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C) Interrogazione:
in data 20 gennaio 2002, è apparsa su numerosi organi di stampa la notizia secondo la quale il 14 dicembre 2001 il Capo di Stato Maggiore ha approvato la direttiva SMA-ORD-007, «Le relazioni interpersonali tra uomo e donna nell'Aeronautica militare». La direttiva, redatta dal tenente Debora Corbi, spiega come la modifica dell'assetto organizzativo, data dall'introduzione del reclutamento femminile, imponga una normativa che affronti situazioni inedite, quali «le molestie» e «gli eventuali rapporti sentimentali» tra militari. Più specificamente, nel capitolo dedicato ai rapporti sentimentali, si spiega che «siffatti rapporti, insorgenti anche nell'ambiente di lavoro, sempre che esistano i richiamati presupposti, non possono essere vietati fra militari di sesso diverso qualunque sia la categoria o il grado di appartenenza» -:
se non ritenga che ci si trovi di fronte ad una palese discriminazione nei confronti delle persone di orientamento sessuale omosessuale e bisessuale, per i quali evidentemente non solo è previsto il divieto di avere relazioni sentimentali alla luce del sole, ma anche la decadenza dall'incarico in caso di relazione omosessuale, in contrasto con i più generali principi di eguaglianza previsti dalla nostra Costituzione, nonché con la direttiva del Consiglio europeo del 27 novembre 2000 n. 2000/78, che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizione di lavoro, nonché con la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo che ha condannato la Gran Bretagna proprio per un provvedimento analogo (sentenza del 27 settembre 1999, Bruxelles). Dopo detta condanna, la Gran Bretagna ha reintegrato i militari omosessuali, i quali attualmente sono sottoposti in quel Paese a un regime militare assolutamente identico agli altri militari eterosessuali, così come avviene in molti altri Paesi europei, dove addirittura è consentito ai militari gay di avere proprie rappresentanze nell'esercito (vedi Olanda);
se non ritenga di intervenire, affinché sia corretta la direttiva di cui sopra e per chiarire che l'orientamento sessuale è indifferente ai fini dello svolgimento del servizio militare professionale in qualsiasi arma. (3-00691)
(13 febbraio 2002)