Allegato A
Seduta n. 679 del 23/2/2000


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(Sezione 2 - Intese di programma tra il Governo e la regione Molise per favorire lo sviluppo imprenditoriale della regione)

ORLANDO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
mercoledì 16 febbraio il Presidente del Consiglio dei ministri ha firmato a Palazzo Chigi intese istituzionali di programma tra Governo e regioni con i Presidenti delle giunte regionali di Campania, Molise e Puglia;
tali intese aggiungono ingenti risorse nazionali a quelle delle regioni per finanziare, in un quadro di certezza giuridica, idee e progetti maturati nel territorio, in una più realistica programmazione nei settori strategici di ciascuna regione;
alla firma delle intese istituzionali di programma a Palazzo Chigi dovranno seguire le firme, presso i ministeri competenti, dei programmi di settore contenuti nell'intesa istituzionale, che per la regione Molise sono: beni culturali, trasporti e comunicazioni, ambiente, sanità, difesa del suolo (il primo programma potrà essere firmato col Ministro Melandri già nei prossimi giorni);
in un protocollo aggiuntivo all'intesa istituzionale, il Governo prende atto che gli aiuti di Stato consentiti dall'Europa alle imprese molisane saranno calcolati sull'80 per cento della popolazione (ai 164 mila abitanti della prima «mappa» ne sono stati aggiunti altri 98 mila, non avendo consentito il commissario europeo alla concorrenza, Monti, di arrivare alle 320 mila unità che costituiscono il totale della popolazione regionale); pertanto il Governo assume l'impegno, con detto protocollo aggiuntivo, di realizzare interventi compensativi in favore del Molise;
il Governo riconosce, infatti, che i finanziamenti europei (aiuti di Stato e fondi strutturali) lasciano scoperte esigenze vitali di una regione che è uscita dall'Obbiettivo uno per parametri teorici, ma continua ad avere un'economia reale da Obbiettivo uno; perciò il Governo si impegna con interventi nelle infrastrutture viarie e ferroviarie che non sono condizionati dal giudizio europeo (superstrada Termoli-San Vittore e ferrovia Termoli-Campobasso-Cassino);
in favore della improrogabilità di queste due opere, da cui dipendono la sopravvivenza fisica del Molise e la rapidità dei collegamenti nazionali Adriatico-Tirreno, si sono espressi nei giorni scorsi il Ministro dei lavori pubblici, onorevole Bordon, in un sopralluogo alla devastata strada fondovalle del Biferno, nonché i dirigenti dell'ente Ferrovie, anch'essi in visita alla regione Molise -:
quali iniziative il Presidente del Consiglio, firmatario dell'intesa e garante della medesima, pensi di adottare perché, dopo anni di defatiganti rapporti con lavori pubblici, Anas e Ferrovie, si arrivi ora rapidamente a firmare l'accordo di programma-quadro tra lavori pubblici e regioni per la Termoli-San Vittore, per le altre strade molisane, e per la difesa del suolo, nonché l'accordo di programma per la ferrovia Termoli-Campobasso con il Ministro dei trasporti e se possa anticipare notizie su quali e quanti interventi compensativi il Governo intenda compiere nel Molise - come dal citato protocollo aggiuntivo all'intesa - allo scopo di favorire interventi imprenditoriali oltre i limiti degli aiuti di Stato e sul tempo ancora occorrente per dare il via alla seconda tranche del contratto d'area del Molise centrale. (3-05173)
(22 febbraio 2000)