Allegato A
Seduta n. 830 del 20/12/2000


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(A.C. 5003 - sezione 8)

ORDINI DEL GIORNO

La Camera,
premesso che:
l'Ente nazionale per il turismo (ENIT) opera all'estero per la promozione del turismo italiano con proprie strutture organizzative;
l'Istituto commercio estero (ICE) opera all'estero per la promozione del prodotto italiano con proprie strutture;
molte regioni operano all'estero per la promozione dell'offerta turistica regionale con proprie strutture;
altre organizzazioni pubbliche e private operano all'estero per la promozione di vari segmenti della offerta italiana;
la realizzazione di strategie per la composizione e la penetrazione all'estero del «sistema Italia» utilizza tutte le risorse pubblico-private di promozione della cooperazione politica, finanziaria, commerciale, scientifica, culturale e turistica ed assicura la modulazione della presenza e delle iniziative nei vari Paesi, ai fini del sostegno dell'italian business community all'estero e del potenziamento della proiezione esterna dell'Italia nel nuovo contesto mondiale;
complessivamente tutte le strutture italiane operanti all'estero svolgono attività di promozione e commercializzazione dell'immagine e dell'offerta Italia,

impegna il Governo

ad assumere le idonee iniziative volte:
alla proiezione unitaria dell'immagine nazionale sui mercati mondiali, tenendo conto dei criteri di economicità e funzionalità per il raggiungimento dei migliori risultati;
alla realizzazione della promozione del made in Italy attraverso l'ottimizzazione delle strutture esistenti, rendendole polifunzionali e mirate a sviluppare l'offerta Italia in piena sinergia con gli operatori italiani e con il coinvolgimento delle regioni interessate;
al potenziamento del «Portale Italia SINCE» con l'utilizzo della informatica e telematica mediante una banca dati collegata con le regioni e con gli operatori privati che possa essere consultata in tempo reale dalla domanda interessata al made in Italy.
9/5003/1. Scaltritti, De Luca, Pezzoli.

La Camera,
premesso che:
in occasione della modifica delle disposizioni in materia di canone di abbonamento al servizio raidotelevisivo, avvenuta


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con legge n. 488 del 23 dicembre 1999, si sono verificate alcune situazioni anomale in ordine al trattamento degli alberghi rispetto ai residence turistico-alberghieri, per cui, ad esempio, alberghi con tre stelle con un numero di televisori pari o inferiore a 10 pagano lire 600.000, mentre per i residence con tre stelle l'importo del canone annuale ammonta a lire 1.500.000.
lo stesso dicasi per gli esercizi pubblici che pagano lire 600.000 anche se hanno un solo televisore, mentre le altre strutture ricettive in analoghe condizioni pagano solo la metà.
appare inoltre opportuno prevedere una riduzione del canone per strutture ricettive con attività stagionale, come era già previsto prima della predetta modifica legislativa,

impegna il Governo

a provvedere immediatamente, possibilmente in occasione della legge finanziaria per il 2001, alle modifiche di cui in premessa.
9/5003/2. Zeller, Brugger, Widmann, Caveri, Detomas, Alveti, Bono, Chiappori, Ortolano, Saonara, Scaltritti, Servodio.

La Camera,
premesso che:
i centri storici dei piccoli comuni rappresentano un patrimonio di inestimabile valore culturale e artistico;
in un contesto generale in cui si assiste ad un progressivo spopolamento di queste realtà, la presenza di tali risorse rappresenta un potenziale inespresso da valorizzare e promuovere in chiave turistica;
l'azione di promozione deve essere il risultato di una azione sinergica tra i diversi soggetti istituzionali e privati presenti sul territorio;
la valorizzazione delle risorse storiche, ambientali e culturali si lega anche alle tradizioni dei prodotti tipici,

impegna il Governo

in considerazione della rilevanza sociale della tutela degli insediamenti urbani minori, soprattutto nelle aree interne, a destinare maggiori risorse alla promozione turistica finalizzata all'inserimento di tali località negli itinerari di viaggio in ambito nazionale ed internazionale.
9/5003/3. Molinari.

La Camera,
premesso che:
le particolare vocazioni delle regioni meridionali relativamente al settore turismo devono essere tenute nel debito conto;
la regione Calabria registra un grave ritardo in ordine alla modernizzazione del territorio per carenza grave di infrastrutture (porti, aeroporti, strade, ferrovie...) e ciò provoca forti disagi dell'utenza turistica, a cui è necessario offrire servizi efficienti e buona accoglienza;
i costi elevati dei trasporti non favoriscono il mercato turistico meridionale, in particolare riferimento alle alte tariffe praticate dall'Alitalia, e, quindi, la regione Calabria resta penalizzata anche da questo punto di vista;
è necessario valorizzare la regione Calabria, che possiede 740 chilometri di costa e in cui si trova la più alta concentrazione in chilometri quadrati di aree protette, risorse naturali che purtroppo non sono adeguatamente attrezzate sia dal punto di vista di mancanza di interventi per sanare il degrado ambientale, che per il diffuso inquinamento marino, l'abusivismo ed il dissesto idrogeologico,

impegna il Governo:

a prestare maggiore attenzione nei confronti della regione Calabria in ordine


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alle preoccupanti condizioni di sottosviluppo socio-economico e ritardo infrastrutturale, che è causa di crescente disoccupazione giovanile, la quale ha superato il 50 per cento;
a valutare la possibilità di proporre un disegno globale per la regione che preveda la modernizzazione e l'adeguamento del territorio calabrese con una nuova politica dei costi dei trasporti e dei servizi per renderlo più competitivo rispetto ad altre regioni del mondo, per una migliore fruibilità da parte dell'utenza turistica sempre più numerosa ed esigente.
9/5003/4. Bergamo.

La Camera,
in sede di esame dei progetti di legge n. 5003 ed abbinati, recanti la riforma della legislazione nazionale del turismo;
premesso che:
il settore turistico nel salernitano fino ad oggi non è stato adeguatamente preso in considerazione, la sua particolare rilevanza dal punto di vista economico e sociale;
il turismo, certamente la principale, se non unica, risorsa della bellissima costiera salernitana da Positano a Sapri con le sue splendide e famosissime località (Amalfi, Atrani, Ravello, Minori, Maiori, Cetara, Vietri sul mare, Paestum, Agropoli, Marina di Castellabate, Pisciotta, Palinuro, Marina di Camerota, Scario, oltre alla meravigliosa Salerno, cerniera tra la costa amalfitana e cilentana) è da sempre penalizzato, a causa dei collegamenti nord-sud resi difficoltosi dall'ormai arcinota semi-impraticabilità dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, dalla carente viabilità ordinaria statale e provinciale, dalla scarsità, specialmente nei periodi estivi, dei collegamenti ferroviari e dall'assoluta inadeguatezza per la inidoneità e penuria degli approdi delle cosiddette vie del mare;
lo scalo aeroportuale Salerno-Pontecagnano è ancora in fase di completamento;

impegna il Governo

ad adottare provvedimenti e/o iniziative per:
l'accelerazione dei lavori di riammodernamento e messa in sicurezza dell'autostrada Salerno-Reggio-Calabria;
il potenziamento e l'ammodernamento delle strade statali e provinciali;
l'intervento presso le Ferrovie dello Stato per ottenere anche supplementi di corse nel periodo estivo, in considerazione dell'aumento di domanda di trasporto su ferro nei collegamenti nord-sud;
la costruzione o l'adeguamento di idonei approdi per lo sviluppo delle cosiddette vie del mare;
il completamento e l'attivazione dell'aeroporto Salerno-Pontecagnano.
9/5003/5. Colucci.

La Camera,
in sede di esame dei progetti di legge n. 5003 ed abbinati, recanti la riforma della legislazione nazionale del turismo;
premesso che:
il turismo è una delle principali ricchezze del nostro Paese;
il turismo religioso costituisce parte importante del sistema turistico italiano;
San Giovanni Rotondo può oggi definirsi, con Roma, la principale sede del turismo religioso mondiale ed è annualmente meta di milioni di persone (oltre 8 milioni nel solo 1999), provenienti da tutte le parti del mondo, che vi si recano per onorare la figura del grande frate Padre Pio;
ai milioni di turisti si aggiungono i tanti malati e visitatori che si recano all'ospedale «Casa sollievo della sofferenza» voluta da Padre Pio;


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la strada statale di accesso a San Giovanni Rotondo, nei suoi ultimi chilometri, nonostante l'incremento turistico, non ha subito cambiamenti o interventi migliorativi: essa è infatti ancora quella di molti anni fa, stretta, con numerose e pericolose curve, causa di lunghe file anche per la presenza di numerosi mezzi di trasporto, anche di notevoli dimensioni, e ciò con grave disagio per i turisti, spesso anziani o handicappati che si recano a San Giovanni Rotondo pieni di speranze;

impegna il Governo

ad intraprendere tutte le necessarie iniziative, peraltro alcune già allo studio dell'ANAS su spinta dell'amministrazione comunale, per migliorare le strade di accesso a San Giovanni Rotondo così da eliminare i disagi dei turisti.
9/5003/6. Antonio Pepe, Tatarella.

La Camera,
in sede di esame dei progetti di legge n. 5003 ed abbinati, recanti la riforma della legislazione nazionale del turismo;
premesso che sono previste delle forme di incentivazione per l'incremento dell'occupazione in favore dei datori di lavoro che assumono nuovi dipendenti con contratti di lavoro a tempo indeterminato;
il contributo che il turismo dà all'occupazione potrebbe risultare ulteriormente accentuato se venisse superata la visione tradizionale del «posto di lavoro» in favore di una concezione più moderna, che guarda il lavoro nel suo insieme ed in tutte le sue articolazioni;
l'inserimento di incentivi anche nei riguardi di forme di assunzione a tempo determinato favorirebbe l'incremento dell'occupazione nel settore alberghiero che svolgendo attività a carattere stagionale assume appunto il personale per periodi di tempo indeterminato;

impegna il Governo

ad adottare ogni possibile iniziativa al fine di estendere gli incentivi per l'occupazione nel settore turistico, a tutte le forme di impiego, indipendentemente dal tipo di rapporto di lavoro.
9/5003/7. Apolloni.

La Camera,
premesso che:
il Parlamento con la legge n. 488 del 1999 (legge finanziaria per l'anno 2000) ha approvato un nuovo sistema per la determinazione dei canoni speciali dovuti alla RAI da alberghi e strutture ricettive;
tale legge non riconosce alcuna riduzione ad alberghi e strutture ricettive che svolgono una attività stagionale;

impegna il Governo

ad adottare i provvedimenti che riterrà più opportuni per correggere gli attuali criteri di determinazione dei canoni RAI al fine di evitare effetti discriminanti nei confronti delle attività ricettive e dei pubblici esercizi ad apertura stagionale.
9/5003/8. Scoca, Apolloni.

La Camera,
premesso che i centri storici dei piccoli comuni della Campania rappresentano un patrimonio di valore eccezionale dal punto di vista artistico e culturale;
la presenza di risorse rappresenta un potenziale inespresso da valorizzazione e promuovere in chiave turistica;
l'azione di promozione delle attività turistiche deve essere il risultato di una azione congiunta tra i diversi soggetti istituzionali presenti sul territorio campano;
la valorizzazione delle risorse storiche, culturali ed ambientali deve essere legata alla tradizione ed ai prodotti tipici;


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impegna il Governo

a destinare maggiori risorse finanziarie alla promozione turistica dei comuni campani, soprattutto nelle aree interne, finalizzate al recupero ed all'inserimento di tali località negli itinerari di viaggio.
9/5003/9. Antonio Rizzo.

La Camera,
premesso che:
quest'anno, già all'inizio della stagione turistica, le imprese del settore turistico non hanno potuto più assumere lavoratori extracomunitari stagionali in quanto, per tali impieghi, si era già esaurita la quota prevista dal flusso programmato per l'anno 2000;
gli operatori di questo importante e vitale comparto economico hanno la necessità di rivolgersi, soprattutto per i lavori stagionali a tempo determinato, a cittadini extracomunitari a causa dei limiti della domanda nazionale;

impegna il Governo

a valutare concretamente, di concerto con le regioni e le associazioni imprenditoriali, l'effettivo fabbisogno di manodopera stagionale, soprattutto nel comparto produttivo e turistico del nord-est;
a definire, nell'ambito del flusso annuale programmato per l'anno 2001, una quota di lavoratori extracomunitari per lavori stagionali, adeguata alle richieste espresse dalle imprese del settore produttivo, ricettivo-alberghiero e turistico in particolare.
9/5003/10. Pezzoli, Scarpa Bonazza Buora, Scaltritti, Collavini, Lembo.

La Camera,
rilevata la situazione creatasi nella regione Abruzzo, ove oltre al Parco Nazionale d'Abruzzo, sono stati istituiti due nuovi Parchi Nazionali (Majella e Gran Sasso - Monti della Laga), il che comporta che circa il 50 per cento del territorio della regione è incluso nelle relative aree parco con le conseguenti giuste limitazioni legate al dovuto rispetto ambientale;
è evidente che nelle zone incluse nei parchi l'attività turistica assume un ruolo decisivo a sostegno dell'economia generale degli abitanti residenti in quei territori;
sino ad oggi le risorse destinate ai due nuovi parchi sono state molto esigue, per cui le popolazioni locali stanno vivendo il fatto di essere state incluse nel parco più come una penalizzazione che come una risorsa;

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di reperire risorse aggiuntive da destinare alle attività turistiche nei predetti parchi abruzzesi di recente istituzione.
9/5003/11. Saia.

La Camera,
premesso che:
il Parlamento italiano ha approvato - ed è entrata in vigore - la legge n. 482 del 1999 contenente norme sulle minoranze linguistiche;
sono state definite le norme interministeriali che consentono l'effettiva entrata in vigore della legge medesima;

impegna il Governo

ad assumere tutte le iniziative perché, con l'entrata in vigore della legge n. 482 del 1999, le norme contenute nella presente legge, coordinate con le regioni interessate, si applichino con particolare efficacia in tutti i comuni di minoranze linguistiche rientranti negli ambiti determinati dalle province.
9/5003/12. Brunetti.