Allegato A
Seduta n. 542 del 26/5/1999


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(Sezione 3 - Incendio del treno speciale Piacenza-Salerno)

C)

MANZIONE. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
lunedì 24 maggio 1999, sul treno speciale proveniente da Piacenza e diretto a Salerno, carico di giovani tifosi della Salernitana, si sviluppava un incendio, in seguito al quale perdevano la vita Simone Vitale di anni 21, Vincenzo Lioi di anni 15, Giuseppe Diodato di anni 23 e Ciro Alfieri di anni 15, e rimanevano gravemente ferite altre nove persone;
da notizie apparse sulla stampa si ricava che soltanto dodici agenti di polizia avrebbero controllato circa 1500 tifosi, viaggiando sul treno speciale insieme ai giovani tifosi della Salernitana;
quale sia stata la dinamica degli incidenti e, in particolare, quanti agenti delle forze dell'ordine viaggiassero sul treno speciale; quale fosse la capienza prevista del convoglio e quanti fossero effettivamente i giovani che viaggiavano sul treno; se sia vero che anche nella stazione di Nocera Inferiore, come in molte altre attraversate dal treno, il convoglio sia stato fermato a causa di incidenti e tafferugli; se sia vero che le forze dell'ordine si sono limitate ad aspettare l'arrivo del treno nella stazione di Salerno; se la dotazione antincendio della stazione di Salerno sia perfettamente in regola con le norme di sicurezza; se risultino altri precedenti di convogli ferroviari dati alle fiamme dai tifosi.(3-03850)
(25 maggio 1999).

COLUCCI, ARMAROLI, SELVA e ANTONIO RIZZO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
ancora una volta, purtroppo, una giornata di sport è stata funestata da un'orribile tragedia. Questa volta è toccato alla città di Salerno; una carrozza del treno speciale che riportava a Salerno i tifosi che avevano seguito la gara di calcio tra Salernitana e Piacenza, sulla tratta Cava dei Tirreni-Salerno, è andata in fiamme;
nel rogo hanno trovato orribile morte quattro giovani salernitani e numerosissimi sono i feriti;
la tragedia è stata contenuta solo grazie alla tempestività ed alla prontezza del macchinista del convoglio che, dopo la frenata di emergenza in galleria, riprendeva la marcia conducendo il treno fino


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alla stazione di Salerno, evitando, in tal modo, che aumentasse il bilancio delle vittime;
la città intera, non solo i tifosi e gli appassionati di calcio, è sgomenta e angosciata per la sciagura -:
se siano state accertate cause ed eventuali responsabilità della tragedia.
(3-03851)
(25 maggio 1999).

MAROTTA, DI COMITE e BIONDI. - Al Ministro dell'interno.- Per sapere - premesso che:
nelle prime ore antimeridiane del 24 maggio 1999 è avvenuta una gravissima tragedia, di cui non si conoscono ancora le cause, con quattro morti, su di un treno speciale che trasportava tifosi della squadra di calcio della Salernitana;
le cronache giornalistiche parlano di un numero esiguo di appartenenti alle forze dell'ordine per il controllo del convoglio e la prevenzione di prevedibili atti di teppismo;
fino ad oggi, vi sono semplici dichiarazioni o moniti da parte dei rappresentanti del Governo, anche se il fenomeno della violenza dei tifosi di calcio è ben noto ed ha registrato anche in passato forti polemiche, senza che, però, si sia intervenuti con mezzi adeguati per contrastare la violenza dei tifosi -:
quale sia lo stato delle indagini per l'accertamento delle cause della tragedia e delle responsabilità relative e quali misure si intendano adottare, al di là delle semplici dichiarazioni di rito, per evitare, in futuro, il ripetersi di fenomeni di questo tipo.
(3-03852)
(25 maggio 1999).

EDUARDO BRUNO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
gli atti di violenza compiuti da teppisti, reduci da una partita di calcio, hanno spezzato quattro giovani vite e messo in serio pericolo l'incolumità di tanti viaggiatori;
gravi e ingenti danni sono stati arrecati alle vetture e alle stazioni ferroviarie lungo il percorso di un treno speciale -:
quali iniziative si intendano adottare per evitare la concentrazione di tifosi su convogli ferroviari e per dotare di scorte adeguate tali convogli, evitando danni a persone e cose. (3-03853)
(25 maggio 1999).

CAMPATELLI, GIARDIELLO e SALES. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
sempre più frequentemente manifestazioni sportive, in particolare incontri di calcio - prima, durante e dopo il loro svolgimento - sono funestate da incidenti e scontri tra tifosi e tra tifosi e forze di polizia;
nella mattinata di ieri, il treno che riportava a casa da Piacenza i tifosi della Salernitana, si è incendiato nel tunnel tra le stazioni di Nocera Inferiore e Salerno provocando quattro morti e numerosi feriti -:
quali misure il Governo intenda adottare per prevenire queste manifestazioni di violenza e garantire la sicurezza dei cittadini, negli stadi e fuori di essi, e degli utenti del trasporto ferroviario.
(3-03854)
(25 maggio 1999).

DI CAPUA, MONACO, ORLANDO, PISCITELLO e ROGNA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
i recenti episodi di sangue verificatisi in corso e a margine di eventi sportivi calcistici hanno riproposto, in tutta la loro drammaticità, l'irrisolto problema della violenza e del vandalismo comuni ai comportamenti di nutrite masse di «tifosi», messi in atto nelle loro città o in trasferta;


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tali episodi, gravi e ripetuti, stanno comportando oneri finanziari e sociali per la collettività, sempre più esposta a tali violenze;
ad un inesorabile incremento di spazi comunicativi e televisivi dedicati al calcio, non di rado orientati a creare, con toni esasperati e drammatici, un clima fortemente polemico, competitivo e di contestazione tra club, calciatori, tifoserie ed arbitri, fa riscontro lo scarso impegno delle società nell'azione preventiva e dissuasiva nei confronti di comportamenti oltraggiosi, offensivi e violenti, nell'opera di isolamento dei facinorosi e delle frange più pericolose, spesso peraltro ben note e individuabili, e nel controllo dell'organizzazione della mobilità in trasferta delle proprie tifoserie -:
quali iniziative urgenti intenda assumere per contrastare tali fenomeni e per prevenire le negative ripercussioni sull'intero sistema calcistico;
se ritenga di poter adottare misure atte a premiare e incentivare società che si rendessero protagoniste di un forte ridimensionamento della violenza fisica, verbale e iconografica all'interno e all'esterno degli stadi e nel corso delle trasferte dei propri sostenitori e che traducessero l'evento sportivo, attraverso iniziative e manifestazioni idonee, in positive occasioni di sostegno alla cultura dell'amicizia e dell'ospitalità.(3-03860)
(25 maggio 1999).

GALLETTI, PECORARO SCANIO, PROCACCI e PAISSAN. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
quattro morti e nove feriti sono il bilancio dell'incendio del treno provocato dagli ultras della salernitana;
due arresti e un ragazzo accoltellato a Roma;
un arresto e venti feriti a Perugia;
due feriti e un arresto a Cagliari;
ecco il bilancio della «domenica sportiva», ultima del campionato di calcio;
il teppismo organizzato, che sfocia nell'assassinio, si rifugia in forme di «tifo» estremo che viene tollerato se non favorito con tessere omaggio e sconti per i treni dalla società calcistiche. Lo stadio e i suoi dintorni (treni speciali compresi) è diventato zona franca dove si possono aggredite avversari e poliziotti senza subire conseguenze -:
quali siano le iniziative del Governo per ripristinare la legalità con una dura repressione ed una decisa prevenzione del fenomeno, coinvolgendo anche le società calcistiche, colpendole nella loro oggettiva corresponsabilità anche attraverso un lavoro di investigazione e se non ritenga opportuno interdire l'accesso allo stadio ai facinorosi abituali.(3-03861)
(25 maggio 1999).