Allegato B
Seduta n. 807 del 9/11/2000


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COMUNICAZIONI

Interrogazione a risposta in Commissione:

BUTTI, GASPARRI e FOTI. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che:
questa mattina il Presidente di Tele + ha dichiarato alle agenzie di stampa che il suo gruppo, in relazione alla stucchevole vicenda del decoder unico, ha accettato «la proposta di mediazione del Governo e avanzato proposte che Stream rifiuta» (Adn Kronos, ore 11,50);
tale dichiarazione smentisce di fatto quella precedentemente rilasciata dal Sottosegretario onorevole Vita «Non c'è nessuna mediazione del Governo» (Ansa, ore 11,33 e Adn Kronos, ore 11,38) -:
se vi sia agli atti una proposta di mediazione avanzata dal Governo in relazione al mancato rispetto della legge da parte di Stream e Tele + e quale sia il contenuto della stessa;
se sia compito del Governo mediare tra due rissosi contendenti irrispettosi della legge in vigore sul decoder unico.
(5-08470)

Interrogazioni a risposta scritta:

MATRANGA. - Al Ministro delle comunicazioni, al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
in una recente dichiarazione il direttore generale della Rai Pier Luigi Celli ha annunciato 50 assunzioni in cinque anni nel settore dei precari Rai;


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ha quantificato in 2604 i precari allo stato utilizzati dalla Rai;
dei 2604 lavoratori a tempo determinato, 649 sono programmisti registi e 397 giornalisti;
come si intenda risolvere la precarietà dei restanti 996 lavoratori tra programmisti registi e giornalisti (1046 meno 50);
come si intende risolvere la precarietà delle altre figure professionali, calcolate in n. 1558 lavoratori, mai citate dal direttore generale Celli (assistenti ai programmi, montatori, assistenti alla regia, truccatori, operatori di ripresa ed altre ancora);
come si giustifichi che nei tre mesi di pausa imposti ai precari «di ruolo» vengono utilizzati altri lavoratori a tempo determinato, aumentando così il numero dei precari in circolo -:
se ai precari verranno riconosciuti gli scatti di anzianità;
se verrà riconosciuto l'adeguamento economico rispettando il livello di anzianità raggiunto;
se verrà creato un bacino di tutte le figure professionali precarie (assistenti ai programmi compresi) secondo criteri di anzianità;
se avverranno assunzioni a tempo indeterminato riferendosi ai bacini suddetti secondo i criteri di anzianità raggiunta.
(4-32442)

CARDIELLO. - Al Ministro delle comunicazioni, al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
il signor Losasso Rocco, nato a Baragiano (Potenza) il 24 marzo 1951, residente in Eboli (Salerno) alla via Vignola, è dipendente delle Poste italiane spa filiale di Salerno, inquadrato nell'area quadri di I livello, dal 1984;
con nota prot. 2943/RU/DIR/00AB del 4 febbraio 2000, la filiale di Salerno contestava al ricorrente, ai sensi dell'articolo 7 della legge n. 300 del 1970 «contestazioni di addebito» in merito a circostanze di fatto relative ad un furto perpetrato presso l'agenzia postale di Eboli in data 13 marzo 1999, data alla quale il Losasso era incaricato della direzione dell'ufficio citato;
per addebito di responsabilità collegato alla circostanza sopra menzionata, la direzione regionale sede Campania Poste italiane spa, in data 21 aprile 2000, con riservata personale prot. RU/559/2000/859D/SMR, comunicava al dirigente Losasso la risoluzione del rapporto di lavoro tramite «licenziamento con preavviso»;
il Losasso declinando, da principio, ogni responsabilità, ha dato mandato al suo legale affinché si fosse proceduto all'impugnativa di licenziamento da dibattersi presso il tribunale di Salerno - sezione lavoro;
inoltre, il funzionario, in una circostanziata memoria, rappresentava, agli Uffici competenti ed alla procura della Repubblica di Salerno, la totale assenza di violazione regolamentare o negligenza nei doveri connessi al servizio da lui espletato, ricostruendo, puntualmente, tutti i passaggi, le mansioni e responsabilità dello staff dirigenziale in servizio, all'epoca dei fatti, presso le Poste di Eboli;
dalla ricostruzione si evincerebbero, dunque, responsabilità a carico di altri funzionari dell'ente, non sottoposti allo stesso trattamento disciplinare riservato al Losasso -:
se vi siano procedimenti penali pendenti, relativi ai fatti esposti in premessa, a carico di dipendenti delle Poste di Eboli;
se i ministeri interrogati vogliano appurare le ragioni per le quali sia stato sottoposto a provvedimenti disciplinari severi, solo il dipendente Losasso, malgrado dalla vicenda emergono responsabilità a carico di altri dirigenti dell'ente.
(4-32445)


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LAMACCHIA. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che:
il 14 giugno 2000 l'Autorità per la tutela della concorrenza e del mercato ha condannato Tele+ per abuso di posizione dominante;
è ormai ampiamente scaduto il termine entro cui Stream e Tele+ avrebbero dovuto adottare un decoder unico;
è di tutta evidenza che per l'utilizzo di un decodificatore unico, occorre un ampio accordo relativo agli aspetti tecnici e tecnologici tra le due emittenti a pagamento;
nonostante le chiare e nette previsioni regolamentari, per addivenire a tale accordo, Tele+ pretende il versamento di un'ingente quota da parte di Stream;
nei termini e nei modi delle richieste, l'atteggiamento di Tele+ pare reiterare comportamenti tipici di aziende che abusano della propria posizione dominante -:
se il Ministro intenda assumere iniziative nell'ambito delle sue competenze e funzioni di controllo, onde accelerare il raggiungimento dell'accordo tra le due aziende, evitando il perpetuarsi di comportamenti contrari alle più elementari regole di concorrenza e di buon andamento dei mercati.
(4-32459)