Allegato B
Seduta n. 830 del 20/12/2000


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INDUSTRIA, COMMERCIO E ARTIGIANATO

Interpellanze:

Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, per sapere - premesso che:
la privatizzazione dell'azienda Termosud, società che Ansaldo, gruppo Finmeccanica, ha configurato come ramo d'azienda per gestire il settore caldaie, dovrebbe rispettare il protocollo Iri, che prevede tra l'altro lo sviluppo dell'attività industriale e il mantenimento dei livelli occupazionali per almeno tre anni dopo la vendita;
è stato sottoscritto un verbale, il 18 luglio 1998, da tutte le parti interessate, alla presenza del Ministro dell'industria;
la vendita, secondo gli accordi, non può superare il 50 per cento dell'azienda e, in ogni caso, non è obbligatoria se le clausole del protocollo non risultano rispettate;
le operazioni per la privatizzazione sono state avviate in presenza di un'unica proposta di acquisto, da parte della «Sofinter», che sembrerebbe carente sotto il profilo dello sviluppo dell'azienda e del mantenimento dei livelli occupazionali;
nei giorni scorsi i gruppi Marcegaglia e Babcock hanno presentato al ministero dell'industria, a Finmeccanica, Ansaldo energia e all'advisor J.P. Morgan, ulteriori proposte di acquisto per la Termosud di Gioia del Colle e di Legnano;
la proposta del gruppo Mercegaglia potrebbe garantire il rispetto del protocollo nonostante sia arrivata dopo la scadenza dei termini della gara -:
se il Ministro non ritenga opportuno predisporre un'indagine sulle procedure di gara;
quali elementi della proposta «Sofinter» possano assicurare il mantenimento dei livelli occupazionali e lo sviluppo delle attività industriali dell'azienda, così come disposto dal protocollo IRI e dall'accordo del 1998 siglato da tutte le parti interessate;
se non ritenga opportuno, attraverso la riapertura dei termini, permettere che nella vendita della azienda Termosud si giunga ad una effettiva gara tra acquirenti che possa garantire un risultato positivo al processo di privatizzazione.
(2-02793)«Monaco».

Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, per sapere - premesso che:
il dottor Antonio Lirosi e l'avvocato Francesco Sanna sono importanti componenti dello staff istituzionale del Ministro dell'industria, commercio e artigianato, onorevole Enrico Letta, in qualità, il dottor Lirosi, di capo di gabinetto e, l'avvocato Sanna, il capo della segreteria tecnica e segretario particolare del Ministro, secondo quanto risulta dal sito internet del ministero e dal più recente annuario della Camera (Annuario 2001 della Camera dei deputati);
i due alti dirigenti tuttavia sono stati recentemente nominati membri del consiglio di amministrazione di Finmeccanica (fonte: www.finmeccanica.net);


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Finmeccanica è il più grande gruppo italiano, con un fatturato di circa 12 mila miliardi di lire e più di 43 mila occupati, nel settore della progettazione di aerei, elicotteri, satelliti, sistemi missilistici, radar, generatori, treni e information technology e si annovera tra i più grandi gruppi internazionali che operano in questi settori;
il contemporaneo svolgimento di delicatissime funzioni istituzionali nell'ambito del ministero dell'industria e di funzioni manageriali nell'ambito di un gruppo industriale di tale rilievo nel contesto economico italiano ed internazionale configurano un gravissimo conflitto di interessi che si estende dalla persona dei due dirigenti fino alla responsabilità del ministro;
le eventuali dimissioni dall'incarico istituzionale, che al momento non risultano né dal sito internet del ministero dell'industria né, per quanto almeno concerne il dottor Lirosi, da una verifica telefonica presso la segreteria del ministro stesso effettuata in data odierna, non diminuirebbero la gravità di questo episodio di lottizzazione, che è tale da minare alla base i principi di imparzialità che regolano l'azione dei pubblici poteri e da condizionare pesantemente i meccanismi di mercato -:
se non ritenga del tutto scorretto e inaccettabile che, da parte di due alti dirigenti di un ministero, vengano svolte di attività incompatibili con le loro responsabilità istituzionali;
come intenda attivarsi a fronte a un così grave episodio di lottizzazione per impedire che, approfittando del ruolo svolto nell'ambito dei ministeri, non vengano svolte attività che compromettono la imparzialità e trasparenza delle funzioni di cui sono investiti, e, considerando il settore di competenza del dicastero in questione, che cosa sarà fatto per evitare una situazione di incompatibilità tale da condizionare il funzionamento dei meccanismi di mercato e della libera concorrenza.
(2-02795)«Taradash».