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in sede di discussione della legge che prevede l'estensione ai patrioti di tutti i benefici combattentistici;
premesso che:
detti benefici sono già stati riconosciuti con legge 2 aprile 1958, n. 364, ai cittadini altoatesini sia di madrelingua tedesca che di madrelingua italiana, che prima e dopo l'8 settembre prestarono servizio militare nell'esercito tedesco;
la regione Trentino-Alto Adige, con legge regionale 27 novembre 1995, n. 12, ha esteso i benefici combattentistici anche ai militari ed assimilati che prestarono servizio nelle forze armate della Repubblica sociale italiana, purché residenti nella regione
a 55 anni dalla fine della seconda guerra mondiale, si ritiene necessario un atto di profondo significato morale e di pacificazione nazionale
a proporre strumenti normativi affinché il servizio militare prestato da cittadini italiani in qualità di militari o militarizzati alle dipendenze delle forze armate della Repubblica sociale italiana, sempre che non abbiano partecipato ad azioni, anche isolate, di terrorismo o di sevizie, sia considerato valido per il conseguimento dei benefici di guerra previsti dalle leggi in vigore e per corretta parità di condizione.
9/4509/1. Mitolo, Gnaga, Ascierto, Antonio Rizzo, Menia.