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dei lavoratori unitamente al titolare dell'azienda e la dottoressa Fasano in rappresentanza del Prefetto -:
la Società «Fucinatura C. Carbone S.n.c.», lavorazione di stampaggio e fusione con sede in Cercola - Napoli -, ha in organico 50 dipendenti;
in data 10 settembre 1998 35 dei 50 lavoratori della suddetta azienda presentarono all'Inail domanda per usufruire dei benefici previdenziali e pensionistici previsti dall'articolo 13, comma 8 della legge 257 del 1992;
l'Inail in data 26 maggio 2000 respingeva tale richiesta di benefici;
a seguito di una ispezione agli impianti da parte del Nucleo Operativo Ecologico (NOE) dei Carabinieri, avvenuta in data in data 10 gennaio 2001 e disposta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola in relazione a procedimento penale n. 16378/1998 - in materia di urbanistica ecologica -, sia nella struttura del capannone che presso i macchinari di riproduzione è stata riscontrata la presenza di Amianto, oltre che di rifiuti speciali e serbatoi contenenti sostanze altamente tossiche, presumibilmente olio contaminato da policlorobifenile;
lo stabilimento è stato sottoposto a sequestro a seguito della summenzionata ispezione del NOE;
i lavoratori in data 5 marzo 2001 hanno presentato ricorso all'Inail, allegando alla documentazione copia del verbale del NOE, articoli di giornali in cui si riportava la cronaca riguardante la chiusura dello stabilimento e lo stato di nocività per la salute dei lavoratori, certificato da varie perizie mediche;
l'intera vicenda è stata discussa nel corso di un incontro svoltosi il 4 aprile 2001 presso la Prefettura di Napoli a cui hanno partecipato le rappresentanze sindacali
quali siano state le valutazioni alla base del mancato riconoscimento da parte dell'Inail dei benefici previsti dal comma 8, articolo 13 della legge 257 del 1992;
quali iniziative intenda svolgere, dopo gli accertamenti del NOE e la nuova e più dettagliata documentazione presentata dai lavoratori, affinché l'Inail proceda ad un più attento accertamento circa la possibilità di accesso dei lavoratori della Fucinatura Carboni ai benefici previsti dalla richiamata legge 257 del 1992.
(4-34634)
la Saimp, storica azienda meccanica di Padova, vive delle ore drammatiche per quanto riguarda il futuro lavorativo degli 83 dipendenti;
il piano presentato dall'amministratore delegato dell'azienda agli organismi sindacali prevede che la ditta francese Giustina s.r.l. di Lille acquisiti il marchio Saimp, assumendo 24 lavoratori senza nessun impegno di mantenere l'attività in loco;
contemporaneamente la Pama di Rovereto dovrebbe acquisire il settore fresa-alesatura occupando 20 lavoratori a Padova, trasferendone 15 in Trentino e licenziandone altri 22;
le varie organizzazioni sindacali che rappresentano i lavoratori della Saimp ritengono il piano proposto dalla Pama-Saimp e dalla Giustina s.r.l. inaccettabile -:
se il Governo sia a conoscenza della vicenda Saimp e del pericolo della perdita di numerosi posti di lavoro;
se il Governo intenda intervenire per favorire un accordo tra l'azienda e i sindacati dei lavoratori al fine di tutelare i posti di lavoro a rischio.
(4-34636)