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LUIGI GIUSEPPE MEDURI. Chiedo di parlare sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
LUIGI GIUSEPPE MEDURI. Signor Presidente, nella sola giornata di ieri si sono verificati cinquanta incendi nella regione Calabria. Si tratta di cifre impressionanti, sia per l'entità del fuoco sia per i mezzi e gli uomini impegnati per il loro spegnimento.
Purtroppo, la situazione è di vera e propria emergenza: da Reggio Calabria a Cosenza, tutte le province calabresi sono nella morsa del fuoco. In questo quadro, ai vigili del fuoco e al Corpo forestale dello Stato va il nostro riconoscimento, ma è ovvio che essi non possono supplire alle carenze di organici e di mezzi solo con la volontà e l'abnegazione.
Per queste ragioni, siamo convinti che il Governo debba venire a riferire in Parlamento sull'emergenza incendi in Calabria e nel resto d'Italia, perché si tratta ormai di una vera e propria calamità.
TEODORO BUONTEMPO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
TEODORO BUONTEMPO. Signor Presidente, venerdì in Commissione finanze dovevano essere esaminate alcune risoluzioni, tra cui una di Alleanza nazionale, sul problema che si è determinato dopo che il Governo ha ritirato il decreto-legge sulle cartolarizzazione e le case dei militari. Quelle risoluzioni tendono a fare in modo che non ci sia uno stato di caos dove ognuno fa quello che vuole mancando il rispetto delle regole previste da quel regolamento e dagli emendamenti a quel provvedimento. Il Governo ritenne di ritirare il decreto-legge dopo l'approvazione di un emendamento in aula. Quelle risoluzioni dovevano essere discusse e approvate alla Commissione finanze venerdì, sennonché il Governo non ha ritenuto di giungere ad un accordo: pertanto, come lei sa, per regolamento le risoluzioni quando non trovano il consenso del Governo sono inviate all'Assemblea e non è più possibile esaminarle in Commissione. Il fatto che vengano qui all'attenzione dell'Assemblea mi sembra chiaro, ma tenendo conto che siamo a fine luglio e che abbiamo, credo, una sola settimana di lavoro della Camera, almeno per quanto riguarda l'aula, sono seriamente preoccupato che non ci siano i tempi tecnici per portarle all'approvazione dell'Assemblea. Quindi, già il presidente La Malfa avrebbe dovuto richiamare l'attenzione del Presidente della Camera - e io oggi lo farò fare ai presidenti dei gruppi -, ed io sollecito lei come Presidente di turno affinché queste risoluzioni vengano sottoposte all'attenzione dell'Assemblea prima della chiusura
estiva. Se questo non avvenisse, avremmo serie conseguenze. Mentre le sto parlando, ci sono lettere, per esempio, del Ministero della difesa ma anche di enti, che vanno in senso del tutto contrario a quanto lo stesso Governo voleva fare con il suo decreto-legge ed a quanto noi parlamentari, sia di centrodestra che di centrosinistra, volevamo che si giungesse: ecco l'urgenza. Se lasciassimo la situazione in balia del caos, in settembre ed ottobre migliaia e migliaia di nostri cittadini pagherebbero questa nostra disattenzione con conseguenze molto gravi per la loro sicurezza sociale.
È questo il motivo per il quale io chiedo che urgentemente vengano messe all'ordine del giorno della Camera quelle risoluzioni. Tra l'altro, siccome si tratta di diverse risoluzioni presentate da quasi tutti i gruppi che compongono questa Camera, io credo che non ci siano opposizioni.
PRESIDENTE. Sottoporrò al Presidente della Camera l'una e l'altra questione che sono state poste alla mia attenzione. Spero che la Conferenza dei presidenti dei gruppi possa decidere secondo i desideri espressi dai colleghi che sono intervenuti.
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