Allegato A
Seduta n. 757 del 7/7/2000


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MOZIONI PISANU ED ALTRI N. 1-00461 E MUSSI ED ALTRI N. 1-00467, CONCERNENTI L'UTILIZZO DEL RICAVATO DELLA VENDITA DELLE CONCESSIONI UMTS

(Sezione 1 - Mozioni)

La Camera,
premesso che:
il Presidente del Consiglio ha dichiarato alla Camera nel discorso programmatico del 27 aprile 2000 che «il Governo si accinge ad avviare in fase operativa la gara per il cosiddetto Umts, il telefono mobile di ulteriore generazione»; e che «non sia ipotizzabile che una gara per cinque licenze Umts possa portare allo Stato meno di 25 mila miliardi»; e infine che «è giusto che tali risorse vengano utilizzate per finalità prioritarie a cui potremmo provvedere solo in parte con i nostri risparmi di bilancio»;
tali affermazioni del Presidente del Consiglio lasciano nel dubbio cosa il Governo intenda per «finalità prioritarie», su quali elementi di valutazione abbia calcolato la cifra di 25 mila miliardi d'incasso per lo Stato, come intenda svolgere la gara per le concessioni;
è indispensabile contemperare l'interesse dell'erario ad incamerare il maggior volume di entrate straordinarie con l'interesse economico generale, e quindi indirettamente anche erariale, allo sviluppo di un settore produttivo altamente competitivo;
il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi, grande economista liberale, scrisse al Governo dell'epoca che «qualsiasi entrata straordinaria o imprevista deve, nell'interpretazione corretta dell'articolo 81 della Costituzione, essere destinata a ridurre l'ammontare del debito pubblico»;
la legge n. 432 del 1993, istitutiva del Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato, prescrive di conferire a tale fondo il gettito derivante da entrate straordinarie dello Stato;

impegna il Governo:

a destinare tutti i proventi delle concessioni per la telefonia mobile cosiddetta Umts al riacquisto per ammortamento di titoli del debito pubblico;
ad inserire nel disciplinare di gara per le licenze ogni opportuna disposizione a tutela dell'estensione del mercato, dell'ambiente e della salute.
(1-00461)
«Pisanu, Selva, Pagliarini, Follini, Volontè, Sanza, Martino».
(7 giugno 2000)

La Camera,
premesso che:
l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, con la deliberazione del 21 giugno 2000, ha definito le procedure per il rilascio delle licenze individuali per i sistemi di comunicazioni mobili di terza generazione, Umts (Universal mobile telecommunications systems), e misure atte a garantire condizioni di effettiva concorrenza;


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la licitazione per l'aggiudicazione delle licenze relative ai sistemi mobili di terza generazione prevede una fase di accertamento dei requisiti di idoneità all'installazione e all'esercizio di una rete di terza generazione ed una fase di aggiudicazione sulla base della somma più elevata offerta dai partecipanti alla gara, con miglioramenti competitivi, ai fini dell'utilizzo, per la durata della licenza, di una risorsa frequenziale nella banda riservata ai sistemi mobili di terza generazione;
il Comitato dei Ministri, istituito con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 febbraio 2000 per l'aggiudicazione di tali licenze, ha stabilito il valore base della licitazione per ciascuna licenza, anche tenendo conto degli esiti delle gare Umts già esperite o in corso in Europa a partire dal quale si potranno effettuare miglioramenti competitivi; entro fine luglio saranno disponibili il bando ed il disciplinare di gara, le manifestazioni di interesse dovranno giungere entro il prossimo 30 agosto e le offerte entro il 20 settembre, mentre si prevede la graduatoria dei vincitori entro il 15 novembre dell'anno in corso;
in diverse occasioni membri del Governo, a partire dal Presidente del Consiglio dei ministri, hanno ribadito che l'aggiudicazione delle licenze Umts dovrà garantire comunque un'entrata minima per le casse dello Stato compresa tra i 20mila e i 30mila miliardi di lire;
la legge 27 ottobre 1993, n. 432, Istituzione del Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato, prescrive di conferire a tale Fondo il gettito derivante da entrate straordinarie dello Stato, nei limiti stabiliti dai rispettivi provvedimenti legislativi;
il Governo italiano, in seguito al Consiglio europeo straordinario, tenutosi a Lisbona il 23 e 24 marzo 2000, che aveva individuato nuovi obiettivi strategici al fine di sostenere l'occupazione e lo sviluppo nel contesto di una «nuova economia», obiettivi ribaditi e precisati nel corso del Consiglio europeo di Feira del 19 e 20 giugno scorso, ha adottato un Piano d'azione per la Società dell'informazione che prevede tre aree di intervento: il capitale umano (formazione, istruzione e ricerca), l'innovazione nei servizi della pubblica amministrazione, la definizione di regole e procedure per lo sviluppo del commercio elettronico;
il Ministro dell'ambiente, con proprio decreto del 10 settembre 1998, n. 381, ha emanato un regolamento recante le norme per la determinazione dei tetti di radiofrequenza compatibili con la salute umana;
è in corso di emanazione un decreto interministeriale attuativo dei principi della legge quadro sull'elettromagnetismo recante i limiti di esposizione, i valori di attenzione e gli obiettivi di qualità per tutte le frequenze elettromagnetiche;

impegna il Governo:

a destinare in via prioritaria gli incassi derivanti dalla concessione delle licenze per i sistemi di comunicazioni mobili di terza generazione (Umts) alla riduzione dello stock del debito pubblico, conferendo la maggior parte delle somme relative al Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato e, in ogni caso, a non finanziare spese di parte corrente;
a destinare una quota significativa di tali introiti alla copertura finanziaria di un programma straordinario di interventi secondo quanto previsto dal «Piano d'azione per la Società dell'informazione» con particolare attenzione al Mezzogiorno, ed al finanziamento della ricerca sulle conseguenze dell'inquinamento elettromagnetico sulla salute umana, degli interventi per ridurre lo stesso inquinamento, e dei piani di risanamento previsti dal disegno di legge in materia già approvato dalla Camera.
(1-00467)
«Mussi, Monaco, Paissan, Soro, Brugger, Villetti, Cherchi, Bastianoni, Mazzocchin».
(5 luglio 2000)