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Interrogazione a risposta orale:
VOLONTÈ, TASSONE, GRILLO, TERESIO DELFINO e CUTRUFO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
Interrogazioni a risposta in Commissione:
MORONI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
ALBERTO GIORGETTI. - Ai Ministri dell'interno e della difesa. - Per sapere - premesso che:
Interrogazioni a risposta scritta:
NAPOLI. - Ai Ministri dell'interno e della giustizia. - Per sapere - premesso che:
NAPOLI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
ad entrare in funzione nella seconda zona industriale di Gioia Tauro (Reggio Calabria);
RIZZA. - Ai Ministri dell'interno, dei lavori pubblici e dell'ambiente. - Per sapere - premesso che:
MIGLIORI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
LUCCHESE. - Ai Ministri dell'interno e della giustizia. - Per sapere - premesso che:
nel corso di un mortale assalto ad una tabaccheria di Modena è stato ucciso il commerciante Oreste Silingardi;
in meno di due anni sono 7 i tabaccai uccisi senza contare i feriti, e le rapine, i furti e le aggressioni che non vengono neppure più denunciate;
i commercianti di Modena hanno assunto l'iniziativa di dotarsi di controlli elettronici e di difesa telematica per contrastare una criminalità sempre più aggressiva -:
se non ritenga che il compito primario della sicurezza e della difesa del cittadino spetti allo Stato e alle forze di polizia;
le ragioni per le quali siano state completamente disattese le indicazioni e le preoccupazioni che da oltre due anni sollecitano i rappresentanti di categoria dei tabaccai che vivono ormai nel terrore di aggressioni e di violenze quotidiane.
(3-05946)
il decreto presidenziale del 12 maggio 1999 ha concesso permessi di protezione temporanea a cittadini kossovari rifugiatisi nel nostro paese;
questo provvedimento è scaduto il 30 giugno 2000;
la situazione in Kossovo non è ancora definitivamente tornata a condizioni di vita pacifiche e sicure -:
quali misure il Governo intenda adottare per verificare quanti siano gli appartenenti a categorie ancora bisognose di protezione, per i quali il ritorno in patria significherebbe il rischio dell'incolumità, e quale soluzione per i medesimi intenda perseguire.
(5-08010)
i furti nelle case in provincia di Verona stanno registrando un pauroso incremento;
zone che fino a pochi anni fa parevano essere tranquille perché lontane da fatti delinquenziali oggi si trovano a vivere nella paura;
è il caso di Stallavena di Grezzana (Verona) ove i ladri stanno inperversando;
solo negli ultimi 15 giorni sono molti i furti registrati nella frazione veronese ad opera di criminali non ancora identificati;
la stazione dei carabinieri di Grezzana ha competenza su una vasta zona che va al di là dei confini del comune in questione -:
quali provvedimenti immediati ed urgenti intendano i Ministri competenti adottare per rafforzare l'organico della locale stazione di carabinieri in modo tale da consentire un maggior pattugliamento della zona e maggiore prevenzione nei confronti dei suddetti crimini;
se non si ritenga opportuno, considerando la vicinanza del comune di Grezzana alla città di Verona, impiegare anche forze della questura per un adeguato presidio del territorio.
(5-08013)
nella notte fra il 28 e il 29 maggio 1998, i soliti ignoti hanno collocato un ordigno rudimentale sotto l'auto del sindaco del comune di Locri (Reggio Calabria);
fortunatamente l'ordigno è stato individuato dai carabinieri della compagnia di Locri;
ormai, quasi quotidianamente, amministratori e rappresentanti delle istituzioni della provincia di Reggio Calabria subiscono pressanti minacce dalla 'ndrangheta;
«la 'ndrangheta», ha affermato il procuratore Boemi, «invece di regredire è sempre più forte...» e «...sta proseguendo nei suoi programmi di delegittimazione di carabinieri, sindaci e magistrati» -:
quali urgenti iniziative intendano attivare perché sia ristabilita la legalità nell'intero territorio della provincia di Reggio Calabria.
(4-30625)
con atto ispettivo n. 2-01862 del 28 giugno 1999 l'interrogante ha provveduto a denunziare un primo attentato incendiario avvenuto contro la Woodline International srl azienda di giovani imprenditori, pronta
nei giorni scorsi la stessa azienda ha subito il furto di un autocarro, quattro carrelli elevatori e altri macchinari per un valore complessivo di 240 milioni di lire;
il ripetersi delle azioni delittuose ha portato il giovane amministratore della Woodline, Raffaele Puntillo, a dichiarare che «su Gioia Tauro si sono accese le luci dello spettacolo, ma si sono spente quelle dello sviluppo dell'intero territorio e della legalità»;
le parole del giovane imprenditore sono amare, ma vengono sottoscritte dall'interrogante, la quale non perde occasione nel dichiarare come si sia abbassata la guardia nella lotta al potere della 'ndrangheta nella provincia di Reggio Calabria e nell'area del porto di Gioia Tauro in particolare;
il mese scorso è stato tenuto nell'area del porto di Gioia Tauro, un costosissimo spettacolo musicale, le cui motivazioni sono ancora da decifrare e nel frattempo continua a crescere il livello di disoccupazione, già elevato, nell'intera piana di Gioia Tauro;
l'ulteriore atto intimidatorio perpetrato nei confronti della Woodline evidenzia come quei pochi imprenditori calabresi che avessero la voglia di investire nell'area del porto di Gioia Tauro devono ancora sottostare alla pressione del potere mafioso che blocca qualsiasi possibilità di sviluppo della zona -:
quali siano i motivi per i quali appare essersi allentata la guardia nei confronti della 'ndrangheta nel porto di Gioia Tauro e nell'intera piana;
quali iniziative intendano porre in essere per garantire la sicurezza a quelle poche imprese «sane» che intendono investire e creare sviluppo in una zona in cui il tasso di disoccupazione ha raggiunto livelli elevatissimi ed estremamente preoccupanti.
(4-30626)
i lavori di ricostruzione della spiaggia di Capo d'Orlando (Messina) a difesa del lungomare «Andrea Doria» e a protezione dell'abitato, per l'importo a base d'asta di lire 8.905.660.000, sono stati aggiudicati con il ribasso dell'1,17030 per cento alle seguenti ditte: A.T.I. C.N.T. s.n.c. di Calabrese N. e C.; Cappellano Carmelo e Domenico; Co.pro.fin. s.r.l.; Edrevea s.p.a.; con sede in Barcellona Pozzo di Gotto (Messina);
allo stato attuale non si sa quali siano i rapporti contrattuali tra le associate, in ordine ai lavori da eseguire in termini di importi e loro suddivisione in seno all'A.T.I.;
l'associata Edrevea spa non ha ottenuto per altri lavori da altre stazioni appaltanti la positiva informativa prefettizia antimafia;
non c'è la necessaria chiarezza su quali siano i contratti di subappalto autorizzati e quali mezzi propri noleggiati vengano utilizzati ad oggi per la realizzazione dei lavori;
non si sono attivati i meccanismi di controllo per la verifica della realizzazione di quanto contrattualmente previsto dato che per la struttura stessa di detti lavori solo un controllo preventivo ed efficace può scongiurare eventuali irregolarità -:
quali verifiche siano state poste in essere in ordine all'applicazione della normativa antimafia (nazionale e regionale) ed in materia di sicurezza del lavoro;
quali iniziative i Ministri interrogati intendano prendere per verificare se intercorrono eventuali collaborazioni ufficiose tra i progettisti, la direzione dei lavori e tecnici locali e, nell'ipotesi di positivo riscontro, quali siano queste collaborazioni e quale sia la natura delle stesse.
(4-30631)
nella notte tra il 29 e il 30 giugno nel comune di Poggio a Caiano, provincia di Prato, nel corso di uno degli ennesimi furti in appartamento durante la notte un cittadino proprietario dell'appartamento per legittima difesa ha sparato uccidendo uno dei malviventi;
nell'area pratese da tempo si registrano eventi criminosi senza che vi sia sufficiente azione repressiva e preventiva da parte dello Stato -:
quali iniziative urgenti si intendano assumere ai fini di un potenziamento degli organici delle forze di Polizia e dell'ordine dell'area pratese onde ristabilire elementari livelli di tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza per tutti i cittadini.
(4-30636)
visto che ormai la delinquenza extracomunitaria entra nelle case degli italiani per rubare, adoperando anche potenti sonniferi, considerando che non è consentito agli italiani alcuna difesa -:
cosa debbano fare i cittadini italiani che incontrano nelle loro stanze delle loro case i delinquenti, che sono penetrati dalle finestre o dalla porta.
(4-30637)