Allegato B
Seduta n. 816 del 29/11/2000


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DIFESA

Interrogazione a risposta immediata in Commissione:

IV Commissione:

LAVAGNINI. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
in una delle più belle insenature del golfo di La Spezia e precisamente nella baia del Balipedio Cottrau la Marina Militare ha, da oltre un secolo, un poligono di tiro marino per cannoni, esplosivi, siluri, eccetera;
in base ad una documentazione relativa alla progettazione di interventi strutturali ed infrastrutturali, inviata per conoscenza al comune di Portovenere da Maridipart La Spezia (fg. n. 84/401410 in data 12 settembre 2000), risulta che nel golfo del Balipedio Cottrau è prevista la costruzione di una «vasca marina» per esplosioni subacquee di grandi dimensioni, il tutto a pochi metri in linea d'aria dalle abitazioni civili e dalle imbarcazioni che transitano nello specchio di mare prospiciente;
sembrerebbe, inoltre, essere prossima la decisione di costruire una «vasca interrata» per testare esplosivi sotterranei;
gli abitanti speravano che, vista la ormai ridotta attività produttiva bellica della Oto-Melara, il poligono sarebbe stato smantellato e spostato in un luogo più idoneo all'uopo liberando, così, da tale


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handicap la zona di Portovenere che oltre ad essere l'unico centro turistico al mondo «dotato» di un poligono militare, è zona dichiarata dall'UNESCO «patrimonio dell'umanità» -:
se si intenda adottare provvedimento per dismettere il poligono ed in ogni caso per gli abitanti dai pericoli e la natura dai danni paesaggistici ed ambientali che i test sugli esplosivi e sugli armamenti possono causare, restituendo questa importante area alla legittima vocazione turistica.
(5-08541)

Interrogazioni a risposta scritta:

CRIMI. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
da oltre 100 anni operano nell'area portuale della città di Messina la sede dell'ammiragliato (Marisicilia) e l'arsenale militare (Marinasen) e che in atto occupano circa 1000 unità tra personale militare e civile;
il Ministro della difesa ha predisposto un piano di ristrutturazione delle strutture e delle presenze militari che porterebbe ad un ridimensionamento degli organici per la città di Messina;
nel passato altre strutture militari sono state soppresse in altre realtà siciliane (distretto, ospedale militare, direzione artiglieria eccetera) determinando, per la propria parte, il triste primato di una disoccupazione del 30 per cento nella provincia di Messina;
è in corso un confronto fra Ministero, Stato Maggiore e Organizzazioni sindacali nazionali e locali allo scopo di riorganizzare le attività e renderle più funzionali e produttive;
è necessario raggiungere l'obiettivo del mantenimento dei livelli occupazionali considerato possibile dalle organizzazioni sindacali pur in un quadro di ristrutturazione e riconversione per le notevoli potenzialità che il settore cantieristico messinese presenta;
è indispensabile evitare ulteriori riduzioni dell'occupazione a Messina, già penalizzata fortemente e che anche lo Stato deve fare la sua parte in questa direzione;
se il Ministro della difesa, MATTARELLA intenda adoperarsi nei confronti dello Stato Maggiore Marina perché nell'applicazione degli accordi tenga conto delle esigenze occupazionali della città di Messina, della professionalità acquisita dalle maestranze, degli investimenti occorrenti a rendere altamente produttiva una struttura civile e militare indispensabile per le navi militari anche nel quadro delle nuove esigenze della difesa.
(4-32759)

ASCIERTO. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
con la legge di riordino delle Forze di polizia, l'Arma dei carabinieri, elevata al rango di forza armata è stata di fatto equiparata all'esercito italiano;
malgrado tale equiparazione esiste un diverso trattamento economico applicato agli ufficiali;
infatti agli ufficiali dei carabinieri viene riconosciuto il trattamento economico di funzionari, dopo 15 anni e quello di dirigente dopo 25 anni dalla promozione a sottotenente, anche se non hanno maturato il grado;
agli ufficiali dell'esercito invece gli stessi benefici economici vengono riconosciuti di 15 e 25 anni dalla promozione al grado di tenente, e quindi con 2 anni di ritardi rispetto agli ufficiali dell'Arma -:
se il ministro interessato voglia adoperarsi affinché detta sperequazione venga al più presto sanata.
(4-32785)