Allegato B
Seduta n. 773 del 19/9/2000


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LAVORI PUBBLICI

Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dei lavori pubblici, per sapere - premesso che:
sulla strada statale 88 «Fondovalle Tammaro», collegante Benevento con il Molise, l'11 agosto 2000 si è verificato l'ennesimo incidente (201 morti in 25 anni) che è costato la vita a sette persone ed altrettante sono rimaste ferite per il ribaltamento di un tir;
il 22 agosto 2000 si è tenuto un vertice presso la prefettura di Benevento al quale sono stati presenti il Ministro dei lavori pubblici ed il sottosegretario dell'interno Nello di Nardo, oltreché i vertici dell'Ente nazionale per le strade ex Anas, mentre la rappresentanza parlamentare, eletta dai cittadini, non è stata neanche invitata;
nella suddetta riunione il Ministro Nesi ha annunciato la disponibilità di 100 miliardi per la realizzazione di una quarta corsia sulla statale 88, che taglia a nord il


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beneventano, ma che nel frattempo, data anche la sfiducia crescente della popolazione locale, sarà potenziato l'organico della Polstrada con alcune unità di agenti in più;
l'assessore regionale ai trasporti Cascetta intervenuto al summit ha reso noto che la giunta Bassolino ha approvato un fondo a favore degli enti locali per la realizzazione di progetti per la messa in sicurezza di alcune arterie stradali e che il presidente della regione Campania è a conoscenza che la situazione della viabilità nel beneventano, ma soprattutto nel Fortore, richiede un radicale e decisivo intervento -:
se l'informazione riportata dalla stampa circa l'impiego di una somma di 100 miliardi per l'ampliamento della strada in esame sia vera, poiché l'ampliamento della statale 88, senza affrontare il problema viabilità nel suo complesso potrebbe alimentare speculazioni sul fenomeno con gravi ricadute per lo sviluppo del territorio sannita in cui rientra anche il Fortore, territorio emarginato e solo in parte lambito dalle strade di grande comunicazione.
(2-02583)«Mario Pepe, Boccia».

Interrogazione a risposta orale:

DELMASTRO DELLE VEDOVE. - Al Ministro dei lavori pubblici. - Per sapere - premesso che:
l'Ufficio per il controllo parlamentare della Camera dei deputati ha distribuito il volume «Atti di indirizzo e impegni assunti in sede di risposta ad atti di sindacato ispettivo inviati al Governo», stampato il 30 giugno 2000. Da tale volume emergono dati per un verso preoccupanti e per altro verso deludenti circa il rapporto fra atti inviati ed atti della cui attuazione è pervenuta informazione agli uffici della Camera dei deputati;
dall'inizio della XIII legislatura sono stati inviati al Ministero del lavori pubblici 355 atti di cui soltanto 35 attuati, con una percentuale pari al 9,85 per cento;
il dato appare straordinariamente negativo se si tien conto del fatto che è il Parlamento ad indirizzare l'azione del Governo e che, in particolare, il Ministero dei lavori pubblici si colloca decisamente fra i ministeri più irrispettosi degli indirizzi trasmessi dal Parlamento medesimo -:
quale giudizio esprima circa il negativo rapporto fra atti inviati ed atti attuati, quali giustificazione adduca per spiegare convincentemente la inaccettabile percentuale di ottemperanza alle formali richieste del Parlamento e quali iniziative intenda assumere per dare senza indugio attuazione agli atti ricevuti.
(3-06262)

Interrogazione a risposta in Commissione:

MARENGO, AMORUSO, TATARELLA e GISSI. - Al Ministro dei lavori pubblici. - Per sapere - premesso che:
la strada statale 16-bis è diventata, negli ultimi anni, strada molto utile ma molto trafficata, ed è spessissimo teatro di incidenti mortali;
finora sono stati eseguiti lavori per migliorarne la sicurezza; ne occorrono, però, altri per il completamento;
è necessario, perciò, intervenire, oltre che sulla strada principale, anche sugli svincoli, con barriere che abbiano superato la prova del crash-test e che abbiano caratteristiche omogenee a quelle della stessa sede principale;
non eseguire l'adeguamento delle barriere metalliche anche sugli svincoli vuol dire non conferire alla strada statale 16-bis la necessaria sicurezza!
gli svincoli così come la sede principale, sopportano, oltre ad un notevolissimo traffico delle città rivierasche, anche quello


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dei mezzi pesanti con sovraccarichi, molti dei quali stranieri, diretti alle industrie del nord barese -:
quali provvedimenti intenda mettere in atto affinché l'Anas S.p.a. provveda con immediatezza agli interventi necessari a garantire la dovuta sicurezza sulla percorribilità della strada statale in oggetto.
(5-08176)

Interrogazioni a risposta scritta:

MIGLIORI. - Al Ministro dei lavori pubblici. - Per sapere - premesso che:
in piena estate è stato inopinatamente rimosso dal suo incarico di Autorità di Bacino del fiume Arno il professor Raffaele Nardi;
tale rimozione pare incomprensibile soprattutto alla luce della compiuta redazione dei vari piani del bacino dell'Arno nonché dell'unanimemente riconosciuta professionalità esperienza del professore Nardi in materia -:
le ragioni ufficiali ed effettive della sua rimozione da tale incarico.
(4-31288)

BECCHETTI. - Al Ministro dei lavori pubblici. - Per sapere - premesso che:
con sempre maggiore frequenza ai caselli autostradali si formano file lunghissime con conseguenti ingorghi e notevoli perdite di tempo per gli automobilisti;
al fine di ridurre i disagi degli utenti la società Autostrade ha, da tempo, attrezzato alcune corsie particolari dove è possibile pagare i pedaggi o con la carta di credito o mediante il pratico e veloce sistema del telepass che permette di eliminare la sosta ai caselli ed effettuare il pagamento direttamente tramite banca;
al fine di snellire ulteriormente il servizio le società concessionarie stanno modificando il sistema di riscossione dei pedaggi con introduzione di macchine di riscossione automatica a banconote;
il nuovo sistema, di per sé positivo, viene istallato sulle corsie riservate alle carte di credito, al fast pay e al telepass;
in particolare il telepass è un sistema che si è dimostrato ottimale per snellire il traffico e come tale ha incontrato il favore degli automobilisti;
gli oltre due milioni di utenti in possesso del telepass, infatti, in cambio di uno specifico canone annuo, avevano la possibilità di poter usufruire di corsie riservate solo a loro e pertanto caratterizzate da un traffico particolarmente fluido;
le nuove macchine istallate sulle corsie riservate tolgono la principale caratteristica al telepass anche perché creano ingorghi talvolta superiori a quelli che si verificano nelle corsie normali dal momento che accettano banconote nuove o poco usate bloccandosi in caso di biglietti usurati e richiedendo la necessità dell'intervento dei casellanti non sempre tempestivamente disponibili -:
se non intenda intervenire presso la società Autostrade per ripristinare l'uso di piste riservate al solo telepass tenuto conto anche del notevole contributo che il sistema dà allo snellimento del traffico;
se, alla luce dei notevoli vantaggi offerti dal sistema, non solo intenda intervenire per eliminare gli inconvenienti di cui sopra, ma anche perché venga tolto il canone annuale esistente, peraltro estremamente modesto, favorendo così un ulteriore utilizzo dell'uso del telepass e conseguentemente una notevole riduzione dei tempi di attesa ai caselli autostradali.
(4-31309)

MIGLIORI. - Al Ministro dei lavori pubblici. - Per sapere - premesso che:
in data 11 settembre 2000 parlando alle autorità regionali e locali dell'Emilia e della Toscana in occasione dei lavori in corso sul tratto appenninico dell'autostrada A1, il Ministro interrogato ha sostenuto l'esigenza di superare celermente l'ipotesi della cosiddetta «variantina» di


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valico optando decisamente per la realizzazione dell'intera variante autostradale del tratto Firenze-Bologna -:
se tale annuncio sia condiviso dall'intero Governo e dalla maggioranza che lo sostiene;
quali risorse finanziarie saranno previste in merito nell'apposita finanziaria;
come si intenda allocare tale realizzazione nella complessiva programmazione infrastrutturale nazionale.
(4-31318)

FOTI. - Al Ministro dei lavori pubblici. - Per sapere - premesso che:
nel corso di un sopralluogo tenutosi l'11 settembre 1996 anche i tecnici dell'Anas convennero sul fatto che la ridotta larghezza del ponte sul torrente Nure - tra le frazioni di Roncaglia (in comune di Piacenza) e Fossadello (in comune di Caorso) - determinava uno stato di pericolosità non riscontrabile in nessun altro tratto detta Strada Statale n. 10;
rispondendo il 29 maggio 1997 a precedente atto di sindacato ispettivo, 4-07647, riguardante detto ponte, l'allora Ministro dei lavori pubblici, professor Costa, informava che l'Anas, non appena le risorse finanziare lo avessero consentito, avrebbe attuato tutti gli interventi atti ad uniformare la larghezza della carreggiata stradale del ponte ai restanti tratti della Statale -:
se, trascorsi oltre tre anni dalla risposta resa dal Ministro Costa, la situazione finanziaria dell'Anas sia così poco florida da non consentire un intervento dal costo in verità modesto, anche in considerazione dei sistematici sperperi che la stessa realizza in ogni parte d'Italia;
se intenda - o meno - il Ministro interrogato intervenire presso l'Anas affinché i lavori in questione siano realizzati, favorendo così un intervento indispensabile di messa in sicurezza di un tratto di strada oltremodo trafficato.
(4-31430)