XIV LEGISLATURA
PROGETTO DI LEGGE - N. 2982
Onorevoli Colleghi! - Con l'istituzione del Registro
delle unioni civili, si intende inserire nel nostro
ordinamento giuridico una terza forma di unione tra le
persone, accanto a quelle del matrimonio civile e del
matrimonio concordatario, che possa consentire a persone dello
stesso sesso o di sesso diverso di disciplinare liberamente i
vari aspetti del loro rapporto. Tale libera disciplina può
giungere a stabilire delle condizioni equivalenti a quelle
previste dalla legge per i rapporti tra coniugi.
Con l'approvazione della proposta di legge risulterebbero
recepite quelle istanze sociali - provenienti in particolare
dalle cosiddette "coppie di fatto" - che da tempo si
sostanziano in richieste di forme flessibili di
regolamentazione degli aspetti personali e patrimoniali dei
rapporti tra le persone e che sono rimaste prive di risposte
positive.
E' poi prevista la possibilità di accedere all'istituto
matrimoniale per coppie composte da persone dello stesso
sesso. Anche in merito a tale ipotesi, ben lungi dal prevedere
istituti giuridici di "serie A" per i cittadini eterosessuali,
e di "serie B" per i cittadini omosessuali, si propone
un'importante innovazione per il diritto di famiglia del
nostro Paese, prevedendo l'estensione dell'istituto del
matrimonio anche alle coppie dello stesso sesso. In questo
modo il principio di uguaglianza tra i cittadini si può
ritenere davvero rispettato prevedendo che tutte le persone,
indipendentemente dal loro orientamento sessuale, possano
godere degli stessi diritti. La disciplina del matrimonio, per
il resto, rimane infatti immutata, salvo poche correzioni,
soprattutto di ordine lessicale, necessarie a rendere la
normativa applicabile ad ogni coppia, a prescindere dal sesso
dei suoi componenti.
Le discriminazioni sulla base dell'orientamento sessuale
sono proibite alla stessa stregua di quelle legate, alla
razza, alla lingua, alla religione, alle opinioni politiche,
alle condizioni personali e sociali.
Si impegna infine il Governo a prendere a livello
internazionale tutte le iniziative necessarie per la
legalizzazione delle unioni tra persone dello stesso sesso e
per l'eliminazione di ogni discriminazione basata
sull'orientamento sessuale.
La proposta di legge fa parte del gruppo di venticinque
proposte di legge di iniziativa popolare predisposto dai
"Radicali italiani", per ciascuna delle quali sono state
raccolte le firme di decine di migliaia di cittadini elettori,
malgrado sia stato negato agli italiani il diritto di
conoscerle, come riconosciuto da 196 parlamentari di ogni
schieramento politico che si sono impegnati a depositarle -
pur non condividendole tutte nel merito - dopo ventotto giorni
di sciopero della fame attuato da Daniele Capezzone,
segretario dei "Radicali italiani".