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banditi i corsi concorsi per il Ministero della difesa, finalizzati alla risoluzione dell'ormai tanto annoso problema del manzionismo, venutosi a creare negli anni nel Ministero della difesa, per mancanza di figure professionali adeguate, per far fronte alle esigenze dei vari enti del Dicastero si è provveduto ad adibire personale a mansioni superiori, o diverse dal profilo di appartenenza, in caso contrario si sarebbe giunto al crollo ancor prima del grido di allarme lanciato oggi dai vari direttori degli stabilimenti militari;
con Gazzetta Ufficiale n. 4 Serie Speciale n. 2 del 7 gennaio 2000, sono stati
i corsi concorsi nascono per porre fine a tale situazione e per consentire il processo di trasformazione, ristrutturazione e ammodernamento del Ministero della difesa, tanto che nella Gazzetta Ufficiale vi è previsto una attribuzione di circa otto punti per coloro che sono in possesso di scheda di indagine conoscitiva a suo tempo redatta dai vari responsabili di enti, nei riguardi di coloro che svolgevano di fatto mansioni diverse;
nei fatti: i corsi concorsi banditi, per la quinta qualifica funzionale non tengono conto di tali criteri, e così non tutti trovano utilizzo di dette schede e quindi relativo punteggio, in quanto l'amministrazione ha dato vita ad accorpamenti di qualifiche funzionali, non tenendo conto di tutte le realtà che si sono concretizzate negli anni e così si nota che il collaudatore elettrico è gemellato con l'elettricista specializzato, il collaudatore meccanico con i meccanici specializzati, il collaudatore ottico con ottico specializzato, mentre il collaudatore elettromeccanico viene gemellato con il conduttore di motori navali, che nulla ha in comune con l'elettromeccanica e per tanto coloro che sono in possesso della scheda da collaudatore elettromeccanico, pur avendo partecipato al concorso per elettromeccanico specializzato non possono utilizzare detta scheda e quindi relativo punteggio, creando così di fatto disparità di trattamento tra lavoratori che pur svolgendo le stesse mansioni pur appartenendo allo stesso Ministero o peggio ancora allo stesso ente risultano penalizzati;
la legge 312/80, legge sui profili professionali per la Pubblica Amministrazione prevede la figura del collaudatore elettromeccanico, che scompare in questa fase accorpandola alla figura del conduttore di motori navali, penalizzando così i dipendenti che hanno e svolgono di fatto tali mansioni;
al fine di evitare disparità di trattamento tra gli stessi dipendenti della difesa, situazioni facilmente attaccabili dal punto di vista giuridico, è necessario porre rimedio a tale situazione, consentendo l'utilizzo di dette schede a tutti i dipendenti che di fatto svolgono da anni mansioni superiori senza nessuna disparità di trattamento o discriminante recuperando così una qualifica importante come quella del collaudatore elettromeccanico che è altrettanto importante come quella del collaudatore elettrico, meccanico, ottico -:
quale valutazione dà il Governo in merito.
(5-08146)
il Cmml (Centro militare di medicina legale) di Messina, già ospedale militare (dal 1962 e fino al 1988) con reparti di degenza per ricovero e cura, è sito nel centro cittadino a pochi metri dello svincolo autostradale Messina-Palermo e Messina-Catania;
la superficie totale è di 50.000 metri quadri di cui 11.000 metri quadri coperti e 39.000 metri quadri scoperti, costituiti da ampi viali alberati e vaste aiuole verdi, ricche di piante floreali ed esotiche;
in atto sono disponibili 50 posti letto elevabili a oltre 200, essendo possibile all'occorrenza fruire degli ex reparti di medicina, chirurgia, dermatologia e misto in atto dismessi e peraltro già collegati tra loro da un ampio corridoio chiuso a ferro di cavallo lungo il quale possono essere trasportati eventuali degenti, senza rischio di natura atmosferica;
il Cmml è fornito fino ad oggi di ambulatori specialistici (cardiologico, pneumologico, neurologico, psichiatrico-psicologico, chirurgico, oculistico, otorinolaringoiatrico, dermatologico, odontostomatologico, radiologico e laboratorio analisi). L'ente inoltre ha a disposizione:
una farmacia; una mensa self-service, per la cui ristrutturazione e messa a norma è stata stanziata somma superiore a 1 miliardo; una chiesa con relativo servizio religioso svolto dal cappellano militare con l'ausilio delle suore di carità, alloggiate in apposito padiglione ad esse riservato; una palestra per attività ginnico-sportiva con relativa attrezzatura; un vastissimo corpo di fabbrica ad unico piano, eventualmente sopraelevabile al quale si accede sia dall'interno della struttura che direttamente dall'esterno, circondato da ampio spazio verde e alberato, in passato adibito al reparto malattie infettive e come convalescenziario per i malati di Tbc, per i quali erano predisposti gli appositi solarium;
l'ente dispone di n. 18 medici, specialisti nelle varie branche della medicina, 2 farmacisti, 2 dentisti, 16 sottoufficiali, 65 impiegati civili -:
se, tenuto conto della disponibilità di reparti di degenza, appositamente costruiti, dell'assistenza sanitaria fruibile, degli altri servizi offerti, dell'ampiezza del polmone verde di cui è dotato, della ubicazione urbana (che consente il rapido collegamento con l'autostrada Messina-Palermo e Messina-Catania), non si ritenga di adibirlo oltre che per l'attività medico-legale di lungo-degenza del personale militare in quiescenza e residente in Sicilia e Calabria e per il recupero psicofisico del personale militare in servizio permanente effettivo e/o comunque volontario, attesa la avviata riorganizzazione dell'esercito e il nuovo orientamento di impiego operativo sempre più frequente in aree di crisi all'estero, realizzando per il sud-Italia quanto è già stato realizzato da tempo nel Lazio con l'ospedale militare di lungo-degenza di Anzio, per l'Italia centrale.
(4-31094)
in data 16 maggio 2000 il ministero della difesa - direzione generale - per il personale civile con nota 16 maggio 2000 - divisione 12o - seg. 3 - prot. 54882 scriveva alla 18o divisione trasmettendo copia del D.D. 28 marzo 2000 con cui era stato rideterminato il trattamento economico in applicazione della legge 27 febbraio 1991 n. 59 riguardante l'ex R.s.t. Tramontani Mario, nato il 29 agosto 1915 e residente ad Imola (Bologna) in via Gobetti 24, oggi in via Papa Onofrio II, 6 -:
quando si prevede che la nuova pensione potrà venire erogata all'interessato con il versamento dei corrispondenti conguagli.
(4-31116)