2003;
questa associazione, la più importante rete di servizi del settore in Italia, non riceve attualmente un solo centesimo di finanziamento statale per progetti di recupero e prevenzione -:
per quali ragioni la Presidenza del Consiglio dei ministri - dipartimento per l'informazione e l'editoria - abbia adottato la procedura accelerata, prevedendo una scadenza così ravvicinata tra la pubblicazione del bando e la presentazione delle domande di partecipazione;
per quali motivi il Governo non abbia presentato pubblicamente una valutazione sulla prima fase della campagna gestita dalla comunità di San Patrignano, come si era impegnato a fare con gli altri operatori del settore, alcuni dei quali non hanno ancora ottenuto comunicazioni sulle ragioni dell'esclusione dal precedente bando;
quali iniziative ritenga possibili e opportune per favorire la partecipazione autentica dell'insieme delle comunità terapeutiche al suddetto bando e, più in generale, per consentire a tutte le strutture che operano nell'area del sociale di accedere ai finanziamenti assegnati dai vari ministeri in condizioni di parità, senza sospetti di favoritismi di alcun tipo.
(2-00963)
«Castagnetti, Bindi, Burtone, Fioroni, Meduri, Mosella».
(4 novembre 2003)