Allegato B
Seduta n. 846 del 26/1/2001


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AMBIENTE

Interrogazioni a risposta scritta:

CENTO. - Al Ministro dell'ambiente, al Ministro dei trasporti e della navigazione. - Per sapere - premesso che:
ormai da cinque anni si svolge presso la località Fregona, una manifestazione rallystica denominata «Rally delle Prealpi», si tratta di una gara automobilistica che utilizza il tracciato ordinario attraverso i paesi della zona;
in occasione di tale manifestazione le strade si trasformano in pista per prove ad alta velocità da parte dei piloti iscritti, i quali, ad ogni ora del giorno e della notte, saggiano il percorso correndo come se fossero già nella competizione, con auto non convenzionali, causando gravi rischi per i residenti e gli altri automobilisti in transito, oltre che per se stessi;
tali prove, secondo quanto è noto all'interrogante, non risultano ufficialmente consentite dal protocollo della manifestazione;
molti cittadini residenti si sono ripetutamente rivolti alle autorità amministrative locali, alla Regione Veneto, alle forze di polizia perché si ponessero in opera interventi per impedire queste vere e proprie gare non ufficiali;
l'ultima manifestazione svoltasi il 28 ottobre 2000 è stato oggetto di una interrogazione alla Giunta Regionale nella quale si chiedeva l'attivazione di interventi allo scopo di tutelare la salute e l'incolumità dei cittadini e un provvedimento di sospensione e cancellazione della manifestazione visto il grado di pericolosità che presenta -:
quali iniziative intenda intraprendere per evitare che la sicurezza e la tranquillità dei residenti della località di Fregona non sia rispettata a causa di manifestazione rallystica che avviene senza le dovute precauzioni da cinque anni.
(4-33674)

TURRONI. - Al Ministro dell'ambiente, al Ministro per i beni e le attività culturali, al Ministro delle politiche agricole e forestali. - Per sapere - premesso che:
articoli di stampa e appelli del WWF, del Parco Nazionale d'Abruzzo e di altre associazioni impegnate nella protezione della natura, riportano la notizia secondo la quale sulle pendici del monte Amiata, a cavallo tra Grosseto e Siena, castagni plurisecolari stanno subendo lo scempio del «taglio selvaggio» a fini utilitaristici per ricavarne tannino;
già numerosi di essi sono stati abbattuti ed altri sono già segnati con vernice verde per indicare quali dovranno essere fatti a pezzi al prossimo turno;


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il taglio di questi veri e propri monumenti della natura - alcuni di questi alberi arrivano a mille anni di età e misurano circonferenze di oltre dieci metri - si scontra con le dichiarazioni del Ministro Melandri «orientata a proteggere i grandi alberi monumentali dell'Italia» e le decisioni della Comunità Montana dell'Amiata che sta cercando di rilanciare lo sviluppo turistico ed economico della zona amiantina attraverso «le vie della castagna», itinerari di trekking, culturali, paesaggistici, storici per far conoscere i castagni, i castagneti, i loro prodotti e promuovere l'economia della montagna anche sul terreno turistico e culturale;
chi taglia ottiene il permesso solo per i rami secchi, ma spesso fa quel che vuole, visto che la Forestale non ha personale sufficiente a fare controlli adeguati e quasi sempre chi taglia la fa franca;
nell'ultima legge finanziaria, al Monte Amiata non è stato attribuito l'atteso e meritato riconoscimento di Parco Nazionale, essendosi preferito declassarlo al rango di Parco minerario -:
se siano a conoscenza i ministeri interrogati delle denunce più volte effettuate da semplici cittadini e degli appelli lanciati dal Comitato Parchi Nazionali e da altre associazioni circa la gravissima situazione in cui versano i castagni del Monte Amiata;
se non intendano promuovere un censimento delle piante monumentali come ha già fatto ad esempio la provincia di Siena;
quali iniziative intendano intraprendere perché lo sviluppo turistico ed economico della zona amiantina non sia compromesso dall'operazione «taglio selvaggio»;
se il Ministro per i beni e le attività culturali intenda tener fede al suo impegno per la difesa degli alberi monumentali dell'Italia;
quali iniziative il Ministro per le politiche agricole e forestali intenda adottare per dotare il Corpo Forestale dello Stato di personale in numero sufficiente a garantire la salvaguardia e il controllo degli alberi in questione.
(4-33676)