Allegato B
Seduta n. 98 del 14/2/2002


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ECONOMIA E FINANZE

Interrogazione a risposta in Commissione:

BELLINI. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno del 3 gennaio 2001 l'associazione SMS Andrea del Sarto di Firenze ha inoltrato al Ministero dell'economia e delle finanze, dipartimento del territorio, direzione del demanio e all'ufficio competente di Firenze la richiesta di avere in concessione l'immobile ex casa del fascio, sito in via Luciano Manara 12, Firenze, con i benefìci ai sensi della legge n. 390 del 1986, che prevede l'abbattimento del canone pregresso, nonché del presunto canone d'affitto, nella misura minima del 90 per cento;
dopo tale richiesta, il Ministero dell'economia e delle finanze, il Ministero per i beni e le attività culturali e l'ufficio del territorio di Firenze hanno iniziato la verifica dei necessari requisiti come previsto dall'articolo 1, comma 3, della legge n. 390 del 1986;
con la legge finanziaria del 2000, all'articolo 3, comma 22, viene estesa la possibilità di accesso ai benefici della legge n. 390 del 1986 ad associazioni con finalità come la SMS di del Sarto;
risulta che il Ministero per i beni e le attività culturali abbia trasmesso per la propria competenza, al Ministero dell'economia e delle finanze parere favorevole;
altrettanto è stato fatto da parte dell'ufficio del territorio di Firenze che ha anche segnalato che nessun ente governativo è interessato all'immobile;
con nota del 7 agosto 2000 l'ufficio di Firenze sollecita alla direzione centrale del demanio una risposta su una soluzione transattiva con l'applicazione dei benefici della legge n. 390 del 1986;
allo stato attuale è in itinere un procedimento di sfratto, in quanto il Ministero dell'economia e delle finanze chiede alla SMS Andrea del Sarto il pagamento di una tassa di occupazione di lire 100.000.000 annue a partire dal 1948;
tale richiesta appare assolutamente incompatibile, sia per i prezzi di mercato che per il fatto che la SMS Andrea del Sarto ha pagato la tassa di occupazione in misura adeguata;
i vari tentativi di soluzione non hanno prodotto alcuna soluzione e pertanto la procedura di sfratto sta facendo il suo corso con probabile scadenza a fine 2002;
è da rilevare che nel frattempo la SMS Andrea del Sarto ha ricevuto il riconoscimento giuridico dalla regione Toscana, trasmesso al Ministero competente, e ha documentato i numerosi e notevoli interventi sull'immobile di via Luciano Manara 6 a totale suo carico. Questo immobile ha una destinazione d'uso per attività ricreative e culturali -:
quali siano le cause che impediscono al Ministero dell'economia e delle finanze di accogliere celermente la richiesta di concessione avanzata dalla SMS Andrea del Sarto per l'immobile di via Luciano Manara 12 a Firenze, che da oltre 50 anni svolge in questi locali, una meritoria attività ricreativa e culturale ben apprezzata dai cittadini della zona e dalla città di Firenze.
(5-00639)

Interrogazione a risposta scritta:

VALPIANA. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
la legge n. 10/1991 e i successivi decreti del Presidente della Repubblica n. 412/1993 e n. 551/1999 dettano norme


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precise per l'attuazione del Piano Energetico Nazionale in materia di uso razionale dell'energia elettrica che ha come finalità il contenimento dei consumi di energia degli impianti di riscaldamento, consentendo agli utenti di evitare sprechi di combustibile e di abbattere i costi in eccesso e quella di ridurre l'inquinamento ambientale, considerato che la combustione di combustibili fossili produce sostanze inquinanti;
il numero degli incidenti domestici provocati dagli impianti di riscaldamento a livello nazionale è, purtroppo, in costante aumento;
la sopra citata legge pone l'obbligo per il proprietario o per colui che occupa l'immobile di effettuare la manutenzione periodica degli impianti di riscaldamento in conformità delle norme UNI e CEI;
l'articolo 31, comma 3 della legge n. 10/1991 prevede che l'amministrazione provinciale debba effettuare, ogni due anni, nei comuni con popolazione inferiore ai 40.000 abitanti, i controlli tesi a verificare l'effettivo stato di esercizio e manutenzione degli impianti termici con onere a carico degli utenti;
la provincia di Verona, deve attivare il servizio di controllo dello stato di esercizio e manutenzione degli impianti termici;
per la maggior parte degli impianti esistenti saranno necessari pesanti interventi di ristrutturazione per l'adeguamento alla normativa vigente;
i fabbricati sono assoggettati a diversa tassazione (ICI, IRPEF, Consorzio di Bonifica, RU e tutte le aggiunte dei servizi legati al fabbricato);
l'obbligo di manutenzione degli impianti termici, come previsto dalla legge e dai successivi decreti è condivisibile in quanto il regolare e corretto esercizio degli impianti termici, oltre a determinare la riduzione dell'inquinamento atmosferico e il contenimento dei consumi energetici, comporta l'aumento della sicurezza degli impianti domestici stessi e quindi un minore pericolo di incendi;
la manutenzione degli impianti termici, previsto nella normativa citata, comporta un aggravio di spesa per le famiglie italiane e che il costo diretto ed indiretto dell'abitazione incide notevolmente sui loro bilanci -:
se il Ministro non ritenga utile che la totale spesa sostenuta per la messa a norma degli impianti termici siti nei fabbricati di proprietari di prima casa sia considerata quale onere detraibile dall'imposta sulle persone fisiche.
(4-02131)