XIV LEGISLATURA
PROGETTO DI LEGGE - N. 4280
Onorevoli Colleghi! - Cava de' Tirreni è un'elegante
città di oltre 50 mila abitanti distribuiti tra il borgo ed i
venti villaggi circostanti che le conferiscono la
caratteristica di "città stellare", ricca di storia e di
monumenti, immersa in un invidiabile contesto naturale alle
porte della costiera amalfitana.
I primi abitatori delle "terre de la Cava" furono i
tirreni, tribù nomade etrusca, la cui presenza è documentata
da reperti di archeologia custoditi nel Museo della Badia
benedettina e nell'Antiquarium civico.
In epoca romana fu luogo rinomato di villeggiatura
prescelto dalla nobiltà di Roma. Fu abitata dai longobardi, la
cui civiltà è tuttora testimoniata da una serie di antiche
torri, costruite per il gioco dei colombi, e per molti
toponimi risalenti ai tre secoli di dominazione longobarda
(secoli IX-XI).
Immersa nella stretta valle di un ruscello, sorge il seme
della storia di Cava de' Tirreni: l'Abbazia Benedettina della
SS. Trinità, monumento nazionale, vero condensato di storia,
di cultura e di opere d'arte, fondata nel 1011 e protetta da
alte mura e bastioni.
Nel XIV e XV secolo si sviluppò il borgo Scacciaventi,
pregevole esempio di antico centro commerciale, caratterizzato
da una via fiancheggiata da portici a tutto sesto e da storici
palazzi porticati dai portali in pietra scolpita e con le
corti dalle evidenti tracce di architettura aragonese.
Una strada di una "perfetta regolarità". Come scriveva
Eduardo Gauthier Du Lys D'Arc nel suo "Voyage de Naples a
Amalfi" (Paris 1829).
Fin dal 1700 Cava de' Tirreni fu rinomata meta di turisti
e di viaggiatori. I pittori napoletani dell'ottocento la
preferirono per le amene vedute, per i panorami ricchi di
verde e di sfondi marini.
Molti artisti della scuola pittorica paesaggistica di
Napoli, Gigante, Morelli, Palizzi, Van Pitloo, Poussin,
dipinsero su prestigiose tele scorci della valle
metelliana.
Dal XVIII secolo e fino ai primi del XX secolo Cava de'
Tirreni fu meta obbligata di un grande flusso di viaggiatori
che diedero vita al Grand Tour. Visitarono la città di
Cava, rimanendo estasiati dalle sue bellezze, importanti
personaggi del tempo come Goethe e Kniep (1787), Hackert
(1792), Bourgeois (1804), Michallon (1817), Wan Day (1820),
Coignet (1821), R. Keppel Crafen (1821), Lady Blessington
(1823-26), Muller (1829), Walter Scott (1831), William Gell
(1831), Vanderburch (1833), John Ruskin (1841) ed altri
ancora.
Dopo la grande guerra (1915-1918) il territorio di Cava
de' Tirreni viene riconosciuto "stazione di soggiorno e
turismo".
Cava de' Tirreni è oggi luogo di turismo selezionato:
offre cultura, storia, architettura, arte, cultura, ambiente,
boschi ameni e verdeggianti colline a ridosso del mare,
escursioni in montagna e itinerari fra il verde e il mare.
Storia, cultura e tradizione s'intrecciano nelle
manifestazioni folkloristiche che ogni anno rievocano
puntualmente le più importanti vicende storiche della
città.
La città di Cava de' Tirreni rappresenta un ulteriore
esempio di quanto sia ricco di testimonianze archeologiche,
storiche e artistiche il nostro Paese, ma anche di quanto sia
urgente valorizzare tali risorse.
L'obiettivo della presente proposta di legge è quello di
fornire alla città di Cava de' Tirreni uno strumento operativo
per realizzare interventi per la salvaguardia del proprio
tessuto urbano e degli immobili aventi pregio architettonico e
storico, per il recupero del patrimonio artistico e ambientale
e, infine, per contribuire a risanare il patrimonio
immobiliare privato.
E' necessario un piano di interventi a tutto campo
finalizzato alla conservazione dei caratteristici valori
ambientali e storici della città di Cava de' Tirreni.
Questo progetto di legge si propone, a tale fine, di
sollecitare l'iniziativa degli amministratori locali,
trasferendo ad essi la responsabilità dell'individuazione
degli interventi necessari alla tutela dei beni culturali, ed
estende ai privati la possibilità di usufruire di contributi e
incentivi, utilizzando in gran parte mezzi finanziari raccolti
in sede locale.
Il principio che si vuole seguire, in sostanza, è quello
della sussidiarietà, cioè lasciare che le risorse vengano
amministrate dal livello più vicino al cittadino. Gli
interventi fin qui promossi direttamente dall'amministrazione
comunale, dalla provincia di Salerno e dalla regione Campania
hanno già assicurato la realizzazione di alcuni progetti di
risanamento urbano compatibili con le esigue risorse
disponibili.
Si rileva, peraltro, l'esigenza di interventi più estesi,
consistenti, congrui e costanti che, attraverso il recupero,
la conservazione e la valorizzazione del vasto patrimonio
storico, architettonico e ambientale, possono di nuovo far
tornare Cava de' Tirreni ad essere, come in passato, un punto
di riferimento per studiosi e per visitatori, assicurando così
grandi opportunità di sviluppo ad una città dalle notevoli
potenzialità sociali, economiche e culturali.
La presente proposta di legge cerca di raggiungere proprio
tali obiettivi mettendo a disposizione della città di Cava de'
Tirreni gli indispensabili e adeguati strumenti operativi.
La proposta di legge si compone di undici articoli.
In particolare, con l'articolo 1 si sancisce il
riconoscimento di Cava de' Tirreni quale "città d'arte", per
la quale, ai sensi dell'articolo 2, si predispone, a cura del
comune, un piano generale di indirizzo di durata quinquennale,
finalizzato al recupero, alla salvaguardia e alla
valorizzazione del patrimonio urbanistico e edilizio della
città, definito in un'apposita "conferenza di servizi".
All'articolo 3 è istituito un fondo speciale dal quale si
attingono i capitali necessari a finanziare gli interventi
previsti dal piano generale di indirizzo. In proposito, si
intende sottolineare la limitata portata del contributo
pubblico, rispetto al fabbisogno, a cui si sopperisce con la
partecipazione della componente privata, che la presente
proposta di legge intende sollecitare e incentivare.
Alla istituzione del fondo concorrono anche i proventi di
un'apposita lotteria, prevista dall'articolo 4, ed abbinata
alla "Disfida dei trombonieri", che si svolge annualmente
nella città di Cava de' Tirreni e che si intende richiamare
anche quale elemento per promuovere il nome e l'immagine di
Cava de' Tirreni nel territorio nazionale.
All'articolo 5 sono indicati l'importo e le modalità di
concessione dei contributi finalizzati agli interventi
previsti dal piano generale di indirizzo, riguardanti beni non
statali.
Gli articoli 6 e 7 prevedono, rispettivamente, la
deducibilità dall'imposta sul reddito delle persone fisiche e
dall'imposta sul reddito delle persone giuridiche delle
erogazioni liberali a favore di enti o istituzioni pubblici,
fondazioni o associazioni legalmente riconosciute e senza fini
di lucro, finalizzate al restauro degli immobili di interesse
storico-artistico, e le agevolazioni per gli immobili di
proprietà privata destinati ad uso abitativo o ad attività
artigianali e commerciali, compatibili con il tessuto
urbanistico di Cava de' Tirreni.
All'articolo 8 sono fissate le modalità di concessione di
mutui fondiari, a tassi di interesse agevolati, per il
restauro di edifici ad uso abitativo non inseriti nel piano
generale di indirizzo.
L'articolo 9 prevede il coinvolgimento delle
organizzazioni di volontariato per il raggiungimento delle
finalità previste dalla legge.
L'articolo 10 reca le norme finanziarie.
L'articolo 11, infine, stabilisce la data di entrata in
vigore della legge.