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di proprietà comunale posto nella via Villamagna denominato «Mulino Guasti»;
preposti ad attività per niente compatibili o affini alle competenze istituzionali del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
in data 19 giugno 2000 il comando dei vigili del fuoco di Firenze riceveva via fax la nota n. 3527/00/al/15 proveniente dal comune di Firenze a firma del comandante del corpo di polizia municipale avente per oggetto: immobile occupato abusivamente
il contenuto della nota riguardava la richiesta di intervento da parte dei vigili del fuoco, in qualità di polizia giudiziaria, per l'apertura del cancello principale in quanto rafforzato da materiale come biciclette, tappeti, eccetera e chiuso dall'interno;
la nota proseguiva informando che l'immobile era già stato occupato in precedenza e sgomberato in data 12 giugno e il concentramento delle forze di polizia per l'esecuzione del nuovo sgombero era fissato alle ore 14 del pomeriggio in località piazza Francia, in allegato c'era il decreto preventivo d'urgenza dell'autorità giudiziaria;
l'allegato decreto di sequestro preventivo di urgenza - articolo 321 del codice di procedura penale - datato 11 aprile 2000 n. 6055/2000 RGNR mod. 21 emesso dalla procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze delegava per l'esecuzione U.P.G. la polizia municipale di Firenze;
l'allegato era accompagnato da una nota esecutiva anch'essa datata 11 aprile 2000;
la nota esecutiva dava atto a procedere alla polizia municipale di Firenze al sequestro preventivo di urgenza e alla identificazione ex articolo 349 del codice di procedura penale delle persone già denunciate e di quelle che avessero abusivamente occupato l'immobile successivamente;
in data 19 giugno 2000 il comando provinciale dei vigili del fuoco di Firenze alle ore 13,39 riceveva via fax una nota con protocollo in arrivo n. 1487 dalla questura di Firenze;
la nota richiedeva di mettere a disposizione personale e mezzo dotato di arnesi necessari dei vigili del fuoco per l'effettuazione di un sequestro preventivo di immobile da effettuarsi il giorno 21 giugno 2000, con concentramento previsto in piazza Baldinucci alle ore 7;
la nota faceva riferimento ad una precorsa intesa telefonica con personale del Comando provinciale dei vigili del fuoco;
il giorno 19 giugno 2000 alle ore 13,51 una squadra dei vigili del fuoco della sede centrale di Firenze composta da 5 unità e con automezzo APS 100 targato VF 20110, veniva inviata all'appuntamento in piazza Francia per le operazioni del caso, la squadra rientrava alle ore 19,15 dello stesso giorno;
il giorno 21 giugno 2000 alle ore 6,43 una squadra dei vigili del fuoco della sede centrale di Firenze composta da 5 unità e con automezzo APS targato VF 20110, veniva inviata in piazza Baldinucci per mettersi a disposizione degli agenti della Digos, ad operazione effettuata la squadra rientrava alle ore 8,45;
i vigili del fuoco del comando provinciale di Grosseto nei giorni scorsi sono stati ripresi dalle TV mentre partecipavano attivamente, al servizio della polizia di Stato, alle operazioni per sottrarre la figlia ai propri genitori, finendo per essere coinvolti nel coro di critiche che ha avvolto l'intero caso;
sono sempre più frequenti passaggi televisivi in cui si vedono i vigili del fuoco impegnati al servizio di reparti militari e/o di polizia in operazioni di ordine pubblico, come abbattimento di porte per irruzioni in appartamenti di malavitosi, sgomberi, ricerca ordigni esplosivi, manifestazioni di protesta politiche e sindacali, eccetera;
la legislazione vigente stabilisce che i dipendenti del corpo nazionale dei vigili del fuoco sono a tutti gli effetti dipendenti civili dello Stato e in quanto tali sono agenti o ufficiali di polizia giudiziaria esclusivamente nell'esercizio delle loro funzioni così come definite dalla legge -:
se ritenga opportuno distogliere intere squadre di vigili del fuoco dal servizio di soccorso urgente alla popolazione per impiegarle al servizio delle Questure, della polizia municipale o di altri organismi
se ritenga che questo genere di interventi siano da considerarsi tra quelli di protezione civile o di soccorso tecnico urgente;
se reputi opportuno che la polizia municipale del comune di Firenze si avvalga di personale appartenente al Corpo nazionale dei vigili del fuoco per svolgere operazioni di polizia giudiziaria affidate alla stessa polizia municipale;
se i comandanti dei vigili del fuoco di Firenze e di Grosseto siano stati messi a conoscenza dai rispettivi tecnici incaricati dei particolari tipi di intervento che erano chiamati a svolgere i vigili del fuoco;
quali iniziative intenda adottare per evitare che simili episodi si ripetano.
(4-30720)
la situazione degli incendi, durante questo avvio della stagione estiva, si sta dimostrando particolarmente pesante per le conseguenze sul territorio e la devastazione di grandi aree boscate;
particolarmente grave appare la situazione che si sta determinando in questi giorni in Calabria, in particolar modo nella provincia di Catanzaro;
associazioni del volontariato, quali «I diavoli rossi» di Tiriolo, che collaborano con le autorità della protezione civile e svolgono azione di prevenzione, monitoraggio sul territorio, di avvistamento e di intervento attivo per lo spegnimento degli incendi segnalano una situazione di grave emergenza in tutta la provincia e nella regione Calabria;
in particolare, si segnala una grave inadeguatezza di mezzi aerei per l'opera di spegnimento, una pesante insufficienza di uomini e mezzi a disposizione, il ritardo con cui le autorità regionali hanno dato disposizione per l'attivazione delle squadre antincendio e gli interventi necessari per la prevenzione -:
quali iniziative intenda urgentemente assumere affinché vengano potenziati i mezzi e le strutture a disposizione nella regione Calabria per contribuire alla lotta attiva contro l'emergenza incendi e per limitarne le conseguenze devastanti.
(4-30722)
il sindacato unitario lavoratori di polizia (SIULP), sede provinciale di Roma, ha sollevato il problema inerente lo svolgimento di ruoli non propri che quotidianamente i commissariati sono chiamati a svolgere;
in particolare viene fatto rilevare che circa il 70 per cento delle notifiche che i commissariati effettuano riguardano atti che non hanno a che fare con i compiti di istituto, ovvero l'attività di polizia giudiziaria, riguardando atti dei giudici fallimentari, partecipazione a concorsi interni, comunicazioni per la riscossione di spettanze, comunicazioni di graduatorie o differimento di date per concorsi, recapito plichi a studi legali e così via;
tali attività non dovrebbero essere svolte con uomini, mezzi e risorse della Polizia di Stato bensì dagli aiutanti ufficiali giudiziari o dai messi comunali;
in tal modo, molti uomini e mezzi delle forze di polizia vengono distolti dalle funzioni di istituto, facendo ricadere sulla Polizia di Stato un onere improprio anche di carattere economico;
già la Procura Generale della Repubblica di Roma, in precedenza, risulta abbia inviato a tutte le sezioni del tribunale Penale e Civile, una nota con cui si invitava a limitare l'uso delle forze dell'ordine ai soli casi di notifiche correlati con le attività proprie della polizia giudiziaria -:
se non ritengano opportuno impartire una direttiva per far sì che si eviti di distogliere le forze dell'ordine da compiti impropri segnalati nella premessa.
(4-30726)