![]() |
![]() |
![]() |
La seduta, sospesa alle 14,45, è ripresa alle 14,55.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza Maggi n. 2-01274 (vedi l'allegato A - Interpellanze urgenti sezione 2).
ROCCO MAGGI. Signor Presidente, rinuncio ad illustrare l'interpellanza rimettendomi al contenuto della stessa, che riguarda Taranto in genere, oltre a Grottaglie in particolare, e che è del tutto chiaro.
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per i trasporti e la navigazione ha facoltà di rispondere.
GIUSEPPE SORIERO, Sottosegretario di Stato per i trasporti e la navigazione. Signor Presidente, con una interpellanza urgente del 14 luglio scorso l'onorevole Maggi ed altri parlamentari hanno inteso segnalare la situazione relativa alla stazione ferroviaria di Grottaglie, in provincia di Taranto, ed alle condizioni del traffico aereo in quello scalo.
20, previa disponibilità del servizio antincendio effettuato dalla Marina militare che deve necessariamente essere richiesto con un anticipo di 24 ore.
PRESIDENTE. L'onorevole Maggi ha facoltà di replicare, per la sua interpellanza n. 2-01274.
ROCCO MAGGI. Signor Presidente, devo purtroppo dichiararmi assolutamente insoddisfatto della risposta, che sostanzialmente elude, devo dirlo francamente, i problemi richiamati.
PRESIDENTE. È così esaurito lo svolgimento delle interpellanze urgenti all'ordine del giorno.
L'onorevole Maggi ha facoltà di illustrarla.
La stazione di Grottaglie è impresenziata dal maggio 1988, contestualmente all'attivazione del sistema di controllo centralizzato del traffico sull'intera linea Taranto-Brindisi, sistema gestito in telecomando dal dirigente centrale operativo con sede a Brindisi. Tale sistema ha consentito di impresenziare tutte le stazioni della linea, ad eccezione di quella di Francavilla Fontana, essendo quest'ultima di diramazione per le linee ferroviarie del sud-est.
In merito all'impianto di Grottaglie, la società Ferrovie dello Stato evidenzia che, attualmente, tutti i treni in circolazione effettuano una fermata a Grottaglie: precisamente, 22 treni regionali e 3 espressi. Vi sono inoltre 2 collegamenti autobus nei giorni festivi, con una movimentazione di 110 clienti al giorno.
Le Ferrovie dello Stato riferiscono inoltre che a Grottaglie sono presenti tre punti vendita di biglietti a fasce chilometriche ed una agenzia viaggiatori delle Ferrovie dello Stato è abilitata a tutte le emissioni di titoli di viaggio (prenotazioni, cuccette, eccetera).
Per quanto riguarda la soppressione del servizio di vettura letti tra Taranto e Roma, che ha circolato fino allo scorso mese di maggio sulla tratta Lecce-Taranto-Roma, con i treni 951 e 956, il provvedimento è stato disposto dalle ferrovie in accordo con la società che gestisce in appalto il servizio di vagoni letto, in considerazione della minima frequentazione di viaggiatori, che nel 1997 è stata, mediamente, del 28 per cento, nonostante la precedente trasformazione in servizio di tipo turistico, finalizzata all'acquisizione di un maggior numero di clienti mediante la riduzione del prezzo.
In una logica di impresa il ridotto numero di viaggiatori che usufruisce di servizi notturni non consente il mantenimento dello stesso, che peraltro può trovare un'alternativa nella linea via Bari-Foggia, in circolazione con i treni 781 e 782. La società Ferrovie dello Stato assicura comunque che per il prossimo orario estivo 1999 saranno studiati tempi di interscambio migliori alla stazione di Bari con i treni 781 e 782.
Per quanto riguarda lo scalo aeroportuale di Grottaglie, si fa presente che l'aeroporto è aperto al traffico aereo di linea charter e taxi in seconda categoria (ICAO) dal 29 marzo 1998 fino al 29 marzo 1999. L'aeroporto in questione osserva un orario di apertura dalle 8 alle
Comprendo bene che la risposta a quanto sollecitato dagli onorevoli colleghi riscontri oggettive difficoltà derivanti dalla frequenza della linea ferroviaria. L'impegno del Governo, sulla base anche delle sollecitazioni venute dagli onorevoli parlamentari, come già ho ricordato, è quello di studiare per l'orario 1999 modalità migliori, che consentano almeno di attutire il disagio che possono avvertire le popolazioni dell'area in questione.
Per quanto attiene all'aeroporto, abbiamo infatti ascoltato una dichiarazione di tipo burocratico che nulla dice, al di là di quanto era già noto, del vero impegno del Governo in ordine alla possibilità di riapertura dell'aeroporto stesso.
Per quanto attiene al problema della stazione ferroviaria di Grottaglie, che apprendiamo, con un neologismo, essere «impresenziata», che vuol dire, di fatto abbandonata - di questo, infatti, si tratta -, non credo che la presenza di qualche rivenditore di biglietti senza che in concreto esistano gli strumenti, gli uffici ed il personale addetto alla frequentazione e quindi alla presenza, possano risolvere questo problema. Diventa veramente paradossale ritenere poi che le Ferrovie dello Stato possano risanare i propri bilanci attraverso la soppressione di un vagone letto su una linea ferroviaria che vede la provincia di Taranto, nell'ambito più generale della Puglia e quindi del Mezzogiorno, penalizzata da un isolamento che è noto a tutti quanti.
Ci siamo impegnati, come maggioranza, per la ripresa del sud; abbiamo parlato anche di Taranto ed è in corso l'attivazione di importanti strumenti come la società Evergreen, che dovrebbe essere uno dei grandi elementi di ripresa del sud; nell'ultima finanziaria sono stati stanziati, se non sbaglio, 500 miliardi per rendere possibile l'attivazione di reti stradali che consentano di migliorare la situazione. Ebbene, affermare che una quota del 28 per cento sia penalizzante per le Ferrovie dello Stato e dire, sostanzialmente, che da Taranto bisogna andare a Bari per prendere un vagone letto, mi sembra non soltanto inadeguato, ma addirittura provocatorio, da parte dell'azienda. Da parte delle Ferrovie dello Stato si sarebbe infatti dovuto dar conto al Governo, e in particolare al ministero, di un atto che, al di là di ragioni economiche, diventa un segnale politico assolutamente negativo ed inaccettabile per tutti.
Confermiamo quindi la nostra decisa insoddisfazione per le risposte ricevute e ci riserviamo di porre in essere tutte le ulteriori iniziative parlamentari.