VIII Commissione - Resoconto di marted́ 17 luglio 2001


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COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Martedì 17 luglio 2001. - Presidenza del presidente Pietro ARMANI.

La seduta comincia alle 12.30.

Sulla programmazione dei lavori della Commissione.

Pietro ARMANI, presidente, comunica che, a seguito della riunione dell'11 luglio 2001 dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, sono state predisposte le seguenti modifiche al calendario dei lavori della Commissione:

CALENDARIO DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE PER IL PERIODO DAL 16 AL 27 LUGLIO 2001

Martedì 17 luglio 2001.

Comunicazioni del presidente:
Sulla programmazione dei lavori.

Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi.

Indagine conoscitiva:
Deliberazione di un'indagine conoscitiva sulle strategie nazionali per il raggiungimento degli obiettivi definiti dal protocollo di Kyoto del 1997, in materia di controllo del livello di emissioni di gas serra.

Comitato dei nove:
DL 247/2001: Disposizioni in materia di rilascio di immobili adibiti ad uso abitativo (esame emendamenti C. 1134-A Governo - rel. Stradella).

Mercoledì 18 luglio 2001.

Atti del Governo:
Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante modifiche


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della rete stradale di rilievo nazionale (esame atto n. 19 - rel. Antonio Barbieri).

Giovedì 19 luglio 2001.

Audizioni:
Audizione del sottosegretario di Stato per l'interno, Antonio D'Alì, sugli orientamenti programmatici del dicastero nel settore della protezione civile.

Martedì 24 luglio 2001.

Comunicazioni del presidente:
Sulla programmazione dei lavori.

Audizioni:
Audizione del ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Pietro Lunardi, sugli orientamenti programmatici del suo dicastero nel settore delle infrastrutture e dei lavori pubblici.

Mercoledì 25 luglio 2001.

Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi:
Predisposizione del calendario dei lavori per il periodo 30 luglio-10 agosto 2001.

Avviso: le proposte dei gruppi e le indicazioni del Governo dovranno pervenire entro martedì 24 luglio 2001.

Sede referente:
Adeguamento antisismico di edifici pubblici e privati e di infrastrutture in zone a rischio (esame C. 1066 Pecoraro Scanio).

Atti del Governo:
Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante modifiche della rete stradale di rilievo nazionale (seguito esame atto n. 19 - rel. Antonio Barbieri).

Giovedì 26 luglio 2001.

Interrogazioni a risposta immediata.

Avviso: entro le ore 12 di mercoledì 25 luglio 2001, un componente la Commissione per ciascun gruppo potrà presentare, per il tramite del rappresentante del gruppo di appartenenza, una interrogazione a risposta immediata.

Risoluzioni:
7-00003 Vigni: sull'attuazione della legge n. 36 del 2001 in materia di tutela dall'inquinamento elettromagnetico;
7-00005 Vendola: sull'attuazione della legge n. 36 del 2001 in materia di tutela dall'inquinamento elettromagnetico;
(discussione congiunta).

Audizioni:
Seguito dell'audizione del ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, Altero Matteoli, sugli orientamenti programmatici del suo dicastero.

La presidenza si riserva inoltre di iscrivere all'ordine del giorno:
i progetti di legge, assegnati in sede consultiva, sollecitati dalle Commissioni di merito e gli altri atti e documenti eventualmente assegnati in sede consultiva;
gli atti del Governo sui quali la Commissione sia chiamata ad esprimere un parere;
lo svolgimento di interrogazioni in Commissione;
lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata;
i disegni di legge di conversione di decreti-legge.

La Commissione prende atto.

La seduta termina alle 12.35.


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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12.35 alle 13.

INDAGINE CONOSCITIVA

Martedì 17 luglio 2001. - Presidenza del presidente Pietro ARMANI.

La seduta comincia alle 13.

Indagine conoscitiva sulle strategie nazionali per il raggiungimento degli obiettivi definiti dal protocollo di Kyoto del 1997, in materia di controllo del livello di emissioni di gas serra.
(Deliberazione).

Pietro ARMANI, presidente, sulla base di quanto convenuto nella riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, di mercoledì 11 luglio 2001 ed essendo stata acquisita l'intesa con il Presidente della Camera, ai sensi dell'articolo 144 del Regolamento, propone lo svolgimento di un'indagine conoscitiva sulle strategie nazionali per il raggiungimento degli obiettivi definiti dal protocollo di Kyoto del 1997, in materia di controllo del livello di emissioni di gas serra con il seguente programma e le seguenti modalità di svolgimento:

PROGRAMMA DI UN'INDAGINE CONOSCITIVA SULLE STRATEGIE NAZIONALI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DEFINITI DAL PROTOCOLLO DI KYOTO DEL 1997, IN MATERIA DI CONTROLLO DEL LIVELLO DI EMISSIONI DI GAS SERRA

La Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 1992, ratificata da tutti i Paesi industrializzati, impegna i Paesi firmatari ad adottare misure per stabilizzare le concentrazioni in atmosfera di «gas ad effetto serra a un livello tale che escluda qualsiasi pericolosa interferenza delle attività umane sul sistema climatico». Il Protocollo di Kyoto, approvato dalla terza Conferenza delle Parti della Convenzione quadro nel dicembre 1997 ma non ancora ratificato dai Paesi firmatari della Convenzione, indica alcune misure per il perseguimento degli obiettivi elencati nella Convenzione, impegnando i Paesi sviluppati a ridurre le emissioni di gas serra. In relazione a tali rilevanti problematiche e considerati gli sviluppi recenti in ambito internazionale (soprattutto in relazione alle nuove linee-guida dell'amministrazione statunitense), l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della VIII Commissione (Ambiente, territorio e lavori pubblici) ha convenuto sull'opportunità di svolgere un'indagine conoscitiva per approfondire tali aspetti e per valutare ed eventualmente definire strategie nazionali per il conseguimento degli obiettivi definiti dal protocollo di Kyoto.
Al riguardo, si rileva infatti che, dal primo rapporto sul clima pubblicato nel 1990 dalla Commissione intergovernativa sui cambiamenti climatici (IPCC), le emissioni di gas serra sono indicate come la principale causa del cambiamento climatico del paese. A seguito della ripartizione concordata tra i paesi membri dell'Unione europea, per il raggiungimento dell'obiettivo di riduzione dell'8 per cento dei gas serra rispetto ai livelli del 1990 fissato dal Protocollo di Kyoto, l'Italia è quindi chiamata ad introdurre le misure necessarie per una significativa riduzione complessiva delle emissioni entro il periodo 2008-2012. Infatti, negli anni 1990-1998 in Italia, come in molti altri paesi dell'Unione, si è addirittura registrato un aumento delle emissioni di gas serra (pari al 4,6 per cento): appare quindi opportuno approfondire le ragioni che sono alla base di tale incremento, al fine di individuare possibili misure di intervento alternative, capaci anche di recuperare i ritardi finora accumulati.
In proposito, le azioni interne del «sistema Italia» dovrebbero ispirarsi, tra l'altro, al Sesto programma comunitario d'azione in materia ambientale per il periodo


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2001-2010, nel quale si evidenzia come la politica ambientale nei prossimi anni debba seguire un approccio di tipo innovativo, sviluppandosi secondo alcune linee direttrici: miglioramento dell'applicazione della legislazione ambientale esistente; maggiore integrazione delle tematiche ambientali nelle altre politiche; sostegno e sviluppo di modelli di produzione e di consumo più rispettosi dell'ambiente; miglioramento dei canali informativi attraverso i quali i singoli cittadini entrano in contatto con le tematiche ambientali; razionalizzazione della gestione del territorio, con l'individuazione degli strumenti adeguati per assicurare un assetto del territorio sufficientemente armonico e sicuro, anche attraverso l'utilizzo di fondi strutturali.
Al riguardo, vengono individuate quattro grandi aree tematiche da sviluppare e migliorare nei prossimi anni: cambiamento climatico; natura e biodiversità; ambiente e salute; uso sostenibile delle risorse naturali e gestione dei rifiuti. In merito a quest'ultimo tema, si richiama inoltre l'obiettivo della realizzazione di un uso delle risorse naturali tale da garantirne la rinnovabilità, evidenziando al contempo la necessità di affrontare tempestivamente il problema dei rifiuti, incoraggiando misure tese al riciclaggio e al recupero degli stessi, anche attraverso strumenti di sostegno economico.
Nel corso del 1999 e del 2000, per quanto riguarda la definizione di misure nazionali per il raggiungimento degli obiettivi in questione, è stato in primo luogo emanato il decreto del ministro dell'ambiente 20 luglio 2000, n. 337, che ha definito criteri e modalità di utilizzazione delle risorse destinate alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Sono stati inoltre predisposti, e in parte adottati, i provvedimenti previsti dalla delibera CIPE 19 novembre 1998, che aveva individuato sei azioni nazionali finalizzate alla riduzione delle emissioni, con particolare riferimento alla riduzione dei consumi energetici, alla riduzione delle emissioni nei settori non energetici (quali, ad esempio, lo smaltimento dei rifiuti) e alla protezione delle superfici boschive e delle foreste. Soprattutto in relazione a quest'ultimo profilo, si tratta di misure dalle quali, se accompagnate da incentivi per il miglioramento dell'assetto ambientale del territorio, potrebbero derivare riflessi positivi anche sotto il profilo occupazionale.
Tenuto conto di tali finalità e visto che le scadenze temporali previste per il raggiungimento degli obiettivi posti dalle azioni nazionali per la riduzione delle emissioni di gas serra si collocano tra il 2002 e il 2012, appare quanto mai necessario ed urgente approfondire le tematiche connesse a tali questioni, per individuare le strategie nazionali che appariranno maggiormente congrue ed adeguate per consentire l'effettivo perseguimento degli obiettivi indicati nei tempi previsti.
L'indagine conoscitiva si articolerà nelle audizioni dei seguenti soggetti:
Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio;
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Ministro delle attività produttive;
Ministro delle politiche agricole e forestali;
Ministro dell'istruzione, università e ricerca scientifica;
Ministro della sanità;
membri italiani della Commissione ambiente, sanità e politica dei consumatori del Parlamento europeo;

nonché nelle audizioni di rappresentanti:
della Direzione generale dell'Ambiente della Commissione europea;
delle regioni, dell'ANCI e dell'UPI;
dell'ANPA-APAST;
dell'ENEA;
dell'ENI;
dell'ENEL;
del CNR;


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delle associazioni ambientaliste (Legambiente, WWF, Italia Nostra, Ambiente e/è vita, Amici della terra, Movimento Azzurro);
dell'Agenzia spaziale italiana (ASI);
della Commissione per lo sviluppo sostenibile costituita all'interno del CIPE;
del «Kyoto club» (gruppo italiano di imprese, enti e associazioni, costituito al fine del raggiungimento di obiettivi di riduzione del gas serra);
dell'Istituto per l'ambiente (IPA), dell'Associazione di economisti ambientali di impresa, dell'ISES ITALIA (Sezione dell'International Solar Energy Society) e del Forum italiano dell'idrogeno (F.I.I.);
della Confindustria e di associazioni di imprese operanti nel settore dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile;
delle organizzazioni sindacali (CIGL, CISL, UIL, UGL);
del Consorzio nazionale imballaggi (CONAI).

Ricorda infine che l'indagine conoscitiva si concluderà il 15 febbraio 2002.

La Commissione approva la proposta del Presidente.

La seduta termina alle 13.05.

COMITATO DEI NOVE

Decreto-legge 247/2001: Disposizioni in materia di rilascio di immobili adibiti ad uso abitativo.
C. 1134-A Governo.

Il Comitato si è riunito dalle 13.15 alle 13.20.