Allegato B
Seduta n. 863 del 20/2/2001


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AMBIENTE

Interrogazioni a risposta scritta:

CENTO. - Al Ministro dell'ambiente, al Ministro della sanità. - Per sapere - premesso che:
sono iniziati i lavori di installazione di una antenna della società Ericsson presso la via Colle Sfiamma;
la scelta della locazione è avvenuta senza considerare che la distanza tra le abitazioni civili e l'antenna non può essere inferiore ai 150 metri, mentre nel caso in esame è addirittura inferiore ai 30 metri;
il numero di antenne per la telefonia mobile sta aumentando velocemente senza preoccuparsi dei danni che questo provoca alla salute dei cittadini -:
quali iniziative intendano intraprendere affinché vengano almeno rispettate le regole che il comune prevede per le installazioni di antenne così da tutelare la salute dei cittadini dalla sempre maggiore quantità di onde elettromagnetiche.
(4-34124)

DELMASTRO DELLE VEDOVE. - Al Ministro dell'ambiente, al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
il tribunale amministrativo regionale del Veneto ha pronunciato in data 22 giugno 2000 sentenza relativa al decreto di


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valutazione di impatto ambientale 24 dicembre 1998 del Ministro dell'ambiente di concerto con il Ministro per i beni e le attività culturali sul progetto delle opere mobili per la difesa di Venezia dalle acque alte;
il dispositivo della giudiziale pronuncia così recita, dopo un'amplissima motivazione: «Il tribunale amministrativo regionale per il Veneto, prima sezione, definitivamente pronunciando sui ricorsi in premessa, li riunisce e li accoglie e, per l'effetto, annulla il decreto interministeriale indicato in epigrafe. Compensa integralmente tra le parti le spese dei giudizi riuniti. Ordina che la sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa»;
i ricorsi, poi riuniti, erano stati promossi dalla regione Veneto (n. 579/99), dall'Ascom - Associazione Commercianti ed esercenti di Venezia (n. 794/99), dalla Blue Valley spa, dalla Valle Figheri 2 srl, dall'Alba srl, dalla Morosina spa, dalla Ghebbo Storto spa, dall'Immobiliare Grassabò srl, dalla Dragojesolo spa e dalla Valle Pierimpiè srl;
si tratta di una grave «disfatta» per i ministeri convenuti in giudizio che boccia inesorabilmente la posizione che - è doveroso presumere - rappresenta e sintetizza la posizione dell'intero, Governo -:
se i ministeri interessati abbiano già proposto o intendano propone gravame avverso la sentenza del Tar del Veneto;
quali siano, allo stato, le conseguenze determinate dall'esecutività della sentenza de quo.
(4-34152)