Allegato A
Seduta n. 532 del 5/5/1999


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(Sezione 4 - Controllo sui carichi di aiuti umanitari per le popolazioni del Kosovo)

RIZZI, STUCCHI e GNAGA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
tutti gli organi d'informazione hanno riportato la notizia del sequestro da parte della Guardia di finanza - avvenuto ad Ancona - di tre autotreni carichi di «aiuti» umanitari che, secondo i moduli Cmr, risultavano spediti dalla Caritas di Sarajevo e destinati al centro Caritas di Scutari in Albania;
tra la merce trasportata, oltre a detersivo per automobili, mangime per polli scaduto, olio lubrificante, sacchi di patate in germoglio, nascoste in appositi doppifondi vi erano trenta tonnellate di armi e materiale bellico destinate ai terroristi dell'Uck;
l'inventario del materiale bellico sequestrato è impressionante: decine di mitragliatrici e lanciarazzi, centinaia di granate, migliaia di bombe, cartucce e cariche da lancio, congegni di puntamento aereo, missili anti aerei ed altro ancora; parte del materiale bellico in questione (2662 bombe lanciagranate) risulta addirittura di produzione Nato -:
di quali informazioni disponga al riguardo il Governo, con particolare riferimento al ruolo dei rappresentanti albanesi della Caritas nella vicenda in questione e ai motivi della presenza di ben 2662 bombe lanciagranate di produzione Nato tra le armi sequestrate, e se non si ritenga opportuno disporre rigidi controlli nelle postazioni


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terrestri e marittime di frontiera su tutti i carichi di «aiuti» umanitari destinati alle popolazioni del Kosovo, al fine di prevenire il sempre più rilevante illegale traffico internazionale di armi.
(3-03789)
(4 maggio 1999)