Seduta n. 440 del 19/11/1998

Back Index Forward

Pag. 233


...
(Esame dell'articolo 60 - A.C. 5267)

PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 60 , nel testo della Commissione, e del complesso degli emendamenti ad esso presentati (vedi l'allegato A - A.C. 5267 sezione 38).
Avverto che saranno votati gli emendamenti Malavenda 60.17 e 60.18.
Nessuno chiedendo di parlare, invito il relatore per la maggioranza ad esprimere il parere della Commissione.

SALVATORE CHERCHI, Relatore per la maggioranza. Signor Presidente, esprimo parere favorevole sull'emendamento Possa 60.13, ben inteso senza la compensazione.
L'emendamento Gardiol 60.26, che propone di includere un rappresentante dell'Unioncamere, s'intende per questa parte assorbito nell'emendamento Possa 60.13. Quindi invito il presentatore a ritirare i suoi emendamenti 60.23 e 60.26.

PRESIDENTE. Onorevole Gardiol, accoglie l'invito al ritiro dei suoi emendamenti 60.23 e 60.26?

GIORGIO GARDIOL. No, signor Presidente.

SALVATORE CHERCHI, Relatore per la maggioranza. Esprimo parere contrario su tutti gli emendamenti restanti.

PRESIDENTE. Sta bene.
Il Governo è d'accordo?

GIORGIO MACCIOTTA, Sottosegretario di Stato per il tesoro, il bilancio e la programmazione economica. Sì.

PRESIDENTE. Sta bene.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli identici emendamenti Prestigiacomo 60.1 e Bono 60.2, non accettati dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (
Vedi votazioni).

(Presenti 349
Votanti 348
Astenuti 1
Maggioranza 175
Hanno votato sì 107
Hanno votato no 241).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bono 60.3, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti 345
Votanti 344
Astenuti 1
Maggioranza 173
Hanno votato sì 81
Hanno votato no 263).

Passiamo alla votazione degli identici emendamenti Casini 60.4, Possa 60.5 e Alemanno 60.6.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Alemanno. Ne ha facoltà.

GIOVANNI ALEMANNO. Signor Presidente, ci troviamo nell'ambito di un articolo di cui non si vedeva assolutamente il bisogno, perché introduce di fatto una


Pag. 234

pletora di Commissioni a livello centrale e locale che, sostanzialmente, rappresentano un nuovo appesantimento burocratico delle realtà che, in qualche modo, devono aiutare e accompagnare le imprese nell'emersione. In particolare l'emendamento 60.6 che proponiamo punta ad uno snellimento delle procedure ed evita anche il coinvolgimento del Comitato interministeriale per la programmazione economica nella istruttoria di questi contratti di allineamento.
Successivamente, in altri emendamenti - faccio un unico intervento per evitare di appesantire il discorso - sottolineiamo l'assurdità che la commissione centrale, a parte la scelta sbagliata di istituire una commissione ad hoc, sia di natura puramente ministeriale e burocratica ed escluda il concorso delle parti sociali. Sostanzialmente, andiamo a costituire un appesantimento, una nuova realtà burocratica rispetto ad altre realtà (per esempio le camere di commercio) operanti sul territorio. Nel momento in cui si costituisce questa commissione vengono infatti escluse le parti sociali dalla commissione stessa.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli identici emendamenti Casini 60.4, Possa 60.5 e Alemanno 60.6, non accettati dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (
Vedi votazioni).

(Presenti 349
Votanti 346
Astenuti 3
Maggioranza 174
Hanno votato sì 73
Hanno votato no 273).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bono 60.7, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti 355
Votanti 354
Astenuti 1
Maggioranza 178
Hanno votato sì 111
Hanno votato no 243).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bono 60.8, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti 341
Votanti 339
Astenuti 2
Maggioranza 170
Hanno votato sì 106
Hanno votato no 233).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli identici emendamenti Bono 60.9, Casini 60.10 e Possa 60.11, non accettati dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti 353
Votanti 351
Astenuti 2
Maggioranza 176
Hanno votato sì 79
Hanno votato no 272).

Il successivo emendamento Pampo 60.12 risulta così precluso.
Passiamo ai voti.


Pag. 235


Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Pampo 60.13, accettato dalla Commissione e dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).

(Presenti 352
Votanti 348
Astenuti 4
Maggioranza 175
Hanno votato sì 321
Hanno votato no 27).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli identici emendamenti Possa 60.14, Casini 60.15 e Alemanno 60.16, non accettati dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti 356
Votanti 352
Astenuti 4
Maggioranza 177
Hanno votato sì 87
Hanno votato no 265).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Malavenda 60.17, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti 353
Votanti 351
Astenuti 2
Maggioranza 176
Hanno votato sì 38
Hanno votato no 313).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Malavenda 60.18, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti 359
Votanti 355
Astenuti 4
Maggioranza 178
Hanno votato sì 37
Hanno votato no 318).

Passiamo alla votazione dell'emendamento Bono 60.19.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Bono. Ne ha facoltà.

NICOLA BONO. Presidente, il Governo dell'Ulivo prima e ora di centro-sinistra è il Governo della riforma amministrativa, della semplificazione. Bene, questo Governo, nel periodo compreso tra il dicembre del 1997 e il maggio del 1998, è riuscito, con attività legislativa e amministrativa, a far fiorire 61 nuovi comitati, abolendone 20. Praticamente, per ogni comitato che viene abolito ne nascono tre! Per non smentirsi e per non perdere la lena nell'istituire comitati, in questa normativa abbiamo inventato - sottolineo questo aspetto di cui parlava poco fa il collega Alemanno - non solo un comitato nazionale che dovrebbe presiedere, non si sa bene come, al fenomeno del lavoro sommerso, ma anche, al comma 4 - quello che vorremmo sopprimere -, una serie di comitati regionali e provinciali. Innanzitutto, questo comma è scritto male perché non si capisce se sono comitati a livello regionale o a livello provinciale, perché la disciplina fa riferimento alle camere di commercio, che sono provinciali. Dopo di che troviamo, andando avanti, che a comporre questo comitato sono chiamati ben quindici membri per ogni provincia. Di questi quindici membri, sette, di cui uno con funzioni di presidente,


Pag. 236

sono designati dalle amministrazioni pubbliche aventi competenze in materia (sarei curioso di sapere quali sono, se qualcuno ce le elencasse, queste amministrazioni competenti) e otto designati dalle organizzazioni sindacali, dai datori di lavoro e dalle organizzazioni dei lavoratori maggiormente rappresentative. La cosa più comica è alla fine, quando si dice che tutti questi bei comitati devono avere una collocazione obbligatoria nelle camere di commercio e che quindi è necessario trovare una stanza, un telefono, una scrivania; tutto questo deve avvenire con oneri a carico delle amministrazioni di provenienza. Di quali? Di chi? Come? Come vengono scritte queste norme?
Vi presentate con un articolo del genere a proporre la moltiplicazione dei pani: più di cento province per 15 membri, quindi stiamo gratificando qualche centinaia di amici che poi dovranno operare a carico delle amministrazioni di appartenenza, con obbligo di collocazione nelle camere di commercio. Questi commi 4 e 5 non c'entrano nulla con il lavoro sommerso. È un'altra operazione di regime di cui dovreste vergognarvi, per cui ne proponiamo la soppressione.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bono 60.19, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (
Vedi votazioni).

(Presenti 347
Votanti 339
Astenuti 8
Maggioranza 170
Hanno votato sì 93
Hanno votato no 246).

Passiamo alla votazione degli identici emendamenti Possa 60.20, Casini 60.21 e Bono 60.25.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Alemanno. Ne ha facoltà.

GIOVANNI ALEMANNO. Signor Presidente, questo emendamento viene a «cascata» dopo le osservazioni del collega Bono e sostanzialmente abolisce le commissioni, rinviando alle camere di commercio le istruttorie in sede locale.
Vorrei ricordare che, anche durante la discussione avvenuta in sede di Commissione bicamerale, è stato riconosciuto alle camere di commercio il ruolo di autonomie funzionali. Pertanto obbligare questi soggetti ad ospitare al proprio interno una commissione, condizionandone l'operato, è un modo per negare questa autonomia. Se proprio si vuole fare una commissione di livello centrale e tenere in piedi questo già pesante meccanismo burocratico, almeno si lascino libere le camere di commercio di autorganizzarsi sul territorio come meglio ritengono per questa attività di analisi e ricerca.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli identici emendamenti Possa 60.20, Casini 60.21 e Bono 60.25, non accettati dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (
Vedi votazioni).

(Presenti 348
Votanti 343
Astenuti 5
Maggioranza 172
Hanno votato sì 79
Hanno votato no 264).

Passiamo alla votazione dell'emendamento 60.26, per il quale il relatore aveva rivolto un invito al ritiro. Onorevole Gardiol, accoglie l'invito del relatore?

GIORGIO GARDIOL. Signor Presidente, il comma 4 dell'articolo 60 prevede


Pag. 237

che presso le camere di commercio, a livello provinciale e regionale, si istituisca una commissione con il compito di sorvegliare il lavoro regolare e irregolare, promuovere intese istituzionali e l'assistenza ai contratti di riallineamento.
Ci è sembrato preferibile, dal punto di vista istituzionale, risolvere il problema attraverso gli uffici provinciali del lavoro, tramite il ministero istituzionalmente competente, evitando di spostare la competenza in questa materia alle camere di commercio, che svolgono altro tipo di attività istituzionale. Pertanto mantengo l'emendamento di cui sono firmatario.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Gardiol 60.26, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (
Vedi votazioni).

(Presenti 356
Votanti 351
Astenuti 5
Maggioranza 176
Hanno votato sì 84
Hanno votato no 267).

L'emendamento Bono 60.23 risulta pertanto precluso.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bono 60.24, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti 348
Votanti 345
Astenuti 3
Maggioranza 173
Hanno votato sì 71
Hanno votato no 274).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli identici emendamenti Bono 60.27, Casini 60.28 e Possa 60.29, non accettati dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti 348
Votanti 347
Astenuti 1
Maggioranza 174
Hanno votato sì 77
Hanno votato no 270).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bono 60.30, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti 351
Votanti 349
Astenuti 2
Maggioranza 175
Hanno votato sì 77
Hanno votato no 272).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli emendamenti Radice 60.31, Ciapusci 60.32, Pezzoli 60.33, Guidi 60.34, non accettati dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).

(Presenti 351
Votanti 347
Astenuti 4
Maggioranza 174
Hanno votato sì 85
Hanno votato no 262).


Pag. 238

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 60, nel testo modificato dall'emendamento approvato.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).

(Presenti 359
Votanti 357
Astenuti 2
Maggioranza 179
Hanno votato sì 230
Hanno votato no 127).

Back Index Forward