Allegato B
Seduta n. 805 del 7/11/2000


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TRASPORTI E NAVIGAZIONE

Interrogazioni a risposta in Commissione:

SIMEONE. - Al Ministro dei trasporti e della navigazione. - Per sapere - premesso che:
circa 50 anni fa veniva soppressa la fermata dei treni nella località Cervino-Durazzano (Benevento) e, nonostante lo sviluppo commerciale ed imprenditoriale del piccolo centro e le istanze presentate dai cittadini al fine della riattivazione degli impianti di stazione, non veniva più restituita perché le «consistenti spese» necessarie a detta dell'amministrazione competente non sarebbero giustificate da «una adeguata richiesta di utenza»;
l'assenza della fermata ferroviaria, tuttavia, comporta gravi disagi per gli abitanti della zona, costretti a dei veri e propri «viaggi» in corriera per spostarsi nella zona, oppure a muoversi con mezzi propri lungo la strada provinciale Durazzano-Messercola (Appia), una strada stretta e pericolosa lungo la quale avvengono frequentemente incidenti;
il progetto di una nuova strada, che dovrebbe passare per Cervino, risulta essere bloccato, ed egualmente alcun esito ha avuto sinora la richiesta dell'istituzione di un collegamento-navetta tra Durazzano e Cancello Scalo, da dove attraverso le coincidenze della Valle Caudina il collegamento con Napoli, Benevento e l'intera zona del casertano risulterebbe molto facilitato -:
quali provvedimenti intenda assumere il Ministro al fine di attivare un collegamento viario efficace tra Durazzano ed i paesi e le città limitrofe, al fine di agevolare lo sviluppo del piccolo centro altrimenti gravemente penalizzato dall'assenza delle necessarie strutture.
(5-08432)

ATTILI, CARBONI, CHERCHI e DEDONI. - Al Ministro dei trasporti e della navigazione, al Ministro dell'ambiente. - Per sapere - premesso che:
presso la stazione di Ozieri - Chilivani sono parcheggiati in un binario morto 13 carri ferroviari all'amianto;
i carri abbandonati sono in condizione di forte degrado con seri rischi per la salute della popolazione e di inquinamento del territorio;
la società Convesa, che ha lo stabilimento a non più di 1000 metri dalla stazione di Oziero - Chilivani, ha già decoibentato per conto di Fs spa 160 carri -:
se i ministri competenti intendano intervenire rapidamente per verificare lo stato dei carri e i rischi per le persone e per il territorio;
se intendano accertare se situazioni simili sono presenti, come agli iscriventi risulta, in altre realtà della Sardegna;
se non ritengano necessario che i carri in tempi brevi vengano affidati da Fs spa alla Convesa, che è in grado di svolgere immediatamente l'intervento di decoibentazione.
(5-08443)


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ATTILI. - Al Ministro dei trasporti e della navigazione. - Per sapere - premesso che:
la società Aeroporti di Roma gestisce su concessione i servizi aeroportuali nell'aeroporto di Fiumicino ed effettua gare per l'affidamento di alcuni servizi, fra i quali il servizio mensa;
tale servizio viene offerto in regime di monopolio a tutte le società che, operando in aeroporto debbono mettere a disposizione per legge il servizio mensa per tutti i dipendenti che lavorano per più di 6 ore giornaliere;
tutte queste società stipulano un contratto con Adr che arriva a chiedere per ogni pasto un corrispettivo pari al doppio e in alcuni casi il triplo della cifra corrisposta alle ditte di ristorazione in base ai risultati della gara;
tale situazione di monopolio contrasta con le esigenze di liberalizzazione dei servizi in aeroporto e mette in serie difficoltà tutte le nuove aziende che stanno entrando in aeroporto e a cui viene proposto il prezzo per il pasto, tanto che in molti casi queste aziende propongono ai dipendenti orari inferiori alle 6 ore per evitare di incorrere nell'obbligo di mensa, poiché non possono rivolgersi ad altri gestori in aeroporto che forniscano lo stesso servizio -:
se non ritenga che i processi di riforma delle gestioni aeroportuali e la recente privatizzazione di Adr non comportino la necessità di introdurre meccanismi di liberalizzazione anche in questo settore dei servizi aeroportuali consentendo alle innumerevoli ditte che operano in aeroporto di rivolgersi a più operatori per i servizi mensa;
se esista un controllo di congruità sui prezzi praticati da Adr in regime di monopolio e sulla diversificazione degli importi richiesti alle varie società operanti in aeroporto.
(5-08445)

Interrogazioni a risposta scritta:

BORGHEZIO. - Al Ministro dei trasporti e della navigazione. - Per sapere - premesso che:
domenica 5 novembre 2000, poco dopo le ore 16.00, giungeva faticosamente a Torino il treno «espresso» 818, partito da Reggio Calabria quasi 24 ore prima;
questo inconcepibile ritardo di cinque ore e mezza, pur stabilendo un record, fa seguito purtroppo ad una serie di ritardi divenuti ormai endemici, sulla stessa linea ferroviaria, che l'interrogante ha più volte segnalato e denunciato con interrogazioni parlamentari;
in questa occasione, il disagio è stato ancor maggiore, perché il treno riportava a Torino centinaia e centinaia di cittadini torinesi di origine calabrese recatisi nelle terre d'origine in occasione del «ponte» anche per rendere omaggio ai propri defunti in occasione della solennità del 2 novembre -:
quali urgenti provvedimenti si intenda attuare per realizzare finalmente, sulla tratta Torino-Reggio Calabria e viceversa, un servizio di trasporto ferroviario degno di un paese civile.
(4-32337)

SAVARESE. - Al Ministro dei trasporti e della navigazione, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
le stazioni ferroviarie di Anzio in provincia di Roma ed in particolare la stazione principale versano in condizioni di grave sporcizia, abbandono, con servizi spesso inagibili e la situazione è ancora più grave dato il notevole numero di pendolari che frequentano la stazione;
il sindaco di Anzio Candido De Angelis e l'assessore competente Luigi D'Arpino si sono rivolti alle Ferrovie inviando una relazione sulla situazione e chiedendo interventi per rendere più dignitose le stazioni prospettando anche possibili soluzioni che garantiscano il mantenimento della pulizia, poiché come è noto in mancanza


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di controllo, dopo pochi giorni i muri vengono danneggiati da vandali di vario tipo -:
che cosa si possa fare per risollevare dal degrado attuale la stazione di Anzio, garantendo contemporaneamente che gli interventi già in passato effettuati dalle Ferrovie non siano resi immediatamente inutili da carenze di controllo.
(4-32339)

VINCENZO BIANCHI. - Al Ministro dei trasporti e della navigazione, al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
il personale responsabile del controllo del traffico della stazione delle Ferrovie dello Stato di Sezze (provincia di Latina) negli ultimi anni ha presentato numerosi esposti e solleciti nei confronti di dirigenti e funzionari delle Ferrovie dello Stato responsabili della sicurezza sul lavoro, denunciando il mancato rispetto ed applicazione delle normative vigenti in materia e per omissione di atti d'ufficio;
la problematica nasce nel 1995, quando a fronte dello spostamento della sala di controllo del traffico nella torre prospiciente il fabbricato della stazione, il personale presentò un primo esposto nel quale venivano elencate tutte le carenze strutturali, igieniche e di sicurezza della nuova sede, la susseguente ispezione della Asl si concluse con la richiesta di messa a norma delle inadempienze riscontrate;
il perdurare di tale stato di fatto ha portato, lo scorso giugno, ad una ulteriore denuncia ed al sopralluogo dei vigili del fuoco che avrebbero riscontrato e confermato l'esistenza di varie irregolarità: nella sala operativa opera un solo uomo per le otto ore di turno manovrando gli scambi che governano il passaggio di circa 200 convogli senza un sistema di emergenza per segnalare un eventuale improvviso malore, le vie di fuga dalla torre di controllo sono anguste, le scale che portano ai piani sono strette e la porta di accesso alla palazzina è apribile solamente con comando elettrico rendendo difficoltoso l'allontanamento dalla struttura in condizioni di emergenza -:
se non si ravvisi l'opportunità ed i caratteri della necessità ed urgenza nell'affrontare tale problematica in considerazione del fatto che dall'opera di chi sta in sala comando e dalle loro condizioni di lavoro dipende la sicurezza dei passeggeri e degli operatori delle ferrovie;
se non si ritenga opportuno, nell'ambito delle competenze del Governo, avviare una serie di controlli allo scopo di appurare le reali condizioni nelle quali operi la stazione delle Ferrovie dello Stato di Sezze con particolare riferimento alla condizioni di sicurezza.
(4-32346)