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circa 50 anni fa veniva soppressa la fermata dei treni nella località Cervino-Durazzano (Benevento) e, nonostante lo sviluppo commerciale ed imprenditoriale del piccolo centro e le istanze presentate dai cittadini al fine della riattivazione degli impianti di stazione, non veniva più restituita perché le «consistenti spese» necessarie a detta dell'amministrazione competente non sarebbero giustificate da «una adeguata richiesta di utenza»;
l'assenza della fermata ferroviaria, tuttavia, comporta gravi disagi per gli abitanti della zona, costretti a dei veri e propri «viaggi» in corriera per spostarsi nella zona, oppure a muoversi con mezzi propri lungo la strada provinciale Durazzano-Messercola (Appia), una strada stretta e pericolosa lungo la quale avvengono frequentemente incidenti;
il progetto di una nuova strada, che dovrebbe passare per Cervino, risulta essere bloccato, ed egualmente alcun esito ha avuto sinora la richiesta dell'istituzione di un collegamento-navetta tra Durazzano e Cancello Scalo, da dove attraverso le coincidenze della Valle Caudina il collegamento con Napoli, Benevento e l'intera zona del casertano risulterebbe molto facilitato -:
quali provvedimenti intenda assumere il Ministro al fine di attivare un collegamento viario efficace tra Durazzano ed i paesi e le città limitrofe, al fine di agevolare lo sviluppo del piccolo centro altrimenti gravemente penalizzato dall'assenza delle necessarie strutture.
(5-08432)
presso la stazione di Ozieri - Chilivani sono parcheggiati in un binario morto 13 carri ferroviari all'amianto;
i carri abbandonati sono in condizione di forte degrado con seri rischi per la salute della popolazione e di inquinamento del territorio;
la società Convesa, che ha lo stabilimento a non più di 1000 metri dalla stazione di Oziero - Chilivani, ha già decoibentato per conto di Fs spa 160 carri -:
se i ministri competenti intendano intervenire rapidamente per verificare lo stato dei carri e i rischi per le persone e per il territorio;
se intendano accertare se situazioni simili sono presenti, come agli iscriventi risulta, in altre realtà della Sardegna;
se non ritengano necessario che i carri in tempi brevi vengano affidati da Fs spa alla Convesa, che è in grado di svolgere immediatamente l'intervento di decoibentazione.
(5-08443)
la società Aeroporti di Roma gestisce su concessione i servizi aeroportuali nell'aeroporto di Fiumicino ed effettua gare per l'affidamento di alcuni servizi, fra i quali il servizio mensa;
tale servizio viene offerto in regime di monopolio a tutte le società che, operando in aeroporto debbono mettere a disposizione per legge il servizio mensa per tutti i dipendenti che lavorano per più di 6 ore giornaliere;
tutte queste società stipulano un contratto con Adr che arriva a chiedere per ogni pasto un corrispettivo pari al doppio e in alcuni casi il triplo della cifra corrisposta alle ditte di ristorazione in base ai risultati della gara;
tale situazione di monopolio contrasta con le esigenze di liberalizzazione dei servizi in aeroporto e mette in serie difficoltà tutte le nuove aziende che stanno entrando in aeroporto e a cui viene proposto il prezzo per il pasto, tanto che in molti casi queste aziende propongono ai dipendenti orari inferiori alle 6 ore per evitare di incorrere nell'obbligo di mensa, poiché non possono rivolgersi ad altri gestori in aeroporto che forniscano lo stesso servizio -:
se non ritenga che i processi di riforma delle gestioni aeroportuali e la recente privatizzazione di Adr non comportino la necessità di introdurre meccanismi di liberalizzazione anche in questo settore dei servizi aeroportuali consentendo alle innumerevoli ditte che operano in aeroporto di rivolgersi a più operatori per i servizi mensa;
se esista un controllo di congruità sui prezzi praticati da Adr in regime di monopolio e sulla diversificazione degli importi richiesti alle varie società operanti in aeroporto.
(5-08445)
domenica 5 novembre 2000, poco dopo le ore 16.00, giungeva faticosamente a Torino il treno «espresso» 818, partito da Reggio Calabria quasi 24 ore prima;
questo inconcepibile ritardo di cinque ore e mezza, pur stabilendo un record, fa seguito purtroppo ad una serie di ritardi divenuti ormai endemici, sulla stessa linea ferroviaria, che l'interrogante ha più volte segnalato e denunciato con interrogazioni parlamentari;
in questa occasione, il disagio è stato ancor maggiore, perché il treno riportava a Torino centinaia e centinaia di cittadini torinesi di origine calabrese recatisi nelle terre d'origine in occasione del «ponte» anche per rendere omaggio ai propri defunti in occasione della solennità del 2 novembre -:
quali urgenti provvedimenti si intenda attuare per realizzare finalmente, sulla tratta Torino-Reggio Calabria e viceversa, un servizio di trasporto ferroviario degno di un paese civile.
(4-32337)