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di decollo il comandante comunicava problemi tecnici non meglio specificati: sicuramente noti funzionava la scaletta d'accesso alla porta anteriore dell'aeromobile né il sistema di condizionamento dell'aria:
ilvolo Meridiana, Verona-Roma, delle ore 7 dello scorso 5 luglio veniva imbarcato in orario;
alle ore 7,05 l'aereo iniziava a muoversi acquistando velocità: giunto a circa metà della pista di decollo, frenava improvvisamente, rallentava la velocità e rientrava al parcheggio di partenza;
il comandante annunciava l'accensione di alcune «spie» di segnalazione che consigliavano prudenza: «Pochi minuti e ripartiremo»;
l'unica compagnia concorrente sulla tratta Verona-Roma è «Volare» il cui aeromobile in quei momenti stava imbarcando i propri passeggeri: la partenza del volo era prevista per le ore 7,35;
c'era tutto il tempo per i passeggeri che lo avessero voluto, scendere da Meridiana ed imbarcarsi con «Volare»;
il personale di volo invece, tranquillizzava i passeggeri Meridiana, assicurando loro che sarebbero giunti a Roma, in ogni modo;
alle 7,40 il comandante comunicava che i problemi all'aeromobile erano «seri» e quindi era preferibile che i circa 70 passeggeri scendessero e si imbarcassero sul volo Verona-Roma, Meridiana, delle ore 8,l5;
ovviamente di posti disponibili non ve n'erano per tutti quindi un addetto Meridiana ne sceglieva circa 30, fino al completamento del volo delle 8,15:
tali operazioni determinavano un grave ritardo della partenza che avveniva infatti con oltre un'ora di ritardo;
dopo accese discussioni e spiacevoli allusioni sulla scelta avvenuta, quattro passeggeri venivano accompagnati in auto a Milano-Linate, dove si imbarcavano su un volo Air one con partenza avvenuta alle ore 11,40 -:
quali le cause che hanno impedito all'aeromobile di decollare alle ore 7 del 5 luglio 2000;
se non si ravvedano comportamenti omissivi del personale Meridiana che non ha consentito di imbarcarsi, ai passeggeri che lo volevano, sul volo «Volare»;
se tutte le norme a tutela dei diritti dei passeggeri siano state rispettate;
come ed in che modo Meridiana abbia od intenda risarcire i passeggeri che non sono riusciti a raggiungere Roma oppure l'hanno fatto con ritardo esagerato rispetto alla durata del volo (45 minuti circa).
(5-08047)
a quanto è dato sapere nell'ente nazionale di assistenza al volo il direttore generale, che ai sensi della legge istitutiva Enav 665/96 e del relativo statuto è un organo (nominato con decreto del Preside della Repubblica su deliberazione del Consiglio dei Ministri), starebbe predisponendo della documentazione contabile al fine di procurarsi una liquidazione come se si trattasse di un lavoratore dipendente del pubblico impiego;
con il supporto della dirigenza responsabile dell'amministrazione ENAV, gli sarebbero impropriamente versati all'istituto previdenziale i contributi destinati ad ottenere a fine incarico l'erogazione da parte del medesimo istituto del trattamento economico di fine rapporto di lavoro e di quello di quiescenza, entrambi non spettanti;
il caso trae origine dagli atti, probabilmente ad avviso dell'interrogante illeciti, compiuti dal primo direttore generale dell'ex azienda di assistenza al volo, il quale quantunque organo ai sensi della legge istitutiva della stessa azienda, n. 145/81 e del relativo statuto, una volta riuscito ad entrare in qualità di consigliere nel C.d.A, dell'AAAVTAG nel 1992, lascia l'incarico di direttore generale, ma promuove attraverso il C.d.A. a favore della propria precedente funzione, una serie di atti deliberativi, con i quali, ha attribuito a se stesso il trattamento di dipendente, quello economico di fine rapporto di lavoro e di quiescenza al massimo livello di dipendente dello Stato per svariate centinaia di milioni di lire;
per quanto più specificatamente riguarda l'attuale direttore generale, va precisato che mentre i due direttori precedenti erano inizialmente dipendenti della Pubblica Amministrazione, questi era invece, un dipendente di una ditta privata, ragione per la quale egli non ha neppure mai goduto dei trattamenti previsti per i pubblici dipendenti;
l'indennità prevista per la figura di direttore generale è d'altra parte ben determinata dal decreto di nomina stesso; pertanto non si comprende a quale titolo sono state assunte deliberazioni da parte del C.d.A. in difformità al decreto citato -:
se sia il caso di promuovere un immediato accertamento amministrativo per confermare o meno la rispondenza di quanto esposto;
se in caso di positivo riscontro, non sia il caso di promuovere anche l'accertamento presso lo stesso Ente delle responsabilità del personale dirigente coinvolto dai casi di specie, per una immediata ripetizione in solido delle somme corrisposte ai soggetti che indebitamente ne hanno beneficiato.
(5-08063)
secondo la normativa attualmente in vigore, la revisione dei camion rimorchi avviene ogni due anni presso gli ispettorati per la motorizzazione siti esclusivamente nei capoluoghi di provincia;
tale obbligo è causa di forti disagi per chi non proviene dal capoluogo di provincia, bensì da un comune distante decine e decine di chilometri;
per esempio, per i rimorchi provenienti da paesi di montagna risulta alquanto difficoltoso percorrere tratti montuosi per raggiungere la città, oltre che obiettivamente svantaggioso visto l'enorme spreco di tempo;
se il Ministro interrogato ritenga opportuno consentire che la revisione dei rimorchi inferiori ai 35 quintali possa essere effettuata presso le officine autorizzate, come avviene per le autovetture.
(4-30771)
è in corso una progressiva ristrutturazione delle Ferrovie dello Stato spa che - tra l'altro - ha visto una forte contrazione nel numero dei dipendenti e dei servizi di stazione;
conseguentemente, sono numerose le stazioni ferroviarie che per molte ore restano senza addetti alle biglietterie (quando non addirittura per l'intera giornata);
spesso si ricorre a macchine automatiche di distribuzione dei biglietti, che a volte non sono però in funzione;
in questo caso, del tutto involontariamente, dei passeggeri restano senza biglietto e sono soggetti poi al pagamento sul treno di supplementi, tenendo conto che di solito le stazioni più piccole sono lontane dai centri abitati e quindi non vi è comunque possibilità di reperire biglietti presso altri punti di vendita o distribuzione -:
se non si ritenga opportuno intervenire sulle Ferrovie dello Stato affinché venga formata questa situazione ed il passeggero - autodichiarando immediatamente di essere sprovvisto di biglietto ma non per sua volontà al controllore - possa pagare il medesimo sul treno, senza per questo dover versare multe o supplementi.
(4-30784)
il personale della motorizzazione civile di Novara ha revocato la propria disponibilità ad effettuare sedute operative in regime di lavoro straordinario per l'effettuazione degli esami di guida fuori sede, anche per contestazioni di carattere economico che l'ufficio della Motorizzazione dichiara non essere in grado di riscontrare;
conseguentemente le sessioni di esame sul territorio sono in forse, ed intanto interrotte per il mese di luglio;
ciò sta portando a gravi problemi per l'utenza e per le scuole guida della provincia, mentre in futuro si coglie una obbiettiva problematica legata a dover inviare fino al capoluogo tutti gli esaminandi -:
quali iniziative intenda prendere con urgenza il Ministro interrogato al fine di ovviare la situazione venutasi a creare in provincia di Novara;
se non si ritenga debba essere considerato diritto dei cittadini poter effettuare in modo regolare gli esami di guida che, oltretutto, vengono pagati in anticipo.
(4-30785)
il volo Meridiana. Verona - Roma, delle ore 7 del 5 luglio 2000 è stato cancellato per problemi all'aeromobile. In fase
il volo Meridiana, Verona-Roma, delle ore 8,15 del 6 luglio 2000 ha registrato,all'atterraggio avvenuto a Fiumicino, alcuni problemi: non funzionava la scaletta d'accesso alla porta anteriore dell'aeromobile né il sistema di condizionamento dell'aria -:
in che modi e in che forme siano stati eseguiti i controlli sull'aeromobile che non è potuto decollare il giorno 5 luglio 2000 da Verona:
se fosse lo stesso l'aeromobile che Meridiana ha riposto al decollo il successivo 6 luglio da Verona;
se ritenga che Meridiana abbia rispettato, in tali occasioni, le norme relative alla sicurezza dei voli.
(4-30789)
il controllore del traffico Adorni Presidente dell'Anico Associazione milanese controllori e ministro dell'Rsu del Crav di Milano è stato trasferito a Genova;
il trasferimento sembra avvenuto al di fuori delle normative scavalcando altri operatori in lista da anni, trasferimenti per altro sospesi per l'emergenza nota del Crav;
in particolare l'emergenza sembra esservi nel settore dell'Adorni;
a Genova, luogo di trasferimento, non sembra necessaria la figura ricoperta del trasferito in quanto il servizio radar di avvistamento è sospeso-:
se non ritenga di intervenire affinché la gestione del personale da parte dell'Enav avvenga in maniera coerente con la situazione e nel rispetto delle normative.
(4-30803)
a poche settimane dal tragico incidente ferroviario avvenuto sulla Pontremolese, a Torino di Sangro il giorno 11 verso le tre del mattino è avvenuto un altro grave incidente, per fortuna senza gravi danni per i macchinisti, ma con gravi ripercussioni sul traffico merci;
sembra che i due macchinisti avessero preso servizio alle ore 0.20, provenendo però da un turno, con riposo fuori residenza, terminato alle 14 del giorno precedente, quindi con un intervallo inferiore di 10 ore;
i due macchinisti quindi avevano goduto di un riposo inferiore a quello di alcuni macchinisti coinvolti nell'incidente della «Pontremolese»;
ancora una volta è stato comandato un servizio in deroga al regolamento -:
se, una buona volta il Ministro abbia l'intenzione di intervenire verso la dirigenza;
se l'assicurazione danni sia coperta dalle FS SpA o dalla fantomatica Trenitalia SpA.
(4-30804)