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il Presidente nazionale dell'U.S.P. (Unione Sindacale di Polizia) Giampaolo Tronci ha segnalato la precarietà della situazione finanziaria in cui versano le «Fiamme Oro»;
secondo tale segnalazione, gli atleti della Polizia di Stato, vincitori di molti trofei nazionali, internazionali ed olimpici, non percepiscono, al contrario di altri atleti, sovvenzioni da parte delle Federazioni e neppure da parte dell'amministrazione centrale di Pubblica sicurezza;
gli atleti della Polizia di Stato, inoltre, non possono incrementare il loro già magro stipendio effettuando lo straordinario;
addirittura sarebbe a loro completo carico il particolare vitto della dieta che debbono necessariamente e scrupolosamente seguire;
pur se organizzati in modo sportivamente inaccettabile, e senza risorse a supporto, gli atleti delle «Fiamme Oro» hanno conseguito eccezionali risultati;
è sufficiente ricordare, fra i tanti, l'olimpionico di Atlanta Daniele Scarpa distintosi nella canoa «kayak», l'olimpionico di Seul Luca Massaccesi nel «taekwondo», il campione del mondo di nuoto per salvamento Roberto Bonanni ed Alberto Scalabrino, il vice-campione del mondo di sollevamento pesi Moreno Boer;
tali prestigiosi risultati sono stati raggiunti con enormi sacrifici personali i quali, addirittura per la fisioterapia, dispongono di ambienti fatiscenti e di macchinari obsoleti e non omologati -:
se non ritenga doveroso attivarsi affinché agli atleti delle Fiamme Oro sia garantito un trattamento dignitoso e soprattutto perché ad essi siano garantite attrezzature moderne e ambienti dignitosi.
(3-05981)
si legge sul quotidiano Gazzetta di Mantova del 1o luglio 2000 a pagina 10: «Apre l'ambulatorio per clandestini». «Aprirà a settembre un ambulatorio per l'assistenza medico-sanitaria degli immigrati clandestini, Lo annuncia l'assessore alle politiche sociali e all'immigrazione Monica Perugini e il coordinatore del gruppo "Sanità e immigrazione" Cesare Baroni. L'ambulatorio, che avrà sede a Mantova in Viale Pompilio, nella sede della Croce Rossa, che sarà anche l'ente gestore, nasce con lo scopo di garantire l'assistenza sanitaria non urgente e l'assistenza farmaceutica agli immigrati irregolari, ai quali non è consentita l'iscrizione al servizio sanitario nazionale». «Dieci milioni il costo per la realizzazione del progetto, interamente finanziato dalla provincia che ha ottenuto la collaborazione dell'Asl per l'assistenza farmaceutica». «In futuro il servizio sarà esteso nei comuni dove è elevata la presenza di clandestini, come Castiglione delle Stiviere e Suzzara»;
i precetti legislativi che normano e codificano la presenza di stranieri sul territorio obbligano alla denuncia chi cede in uso od in affitto ad altri (anche se italiani) considerando le disattese quale reato penale atto a favorire od incentivare il flusso dei cosiddetti irregolari;
il lavoratore-cittadino italiano per accedere al servizio sanitario, come medicinali, analisi, visite specialistiche, eccetera eccetera, dopo i 30-40 anni di versamento di contributi sanitari, è obbligato a sostenere il costo di pesanti ed onerosi ticket;
la mancanza del controllo sanitario è da considerarsi quale attentato alla salute pubblica e che l'azione più efficace ed efficiente rimane sempre il controllo sanitario alle frontiere;
per chi sostiene tale posizione non si ravvedano i reati preposti e concepiti dai vigenti precetti legislative e cosa intenda fare per far rientrare tale programma e per punirne gli ideatori e sostenitori -:
il clandestino ed il suo «tutore» non siano responsabili indirettamente nei confronti della salute pubblica;
la conoscenza ed il non intervento nella presenza di clandestini sul territorio di propria competenza non sia da considerare quale complicità a carico del Sindaco e degli organi preposti alla tutela della sicurezza pubblica;
come può un organo pubblico che si finanzia e gestisce attraverso il danaro del contribuente come l'Amministrazione Provinciale, ASL, sostenere anche economicamente una iniziativa da intendersi, ad avviso dell'interrogante, clandestina e quindi da ritenersi fuori legge;
in difetto di tutto ciò, se la volontà, così come dimostrato, è da intendersi quale prova per poi generalizzarla su tutto il territorio italiano.
(3-05986)
nel 1999 di fronte al grave problema della criminalità il Governo decideva di rafforzare il controllo del territorio aumentando gli organici della Polizia di Stato e recuperando quei poliziotti, che per grandi carenze d'organico d'impiegati civili al Ministero dell'Interno, erano stati impegnati i compiti d'ufficio;
considerata l'urgenza il 17 agosto 1999 veniva approvata la legge n. 288 che prevedeva l'assunzione di 5000 impiegati civili ricorrendo a diverse procedure, tra cui lo scorrimento delle graduatorie valide dei concorsi già espletati, disponendo, altresì, che se gli idonei non fossero stati sufficienti si sarebbero indetti nuovi concorsi;
tale provvedimenti di fatto ha generato l'affidamento secondo cui 129 idonei della Regione Sicilia al concorso per 984 posti di coadiutore della quarta qualifica funzionale dell'Amministrazione Civile indetto dal Ministero dell'Interno, potesse rientrare nella previsione della legge n. 288 del 1999, stante la carenza d'organico riguardante la loro qualifica presso la Prefettura di Palermo;
a quasi un anno dalla sua pubblicazione la legge n. 288 del 1999 non è stata ancora applicata nonostante nella regione Sicilia non sia cessata l'emergenza criminalità -:
quali adempimenti urgenti intenda adottare il Governo per dare attuazione alla legge n. 288 del 1999, e di conoscere compiutamente quali motivi ne hanno ritardato l'applicazione.
(3-05987)
uno spaventoso incendio ha incenerito 400 ettari di bosco della pineta di Castelfusano, poco meno della metà dell'intera superficie;
il disastro ambientale assume spaventose proporzioni anche per le centinaia di animali carbonizzati;
l'azione degli uomini impegnati nell'opera di soccorso sia da parte degli addetti che dei volontari è risultata encomiabile ma inadeguata per la vastità del fronte di fuoco e per l'insufficienza dei mezzi nonché per la manomissione dei bocchettoni degli idranti;
nonostante la richiesta di soccorso non c'erano mezzi disponibili per fronteggiare un così grave incendio;
è risultato, in particolare, il mancato impiego del nucleo elicotteristi dei Vigili del fuoco di Ciampino -:
perché non siano state rafforzate le misure di prevenzione e soprattutto la verifica dei mezzi e dei siti antincendio;
se siano stati aumentati l'addestramento e gli standard minimi di sicurezza per il nucleo elicotteristi dopo il terribile incidente di Vicovaro del 19 giugno costato la vita a 4 vigili del fuoco e a un volontario della protezione civile;
se risulti vero che non c'erano elicotteri a disposizione perché in manutenzione e restituiti alla casa costruttrice;
se risulti vero che le procedure d'intervento siano state particolarmente complicate e che avendo richiesto oltre cinque ore abbiano impedito una tempestiva azione quando le fiamme erano divenute ormai incontrollabili.
(3-05990)