Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 698 del 21/3/2000
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(Programmazione da parte dell'Alitalia dei voli sulla tratta nazionale Roma-Genova)

PRESIDENTE. Passiamo alle interrogazioni Balocchi nn. 3-02222 e 3-02298 e Gagliardi n. 3-03152 (vedi l'allegato A - Interpellanze ed interrogazioni sezione 4).
Queste interrogazioni, che vertono sullo stesso argomento, saranno svolte congiuntamente.
Il sottosegretario di Stato per i trasporti e la navigazione ha facoltà di rispondere.

LUCA DANESE, Sottosegretario di Stato per i trasporti e la navigazione. L'Alitalia, interessata in merito ai disservizi lamentati per i collegamenti Roma-Genova-Roma, riferisce che il giorno 3 dicembre 1998 il volo AZ 138 Genova-Roma, programmato con aeromobile Eurofly, doveva provenire da Roma (volo AZ 1383 con partenza alle ore 11); l'aeromobile, prima dell'imbarco a Roma-Fiumicino, presentava un guasto sul motore 2 che, ad un primo esame, sembrava risolvibile in tempi brevi; alle ore 12,10 , purtroppo, i problemi tecnici persistevano e, nell'impossibilità di sostituire l'aeromobile con altri del tipo M80/M82 (quel giorno, infatti, un aeromobile era fermo a Napoli ed un altro era fermo a Barcellona), i voli AZ 1383 e AZ 138 venivano cancellati.
In questi casi, è compito del vettore fornire ai passeggeri la massima assistenza ed assicurare il trasporto alla destinazione prevista. L'Alitalia, infatti, ha contattato tutti i clienti raggiungibili telefonicamente offrendo la riprotezione sul volo Genova-Malpensa-Roma delle ore 14,40 ed, in alternativa, sul volo Genova-Roma delle ore 15,35. In questo caso non è stato predisposto alcun trasporto di superficie dallo scalo di Genova agli aeroporti più vicini, poiché attente valutazioni effettuate dai responsabili della società Alitalia hanno evidenziato che i tempi di percorrenza necessari per raggiungere gli scali alternativi e l'orario dei voli rendevano tale soluzione inadeguata.
Nel mese di dicembre 1998, i voli Roma-Genova-Roma AZ 1383 e AZ 1382 operati da Eurofly sono stati cancellati nei giorni 3, 10, 15 e 22 per cause tecniche o per indisponibilità di aeromobili a causa di difficoltà di flotta M80/82. Nei giorni 6, 7, 8, 28, 29, 30 e 31 e, successivamente, fino al 9 gennaio 1999, i voli non hanno operato a causa del drastico ridimensionamento della domanda dovuto alle festività in corso.
Attualmente sono operativi sei voli andata e ritorno Genova-Roma, di cui quattro voli operano con frequenza giornaliera e altri cinque voli con cinque o sei frequenze settimanali, quattro voli andata e ritorno sono operati con aeromobili MD 82 da 163 posti, un volo andata e ritorno con aeromobili MD 80 da 133 posti. L'apertura di nuovi collegamenti con Milano e Palermo ha avuto come conseguenza la riduzione del traffico da/per Roma-Fiumicino e, quindi, un volo andata e ritorno Genova-Roma è operato con aeromobile ATR da 44 posti. L'orario della stagione estiva 2000 sul collegamento Roma-Genova-Roma prevede la riconferma dell'orario della stagione estiva 1999 con sei voli andata e ritorno, di cui quattro voli operano con frequenza giornaliera e altri due voli con cinque e sei frequenze settimanali, con la sola eccezione del mese di agosto in cui opereranno cinque voli andata e ritorno.
I dati in possesso della società Alitalia, inoltre, non evidenziano criticità sulla prenotazione dei posti e, a dimostrazione di questo, l'Alitalia comunica che, sia per la stagione invernale sia per la stagione estiva, il traffico 1999 sul collegamento


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Roma-Genova-Roma ha rilevato una media del load-factor (fattore di riempimento) pari al 64,6 per cento e, nelle fasce orarie solitamente più frequentate come quelle del mattino e della sera, una media del load-factor pari al 70 per cento circa.

PRESIDENTE. L'onorevole Balocchi ha facoltà di replicare per le sue interrogazioni nn. 3-02222 e 3-02298.

MAURIZIO BALOCCHI. Signor Presidente, dichiararsi soddisfatti per la risposta sarebbe da ricovero in casa di cura! Innanzitutto, bisogna ringraziare il Governo che ha risposto «sollecitamente», a due anni di distanza da quando sono state presentate le interrogazioni (nell'aprile e nel maggio 1998): le interrogazioni medesime, peraltro, erano state sottoscritte, oltre che da me, da altri deputati di varia appartenenza politica, il che testimonia l'effettiva esigenza derivante dall'avere riscontrato più volte il disservizio che l'Alitalia riserva in esclusiva allo scalo di Genova. Quando si viene a dire che quattro voli giornalieri sono sufficienti e che il load-factor è di circa il 70 per cento, significa che non si è mai frequentata la linea Genova-Roma.
Va poi tenuto presente che lo scalo di Genova non è mai stato collegato con lo scalo di Venezia: si tratta, invece, di due porti marittimi da cui partono molte crociere; ebbene, coloro che devono andare a Venezia sono obbligati agli scali Genova-Roma, Roma-Venezia e a quattro ore di viaggio per raggiungere Venezia. Nel contempo, l'Alitalia ha voli quotidiani Roma-Napoli, città collegate in meno di due ore da treni veloci. Questo è il grande interesse dell'Alitalia verso lo scalo di Genova!
Trovare un posto in aereo nell'orario mattutino, o serale, se non si prenota almeno quindici giorni prima, è impossibile: quindi, non sono corretti i dati forniti dal sottosegretario, evidentemente trasmessigli dalla compagnia interessata. Basterebbe operare dei controlli per verificare che lo scalo di Genova viene completamente isolato da Roma alle 18,20 di ogni giornata, quando Genova è morta nei confronti di Roma e non vi è nessun'altra possibilità, perché l'Alitalia non consente di intervenire a nessun altro vettore.
Quindi, dichiararsi soddisfatti per una risposta che giunge a due anni di distanza dalla presentazione delle relative interrogazioni, basata su dati non esatti e sicuramente manipolati, vorrebbe dire non tenere conto dell'esigenza che Genova ha di uscire dall'isolamento che questo Governo ha contribuito ad aumentare, visto che, quando si è insediato, vi erano otto voli Genova-Roma, mentre ora, come ha riferito il sottosegretario, potrebbero esservene nuovamente quattro. Speriamo che cambino le cose!

PRESIDENTE. Constato l'assenza dei presentatori dell'interrogazione Gagliardi n. 3-03152: s'intende che abbiano rinunziato alla replica

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