Seduta n. 230 del 16/7/1997

Back Index Forward

Pag. 20140


...

Si riprende la discussione del disegno di legge n.3755.

(Per l'articolo 1, e gli emendamenti ad esso presentati vedi l'allegato A).

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento Landolfi 1.1308.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Panattoni. Ne ha facoltà.

GIORGIO PANATTONI. Ritengo che questi tentativi di limitare a priori l'indipendenza dell'Autorità nell'esercizio delle sue facoltà siano contraddittori rispetto all'efficienza che un organismo così importante deve avere nello svolgimento dei suoi compiti istituzionali. Mi sembrerebbe più opportuno, come peraltro abbiamo più volte discusso, lasciare all'Autorità il compito di stabilire criteri di autodeterminazione del modo con il quale procedere all'organizzazione dei propri lavori, così da consentire che per ogni argomento specifico vi sia un'ottimizzazione particolare dei risultati e degli obiettivi da conseguire.
Con l'emendamento al nostro esame si ritiene di dover definire una maggioranza precostituita del numero dei componenti che devono decidere se approvare o meno un argomento così delicato come la gestione del personale; ciò non può essere assunto con una formulazione astratta al di fuori delle realtà specifiche delle persone che lavoreranno in un contesto così complesso, così nuovo e difficile da prefigurare dall'esterno, visto che si tratta di un'attività innovativa, priva di esperienza alle spalle, e che quindi dovrà avere un adeguato periodo di sperimentazione prima di definire regole di riferimento più precise e definitive per lo svolgimento delle proprie funzioni.
Fatta questa osservazione di carattere generale, vorrei collegare il mio ragionamento ad una certa contraddizione che rilevo nel comportamento dei presentatori di questo emendamento, per esempio per quanto riguarda la figura del direttore generale. È evidente che, se da un lato si delinea la figura del direttore generale, chiamato segretario generale dell'Autorità, assegnandogli il compito di definire alcune regole operative, sembra poi contraddittorio definire a priori che debba essere l'Autorità stessa a configurare i propri comportamenti.
Per tutti questi motivi ritengo che sarebbe più opportuno lasciare ampia discrezionalità di comportamento, magari prevedendo un adeguato periodo transitorio, per poi passare, eventualmente su proposta della stessa Autorità, alla definizione di regole operative più in linea con i compiti che l'Autorità medesima deve svolgere e con gli obiettivi che intende perseguire.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Romani. Ne ha facoltà.

PAOLO ROMANI. Questo emendamento fa riferimento, come altri dello stesso tenore, ad una maggioranza qualificata che riteniamo necessaria per le decisioni dell'autorità. Sono tutti emendamenti «figli» dello stesso concetto, che parte anche dalla considerazione che per quanto riguarda il criterio di nomina del presidente dell'autorità in questo provvedimento si contraddice una delibera già assunta in sede di Commissione Napolitano, laddove il criterio di nomina prevedeva una votazione alternata Camera-Senato, ma con voto qualificato. In questo caso si è invece prevista la nomina del presidente dell'autorità su proposta del Governo - ovviamente, sentite le Commissioni competenti -; una metodologia sostanzialmente diversa da quella adottata in sede di Commissione Napolitano. È ovvio che, poiché non riteniamo che tale previsione configuri una garanzia assoluta della imparzialità, della competenza e


Pag. 20141

dell'autorevolezza del presidente dell'authority, sia stata presentata una serie di emendamenti che vanno nella direzione di richiedere ulteriori garanzie per tutti gli atti dell'autorità. Quello al nostro esame è uno di questi emendamenti, e si riferisce in particolare all'assunzione, al reclutamento, alla selezione del personale ed all'assegnazione degli incarichi, nel senso che tutte le decisioni assunte dall'autorità dovrebbero essere comunque supportate da una maggioranza qualificata.
Poiché non sono stati approvati gli emendamenti finora esaminati, almeno in questo caso pensiamo sia opportuno prendere seriamente in considerazione la questione.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Rogna. Ne ha facoltà.

SERGIO ROGNA. A nome della maggioranza desidero esternare le nostre perplessità riguardo questo emendamento. Mi rendo conto che quella dell'Autorità viene sempre di più trattata come materia esplosiva o pericolosa. Si tratta sicuramente di un'autorità molto importante, ma che soprattutto deve poter decidere. È evidente che ingessarla con norme che prevedono maggioranze qualificate per decisioni che sono sostanzialmente di ordinaria amministrazione predetermina in qualche modo l'inefficienza dell'autorità stessa. Siamo invece convinti che dall'efficienza di questa Autorità derivi la buona salute del sistema competitivo che essa deve sorvegliare e, in qualche modo, anche instaurare. Il sistema delle comunicazioni è un sistema complesso; partiamo in questo settore da una situazione oggettiva di monopolio per avviarci verso una situazione di libero mercato. Immaginate le conseguenze di un'attività di sorveglianza che viene fermata dall'esistenza, all'interno dell'Autorità stessa, di divergenze che non possono essere superate a causa del problema del quorum. È dunque a mio avviso impossibile ipotizzare l'introduzione di norme del genere.
Lo stesso discorso vale per quanto riguarda la nomina del presidente dell'Autorità. Non si tratta di un'Autorità così diversa dalle altre da dover introdurre una previsione differente dalla nomina governativa. In questo caso si tratta di un elemento centrale perché con quattro membri nominati dalla maggioranza e quattro dall'opposizione indubbiamente le responsabilità del presidente saranno elevatissime in caso di parità. Proprio per questo ribadisco che non è il caso di prevedere maggioranze diverse che configurerebbero una sorta di diritto di veto dell'opposizione. Poiché la figura del presidente diventa centrale deve avere caratteristiche molto elevate, e la decisione in proposito compete alla responsabilità del Governo. Non vi è alcun motivo - lo ribadisco - di predeterminare una situazione in cui anche una personalità eminente (come noi riteniamo possa essere quella del presidente) possa essere bloccata semplicemente da un gioco di maggioranza-opposizione, che non consente di raggiungere il quorum.
Ritengo siano questi elementi sufficienti per respingere l'emendamento al nostro esame e per poter garantire all'Autorità efficienza oltre che relativa snellezza. La snellezza - lo abbiamo visto - si ripercuote ancora sul numero delle persone che ne fanno parte. Ricordo che erano stati presentati alcuni emendamenti per aumentare il personale dell'Autorità fino a 400 unità, ma esigenze di bilancio lo hanno impedito, per cui è rimasta una semplice apertura ad un ulteriore aumento.
Credo che questi siano motivi sufficientemente forti per arrivare alle conclusioni che ho già annunciato e quindi per votare contro questo emendamento.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Boghetta. Ne ha facoltà.

UGO BOGHETTA. Certo, l'argomento è importante, poiché ovviamente le modalità di assunzione del personale riguardano poi la possibilità concreta di agire dell'authority, soprattutto in una situazione nella quale il personale della futura authority


Pag. 20142

avrà a che fare con aziende di grande importanza e rilevanza. Già oggi abbiamo dei casi che ci devono far riflettere su tale questione. Colgo l'occasione per denunciare una situazione che riguarda l'Ispettorato del Ministero delle poste e telecomunicazioni della Campania, dove sono in corso indagini importanti su un'ipotesi di truffa ai danni dello Stato attraverso i «144» e gli «00» internazionali. Sembra che il personale sia stato bloccato nella prosecuzione di queste indagini proprio perché si tratta di colpire, e di intervenire su questioni molto delicate. In questo caso, fra l'altro, c'è il sospetto di un connubio di interessi comuni e anche di commistioni in società fra dirigenti del locale Ispettorato del Ministero delle poste e delle telecomunicazioni e dirigenti della Telecom.
Come si vede, la questione è di tutta rilevanza, perché poi dipenderà dall'autonomia dell'authority, nel perseguire fino in fondo gli obiettivi, il risultato di questa legge, cui diamo tanta importanza. E proprio l'autonomia nella scelta del personale è questione dirimente, affinché questa authority possa perseguire gli obiettivi, rendere veramente libero il mercato e, per altro verso, assicurare soprattutto il rispetto delle norme che così faticosamente oggi stiamo votando.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Landolfi 1.1308, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Onorevole Conte, le dispiace! Non è un triclinio!
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 348
Votanti 344
Astenuti 4
Maggioranza 173
Hanno votato 139
Hanno votato no 205
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Landolfi 1.1309, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 345
Votanti 339
Astenuti 6
Maggioranza 170
Hanno votato 138
Hanno votato no 201
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Romani 1.1310, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

ITALO BOCCHINO. Presidente...

PRESIDENTE. Mi dispiace, onorevole Bocchino, ma non posso darle la parola perché ho già dichiarato aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 343
Votanti 333
Astenuti 10
Maggioranza 167
Hanno votato 132
Hanno votato no 201
(La Camera respinge).

ITALO BOCCHINO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ITALO BOCCHINO. A questo punto intervengo sull'ordine dei lavori, purtroppo, perché parlare per dichiarazione di voto su un emendamento dopo che è stato votato non serve a nulla. Vorrei


Pag. 20143

pregarla di prestare maggiore attenzione ai parlamentari che chiedono di intervenire.

PRESIDENTE. La ringrazio, onorevole Bocchino.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Storace 1.1311, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 368
Votanti 338
Astenuti 30
Maggioranza 170
Hanno votato 131
Hanno votato no 207
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Landolfi 1.1312, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 356
Votanti 328
Astenuti 28
Maggioranza 165
Hanno votato 129
Hanno votato no 199
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Urso 1.1313, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 362
Votanti 335
Astenuti 27
Maggioranza 168
Hanno votato 128
Hanno votato no 207
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul principio comune, non accettato dalle Commissioni né dal Governo, contenuto negli emendamenti Bosco da 1.1314 a 1.1325, individuato nelle parole: «e del Ministero», avvertendo che in caso di pronuncia contraria della Camera si intenderanno respinti tutti gli emendamenti indicati.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 366
Votanti 363
Astenuti 3
Maggioranza 182
Hanno votato 32
Hanno votato no 331
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Urso 1.1326, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 371
Votanti 348
Astenuti 23
Maggioranza 175
Hanno votato 136
Hanno votato no 212
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 1.1327, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).


Pag. 20144

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 362
Votanti 360
Astenuti 2
Maggioranza 181
Hanno votato 28
Hanno votato no 332
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 1.1328, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 371
Maggioranza 186
Hanno votato 33
Hanno votato no 338
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Romani 1.1329, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 368
Votanti 345
Astenuti 23
Maggioranza 173
Hanno votato 135
Hanno votato no 210
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 1.1330, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 358
Maggioranza 180
Hanno votato 31
Hanno votato no 327
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 1.1331, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 364
Maggioranza 183
Hanno votato 35
Hanno votato no 329
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 1.1332, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 353
Votanti 352
Astenuti 1
Maggioranza 177
Hanno votato 29
Hanno votato no 323
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 1.1333, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 370
Votanti 367


Pag. 20145


Astenuti 3
Maggioranza 184
Hanno votato 31
Hanno votato no 336
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 1.1475 del Governo, accettato dalle Commissioni.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 378
Votanti 376
Astenuti 2
Maggioranza 189
Hanno votato 337
Hanno votato no 39
(La Camera approva).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 1.1334, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 369
Votanti 367
Astenuti 2
Maggioranza 184
Hanno votato 34
Hanno votato no 333
(La Camera respinge).

Avverto che l'emendamento Li Calzi 1.1341 è stato ritirato.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 1.1335, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 378
Votanti 376
Astenuti 2
Maggioranza 189
Hanno votato 33
Hanno votato no 343
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 1.1336, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 378
Votanti 376
Astenuti 2
Maggioranza 189
Hanno votato 36
Hanno votato no 340
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 1.1476 del Governo, accettato dalle Commissioni.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 384
Votanti 381
Astenuti 3
Maggioranza 191
Hanno votato 337
Hanno votato no 44
(La Camera approva).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 1.1337, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).


Pag. 20146

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 375
Votanti 374
Astenuti 1
Maggioranza 188
Hanno votato 38
Hanno votato no 336
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 1.1338, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 369
Votanti 367
Astenuti 2
Maggioranza 184
Hanno votato 33
Hanno votato no 334
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 1.1339, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 376
Votanti 374
Astenuti 2
Maggioranza 188
Hanno votato 32
Hanno votato no 342
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 1.1340, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 381
Votanti 380
Astenuti 1
Maggioranza 191
Hanno votato 35
Hanno votato no 345
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 1, nel testo modificato dagli emendamenti approvati.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 396
Votanti 249
Astenuti 147
Maggioranza 125
Hanno votato 205
Hanno votato no 44
(La Camera approva).

Passiamo all'articolo 2, nel testo delle Commissioni, e del complesso degli emendamenti ad esso presentati (vedi l'allegato A).
Nessuno chiedendo di parlare, invito il relatore per la VII Commissione ad esprimere su di essi il parere delle Commissioni.

GIUSEPPE GIULIETTI, Relatore per la VII Commissione. Signor Presidente, esprimo parere contrario sugli emendamenti Bosco 2.1 e 2.2, Butti 2.3, Bosco 2.4 e 2.5, mentre esprimo parere favorevole sull'emendamento 2.59 del Governo. Invito i presentatori dell'emendamento Caveri 2.6 a ritirarlo. L'emendamento Bosco 2.7 è meramente formale. Esprimo parere contrario sugli emendamenti Bosco 2.8 e 2.9, parere favorevole sull'emendamento Panattoni 2.10, contrario sugli emendamenti Bosco 2.11, 2.12, 2.13, 2.14 e 2.15.


Pag. 20147

Esprimo altresì, a nome delle Commissioni, parere contrario sugli emendamenti Bosco 2.16, 2.17, 2.18 e 2.19, mentre il parere è favorevole sugli emendamenti 2.61 del Governo e sugli identici emendamenti 2.60 (nuova formulazione) del Governo e Panattoni 2.20. Il parere è contrario sugli emendamenti Bosco 2.21, 2.22, 2.23, 2.25, 2.26 e 2.28, Boghetta 2.27, Bosco 2.24, 2.29, 2.30, 2.31 e 2.32, Butti 2.33, Bosco 2.35. Per quanto riguarda l'emendamento Boghetta 2.34, mi sembra che il collega abbia preannunciato una correzione.

PRESIDENTE. Sì, l'onorevole Boghetta ha corretto il suo emendamento sopprimendo le parole «o di autorizzazione, pure».

GIUSEPPE GIULIETTI, Relatore per la VII Commissione. In tal caso il parere è favorevole. Le Commissioni esprimono altresì parere contrario sugli emendamenti Bosco 2.36, Boghetta 2.37, Bosco 2.38, 2.39 nonché sugli identici emendamenti Bosco 2.40 e Romani 2.41; sugli emendamenti Bosco 2.42 e sugli identici emendamenti Bosco 2.43 e Romani 2.44. Il parere è ancora contrario sugli emendamenti Bosco 2.45, 2.46, 2.47, 2.48, 2.49, 2.50, 2.51 e 2.52, Romani 2.53, mentre per l'emendamento Panattoni 2.54 c'è un invito al ritiro. Le Commissioni esprimono parere contrario sugli emendamenti Bosco 2.55, 2.56, parere favorevole invece sugli emendamenti 2.65 e 2.70 del Governo. Infine il parere è contrario sull'emendamento Bosco 2.57.

ANTONIO MACCANICO, Ministro delle poste e delle telecomunicazioni. Concordo con il parere espresso dal relatore Giulietti con una sola modifica relativamente all'emendamento Caveri 2.6, nel senso di invitare il presentatore ad aggiungere, dopo le parole «sentite le regioni», le parole «e al fine di tutelare le minoranze linguistiche» nonché di aggiungere dopo le parole «Valle d'Aosta» le parole «Friuli-Venezia Giulia».

PRESIDENTE. Onorevole Caveri, concorda con la proposta del Governo?

LUCIANO CAVERI. Sì, signor Presidente.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.1, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 337
Votanti 336
Astenuti 1
Maggioranza 169
Hanno votato 30
Hanno votato no 306
(La Camera respinge).

Passiamo alla votazione dell'emendamento Bosco 2.2.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Bosco. Ne ha facoltà.

RINALDO BOSCO. Prima di tutto vorrei precisare che il testo dell'emendamento reca un errore di stampa, nel senso che il comma «7» va inteso come comma «8».
Ritengo che, nell'ipotesi in cui non si ottemperi a quanto predispone l'autorità, qualora accerti il compimento di atti o di operazioni idonei a determinare una situazione che costituisca una posizione dominante, va indicata la pena a cui soggiace colui il quale viola gli obblighi stabiliti. Ciò anche allo scopo di prevedere un deterrente affinché non si costituiscano posizioni dominanti.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.2, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).


Pag. 20148

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 364
Maggioranza 183
Hanno votato 32
Hanno votato no 332
(La Camera respinge).

Passiamo all'emendamento Butti 2.3.

PAOLO ROMANI. Signor Presidente, lo ritiriamo, in quanto assorbito dall'emendamento 2.59 del Governo.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.4, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 358
Votanti 340
Astenuti 18
Maggioranza 171
Hanno votato 11
Hanno votato no 329
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.5, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 352
Votanti 351
Astenuti 1
Maggioranza 176
Hanno votato 31
Hanno votato no 320
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 2.59 del Governo, accettato dalle Commissioni.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 375
Votanti 370
Astenuti 5
Maggioranza 186
Hanno votato 323
Hanno votato no 47
(La Camera approva).

Passiamo all'emendamento Caveri 2.6, modificato secondo quanto proposto dal ministro Maccanico.
Le Commissioni ritengono, a seguito della nuova formulazione dell'emendamento, di poter rivedere il parere espresso?

GIUSEPPE GIULIETTI, Relatore per la VII Commissione. Sì, signor Presidente, le Commissioni esprimono parere favorevole sull'emendamento Caveri 2.6, così come modificato.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Floresta. Ne ha facoltà.

ILARIO FLORESTA. Signor Presidente, questa mattina in sede di Comitato dei diciotto avevamo deciso che l'emendamento dovesse essere ritirato. Non capisco perché si aggiungono solo alcune regioni e non tutte quelle a statuto speciale, tipo la Sicilia e la Sardegna. Pertanto, se l'emendamento non viene ritirato, propongo che sia modificato nel senso di inserire anche il riferimento a queste due regioni.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Bosco. Ne ha facoltà.


Pag. 20149

RINALDO BOSCO. Signor Presidente, dichiaro il voto favorevole sull'emendamento Caveri 2.6, al quale desidero aggiungere la mia firma, se riformulato secondo quanto proposto dal ministro.

PRESIDENTE. Onorevole Caveri, è d'accordo a che l'onorevole Bosco aggiunga la sua firma?

LUCIANO CAVERI. Sì, signor Presidente.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, in dissenso dal proprio gruppo, l'onorevole Caparini. Ne ha facoltà.

DAVIDE CAPARINI. Signor Presidente, credo che occorra comunque tenere presenti tutte le realtà regionali e quindi considerare in questo emendamento anche le regioni autonome, quindi tutte le regioni.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Trantino. Ne ha facoltà.

ENZO TRANTINO. Signor Presidente, onorevoli colleghi, se vi è un dato che possa evitare l'incostituzionalità del provvedimento è la recezione di un principio, che può essere identificato nella caratterizzazione delle specialità delle regioni.
Pertanto, se questo emendamento si estende, in base a quanto suggerito dall'onorevole Floresta, a tutte le regioni a statuto speciale, esso ha una condizione precettizia che impone di stabilire un principio uguale per tutte le regioni che codesta caratteristica vantano. Se invece considera solo alcune di queste regioni, costituisce sicuramente un favore, un privilegio, un'ingiustizia e quindi, se approvato, potrebbe essere sollevata l'incostituzionalità della norma, una volta accertato il privilegio rispetto alle altre regioni a statuto speciale.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, in dissenso dal proprio gruppo, l'onorevole Cavaliere. Ne ha facoltà.

ENRICO CAVALIERE. Signor Presidente, mi esprimerò in dissenso dal gruppo perché sono un cittadino del Veneto, prima di essere un cittadino italiano, e sono un cittadino della Padania, prima ancora di essere un cittadino italiano. Ritengo perciò che il Veneto non debba essere sottoposto a nessuna forma di minorazione rispetto ad altre regioni per quanto riguarda i propri diritti e la propria sovranità.
Non vedo allora perché i veneti, che rappresento in quest'aula, non debbano avere una voce attraverso l'espressione del proprio consiglio regionale per determinare quanto specificato dell'emendamento in esame.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Caveri. Ne ha facoltà.

LUCIANO CAVERI. Signor Presidente, ho il timore che l'emendamento in esame si stia trasformando in una questione politica, mentre così non è, trattandosi di una questione di carattere meramente costituzionale. La differente previsione di trattamento delle regioni a statuto ordinario rispetto ad alcune regioni a statuto speciale e province autonome deriva dalla particolarità degli statuti di autonomia. Ci stiamo occupando di materia urbanistica; ebbene, le regioni Valle d'Aosta e Friuli-Venezia Giulia e le due province autonome di Trento e Bolzano hanno una competenza primaria sulla materia urbanistica e paesistica che non hanno le altre regioni a statuto speciale e le regioni ordinarie.
Non stiamo quindi intervenendo su una modifica della legge costituzionale, ma ci stiamo semplicemente riferendo ad una sentenza della Corte costituzionale che alcuni anni fa ha dato ragione alle province di Trento e Bolzano, affermando che non possono essere realizzati impianti radiotelevisivi senza tener conto delle competenze in materia urbanistica e paesistica delle due province autonome. Tale previsione sarebbe quindi riferita anche alle altre due regioni a statuto speciale


Pag. 20150

che hanno uno statuto di autonomia identico a quello delle province autonome di Trento e Bolzano. La questione, pertanto, concerne un profilo meramente costituzionale: non si tratta di mettere una bandierina sull'una o l'altra regione, ma di prendere atto di una realtà che era già stata parzialmente evidenziata nel testo, laddove si prevedeva l'intesa per Trento e Bolzano, ma che giustamente, con il suggerimento delle Commissioni e del Governo si riconduce anche alle altre regioni che, in base agli attuali statuti, hanno identiche competenze in materia urbanistica e paesistica.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Caveri 2.6, nel testo riformulato, accettato dalle Commissioni e dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 375
Votanti 373
Astenuti 2
Maggioranza 187
Hanno votato 238
Hanno votato no 135
(La Camera approva).

ANTONIO GUIDI. Chiedo di parlare per una precisazione.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ANTONIO GUIDI. Presidente, nella precedente votazione il mio dispositivo elettronico non ha funzionato.

PRESIDENTE. Ne prendo atto, onorevole Guidi.
Passiamo ai voti.

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.8, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 369
Votanti 366
Astenuti 3
Maggioranza 184
Hanno votato 37
Hanno votato no 329
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.9, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 349
Votanti 347
Astenuti 2
Maggioranza 174
Hanno votato 33
Hanno votato no 314
(La Camera respinge).

Passiamo alla votazione dell'emendamento Panattoni 2.10.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Romani. Ne ha facoltà.

PAOLO ROMANI. Signor Presidente, rispetto a tale emendamento sottolineo che la definizione cui erano pervenute le Commissioni, già modificativa del testo proveniente dal Senato, mi sembrava tenesse maggiormente conto dell'obiettivo di conseguire comunque gli standard internazionalmente riconosciuti, cercando di stabilire il principio che l'adeguamento immediato di tali standard alla realtà italiana potrebbe comunque determinare grossi problemi. L'emendamento Panattoni


Pag. 20151

2.10, invece, fa riferimento ad un periodo transitorio, non meglio definito, che potrebbe essere anche troppo ridotto rispetto alle esigenze tecniche del settore. Rimaniamo pertanto convinti che il testo modificato dalle Commissioni sia migliore rispetto all'emendamento in esame.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Panattoni. Ne ha facoltà.

GIORGIO PANATTONI. Signor Presidente, ritengo che una norma debba necessariamente stabilire che la legislazione italiana si adegui agli standard internazionali, anziché far finta di non riconoscerli per questioni che sono esclusivamente inerenti ad una situazione pregressa del mercato e della tecnologia italiana. Mi rendo peraltro conto, ovviamente, che l'adeguamento non può essere immediato; quindi il provvedimento delega all'Autorità i tempi di realizzazione e di gestione del periodo transitorio, i tempi necessari perché la normativa italiana si adegui a quella europea.
Devo anche rilevare che, nel caso in cui la normativa italiana non si adeguasse a quella europea, saremmo passibili di sanzione da parte dell'Unione europea, così come ci è capitato più volte.
Per tali ragioni, raccomando l'approvazione del mio emendamento.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Panattoni 2.10, accettato dalle Commissioni e dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 384
Votanti 383
Astenuti 1
Maggioranza 192
Hanno votato 247
Hanno votato no 136
(La Camera approva).

È pertanto precluso l'emendamento Bosco 2.11.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.12, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 376
Votanti 374
Astenuti 2
Maggioranza 188
Hanno votato 37
Hanno votato no 337
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.13, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 368
Votanti 366
Astenuti 2
Maggioranza 184
Hanno votato 28
Hanno votato no 338
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.14, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 361
Votanti 359
Astenuti 2
Maggioranza 180
Hanno votato 27
Hanno votato no 332
(La Camera respinge).


Pag. 20152

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.15, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 371
Votanti 370
Astenuti 1
Maggioranza 186
Hanno votato 32
Hanno votato no 338
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.16, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 376
Votanti 375
Astenuti 1
Maggioranza 188
Hanno votato 36
Hanno votato no 339
(La Camera respinge).

Passiamo alla votazione dell'emendamento Bosco 2.17.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Bosco. Ne ha facoltà.

RINALDO BOSCO. Presidente, per assolvere alla funzione di soccorso e per consentire che lo stesso venga effettuato celermente, è indispensabile prevedere l'assegnazione di ulteriori canali destinati alle strutture di protezione civile.

DAVIDE CAPARINI. Chiedo di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Intende parlare in dissenso, onorevole Caparini?

DAVIDE CAPARINI. Sì, signor Presidente.

PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare per un minuto, onorevole Caparini.

DAVIDE CAPARINI. Signor Presidente, intervengo in dissenso poiché reputo importante sottolineare l'esigenza di dare maggiori servizi e maggiori possibilità alla protezione civile, dato che, soprattutto nelle zone della Padania dalle quali provengo, la protezione civile ed il CAI sono costretti a svolgere un'attività di volontariato, dovendo sottostare anche al vaglio del ministero. Inoltre, vengono messi nelle peggiori condizioni possibili per svolgere un servizio a vantaggio della collettività.
Per tali ragioni, ritengo che tale emendamento sia di portata modesta. Preferirei un discorso di più ampio respiro, corrispondente alle reali esigenze di questi settori del volontariato, che prestano un servizio utile alla collettività della Padania.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, in dissenso dal proprio gruppo, l'onorevole Paolo Colombo. Ne ha facoltà.

PAOLO COLOMBO. Signor Presidente, intervengo in dissenso poiché mi sembra che il collega non abbia illustrato in maniera approfondita la scopo di questo emendamento. È chiaro che il nostro obiettivo è quello di tutelare e di garantire chi effettua servizi di protezione civile, consentendo loro di utilizzare frequenze per comunicare in ragione di tali precise finalità. È evidente che in questo contesto la formulazione va recepita nello spirito, ma resa più chiara, affinché sia palese il vero scopo.
L'articolo 2 disciplina il divieto di posizioni dominanti. Mi sembra assurdo


Pag. 20153

che si possano prendere in considerazione le frequenze assegnate alla protezione civile quale elemento di turbativa del mercato, tale da costituire una posizione dominante. Ciò mi sembra assurdo, e ritengo invece necessario che la protezione civile abbia un'ampia disponibilità di canali di trasmissione per poter svolgere fino in fondo il suo ruolo.
Come ha giustamente evidenziato nel suo intervento anche l'onorevole Caparini, l'impegno dei volontari della protezione civile non risponde ad un interesse di tipo economico, che dovrebbe essere disciplinato dall'articolo 2; l'opera di volontariato si pone infatti a tutela del territorio per rispondere ad eventi calamitosi o del patrimonio naturale.

PRESIDENTE. Onorevole Colombo, dovrebbe concludere.

PAOLO COLOMBO. È quindi indispensabile aiutare...

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, in dissenso dal proprio gruppo, l'onorevole Bagliani. Ne ha facoltà.

LUCA BAGLIANI. La lega nord per l'indipendenza della Padania sottopone a chi è chiamato a discutere e ad approvare il disegno di legge n.3755 alcune osservazioni dedotte dalla concreta, costante e lunga esperienza che è chiamata a fare per il raggiungimento dei suoi fini statutari, tra cui vi è quello di salvaguardare l'interesse fondamentale della salute e della sicurezza, attuale e futura, delle singole genti padane e di tutelare gli interessi degli utenti padani nei confronti dei soggetti pubblici e privati produttori o erogatori di beni e servizi.
La lega nord per l'indipendenza della Padania si sta battendo da lungo tempo affinché venga rispettata la normativa concernente il divieto di pubblicità di prodotti dannosi. Prima di addentrarci nell'oggetto specifico di questa nostra riflessione, vale la pena di...

PRESIDENTE. La ringrazio, onorevole Bagliani.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, in dissenso dal proprio gruppo, l'onorevole Calzavara. Ne ha facoltà.

FABIO CALZAVARA. Siamo a conoscenza del fatto che il volontariato, non solo in Italia ma anche e soprattutto in Padania, funziona e sostituisce lo Stato in moltissime occasioni, in particolare in quelle più funeste (Commenti di deputati del gruppo di alleanza nazionale).
Sono quindi contrario a quanto sostenuto dal relatore, perché eliminerei qualsiasi frequenza di supporto al volontariato, in modo da far crollare miseramente lo Stato italiano per quanto riguarda il soccorso, in modo da rivedere le sue posizioni.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, in dissenso dal proprio gruppo, l'onorevole Luciano Dussin.Ne ha facoltà.

LUCIANO DUSSIN. Il disegno di legge, signor Presidente, non è a mio avviso migliorabile neanche con l'approvazione dell'emendamento Bosco 2.17. Si tratta di una normativa tutta da cancellare, perché bisogna smascherare definitivamente l'accordo politico-commerciale che il Polo e l'Ulivo stanno continuando a portare avanti in quest'aula...

FEDELE PAMPO. È falso!

LUCIANO DUSSIN. Questa è una legge di spartizione, è il punto di arrivo di una corsa che è iniziata un anno fa...

FEDELE PAMPO. Sei un bugiardo, sei un falso!

LUCIANO DUSSIN. Bisogna avere il coraggio di dirle queste cose (Applausi dei deputati del gruppo della lega nord per l'indipendenza della Padania)!

FEDELE PAMPO. Sei un padano: fuori dall'Italia!


Pag. 20154

PRESIDENTE. Onorevole Pampo!

LUCIANO DUSSIN. Questo è uno sporco accordo commerciale e politico tra il Polo e l'Ulivo, cari signori (Commenti dell'onorevole Pampo)!

PRESIDENTE. Onorevole Pampo, ci vuole molta pazienza.

LUCIANO DUSSIN. È un anno che state lavorando per giungere a questo risultato, e ci siete arrivati. Noi queste cose dobbiamo denunciarle. È una vergogna! È da un anno che siete schierati alla partenza e l'obiettivo era quello di tagliare il traguardo (Proteste dei deputati del gruppo di alleanza nazionale)!

FEDELE PAMPO. È una vergogna avere te in Italia!

PRESIDENTE. Onorevole Pampo!

LUCIANO DUSSIN. Siete partiti insieme e dovevate arrivare insieme, perché la vostra è una grande...

PRESIDENTE. La ringrazio, onorevole Dussin.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.17, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 369
Votanti 366
Astenuti 3
Maggioranza 184
Hanno votato 35
Hanno votato no 331
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.18, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 367
Votanti 364
Astenuti 3
Maggioranza 183
Hanno votato 32
Hanno votato no 332
(La Camera respinge).

ENZO TRANTINO. Presidente, segnalo che la mia postazione di voto non ha funzionato.

PRESIDENTE. Sta bene.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.19, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 369
Votanti 365
Astenuti 4
Maggioranza 183
Hanno votato 33
Hanno votato no 332
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 2.61 del Governo, accettato dalle Commissioni.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 363
Votanti 357
Astenuti 6
Maggioranza 179
Hanno votato 223
Hanno votato no 134
(La Camera approva).


Pag. 20155

PAOLO ROMANI. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

PAOLO ROMANI. Presidente, dovrebbe lasciarci dieci secondi per capire quale emendamento stiamo votando perché abbiamo due fascicoli di emendamenti. Volevamo intervenire sull'emendamento 2.61 del Governo, ma non abbiamo potuto farlo perché lo ha messo subito in votazione. Ci lasci almeno dieci secondi soprattutto quando si tratta di capire su quale fascicolo è stampato l'emendamento da votare.

PRESIDENTE. Le chiedo scusa, onorevole Romani. Pensavo che aveste il testo sotto gli occhi.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli identici emendamenti 2.60 del Governo e Panattoni 2.20, accettati dalle Commissioni e dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 387
Votanti 384
Astenuti 3
Maggioranza 193
Hanno votato 348
Hanno votato no 36
(La Camera approva).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.21, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 365
Votanti 362
Astenuti 3
Maggioranza 182
Hanno votato 37
Hanno votato no 325
(La Camera respinge).

PAOLO ROMANI. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

PAOLO ROMANI. Presidente, ci sono due emendamenti 2.60, uno sul fascicolo n.2 e l'altro sul fascicolo aggiuntivo. Mi auguro che in precedenza sia stato votato l'emendamento 2.60 che è stampato sul fascicolo n.2, cioè quello identico all'emendamento Panattoni 2.20.

PRESIDENTE. Onorevole Romani, è stato votato l'emendamento 2.61 del Governo riportato sul fascicolo aggiuntivo, che propone di aggiungere alla fine del comma 6, lettera f-bis), le seguenti parole: «e per emittenti locali che trasmettono nelle lingue delle stesse minoranze». Sono stati poi votati gli identici emendamenti 2.60 del Governo e Panattoni 2.20.

PAOLO ROMANI. Sì, Presidente, ma sul fascicolo aggiuntivo c'è un altro emendamento 2.60 del Governo in una nuova formulazione. Spero, ripeto, che abbiamo votato l'emendamento 2.60 riportato sul fascicolo n.2.

PRESIDENTE. È chiaro che ho posto in votazione il testo dell'emendamento che corrisponde a quello di cui ho parlato.

PAOLO ROMANI. Quindi abbiamo votato l'emendamento 2.60 che propone di sopprimere il comma 7.

PRESIDENTE. Esattamente, onorevole Romani. La sua precisazione è stata preziosa.
Passiamo ai voti.


Pag. 20156


Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.22, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 378
Votanti 376
Astenuti 2
Maggioranza 189
Hanno votato 32
Hanno votato no 344
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.23, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 376
Votanti 374
Astenuti 2
Maggioranza 188
Hanno votato 36
Hanno votato no 338
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 2.25, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 361
Votanti 359
Astenuti 2
Maggioranza 180
Hanno votato 33
Hanno votato no 326
(La Camera respinge).

RINALDO BOSCO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

RINALDO BOSCO. Presidente, capisco che vi è fretta di concludere i lavori, però vorrei pregarla, quanto meno, di indicare l'emendamento sul quale dobbiamo esprimere il voto, perché anche questa volta lei non ha specificato che avremmo votato il mio emendamento 2.25.
Quando non si sa bene su cosa ci si sta per esprimere, i lavori finiscono per imbrogliarsi. La pregherei pertanto di indicare il numero dell'emendamento e almeno il nome del primo firmatario.

PRESIDENTE. Onorevole Bosco, il numero lo indico sempre. Siccome lei è il primo firmatario di quasi tutti gli emendamenti, se vuole lo ripeto ogni volta! Passiamo alla votazione dell'emendamento Bosco 2.26.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.26, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 368
Maggioranza 185
Hanno votato 38
Hanno votato no 330
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.28, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 376
Maggioranza 189
Hanno votato 37
Hanno votato no 339
(La Camera respinge).


Pag. 20157

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Boghetta 2.27, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 370
Votanti 365
Astenuti 5
Maggioranza 183
Hanno votato 31
Hanno votato no 334
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.24, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 357
Votanti 355
Astenuti 2
Maggioranza 178
Hanno votato 37
Hanno votato no 318
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.29, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 365
Votanti 363
Astenuti 2
Maggioranza 182
Hanno votato 36
Hanno votato no 327
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.30, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 371
Votanti 367
Astenuti 4
Maggioranza 184
Hanno votato 35
Hanno votato no 332
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.31, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 371
Maggioranza 186
Hanno votato 36
Hanno votato no 335
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.32, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 365
Maggioranza 183
Hanno votato 37
Hanno votato no 328
(La Camera respinge).


Pag. 20158

Passiamo alla votazione dell'emendamento Butti 2.33.

ALESSIO BUTTI. Chiedo di parlare per un chiarimento.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ALESSIO BUTTI. Signor Presidente, prima di decidere le sorti del mio emendamento 2.33, presentato insieme ad altri colleghi, le chiederei cortesemente di rileggere l'emendamento Boghetta 2.34 nel testo riformulato, perché mi sembra di aver colto anche un suo accorciamento. Da questo dipendono le sorti dell'emendamento 2.33 di cui sono primo firmatario.

PRESIDENTE. L'ho già letto prima, ma lo rileggerò volentieri.

ALESSIO BUTTI. Scusi, signor Presidente, vorrei semplicemente capire se l'emendamento Boghetta 2.34 si fermi alle parole «in ambito locale» o prosegua.

PRESIDENTE. Prosegue.

ALESSIO BUTTI. Questo è importante. L'emendamento 2.33, che ho presentato assieme ad altri colleghi, rappresenta la possibilità per le concessionarie di pubblicità nazionale di raccogliere la pubblicità anche per le emittenti locali. Tuttavia vi sono alcuni problemi, come è emerso stamane dalla discussione con il ministro Maccanico ed il sottosegretario Vita: la legge Mammì prima ed ora questo disegno di legge impongono il tetto del 30 per cento delle risorse del settore televisivo in ambito nazionale e sia la SIPRA, se calcoliamo il canone RAI, sia la Publitalia hanno già superato questo tetto.
Sarei pertanto disposto a ritirare il mio emendamento 2.33 se il Governo accogliesse un ordine del giorno che lo impegni a proporre una revisione dei limiti previsti dall'articolo 2, comma 9, lettera a), cioè il tetto del 30 per cento per le concessionarie che raccolgono pubblicità anche per le emittenti televisive locali con obblighi di informazione.

VINCENZO MARIA VITA, Sottosegretario di Stato per le poste e le telecomunicazioni. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

VINCENZO MARIA VITA, Sottosegretario di Stato per le poste e le telecomunicazioni. Desidero ribadire che è nostro intendimento impegnarci sull'argomento delicatissimo dell'emittenza locale, tant'è vero che a giorni inizierà il cammino parlamentare di un disegno di legge, l'atto Senato n.1138; vorremmo che in quella sede si rendesse più esplicito un problema posto con forza anche dalla lega nord per l'indipendenza della Padania. Il Governo è dunque disposto ad accogliere l'ordine del giorno, nella speranza che ad esso corrisponda l'impegno del Parlamento ad approvare un disegno di legge importante come il n.1138. Ribadisco dunque che il Governo si impegna a tener conto di questo problema, invitando nel contempo tutte le forze politiche ad approvare al più presto il suddetto disegno di legge.

PRESIDENTE. Onorevole Butti?

ALESSIO BUTTI. Senz'altro l'auspicio del sottosegretario Vita va nella direzione da noi indicata; apprezziamo la disponibilità del ministro e del sottosegretario ad accogliere l'ordine del giorno preannunciato e pertanto ritiriamo il nostro emendamento 2.33.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.35, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 373
Votanti 370


Pag. 20159


Astenuti 3
Maggioranza 186
Hanno votato 151
Hanno votato no 219
(La Camera respinge).

Passiamo alla votazione dell'emendamento Boghetta 2.34.

RINALDO BOSCO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

RINALDO BOSCO. Mi scusi, Presidente, ma non stavamo parlando dell'emendamento Butti 2.33?

PRESIDENTE. Sì, ma è stato ritirato.

RINALDO BOSCO. Allora mi lasci il tempo di illustrare il mio emendamento 2.35.

PRESIDENTE. Il collega Butti è intervenuto, il Governo ha affermato di voler accogliere un ordine del giorno, l'onorevole Butti ha ritirato l'emendamento 2.33 e quindi siamo passati al suo emendamento 2.35, che è stato già votato.

PAOLO ROMANI. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

PAOLO ROMANI. Per quanto riguarda l'emendamento Boghetta 2.34 avevo l'impressione, forse sbagliata, che il testo si fermasse alle parole «in ambito locale»; a mio avviso siamo in presenza di un emendamento sbilenco, poiché la lettura che possiamo fare è che vi siano solamente taluni operatori autorizzati a fare questo tipo di traino.
A questo punto varrebbe forse la pena, invece di approvare un emendamento comunque sbilenco e che non consente di attivare un meccanismo di investimento e di capacità di raccolta, di trasfondere il contenuto dell'emendamento in un ordine del giorno, come è accaduto con l'emendamento Butti, in modo da fornire uno stimolo al Governo per la risoluzione del problema, ma di affrontare la questione nel suo complesso nell'ambito della discussione del provvedimento n.1138. Se infatti il testo rimarrà questo, la nostra posizione è nettamente contraria; anzi, a mio avviso, una lettura attenta dell'emendamento così modificato consentirebbe anche ad altre forze politiche di esprimere un parere contrario.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Boghetta 2.34, nel testo riformulato, accettato dalle Commissioni e dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 374
Maggioranza 188
Hanno votato 203
Hanno votato no 171
(La Camera approva).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.36, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 354
Maggioranza 178
Hanno votato 35
Hanno votato no 319
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Boghetta 2.37, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).


Pag. 20160

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 369
Votanti 366
Astenuti 3
Maggioranza 184
Hanno votato 27
Hanno votato no 339
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.38, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 362
Votanti 361
Astenuti 1
Maggioranza 181
Hanno votato 32
Hanno votato no 329
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.39, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 348
Maggioranza 175
Hanno votato 29
Hanno votato no 319
(La Camera respinge).

Passiamo alla votazione degli identici emendamenti Bosco 2.40 e Romani 2.41.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Bosco. Ne ha facoltà.

RINALDO BOSCO. Ai fini della determinazione di una posizione dominante è necessario specificare che per quanto concerne la raccolta della pubblicità, la quota superiore al 50 per cento del fatturato si riferisce al fatturato di un'emittente che opera in ambito nazionale. Allo stesso modo, la percentuale stabilita in riferimento ai prodotti forniti ad un'emittente deve riferirsi ad un'emittente che opera in ambito nazionale.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli identici emendamenti Bosco 2.40 e Romani 2.41, non accettati dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 381
Maggioranza 191
Hanno votato 165
Hanno votato no 216
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.42, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 375
Votanti 374
Astenuti 1
Maggioranza 188
Hanno votato 35
Hanno votato no 339
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli identici emendamenti Bosco 2.43 e Romani 2.44, non accettati dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).


Pag. 20161

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 380
Votanti 379
Astenuti 1
Maggioranza 190
Hanno votato 171
Hanno votato no 208
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.45, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 366
Votanti 365
Astenuti 1
Maggioranza 183
Hanno votato 36
Hanno votato no 329
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.46, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 374
Votanti 373
Astenuti 1
Maggioranza 187
Hanno votato 36
Hanno votato no 337
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.47, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 371
Votanti 370
Astenuti 1
Maggioranza 186
Hanno votato 31
Hanno votato no 339
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.48, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 367
Votanti 365
Astenuti 2
Maggioranza 183
Hanno votato 35
Hanno votato no 330
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.49, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 374
Votanti 373
Astenuti 1
Maggioranza 187
Hanno votato 34
Hanno votato no 339
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.50, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).


Pag. 20162

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 376
Votanti 375
Astenuti 1
Maggioranza 188
Hanno votato 35
Hanno votato no 340
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.51, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 372
Votanti 370
Astenuti 2
Maggioranza 186
Hanno votato 33
Hanno votato no 337
(La Camera respinge).

Passiamo alla votazione dell'emendamento Bosco 2.52.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Bosco. Ne ha facoltà.

RINALDO BOSCO. Il gruppo della lega nord per l'indipendenza della Padania non vuole assolutamente prendere parte all'accordo politico-economico che porterà, anche nel settore delle pay-tv, al duopolio. Pertanto, chiede la soppressione del comma 19-bis. Sosteniamo che qualora ciò non venisse accettato, si avvalorerebbe la tesi secondo cui, anche in riferimento alla piattaforma, esiste un accordo tra PDS e Polo o meglio tra Ulivo e Polo.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, in dissenso dal proprio gruppo, l'onorevole Luciano Dussin.Ne ha facoltà.

LUCIANO DUSSIN. Questa corsa alla spartizione delle TV che è iniziata un anno fa ha visto vincere entrambi, Polo e Ulivo. L'accordo era quello: dovevano tagliare il traguardo assieme. Peccato che non abbiano vinto delle coppe, ma hanno vinto delle antenne. Probabilmente, sono sicuri di utilizzarle diffondendo all'opinione pubblica che non ci sono problemi, che non ci sono disoccupati, che la lega nord è un fattore anomalo destinato a sparire dalla faccia della terra. In realtà, mi permetto di dare un consiglio sia al Polo sia all'Ulivo: tirino giù le antenne dai tetti e se le mettano sulla testa, perché è l'unico modo che hanno ormai per attirare l'attenzione pubblica, perché per il resto non gli crede più nessuno (Applausi dei deputati del gruppo della lega nord per l'indipendenza della Padania)!

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Landolfi. Ne ha facoltà.

MARIO LANDOLFI. Signor Presidente, a rigor di logica, dovremmo votare a favore di questo emendamento proposto dalla lega, che mira a sopprimere la norma, introdotta con l'emendamento del Governo, sulla piattaforma digitale. Dovremmo farlo perché c'è anche un nostro emendamento che è volto a modificare la proposta del Governo. Eppure, dobbiamo votare contro l'emendamento della lega, per tutta una serie di motivi. Innanzitutto perché non si tratta di un accordo tra Polo e Ulivo, tant'è vero che il Polo ha proposto un emendamento che modifica quello del Governo e in secondo luogo perché noi abbiamo come sistema-paese il dovere di delineare una politica industriale rispetto al futuro assetto delle telecomunicazioni.
Signor Presidente, onorevoli colleghi, signor ministro, entrando per un attimo nel merito del nostro emendamento dobbiamo lamentare una nicchia di privilegio che il Governo ha creato in favore del servizio pubblico televisivo e delle telecomunicazioni...

PRESIDENTE. Per cortesia, colleghi!


Pag. 20163

MARIO LANDOLFI. ...ritagliando una deroga sulla posizione della RAI e della STET.
Uno dei motivi che ha addotto il Governo per giustificare questa posizione è stato il fatto che la RAI e la STET rappresentano il servizio pubblico nel campo della informazione e delle telecomunicazioni per cui era giusto e necessario che si creasse una deroga apposita per i due gestori pubblici.
In questo caso dobbiamo lamentare un certo strabismo del Governo rispetto al gestore pubblico. Quando si tratta di concedere deroghe allora ci si ricorda della centralità del servizio pubblico mentre quando si tratta di applicare o di individuare dei meccanismi di responsabilità all'interno del servizio pubblico allora si tira fuori la storia dell'interferenza nella gestione aziendale.
Come Polo per le libertà, nel corso di questa trattativa, siamo riusciti ad ottenere l'affermazione di un principio importante rispetto al servizio pubblico radiotelevisivo. Il Governo ha dovuto accettare il principio della responsabilità soprattutto per quanto riguarda soprattutto la RAI, nel caso in cui quest'ultima violi le direttive della Commissione parlamentare di vigilanza.
Riteniamo che questo sia un traguardo molto importante perché sottrae il servizio pubblico radiotelevisivo al limbo della irresponsabilità nel quale era stato tenuto comodamente per decenni e può forse inaugurare una nuova stagione dell'informazione, della correttezza, della completezza e dell'obiettività nel modo di fare televisione.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, in dissenso dal proprio gruppo, l'onorevole Rizzi. Ne ha facoltà.

CESARE RIZZI. Parlo in dissenso perché ritengo che questo provvedimento di legge non è stato trattato nelle sedi opportune: né in Commissione, né tantomeno in aula. A mio avviso le trattative per questo delicato problema sono state risolte di notte in qualche bettola tra Roma-Polo e Roma-Ulivo (Commenti del deputato Boghetta).
Ancora una volta si è verificato l'«inciucio» per tenere in piedi questo carrozzone che permetterà di governare questo povero paese. Le uniche vere antenne che vedo in un prossimo futuro non possono essere altro che le corna di quei cornuti che l'hanno appoggiato (Applausi dei deputati del gruppo della lega nord per l'indipendenza della Padania - Commenti).

LUIGI MASSA. Veramente fine!

PRESIDENTE. Onorevole Rizzi, c'è un problema di buon gusto e di buona educazione che dovrebbe essere rispettato da tutti. Un'altra volta sarò costretto a richiamarla e chiederle di allontanarsi dall'aula.

STEFANO MORSELLI. Questa volta, Presidente!

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazioni di voto, in dissenso dal proprio gruppo, l'onorevole Signorini. Ne ha facoltà.

STEFANO SIGNORINI. Il collega di alleanza nazionale si arrabbia quando la lega denuncia che c'è l'accordo tra Roma-Polo e Roma-Ulivo. Io non so se questo suo agitarsi sia per farsi vedere e per essere assunto in Fininvest, visti gli ultimi dati che ci danno i giornali. Stia calmino e magari gli faremo pure una raccomandazione!

FEDELE PAMPO. Ho la mia professione!

PRESIDENTE. Onorevole Pampo!

FEDELE PAMPO. È un imbecille (Commenti dei deputati del gruppo della lega nord per l'indipendenza della Padania)!

STEFANO SIGNORINI. Presidente, lo richiami, poverino (Proteste del deputato Pampo)!


Pag. 20164

PRESIDENTE. Onorevole Pampo, la prego!

FEDELE PAMPO. Imbecille! Imbecille tre volte!

PRESIDENTE. Onorevole Pampo, la richiamo all'ordine (Proteste del deputato Pampo)! Onorevole Pampo, la richiamo all'ordine per la seconda volta!

STEFANO SIGNORINI. Il collega Pampo si agita troppo, forse ha bisogno di una calmata. Signor Presidente, lo ha richiamato?

PRESIDENTE. Sì

STEFANO SIGNORINI. Benissimo, grazie.
Dobbiamo allora denunciare ai cittadini padani e ai cittadini italiani questo accordo spartitorio. È sufficiente vedere quanto risulta dal tabellone ad ogni votazione per rendersi conto che la lega vota in un senso mentre tutti gli altri partiti in un altro.

FEDELE PAMPO. Perché siete stranieri (Applausi dei deputati del gruppo della lega nord per l'indipendenza della Padania)!

PRESIDENTE. Onorevole Pampo, devo pregarla di allontanarsi...?!

STEFANO SIGNORINI. Vista la poca democrazia dell'onorevole Pampo, smetto di parlare.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, in dissenso dal proprio gruppo, l'onorevole Calzavara. Ne ha facoltà.

FABIO CALZAVARA. Abbiamo visto e sentito anche troppo la sinistra, quando era all'opposizione, lamentarsi del monopolio e della censura cui era assoggettata dal potentato di allora. Ascoltiamo ora la destra lamentarsi del poco spazio e della mancanza di democrazia sempre del monopolio televisivo di Stato. Consideriamo allora cosa avviene nei confronti della lega: una censura che la stampa straniera, che conosce i lavori parlamentari e segue le nostre manifestazioni, ha etichettato come vergognosa. Tra l'altro vi è una mancanza di correttezza per quanto attiene al rispetto dei canoni di convenienza commerciale. Infatti, tutte le ditte, le aziende e le televisioni si dedicano a quanto è più di moda o è maggiormente sentito e condiviso dalla gente. Non si capisce allora perché non si conceda uno spazio anche alla lega nord che è il primo referente della Padania.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, in dissenso dal proprio gruppo, l'onorevole Roscia. Ne ha facoltà.

DANIELE ROSCIA. Voglio dedicare il minuto di tempo che mi è stato concesso in questo dibattito per dire che l'emendamento della lega, a mio avviso, interviene in ritardo rispetto agli sviluppi tecnologici cui sono stati sottoposti in questi anni i sistemi di informazione e di comunicazione. Dico questo, certo, non per sostenere la posizione del presidente dell'anti-trust, che è un emerito socialista e che sta ancora svolgendo un suo ruolo importante all'interno di questa Repubblica in forte decadenza.
Non riesco neppure a capire l'atteggiamento dei colleghi di alleanza nazionale, che hanno bevuto parecchia acqua Fiuggi, ma che hanno ancora il DNA di un certo tipo, come ha detto la collega Tiziana Parenti; ad ogni modo, comprendo che abbiano le loro difficoltà.
Tornando al merito della questione, vorrei sottolinearne alcuni aspetti. Stiamo sperimentando un nuovo modello neocorporativo finalizzato a trovare accordi a tutti i costi perché si tratta di fare affari.
Mi rivolgo anche ai colleghi di rifondazione comunista, che intenderebbero osteggiare il cavaliere Berlusconi, ma che su questo punto sono pienamente d'accordo, forse perché si sentono tutelati dall'«ombrellone» della RAI; magari qualche direttore o giornalista loro simpatizzante


Pag. 20165

potrà fare carriera nell'ambito di «mamma RAI» e potrà accedere, casomai, un domani alle altre reti dal momento che i travasi tra RAI, Fininvest e TMC sono diventati frequenti. In tal modo potranno mettere alla prova le loro idee, che sono fallite in tutto il mondo, e potranno dimostrare che il loro ruolo è stato rappresentato a pieno titolo in questo Governo non solo dall'«inciucio», ma anche dal grande accordo della globalizzazione della politica in questo paese che ancora si chiama Italia.
Nella mia premessa facevo presente che le innovazioni tecnologiche sono già andate oltre la portata di questo provvedimento. Pertanto, amici miei, vedrete che quando tra qualche mese anche noi della lega nord avremo la possibilità di accedere, certo non grazie alle formazioni politiche italiane, ma grazie alla tecnologia di altri paesi, alle comunicazioni televisive, avremo modo di combattere e di sconfiggere questi spudorati che hanno ancora la voglia di dimostrare che questo è un modo di far politica e non invece un chiaro confronto dialettico.
Pensavamo che questi «giochetti» fossero finiti ma - ahimè - ci siamo sbagliati! Quanto è avvenuto è la dimostrazione di quello che vado dicendo. Amici, non facciamo una battaglia di principi su una questione che sicuramente verrà risolta dalla democrazia delle tecnologie e non dall'insensatezza di tanti rappresentanti di partiti politici che qui si dissennano a spiegare che questo è l'accordo migliore nell'interesse dei cittadini, siano essi padani o italiani (Applausi dei deputati del gruppo della lega nord per l'indipendenza della Padania).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, in dissenso dal proprio gruppo, l'onorevole Bagliani. Ne ha facoltà.

LUCA BAGLIANI. È inutile dire che la lega nord per l'indipendenza della Padania ha denunciato più volte le emittenti televisive che, contrariamente alle leggi citate in materia di divieto di pubblicità di prodotti dannosi, hanno trasmesso, per esempio, manifestazioni di carattere sportivo durante le quali - tramite pubblicità indiretta - si propagandavano note marche di prodotti dannosi. Che dire della sproporzione di trattamento delle idee e dei pensieri politici?
Come si diceva, la lega nord per l'indipendenza della Padania ha diffidato le maggiori testate televisive affinché rispettassero la legge; ha invitato preventivamente i prefetti a dimettersi, poiché non si sono mai adoperati a far rispettare la legge. Li ha per questo perfino diffidati ad intervenire non solo in via sanzionatoria ma più efficacemente in via...

PRESIDENTE. Grazie, onorevole Bagliani.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, in dissenso dal proprio gruppo, l'onorevole Caparini. Ne ha facoltà.

DAVIDE CAPARINI. Approfitto di questo minuto a disposizione per evidenziare ancora una volta che il polo pubblico, cioè la RAI, ha bisogno di Mediaset. Per questo era inevitabile, come avevamo paventato alcuni anni fa, che l'«inciucio» avvenisse. Ciò che mi stupisce di più è l'apporto decisivo offerto da rifondazione comunista che, supina, va alla corte del cavaliere, cosa che credo non possa che «schifare» gli operai, tutti coloro che hanno votato per questa formazione politica e che non si sentono oggi degnamente rappresentati in Parlamento.
Non posso dunque che evidenziare questo riprovevole tentativo della sinistra di violare la democrazia del paese poiché in questo caso si tratta di niente altro che della violazione della libertà di espressione.

PRESIDENTE. Grazie onorevole.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, in dissenso dal proprio gruppo, l'onorevole Paolo Colombo. Ne ha facoltà.

PAOLO COLOMBO. Signor Presidente cercherò di non sottrarre troppo tempo al dissenso che deve essere manifestato con


Pag. 20166

grande enfasi. Mi sembrano del tutto ingiustificati gli interventi dei colleghi di alleanza nazionale sia su questo emendamento che sul precedente Butti 2.33, rispetto al quale hanno cercato in tutti i modi giustificazioni. In sostanza è stata compiuta un'operazione vergognosa che testimonia l'asservimento dei deputati di alleanza nazionale ad interessi particolari, che magari non sono del tutto favorevoli a loro ma che devono subire. In gioco c'è la pluralità dei soggetti che possono operare in questo contesto.
L'emendamento Butti 2.33, che permetteva di aumentare la raccolta pubblicitaria a favore delle emittenti locali per garantire loro autonomia è stato ritirato mentre l'unico ad essere votato è stato l'emendamento del collega Bosco, sul quale ha votato a favore solo la lega, che è l'unica forza politica interessata a tutelare i diritti dei soggetti che operano a livello locale, mentre tutti gli altri parlamentari di quest'aula sono costretti a difendere con le unghie un'omogeneità culturale e di comunicazione massificante dello Stato italiano. Se prevalessero i mezzi di informazione locali, vi sarebbe una voce alternativa in grado di smascherare i continui accordi raggiunti sottobanco nelle bettole, nelle trattorie o a casa degli esponenti politici romani e aiuterebbero la gente della Padania ad aprire gli occhi. La gente del sud capirebbe che viene presa in giro continuamente da una classe politica che non ha alcun interesse a risolvere i problemi reali delle popolazioni che vivono ai «confini dell'impero» perché ha come obiettivo la procrastinazione del proprio potere.
Mi sembra un atteggiamento vergognoso, soprattutto da parte dei deputati di alleanza nazionale, che si sono asserviti al potere dell'oligopolio centralista; che sia statale o privato, della Fininvest o della RAI, non cambia niente: rimane comunque la negazione dei principi di concorrenza e di libertà che i signori di forza Italia vanno sbandierando come loro vessillo.
La realtà è che capiamo perfettamente le motivazioni che stanno dietro questo atteggiamento della sinistra, che non ha detto una parola perché le va bene lo statalismo, il mantenimento al centro del paese di tutto il potere. Ma l'atteggiamento dei deputati del Polo delle cosiddette libertà - del proprio padrone! - mi sembra veramente ingiustificato e vergognoso.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, in dissenso dal proprio gruppo, l'onorevole Borghezio. Ne ha facoltà.

MARIO BORGHEZIO. Signor Presidente, colgo l'occasione per esprimere la protesta dei parlamentari torinesi e piemontesi della lega nord per l'indipendenza della Padania verso una decisione strisciante del Governo in ordine alla localizzazione della sede dell'autorità per le telecomunicazioni.
Mentre si sta celebrando in quest'aula l'inciucio tra Polo e Ulivo su questa delicata materia, la decisione sulla quale i partiti del Polo e dell'Ulivo si erano espressi, nelle vicinanze delle recenti elezioni amministrative, in favore della localizzazione a Torino, adesso sta per essere rimangiata nel silenzio generale. Persino il sindaco di Torino parla di un lavorìo sotterraneo di una lobby napoletana in favore della localizzazione a Napoli.
È una vergogna e le chiedo, signor Presidente, di intervenire per tutelare i diritti della città di Torino.
Invito altresì il Governo a far presidiare la Mole Antonelliana perché si troveranno certamente, di fronte a questa grave provocazione dello Stato centralista, almeno altri otto patrioti padani pronti a scalare la Mole Antonelliana, come i patrioti veneti a Venezia (Applausi dei deputati del gruppo della lega nord per l'indipendenza della Padania - Proteste).

PRESIDENTE. Onorevole Borghezio, tenga presente che, per effetto di queste affermazioni, persone che non comprendono bene il significato delle proprie


Pag. 20167

azioni stanno scontando anni di galera. La invito ad un po' di responsabilità in queste cose (Commenti).

FABIO CALZAVARA. E quelli che se lo meritano stanno fuori!

PRESIDENTE. Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.52, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 360
Votanti 241
Astenuti 119
Maggioranza 121
Hanno votato 35
Hanno votato no 206
(La Camera respinge).

Passiamo all'emendamento Romani 2.53.

PAOLO ROMANI. Signor Presidente, ritiriamo l'emendamento, il cui contenuto sarà oggetto di un ordine del giorno che mi auguro il Governo voglia accogliere.

PRESIDENTE. Passiamo all'emendamento Panattoni 2.54.
Onorevole Panattoni, accetta l'invito a ritirare il suo emendamento?

GIORGIO PANATTONI. Signor Presidente, vorrei un chiarimento dal Governo relativamente al suo emendamento 2.60. Senza entrare nel merito della discussione avviata sull'argomento dal presidente dell'anti-trust, vorrei capire bene il concetto di piattaforma unica. Non vorrei, infatti, che per legge fosse stabilito che in Italia si possa avere uno e un solo sviluppo. Mi sembra di aver capito che il Governo associ alla parola «unica» un valore diverso, e quindi mi riservo di decidere se ritirare o no l'emendamento 2.54 quando il Governo avrà chiarito il significato di tale parola, contenuta nel suo emendamento 2.60.

PRESIDENTE. Il Governo ritiene di poter fornire tale chiarimento?

ANTONIO MACCANICO, Ministro delle poste e delle telecomunicazioni. Presidente, vorrei chiarire meglio quanto ho già avuto modo di dire in sede di replica. L'espressione «unica» è riferita a due soggetti pubblici, quindi non mi pare ci possano essere equivoci su questo punto.

PRESIDENTE. Onorevole Panattoni?

GIORGIO PANATTONI. A me pare che da un punto di vista linguistico le cose non stiano così, nel senso che io interpreto che i due attori, in deroga alle disposizioni, possono partecipare ad una piattaforma unica, non che unicamente i due attori possono partecipare ad una piattaforma comune. Al riguardo mi sembra che abbia più senso e più valore sostenere che in Italia sono possibili diverse piattaforme, e che la deroga viene stabilita nella misura in cui i due attori pubblici partecipano ad una piattaforma comune dalle caratteristiche indicate. Mantengo pertanto il mio emendamento.

ANTONIO MACCANICO, Ministro delle poste e delle telecomunicazioni. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ANTONIO MACCANICO, Ministro delle poste e delle telecomunicazioni. Presidente, mi pareva di aver chiarito che la parola «unica» si riferisce ai due soggetti pubblici, il che non esclude qualsiasi altra possibilità. Non vedo, pertanto, la necessità di sostituire «unica» con «comune».

VINCENZO MARIA VITA, Sottosegretario di Stato per le poste e le telecomunicazioni. Chiedo di parlare per una precisazione.


Pag. 20168

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

VINCENZO MARIA VITA, Sottosegretario di Stato per le poste e le telecomunicazioni. Signor Presidente, ad integrazione di quanto già affermato dal ministro Maccanico, preciso all'onorevole Panattoni che si intende per «unica» una prospettiva che è in corso di discussione. L'emendamento proposto dal Governo tende a far sì che nel caso in cui si dovesse realizzare questa ipotesi, verrebbe meno un impedimento per i servizi pubblici, non il contrario. Il Governo non ha né l'ambizione, né - aggiungo - il potere di dare indirizzi cogenti di politica industriale o societaria. Si tratta di una prospettiva all'interno della quale - nel caso si realizzasse - proprio i soggetti pubblici sarebbero discriminati in negativo. Ecco perché l'accenno alla parola «unica» si riferisce al dibattito in corso. Tuttavia concordando con lei, onorevole Panattoni, raccogliamo il suo invito. Non si vuole infatti affermare che per forza di cose o di legge vi debba essere un'unica piattaforma in assoluto, dal momento che si fa riferimento ad un percorso in atto. Non so se questo concetto sia chiaro.

PRESIDENTE. Onorevole Panattoni, intende ritirare il suo emendamento?

GIORGIO PANATTONI. Sì, Presidente, lo ritiro.

PAOLO COLOMBO. Lo faccio mio, Presidente.

PRESIDENTE. Sta bene, onorevole Paolo Colombo.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Panattoni 2.54, fatto proprio dall'onorevole Paolo Colombo, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 356
Votanti 338
Astenuti 18
Maggioranza 170
Hanno votato 35
Hanno votato no 303
(La Camera respinge).

Passiamo alla votazione dell'emendamento Bosco 2.55.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Bosco. Ne ha facoltà.

RINALDO BOSCO. Signor Presidente, volevo precisare che anche noi riteniamo che ci vogliano più piattaforme, o che comunque sia consentito l'accesso a più utilizzatori. Infatti non risponde certamente al principio di concorrenza stabilire la costituzione di una sola piattaforma che consenta l'ingresso degli operatori nelle pay-TV. Anche il comma 19-bis è il risultato di un accordo politico-economico tra Polo e Ulivo. Si è stabilito che anche in riferimento al mercato delle pay-TV vada creato un duopolio pubblico RAI-Telecom-STET, privato e Berlusconi. A tutto ciò si aggiunga che in questa partita, soprattutto economica, vogliono partecipare le banche, tra le quali la San Paolo di Torino. Del resto quanto da me affermato trova riscontro nella segnalazione dell'Autorità anti-trust, la quale ha affermato che tale previsione crea presupposti per la precoce costituzione di una posizione dominante, suscettibile di falsare gli assetti futuri del nascente mercato dei servizi radiotelevisivi digitali a pagamento. L'Autorità anti-trust sostiene anche che verrebbe addirittura a prefigurarsi una struttura monopolistica, in contrasto con i principi di tutela delle concorrenza presenti nell'ordinamento comunitario e nazionale. Per questo abbiamo presentato tale emendamento.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, in dissenso del proprio gruppo, l'onorevole Luciano Dussin.Ne ha facoltà.


Pag. 20169

LUCIANO DUSSIN. Signor Presidente, intervengo in dissenso proponendo che, approvata questa legge commerciale Polo-Ulivo sulle antenne lottizzate, si ordini subito ai centomila impiegati nei lavori socialmente utili al sud di sbandierare a festa il tricolore per una settimana perché questo è un evento storico (Applausi dei deputati del gruppo della lega nord per l'indipendenza della Padania). Infatti, si tratta di un evento storico: da oggi non esisterà più né maggioranza né minoranza. È una festa di Stato alla quale la lega nord per l'indipendenza della Padania non intende partecipare (Applausi dei deputati del gruppo della lega nord per l'indipendenza della Padania - Applausi polemici del deputato Pampo).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, in dissenso dal proprio gruppo, l'onorevole Bampo. Ne ha facoltà.

PAOLO BAMPO. Presidente, utilizzerò il minuto a mia disposizione per svolgere una breve riflessione. Trovo che sia eroico il tentativo della lega di cercare di modificare, attraverso i suoi emendamenti, il provvedimento in esame, il quale - forse - tenderà ad omogeneizzare anche i programmi, purtroppo. Si tratta di programmi che non tutelano l'utente, che è stato totalmente trascurato e forse volutamente dimenticato in questo provvedimento. Ci si rivolge, infatti, a fasce di pubblico di età differenziata; per esempio per quanto riguarda i programmi rivolti ai bambini, assistiamo ad una violenza inutile ed assurda, che in molti hanno condannato, ma che tuttavia continua ad essere presente.
Non condivido nemmeno l'opinione di quei colleghi che temono che la lega possa essere emarginata in conseguenza del fatto che si sta creando un'asse Polo-Ulivo. La lega non ha mai avuto bisogno della televisione; bastano gli atti del Governo, della politica per farle giungere consenso. Per tale motivo la lega non ha nulla da temere da questo asse che si va formando.
Il buongiorno si vede dal mattino e se questo è il buongiorno, mi auguro che l'utente non sarà costretto ad assistere ad ulteriori sconci.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, in dissenso dal proprio gruppo, l'onorevole Bagliani. Ne ha facoltà.

LUCA BAGLIANI. È accaduta una cosa triste e piuttosto grave: si è spenta, nel Veneto, una piccola radio, Radio Serenissima. Gli otto ragazzi coraggiosi...

PRESIDENTE. Onorevole Bagliani, la richiamo all'ordine per la prima volta.

LUCA BAGLIANI. ... stavano dicendo parole che qualsiasi cittadino avrebbe pronunciato anche in questa aula. Qualsiasi cittadino della penisola avrebbe detto le stesse identiche cose che pronunciavano quei ragazzi: lo Stato è in crisi profonda; vi sono fenomeni gravissimi come uno Stato sociale in disfacimento, la prostituzione in aumento, il peggiorare della situazione occupazionale e del disagio giovanile. Ebbene, loro stavano dicendo tutto questo. La creazione dell'Autorità...

PRESIDENTE. La ringrazio, onorevole Bagliani.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.55, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

FABIO CALZAVARA. Deve guardare la mano! Lei aveva fatto cenno di avermi visto!

PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 372
Votanti 371
Astenuti 1
Maggioranza 186


Pag. 20170


Hanno votato 34
Hanno votato no 337
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.56, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 378
Maggioranza 190
Hanno votato 35
Hanno votato no 343
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 2.65 del Governo, accettato dalle Commissioni.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 394
Votanti 393
Astenuti 1
Maggioranza 197
Hanno votato 223
Hanno votato no 170
(La Camera approva).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 2.70 del Governo, accettato dalle Commissioni.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 395
Votanti 260
Astenuti 135
Maggioranza 131
Hanno votato 218
Hanno votato no 42
(La Camera approva).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 2.57, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 390
Votanti 389
Astenuti 1
Maggioranza 195
Hanno votato 39
Hanno votato no 350
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 2, nel testo modificato dagli emendamenti approvati.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 391
Votanti 252
Astenuti 139
Maggioranza 127
Hanno votato 213
Hanno votato no 39
(La Camera approva).

Qual è il parere delle Commissioni sull'articolo aggiuntivo Bosco 2.01?

GIUSEPPE GIULIETTI, Relatore per la VII Commissione. Il parere sull'articolo aggiuntivo Bosco 2.01 è contrario.

PRESIDENTE. Il Governo?

ANTONIO MACCANICO, Ministro delle poste e delle telecomunicazioni. Anche il Governo esprime parere contrario.


Pag. 20171

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo Bosco 2.01, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

RINALDO BOSCO. Presidente, abbia pazienza!

PRESIDENTE. Onorevole Bosco, c'è tutto il tempo per intervenire.
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 369
Votanti 367
Astenuti 2
Maggioranza 184
Hanno votato 30
Hanno votato no 337
(La Camera respinge).

Passiamo all'esame dell'articolo 3, nel testo delle Commissioni, e del complesso degli emendamenti ad esso presentati (vedi l'allegato A).
Avverto che la Presidenza non ritiene ammissibili, ai sensi dell'articolo 89 del regolamento, gli emendamenti Bosco 3.141, che reca norme in materia di composizione del consiglio di amministrazione della RAI, materia estranea al contenuto del disegno di legge, che istituisce l'autorità per le garanzie nelle comunicazioni e disciplina il sistema radiotelevisivo; Storace 3.157 e 3.159, che recano norme relative, rispettivamente, all'istituzione di un ufficio legale presso la società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo ed all'esclusione degli avvocati dell'ufficio legale, istituito presso la suddetta società, dall'applicazione della disposizione di cui all'articolo 3, comma 2, del regio decreto-legge n.1578 del 1933, in tema di incompatibilità tra esercizio della professione forense e pubblico impiego, in quanto relativi a materia del tutto estranea al presente disegno di legge.
Avverto che la Presidenza non ritiene altresì ammissibile, ai sensi dell'articolo 89 del regolamento, l'emendamento Bosco 3.140, in quanto si riferisce a criteri di delimitazione geografica ed istituzionale non presenti nell'attuale ordinamento costituzionale.
Nessuno chiedendo di parlare sull'articolo 3 e sul complesso degli emendamenti ad esso presentati, chiedo quale sia il parere delle Commissioni su tali emendamenti.

GIUSEPPE GIULIETTI, Relatore per la VII Commissione. Il parere è contrario sugli emendamenti Bosco 3.1, 3.4, 3.2, 3.3, 3.5, 3.7, 3.6, 3.8, 3.9, 3.10, 3.11, 3.12, 3.13, 3.14, 3.15, 3.16, 3.78, 3.77, 3.76. Il parere è altresì contrario sul principio contenuto negli emendamenti da Bosco 3.17 a 3.75.
Il parere delle Commissioni è ancora contrario sugli emendamenti Bosco 3.79, 3.80, 3.81, 3.82, 3.97 e 3.83. Sull'emendamento Storace 3.158 vi era un invito al ritiro o ad una riformulazione. Le osservazioni formulate sono state raccolte?

PRESIDENTE. Onorevole Storace?

FRANCESCO STORACE. Sì.

PRESIDENTE. Onorevole Storace, la prego di farci avere il testo riformulato.

GIUSEPPE GIULIETTI, Relatore per la VII Commissione. Il parere sull'emendamento Storace 3.158 è allora favorevole.
Il parere è invece contrario sugli emendamenti Bosco 3.87, 3.96, 3.94, 3.93, 3.84, 3.85, 3.91, 3.88, 3.89, 3.90, 3.86, 3.95, 3.92, 3.98 e 3.99. Il parere è contrario sugli emendamenti Bosco 3.102, 3.100, 3.101, 3.103, 3.104, 3.105, 3.108, 3.107, Galletti 3.106, Bosco 3.109, 3.110, 3.111, 3.112, 3.114, 3.113, 3.118, 3.119, 3.115, 3.116, 3.117, 3.139, 3.120, 3.121, 3.122, 3.133, 3.123, 3.124 e 3.125. Le Commissioni esprimono parere favorevole sull'emendamento 3.170 del Governo e parere contrario sugli emendamenti Bosco 3.134, 3.135, 3.131, 3.127, 3.128, 3.129, 3.137, 3.136, 3.138, 3.140, 3.142, 3.143, 3.144, 3.145, 3.146, 3.147, sugli identici emendamenti Romani 3.148 e Bosco 3.149, sugli


Pag. 20172

emendamenti Bosco 3.150, 3.151, 3.152, 3.153, 3.154 e 3.155. Il parere è favorevole sull'emendamento 3.162 del Governo e contrario sull'emendamento Bosco 3.156.

PRESIDENTE. Il Governo?

ANTONIO MACCANICO, Ministro delle poste e delle telecomunicazioni. Il Governo si associa al parere espresso dal relatore.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.1, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 353
Votanti 352
Astenuti 1
Maggioranza 177
Hanno votato 29
Hanno votato no 323
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.4, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 356
Maggioranza 179
Hanno votato 29
Hanno votato no 327
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.2, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 362
Maggioranza 182
Hanno votato 30
Hanno votato no 332
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.3, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 363
Maggioranza 182
Hanno votato 28
Hanno votato no 335
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.5, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 370
Maggioranza 186
Hanno votato 28
Hanno votato no 342
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.7, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 364
Maggioranza 183
Hanno votato 26
Hanno votato no 338
(La Camera respinge).


Pag. 20173

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.6, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 358
Maggioranza 180
Hanno votato 28
Hanno votato no 330
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.8, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 369
Maggioranza 185
Hanno votato 32
Hanno votato no 337
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.9, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 368
Votanti 367
Astenuti 1
Maggioranza 184
Hanno votato 32
Hanno votato no 335
(La Camera respinge).

Passiamo alla votazione dell'emendamento Bosco 3.10.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Bosco. Ne ha facoltà.

RINALDO BOSCO. La proposta emendativa che mi appresto ad esporre è volta alla eliminazione dell'istituto della concessione, affinché si eviti un eccesso di discrezionalità in capo alla burocrazia ministeriale che limita l'ingresso di nuovi concorrenti sul mercato.
Nel contempo, Presidente, chiedo di parlare per dichiarazione di voto anche sul mio emendamento 3.11.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.10, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 378
Votanti 377
Astenuti 1
Maggioranza 189
Hanno votato 32
Hanno votato no 345
(La Camera respinge).

Passiamo alla votazione dell'emendamento Bosco 3.11. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Bosco. Ne ha facoltà.

RINALDO BOSCO. La proposta emendativa che mi appresto ad esporre è volta alla eliminazione dell'istituto della concessione, affinché si eviti un eccesso di discrezionalità in capo alla burocrazia ministeriale che limita l'ingresso di nuovi concorrenti sul mercato.
Presidente, le faccio presente che i miei colleghi di gruppo sarebbero voluti intervenire già prima. Se lei vorrà dar loro la parola, le saranno grati.


Pag. 20174

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, in dissenso dal proprio gruppo, l'onorevole Borghezio. Ne ha facoltà.

MARIO BORGHEZIO. Colgo l'occasione per segnalare il silenzio che non posso che definire omertoso della RAI-TV di Stato e delle reti Fininvest in ordine ad un fatto grave che si sta verificando da oltre 36 ore.
A Milano, davanti alla sede del Credito italiano, un piccolo imprenditore del settore agricolo, il signor Ferraguti, si è dovuto incatenare - e resiste in questa incomoda posizione, lo ripeto, da oltre 36 ore - per elevare una giusta protesta per una truffa subita (quella dei futures) da parte di questa primaria banca italiana.
Questo perché la forza della lobby bancaria - come peraltro tutte quelle operanti liberamente in questo paese, nei confronti delle quali nessuna authority riesce ad avere potere di condizionamento - sta imbavagliando, una volta di più, l'informazione.
Intervengo dunque a favore della protesta e contro il silenzio radiotelevisivo, perché questa legge consacra il controllo lobbistico nei confronti dell'informazione radiotelevisiva.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, in dissenso dal proprio gruppo, l'onorevole Luciano Dussin.Ne ha facoltà.
Vorrei informare i colleghi del gruppo della lega nord per l'indipendenza della Padania che dispongono di sei minuti per gli interventi a nome del gruppo e di sei minuti per gli interventi in dissenso.
Prego, onorevole Dussin.

LUCIANO DUSSIN. Il 25 maggio, relativamente al referendum per l'indipendenza della Padania, 4 milioni 800 mila padani sono stati offesi dalla RAI e dalla Fininvest, che hanno mortificato le loro intenzioni ed hanno falsificato il numero dei partecipanti al referendum stesso.
Tra l'altro, colgo l'occasione per proporre che il giornalista del Corriere della Sera che si è vantato di aver votato in più gazebo sia promosso direttore unico con poteri siderali dei TG RAI e Fininvest. Colgo anche l'occasione per invitarlo a restare nascosto dietro lo schermo della televisione, perché i 4 milioni 800 mila padani non dimenticano le offese (Applausi dei deputati del gruppo della lega nord per l'indipendenza della Padania - Commenti)!

GENNARO MALGIERI. Non si può minacciare, Presidente!

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, in dissenso dal proprio gruppo, l'onorevole Calzavara. Ne ha facoltà.

FABIO CALZAVARA. È proprio vero che non c'è due senza tre! Signor Presidente, lei ha fatto tre cadute di stile e sono costretto a riportarle.

PRESIDENTE. Non sono il solo in quest'aula!

FABIO CALZAVARA. Penso alle mie e riporto le sue, che sono abbastanza gravi. Innanzitutto poco fa lei mi ha fatto cenno di aver preso nota del mio dissenso e poi se ne è dimenticato; questo non è molto grave, ma poco fa è avvenuto un fatto più grave, quando lei ha ricordato al collega Borghezio che gli otto «serenissimi» sono stati condannati: è doveroso aggiungere che sono stati condannati per degli ideali, condivisibili o meno, ma pur sempre ideali, mentre ci sono personaggi che hanno stuprato, violentato e rubato che sono stipendiati a nostre spese.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, in dissenso dal proprio gruppo, l'onorevole Cè. Ne ha facoltà.

ALESSANDRO CÈ. Vorrei capire la motivazione per la quale il gruppo di forza Italia abbia chiesto un allargamento della discussione (che poi ha avuto come diretta conseguenza il contingentamento


Pag. 20175

dei tempi), visto che forza Italia ed in generale il Polo non utilizzano questo tempo per svolgere un dibattito ampio su una materia che ne avrebbe bisogno.
Purtroppo questa, nonostante le rimostranze che vengono sia da destra sia da sinistra, è la conferma che si vuole sottrarre tempo alla lega, che vorrebbe far chiarezza su questo provvedimento e far comprendere ancora una volta ai padani che si sta perpetrando l'ennesima operazione che porterà ad un quarto potere, ad un potere dell'informazione di tipo monopolistico, a dispetto delle continue dichiarazioni che vanno nella direzione del liberismo anche nell'informazione.
Questa è la prova definitiva dell'inciucio che si sta manifestando anche in questo settore. Logicamente la diretta conseguenza...

PRESIDENTE. La ringrazio, onorevole Cè.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.11, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 383
Votanti 382
Astenuti 1
Maggioranza 192
Hanno votato 33
Hanno votato no 349
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.12, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 378
Votanti 376
Astenuti 2
Maggioranza 189
Hanno votato 31
Hanno votato no 345
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.13, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 371
Votanti 369
Astenuti 2
Maggioranza 185
Hanno votato 32
Hanno votato no 337
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.14, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 376
Votanti 374
Astenuti 2
Maggioranza 188
Hanno votato 33
Hanno votato no 341
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.15, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).


Pag. 20176

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 372
Votanti 370
Astenuti 2
Maggioranza 186
Hanno votato 31
Hanno votato no 339
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.16, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 367
Votanti 366
Astenuti 1
Maggioranza 184
Hanno votato 32
Hanno votato no 334
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.78, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 366
Votanti 364
Astenuti 2
Maggioranza 183
Hanno votato 29
Hanno votato no 335
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.77, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 368
Votanti 367
Astenuti 1
Maggioranza 184
Hanno votato 29
Hanno votato no 338
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.76, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 377
Votanti 374
Astenuti 3
Maggioranza 188
Hanno votato 35
Hanno votato no 339
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul principio comune, non accettato dalle Commissioni né dal Governo, contenuto negli emendamenti da Bosco 3.17 a Bosco 3.75, consistente nel sostituire il criterio del tipo di pena irrogata con il criterio della natura del reato quale requisito della condanna di cui al sesto periodo del comma 2, avvertendo che in caso di pronuncia contraria della Camera si intenderanno respinti tutti gli emendamenti indicati.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 382
Votanti 380
Astenuti 2
Maggioranza 191
Hanno votato 34
Hanno votato no 346
(La Camera respinge).


Pag. 20177

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.79, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 375
Votanti 373
Astenuti 2
Maggioranza 187
Hanno votato 36
Hanno votato no 337
(La Camera respinge).

Passiamo alla votazione dell'emendamento Bosco 3.80.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Bosco. Ne ha facoltà.

RINALDO BOSCO. Intervengo su questo emendamento in quanto la modifica che si propone è volta a garantire maggiore sicurezza a chi pratica sport, soprattutto nelle zone di montagna. Si tratta dell'assegnazione di una frequenza destinata alla sicurezza di chi va in montagna, di chi pratica il volo con gli ultraleggeri, di chi lavora ed opera in quelle zone, in modo da disporre di un canale come quello che si usa in mare per la sicurezza.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, in dissenso dal proprio gruppo, l'onorevole Calzavara. Ne ha facoltà.

FABIO CALZAVARA. Visto che prima mi ha dato solo 35 secondi di tempo, spero che adesso mi concederà anche gli altri 25...

PRESIDENTE. Avete complessivamente due minuti per il dissenso.

FABIO CALZAVARA. La terza recriminazione che sono costretto a fare nei suoi confronti, signor Presidente, riguarda il fatto che ha prima accusato i veneti padani di essere ricchi: le rivoluzioni sarebbero più pericolose perché fatte dai ricchi (intendendo i veneti). Quando poi ha capito che è impossibile sostenere questa accusa, perché infondata (tutto viene fatto infatti lavorando e sudando, senza chiedere niente allo Stato), ha ripiegato accusando la lega. No, signor Presidente, io non sono ricco e se farà il confronto tra la mia dichiarazione dei redditi e quelle di tutti i colleghi della lega nord e le sue vedrà con stupore che le nostre sono tutte meno ricche della sua; molto meno ricche anche in rapporto a questo Parlamento. È questo un nostro orgoglio che dovete capire ed accettare. Questa non è una manovra di ricchi o di industria (Applausi dei deputati del gruppo della lega nord per l'indipendenza della Padania)...

PRESIDENTE. La ringrazio, onorevole Calzavara.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.80, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 367
Votanti 364
Astenuti 3
Maggioranza 183
Hanno votato 34
Hanno votato no 330
(La Camera respinge).

Passiamo alla votazione dell'emendamento Bosco 3.81.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Bosco. Ne ha facoltà.

RINALDO BOSCO. La proposta emendativa che mi appresto ad esporre è volta alla eliminazione dell'istituto della concessione affinché si eviti un eccesso di


Pag. 20178

discrezionalità in capo alla burocrazia ministeriale che limiti l'ingresso di nuovi concorrenti sul mercato.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.81, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 372
Votanti 369
Astenuti 3
Maggioranza 185
Hanno votato 32
Hanno votato no 337
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Romani 3.82, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 385
Maggioranza 193
Hanno votato 169
Hanno votato no 216
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.97, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 377
Votanti 376
Astenuti 1
Maggioranza 189
Hanno votato 35
Hanno votato no 341
(La Camera respinge).

Passiamo alla votazione dell'emendamento Ostillio 3.83.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Ostillio. Ne ha facoltà.

MASSIMO OSTILLIO. Intervengo brevemente per spiegare che nel lavoro svolto in Commissione si era ritenuto, in un primo momento, di accantonare questo emendamento, per poi esprimere un parere contrario e poi un parere favorevole su una sua riformulazione, la quale però non fa salvi due aspetti secondo me importanti. In particolare, nel prevedere la riduzione a un decimo delle sanzioni previste dall'articolo 31 della legge n.223 si crea una disparità fra i soggetti ai quali sia stata contestata fino ad oggi tale sanzione e coloro che invece si troverebbero ad operare dal momento dell'entrata in vigore della legge in poi. Inoltre, si tenta di utilizzare lo stesso principio che già era contenuto nel decreto-legge n.545, convertito dalle legge n.650, che prevedeva la perdita di efficacia delle sanzioni irrogate per sforamenti che riguardassero la cosiddetta pubblicità elettorale.
Allora, nel tentativo di equiparare queste situazioni che sono analoghe e per evitare che ci sia disparità tra coloro a cui è già stata contestata la violazione e coloro che incorrerebbero nella violazione a partire dalla data di entrata in vigore della legge, ho riproposto questa parte dell'emendamento, che in un primo momento in Commissione era stata accantonata e sulla quale poi è stato espresso parere contrario. Vorrei invitare il relatore ed il rappresentante del Governo a rivedere il parere contrario da essi espresso. Comunque, ovviamente, preannuncio il mio voto favorevole.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Ostillio 3.83, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).


Pag. 20179

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 384
Votanti 298
Astenuti 86
Maggioranza 150
Hanno votato 83
Hanno votato no 215
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Storace 3.158, accettato dalle Commissioni e dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 383
Votanti 247
Astenuti 36
Maggioranza 174
Hanno votato 324
Hanno votato no 23
(La Camera approva).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.87, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 376
Votanti 303
Astenuti 73
Maggioranza 152
Hanno votato 49
Hanno votato no 254
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.96, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 370
Votanti 364
Astenuti 6
Maggioranza 183
Hanno votato 28
Hanno votato no 336
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.94, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 373
Votanti 372
Astenuti 1
Maggioranza 187
Hanno votato 28
Hanno votato no 344
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.93, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 370
Votanti 369
Astenuti 1
Maggioranza 185
Hanno votato 29
Hanno votato no 340
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.84, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).


Pag. 20180

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 375
Votanti 373
Astenuti 2
Maggioranza 187
Hanno votato 29
Hanno votato no 344
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.85, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 369
Votanti 367
Astenuti 2
Maggioranza 184
Hanno votato 28
Hanno votato no 339
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.91, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 366
Votanti 363
Astenuti 3
Maggioranza 182
Hanno votato 29
Hanno votato no 334
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.88, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 373
Votanti 372
Astenuti 1
Maggioranza 187
Hanno votato 30
Hanno votato no 342
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.89, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 375
Votanti 374
Astenuti 1
Maggioranza 188
Hanno votato 27
Hanno votato no 347
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.90, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 370
Votanti 369
Astenuti 1
Maggioranza 185
Hanno votato 30
Hanno votato no 339
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.86, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).


Pag. 20181

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 372
Votanti 370
Astenuti 2
Maggioranza 186
Hanno votato 30
Hanno votato no 340
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.95, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 367
Votanti 365
Astenuti 2
Maggioranza 183
Hanno votato 27
Hanno votato no 338
(La Camera respinge).

Passiamo alla votazione dell'emendamento Bosco 3.92.
Ha chiesto di parlare per dichiarazioni di voto l'onorevole Bosco. Ne ha facoltà.

RINALDO BOSCO. La proposta emendativa che vado ad esporre è volta alla eliminazione dell'istituto della concessione affinché si eviti un eccesso di discrezionalità in capo alla burocrazia ministeriale, che limiti l'ingresso di nuovi concorrenti sul mercato.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.92, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 370
Votanti 367
Astenuti 3
Maggioranza 184
Hanno votato 30
Hanno votato no 337
(La Camera respinge).

Passiamo alla votazione dell'emendamento Bosco 3.98.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Bosco. Ne ha facoltà.

RINALDO BOSCO. Signor Presidente, il mio emendamento 3.98 è finalizzato a tutelare l'utente. Infatti, il canone di abbonamento viene pagato indistintamente da tutti gli utenti, a prescindere dalla cattiva o dalla buona ricezione del segnale irradiato dalla concessionaria di servizio pubblico.
Nella realtà esistono zone, specie quelle di montagna, che ricevono malissimo ed in alcuni casi per nulla il segnale. Quindi, non tutti i cittadini possono usufruire di quello che viene chiamato servizio pubblico; sarà pertanto necessario definire con esattezza che cosa si intenda per esso.
Di conseguenza, per questioni di giustizia, la nostra proposta è diretta a sostenere che coloro i quali non ricevono il segnale debbano essere esentati dal pagamento del canone di abbonamento radiotelevisivo.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.98, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 349
Votanti 253
Astenuti 96
Maggioranza 127
Hanno votato 31
Hanno votato no 222
(La Camera respinge).


Pag. 20182

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.99, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 350
Votanti 341
Astenuti 1
Maggioranza 175
Hanno votato 27
Hanno votato no 322
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.102, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 353
Votanti 352
Astenuti 1
Maggioranza 177
Hanno votato 30
Hanno votato no 322
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.100, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 353
Votanti 352
Astenuti 1
Maggioranza 177
Hanno votato 28
Hanno votato no 324
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 3.101, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 353
Votanti 352
Astenuti 1
Maggioranza 177
Hanno votato 28
Hanno votato no 324
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.103, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 349
Maggioranza 175
Hanno votato 28
Hanno votato no 321
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.104, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 361
Votanti 360
Astenuti 1
Maggioranza 181
Hanno votato 27
Hanno votato no 333
(La Camera respinge).


Pag. 20183

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.105, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 346
Votanti 345
Astenuti 1
Maggioranza 173
Hanno votato 26
Hanno votato no 319
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.108, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 352
Votanti 351
Astenuti 1
Maggioranza 176
Hanno votato 24
Hanno votato no 327
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.107, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 349
Votanti 348
Astenuti 1
Maggioranza 175
Hanno votato 28
Hanno votato no 320
(La Camera respinge).

Passiamo alla votazione dell'emendamento Galletti 3.106.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Galletti. Ne ha facoltà.

PAOLO GALLETTI. Vorrei ricordare brevemente ai colleghi che il comma 7 di questo provvedimento recita testualmente: «L'autorità, in relazione all'effettivo e congruo sviluppo dell'utenza dei programmi radiotelevisivi via satellite e via cavo, indica il termine entro il quale i programmi irradiati dalle emittenti di cui al comma 6 devono essere trasmessi esclusivamente via satellite o via cavo».
L'emendamento da me presentato propone di aggiungere che tale termine non potrà essere successivo al 1 gennaio dell'anno 2000. In questo provvedimento il limite evidente è rappresentato proprio dall'articolo 3, costituito da ben sette pagine di norme transitorie che congelano in modo inaccettabile la situazione attuale del duopolio e rischiano di rinviare alle «calende greche» (per usare un eufemismo) l'apertura effettiva del mercato della concorrenza e la possibilità di utilizzo pieno delle nuove tecnologie e dell'entrata di nuovi soggetti all'interno di un pluralismo della comunicazione, che è un fattore essenziale della democrazia.
Invito pertanto i colleghi a votare a favore di questo emendamento, perché la data del 1 gennaio 2000 per «smontare» le posizioni del duopolio sembra ragionevole, accettabile e di buon senso.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ALFREDO BIONDI (ore 17,34)

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Galletti 3.106, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 355
Votanti 346


Pag. 20184


Astenuti 9
Maggioranza 174
Hanno votato 62
Hanno votato no 284
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.109, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 355
Votanti 354
Astenuti 1
Maggioranza 178
Hanno votato 28
Hanno votato no 326
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.110, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 347
Votanti 346
Astenuti 1
Maggioranza 174
Hanno votato 27
Hanno votato no 319
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.111, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 364
Votanti 362
Astenuti 2
Maggioranza 182
Hanno votato 31
Hanno votato no 331
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.112, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 367
Votanti 365
Astenuti 2
Maggioranza 183
Hanno votato 33
Hanno votato no 332
(La Camera respinge).

Passiamo all'emendamento Bosco n.3.114.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Bosco. Ne ha facoltà.

RINALDO BOSCO. Signor Presidente, ho proposto questo emendamento per dare un'esatta definizione tecnica del termine «frequenze non indispensabili».
Considerata l'ampia discrezionalità dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni in tema di disponibilità delle frequenze, ritengo necessario specificare con chiarezza questo termine.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.114, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 365
Votanti 362


Pag. 20185


Astenuti 3
Maggioranza 182
Hanno votato 132
Hanno votato no 230
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.113, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 354
Votanti 353
Astenuti 1
Maggioranza 177
Hanno votato 32
Hanno votato no 321
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.118, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 351
Votanti 349
Astenuti 2
Maggioranza 175
Hanno votato 34
Hanno votato no 315
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.119, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 350
Votanti 347
Astenuti 3
Maggioranza 174
Hanno votato 32
Hanno votato no 315
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.115, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 353
Votanti 350
Astenuti 3
Maggioranza 176
Hanno votato 33
Hanno votato no 317
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.116, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 365
Votanti 363
Astenuti 2
Maggioranza 182
Hanno votato 32
Hanno votato no 331
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.117, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 356
Votanti 354


Pag. 20186


Astenuti 2
Maggioranza 178
Hanno votato 34
Hanno votato no 320
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.139, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 353
Votanti 350
Astenuti 3
Maggioranza 176
Hanno votato 33
Hanno votato no 317
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.120, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 362
Votanti 360
Astenuti 2
Maggioranza 181
Hanno votato 33
Hanno votato no 327
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.121, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 362
Votanti 359
Astenuti 3
Maggioranza 180
Hanno votato 31
Hanno votato no 328
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.122, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 353
Votanti 351
Astenuti 2
Maggioranza 176
Hanno votato 27
Hanno votato no 324
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.133, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 334
Votanti 332
Astenuti 2
Maggioranza 167
Hanno votato 31
Hanno votato no 301
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.123, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 347
Votanti 344


Pag. 20187


Astenuti 3
Maggioranza 173
Hanno votato 30
Hanno votato no 314
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.124, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 353
Votanti 352
Astenuti 1
Maggioranza 177
Hanno votato 30
Hanno votato no 322
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.125, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 353
Maggioranza 177
Hanno votato 28
Hanno votato no 325
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 3.170 del Governo, accettato dalle Commissioni.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 372
Votanti 371
Astenuti 1
Maggioranza 186
Hanno votato 334
Hanno votato no 37
(La Camera approva).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.134, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 360
Votanti 359
Astenuti 1
Maggioranza 180
Hanno votato 40
Hanno votato no 319
(La Camera respinge).

Passiamo alla votazione dell'emendamento Bosco 3.135.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Bosco. Ne ha facoltà.

RINALDO BOSCO. Presidente, ritengo che sul piano di ristrutturazione, in primo luogo, debba esservi un controllo parlamentare, visto che si tratta di concessionaria di servizio pubblico. Pertanto, l'Autorità è chiamata a votare il piano di ristrutturazione presentato, dopo aver ottenuto il parere delle Commissioni parlamentari.
Ritengo inoltre opportuno, soprattutto nel rispetto del principio di trasparenza, fissare con legge - quindi in sede di esame del provvedimento oggi all'ordine del giorno - il termine entro il quale una delle reti della concessionaria di servizio pubblico deve essere trasformata in emittente che non può avvalersi di risorse pubblicitarie.
Se il ministro intende intervenire, potremmo sospendere la seduta per cinque minuti, proprio al fine di valutare l'ipotesi che ho prospettato.


Pag. 20188

PRESIDENTE. Onorevole Bosco, lei intende avanzare una proposta formale?

RINALDO BOSCO. Sì, signor Presidente, chiedo formalmente una breve sospensione della seduta.

PRESIDENTE. Pongo, pertanto, in votazione la proposta per l'ordine dei lavori, avanzata dall'onorevole Bosco.
(È respinta).

Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.135, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Colleghi, un momento di pazienza, si è verificato un piccolo incidente tecnico che dimostra la superiorità del genere umano sulle macchine!

RINALDO BOSCO. È per la sospensione!

PRESIDENTE. Comunico il risultato della votazione:


Presenti 347
Votanti 346
Astenuti 1
Maggioranza 174
Hanno votato 25
Hanno votato no 321
(La Camera respinge).

Passiamo alla votazione dell'emendamento Bosco 3.131.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Bosco. Ne ha facoltà.

RINALDO BOSCO. Ritengo che il piano di ristrutturazione debba avere in primo luogo il controllo parlamentare, visto che si tratta di concessionaria del servizio pubblico. Pertanto riteniamo che l'autorità debba stabilire il termine entro il quale una delle reti della concessionaria del servizio pubblico vada trasformata in emittente che non può avvalersi di risorse pubblicitarie. Ciò dietro indicazione della Commissione di vigilanza sulla RAI, dal momento che tale organismo svolge i propri compiti in riferimento al servizio pubblico, dopo che la Commissione stessa abbia valutato non solo il piano di ristrutturazione, ma anche quello editoriale.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.131, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
Prego i colleghi di votare.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 351
Votanti 350
Astenuti 1
Maggioranza 176
Hanno votato 26
Hanno votato no 324
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.127, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 340
Maggioranza 171
Hanno votato 25
Hanno votato no 315
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.128, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).


Pag. 20189

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 347
Votanti 346
Astenuti 1
Maggioranza 174
Hanno votato 23
Hanno votato no 323
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.129, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 334
Maggioranza 168
Hanno votato 20
Hanno votato no 314
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale...

Una voce dai banchi dei deputati del gruppo della lega nord per l'indipendenza della Padania: Ooh!

PRESIDENTE. Cos'è quest'urlo belluino (Si ride - Commenti del deputato Roscia)!
Può darsi che dovendo ripetermi un po' meccanicamente possa non averla notata, ma lei, d'altra parte, è così intento alla lettura del giornale che non ritengo sia molto interessato all'esito dei lavori (Proteste del deputato Roscia).

CARLO FONGARO. Presidente!

PRESIDENTE. Prego, onorevole Fongaro.

CARLO FONGARO. Presidente...

PRESIDENTE. Guardi che lei non deve fare segni sventolando la mano, perché non si fa questo rivolgendosi al Presidente.

CARLO FONGARO. Vorrei spiegare...

PRESIDENTE. Forse lei si è abituato agli stadi delle squadre minori (Applausi)!

CARLO FONGARO. Presidente, mi scusi, ma è da quattro o cinque interventi del nostro rappresentante, onorevole Bosco, che chiediamo di intervenire in dissenso. Abbiamo sventolato anche un fazzoletto verde, ma non è stato sufficiente. Il commesso che la affianca dovrebbe stare un po' più attento e guardare verso di noi.

PRESIDENTE. Va bene, ma forse non è opportuno urlare come se fossimo in condizioni diverse da quelle in cui in un libero Parlamento ci si esprime in termini di richiesta, non - come dire - di ululato (Applausi)!

ELENA CIAPUSCI. Chiedo di parlare sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ELENA CIAPUSCI. Come osservava poc'anzi il collega Fongaro, sono già quattro o cinque volte che chiediamo cortesemente di intervenire e ciò ci viene negato. Poco fa, non da beduini, ma per farci notare, abbiamo sventolato anche un fazzoletto. Se volete, possiamo sventolare anche la bandiera della Padania (Commenti)! Adesso i beduini sembrate voi (Commenti)!

PRESIDENTE. Colleghi, fate parlare la collega Ciapusci, che si esprime con tanta grazia!

ELENA CIAPUSCI. Se poi il collega Roscia poc'anzi ha lanciato un urlo, lo ha fatto solo per richiamare l'attenzione che non abbiamo l'onore di avere!


Pag. 20190

PRESIDENTE. Onorevole Ciapusci, io cerco sempre di guardare dappertutto. Voglio spiegarmi perché non pensiate che vi sia malanimo o disattenzione da parte mia. Quando si vota con una certa frequenza, il Presidente può incontrare qualche difficoltà nel vedere direttamente chi chiede di intervenire. Se non ricevo indicazioni da parte dei miei collaboratori e dei segretari, non è per mancanza di riguardo. D'altronde, non devo usare riguardi, ma solo prendere atto di quello che succede.
Mi rincresce se è successo qualcosa che possa essere dispiaciuto al suo gruppo, ma ho solo evitato che nel corso del dibattito si debba richiamare il Presidente (se anche fosse distratto) in modo tale che solo Tarzan potrebbe riuscire a rendersene conto.

LUCA BAGLIANI. Chiedo di parlare per un chiarimento.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

LUCA BAGLIANI. Presidente, le chiedo formalmente di presentare le sue scuse al popolo «beduino». Lei non può dire «urlo da beduino»! Lo ha detto e sicuramente risulterà dal resoconto stenografico. Noi abbiamo i nostri contatti anche a livello internazionale, quindi la invito a presentare le scuse!

PRESIDENTE. Onorevole Bagliani, lei è corto anche di orecchio, perché non ho detto «beduino», ma «belluino», che ha un significato diverso, non molto più riguardoso, ma diverso (Si ride - Vivi applausi dei deputati dei gruppi della sinistra democratica-l'Ulivo, di forza Italia, di alleanza nazionale, dei popolari e democratici-l'Ulivo, di rifondazione comunista-progressisti, del CCD, misto e di rinnovamento italiano)! Comunque, non ho la veste diplomatica per chiedere scusa e lei non ha titolo per domandarmi di farlo.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.137, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 351
Maggioranza 176
Hanno votato 26
Hanno votato no 325
(La Camera respinge).

Avverto che è esaurito il tempo a disposizione per gli interventi in dissenso: spero che cominci quello del consenso!
Passiamo alla votazione dell'emendamento Bosco 3.136. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Bosco. Ne ha facoltà.

RINALDO BOSCO. Presidente, la nostra proposta è finalizzata a limitare l'ampia discrezionalità che viene riconosciuta all'autorità. In particolare, si vuole evitare che sia la stessa a determinare il termine entro il quale i programmi irradiati devono essere trasmessi esclusivamente via cavo o via satellite. Tale termine a nostro avviso dovrebbe essere deciso dal Parlamento.

CESARE RIZZI. Chiedo di parlare sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

CESARE RIZZI. Signor Presidente, vorrei farle notare che quando dice «Bosco-Bianchi-Clerici» non vuol dire Bosco, Bianchi e Clerici, perché non si tratta di una Srl. Si tratta solo del signor Bosco e della signora Bianchi Clerici! La prego, una volta tanto, di pronunciare i nomi in modo esatto, perché mi sembra una barzelletta!

PRESIDENTE. Io so che lei ha una dizione così invitante che certamente mi regolerò in maniera tale da non creare equivoci (Applausi dei deputati dei gruppi della sinistra democratica-l'Ulivo, di forza Italia, di alleanza nazionale, dei popolari e


Pag. 20191

democratici-l'Ulivo, di rifondazione comunista-progressisti, misto, di rinnovamento italiano e del CCD).
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.136, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 355
Maggioranza 178
Hanno votato 29
Hanno votato no 326
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.138, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 354
Maggioranza 178
Hanno votato 29
Hanno votato no 325
(La Camera respinge).

Passiamo alla votazione dell'emendamento Galletti 3.142.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Galletti. Ne ha facoltà.

PAOLO GALLETTI. Presidente, con questo emendamento proponiamo di ridurre ad uno i canali permessi via terra per le televisioni criptate, le cosiddette Telepiù.
Vorrei ricordare ai colleghi che una legge vigente, la n.422, all'articolo 11 prevede che dal 27 agosto di quest'anno le tre cosiddette Telepiù possano diffondere solo via satellite.
Il Parlamento aveva introdotto questa disposizione per favorire l'innovazione tecnologica e lo sviluppo del digitale, due obiettivi che, in teoria, tutti in quest'aula condividono. Purtroppo, invece, con la norma che stiamo approvando al comma 11, che è transitoria di tipo indefinito, stabiliamo che vi possano essere due TV a pagamento criptate via terra. Si creerebbe una situazione anomala nel nostro paese rispetto a quella degli altri paesi europei. Vorrei ricordare, infatti, che in Europa vi è un solo canale criptato via terra e che nel Regno Unito le TV a pagamento possono trasmettere solo via satellite.
È evidente che questa normativa favorisce l'innovazione tecnologica e l'uso della televisione digitale. Mantenendo con tale norma la possibilità che vi siano due televisioni criptate via terra, ritardiamo l'innovazione tecnologica e rischiamo, ancora una volta, di ripetere la vicenda che a suo tempo si è verificata per ritardare la televisione via cavo ed anche di congelare la situazione esistente nel paese dal punto di vista delle nuove tecnologie e della nuova occupazione ad esse legata, nonché di un mercato più libero nell'utilizzo delle medesime.
Raccomando pertanto l'approvazione di questo emendamento, anche perché se verrà approvato il testo proposto dalla Commissione senza la modifica che proponiamo, gli operatori nazionali correranno il rischio di perdere centinaia di miliardi investendo in un'offerta digitale più povera perché in competizione con una televisione analogica. Potremmo avere pertanto un impoverimento dell'industria nazionale, del mercato e della possibilità di un accesso democratico allo stesso da parte di nuovi soggetti.
Questa norma è stata evidentemente introdotta per garantire la sopravvivenza di un'emittente: mi riferisco a Canal plus. I miei emendamenti non hanno finalità nazionalistiche, perché sappiamo tutti che il nostro paese ha favorito gli accordi tra i grandi concorrenti di Telecom Italia: l'FS con France Telecom, l'ENI con British Telecom, l'ENEL con Deutsche Telekom, mentre in altri paesi non vi è stata un'analoga attenzione dei governi nazionali per favorire le nostre imprese. Non


Pag. 20192

c'è nulla di nazionalistico, ma vi è solo un'esigenza di innovazione, di nuova occupazione ed anche di un'apertura effettiva del mercato con l'utilizzo delle nuove tecnologie satellitari.

DANIELE ROSCIA. Chiedo di parlare sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Mi si dice - non ero presente e quindi non conosco i fatti ante acta - che il tempo a disposizione della lega è esaurito.

DANIELE ROSCIA. Mancano circa trenta secondi: posso parlare?

PRESIDENTE. No, non perché io non voglia, ma perché mi si dice che il tempo a disposizione del suo gruppo, che era contingentato, è esaurito.

DANIELE ROSCIA. Stando ai nostri controlli, ci restano ancora trentotto secondi: controlli bene, se ne ha la capacità.

PRESIDENTE. Le credo sulla parola; non nego a nessuno trentotto secondi. Ha facoltà di parlare.

DANIELE ROSCIA. Intervengo per fare presente che le agenzie di stampa stanno battendo la notizia che l'ex giudice Di Pietro sarà candidato nelle prossime elezioni suppletive e siccome dovremmo concedere anche all'avversario D'Adamo di prendere contatto con Berlusconi, chiederei di sospendere i lavori almeno per un quarto d'ora, per consentire questa apertura di credito e questa par condicio nei confronti di D'Adamo (Applausi dei deputati del gruppo della lega nord per l'indipendenza della Padania).

PRESIDENTE. Lei sa quanto apprezzi il senso dell'umorismo, ma questo mi pare un po' fuori luogo e fuori tempo.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Galletti 3.142, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 347
Votanti 341
Astenuti 6
Maggioranza 171
Hanno votato 60
Hanno votato no 281
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.143, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 349
Votanti 348
Astenuti 1
Maggioranza 175
Hanno votato 28
Hanno votato no 320
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.144, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 342
Votanti 341
Astenuti 1
Maggioranza 171
Hanno votato 27
Hanno votato no 314
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.145, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).


Pag. 20193

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 343
Votanti 342
Astenuti 1
Maggioranza 172
Hanno votato 28
Hanno votato no 314
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.146, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 343
Maggioranza 172
Hanno votato 27
Hanno votato no 316
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.147, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 350
Maggioranza 176
Hanno votato 27
Hanno votato no 323
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli identici emendamenti Romani 3.148 e Bosco 3.149, non accettati dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 365
Votanti 364
Astenuti 1
Maggioranza 183
Hanno votato 154
Hanno votato no 210
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.150, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 355
Votanti 354
Astenuti 1
Maggioranza 178
Hanno votato 32
Hanno votato no 322
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.151, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 350
Votanti 348
Astenuti 2
Maggioranza 175
Hanno votato 23
Hanno votato no 325
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.152, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).


Pag. 20194

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 340
Votanti 339
Astenuti 1
Maggioranza 170
Hanno votato 26
Hanno votato no 313
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.153, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 344
Votanti 343
Astenuti 1
Maggioranza 172
Hanno votato 26
Hanno votato no 317
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.154, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 336
Votanti 335
Astenuti 1
Maggioranza 168
Hanno votato 26
Hanno votato no 309
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.155, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 337
Maggioranza 169
Hanno votato 22
Hanno votato no 315
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 3.162 del Governo, accettato dalle Commissioni.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 366
Votanti 253
Astenuti 113
Maggioranza 127
Hanno votato 219
Hanno votato no 34
(La Camera approva).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 3.156, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 349
Votanti 334
Astenuti 15
Maggioranza 168
Hanno votato 28
Hanno votato no 306
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 3, come modificato dagli emendamenti approvati.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.


Pag. 20195


Comunico il risultato della votazione:


Presenti 368
Votanti 244
Astenuti 124
Maggioranza 123
Hanno votato 215
Hanno votato no 29
(La Camera approva).

Passiamo all'esame dell'articolo 4, nel testo della Commissione, e degli emendamenti ad esso presentati (vedi l'allegato A).
Nessuno chiedendo di parlare, invito il relatore per la VII Commissione ad esprimere il parere su di essi.

GIUSEPPE GIULIETTI, Relatore per la VII Commissione. Il parere è contrario sugli emendamenti Bosco 4.1, 4.7 e 4.12. Le Commissioni esprimono parere favorevole sull'emendamento 4.134 del Governo. Il parere è contrario sugli emendamenti Bosco 4.13, 4.14 e 4.15. Le Commissioni esprimono parere favorevole sull'emendamento 4.135 del Governo (nuova formulazione). Il parere è invece contrario sugli emendamenti Bosco 4.16, 4.17 e 4.18. Il parere è favorevole sull'emendamento 4.136 del Governo. Il parere è contrario sugli emendamenti Bosco 4.19, 4.20 e 4.21. Le Commissioni esprimono parere favorevole sul subemendamento 0.4.137.1 del Governo e sull'emendamento 4.137 del Governo. Il parere è contrario sugli emendamenti Bosco 4.22 e 4.23.

PRESIDENTE. Dalla formulazione degli emendamenti da Bosco 4.24 a Bosco 4.127 si ricava un principio comune, consistente nelle parole «sono abrogati i diritti con i quali si riservi alla impresa». Invito il relatore ad esprimere il parere su questo principio comune.

GIUSEPPE GIULIETTI, Relatore per la VII Commissione. Il parere è contrario. Il parere è altresì contrario sugli emendamenti Bosco 4.128, 4.129, 4.130, 4.131 e 4.132. Infine, per quanto riguarda l'emendamento 4.133, mi sembra che il Governo avesse l'intenzione di ritirarlo.

PRESIDENTE. Il Governo?

ANTONIO MACCANICO, Ministro delle poste e delle telecomunicazioni. Nell'associarmi al parere espresso dal relatore, ritiro l'emendamento 4.133.

PRESIDENTE. Sta bene.
Passiamo alla votazione dell'emendamento Bosco 4.1 ...

ALBERTO LEMBO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Onorevole Lembo, vorrei dirle che il tempo...

ALBERTO LEMBO. Non c'entra nulla Presidente!

PRESIDENTE. Se non c'entra siamo a posto.

ALBERTO LEMBO. Chiedo di parlare sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ALBERTO LEMBO. Signor Presidente, volevo segnalarle che dovrebbe essere già iniziata la riunione congiunta dei presidenti dei gruppi e dei componenti della Giunta per il regolamento. Io faccio parte della Giunta e sarei anche relatore; non ho avuto alcuna notizia al riguardo ma in questa situazione dei lavori d'aula ritengo che sia mio dovere e diritto essere qui in aula per votare.
La pregherei pertanto di interpellare il Presidente della Camera al fine di avere qualche notizia più precisa al riguardo.
Inoltre, data la situazione non proprio tranquilla dei lavori d'aula, vorrei chiederle di disporre una verifica delle schede.

PRESIDENTE. La ringrazio, onorevole Lembo, per entrambi i suggerimenti. Per quanto si riferisce alla prima parte del suo intervento, prenderò immediatamente contatti con il Presidente della Camera al


Pag. 20196

fine di sapere se lei possa avere il dono... dell'«ubiquità». In ogni caso vedremo come sia possibile risolvere il problema.
Quanto alla seconda parte del suo intervento, ovvero quella relativa agli accertamenti, i segretari hanno già l'incarico di valutare situazione di eventuale «duplicazione» delle volontà, che spero non si verifichi.

GUSTAVO SELVA. Chiedo di parlare sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

GUSTAVO SELVA. Signor Presidente, con riferimento alla prima parte dell'intervento dell'onorevole Lembo, anch'io mi trovo nelle stesse condizioni. La pregherei quindi di interpellare, anche a mio nome, il Presidente della Camera.

PRESIDENTE. Senz'altro, lo stiamo facendo. Sarà poi mia cura comunicare la risposta ai colleghi.
Passiamo ai voti.

RINALDO BOSCO. Signor Presidente, chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Onorevole Bosco, il tempo complessivamente assegnato alla lega nord per l'indipendenza della Padania è esaurito completamente, nel senso proprio ... kantiano del termine!
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 4.1, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 297
Maggioranza 149
Hanno votato 25
Hanno votato no 272
Sono in missione 25 deputati.
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 4.7, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Ricordo che devono essere computati ai fini del numero legale ulteriori 20 deputati della lega nord per l'indipendenza della Padania, che hanno chiesto la votazione nominale e che non hanno preso parte alla votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 271
Maggioranza 136
Hanno votato 0
Hanno votato no 271
Sono in missione 25 deputati.
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 4.12, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 314
Votanti 250
Astenuti 64
Maggioranza 126
Hanno votato 9
Hanno votato no 241
Sono in missione 25 deputati.
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 4.134 del Governo, accettato dalle Commissioni.
(Segue la votazione).


Pag. 20197

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 327
Votanti 324
Astenuti 3
Maggioranza 163
Hanno votato 311
Hanno votato no 13
(La Camera approva).

RINALDO BOSCO. Chiedo di parlare sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

RINALDO BOSCO. Signor Presidente, abbiamo già detto in precedenza di verificare le tessere perché è palese quanto sta accadendo. L'onorevole Di Bisceglie, ad esempio, si prestava ad una doppia votazione. Chiedo pertanto che i deputati segretari facciano il loro dovere e ritirino le tessere cui non corrispondano i relativi deputati.

PRESIDENTE. Prego i deputati segretari di effettuare i dovuti accertamenti (I deputati segretari compiono gli accertamenti disposti dal Presidente).

ANTONIO DI BISCEGLIE. Chiedo di parlare per una precisazione.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ANTONIO DI BISCEGLIE. Mi pare
che l'onorevole Bosco non veda bene, perché ...

PRESIDENTE. Non le stavano facendo un processo, si trattava solo di un intervento.

ANTONIO DI BISCEGLIE. Si trattava di un atto di cortesia perché l'onorevole Serafini, come lei può vedere e come penso l'onorevole Bosco possa vedere, è presente in aula ed io le ho fatto soltanto un piacere.
Evidentemente l'onorevole Bosco non conosce in tutti i frangenti le regole che, ahimè, potremmo chiamare di cavalleria.

PRESIDENTE. Mentre sono in corso le verifiche da parte dei deputati segretari, colgo l'occasione per dire che anche gli atti di cortesia richiedono una presenza ravvicinata di vecchio tipo. Io non dubito mai della parola dei colleghi: il problema è quello di non far dubitare il resto del mondo.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 4.13, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 300
Votanti 221
Astenuti 79
Maggioranza 111
Hanno votato 5
Hanno votato no 216
Sono in missione 25 deputati.
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 4.14, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 317
Votanti 314
Astenuti 3
Maggioranza 158
Hanno votato 6
Hanno votato no 308
(La Camera respinge).

Passiamo alla votazione dell'emendamento Floresta 4.15.


Pag. 20198

ILARIO FLORESTA. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ILARIO FLORESTA. Signor Presidente, ritiro il mio emendamento 4.15 perché risulta effettivamente assorbito dall'emendamento 4.137 del Governo.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 4.135 del Governo (Nuova formulazione), accettato dalle Commissioni.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 340
Maggioranza 171
Hanno votato 304
Hanno votato no 36
(La Camera approva).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 4.16, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 339
Votanti 338
Astenuti 1
Maggioranza 170
Hanno votato 23
Hanno votato no 315
(La Camera respinge).

Colleghi, la messe delle tessere ritirate dai segretari è notevole: è un pacchetto compensativo. Ringrazio i colleghi segretari.

NICANDRO MARINACCI. Siamo aumentati!

PRESIDENTE. Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 4.17, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 354
Votanti 353
Astenuti 1
Maggioranza 177
Hanno votato 23
Hanno votato no 330
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 4.18, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 356
Votanti 355
Astenuti 1
Maggioranza 178
Hanno votato 23
Hanno votato no 332
(La Camera respinge).

I segretari mi consegnano un altro pacchetto di tessere.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 4.136 del Governo, accettato dalle Commissioni.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 368
Maggioranza 185
Hanno votato 326
Hanno votato no 42
(La Camera approva).


Pag. 20199

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 4.19, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 350
Votanti 347
Astenuti 3
Maggioranza 174
Hanno votato 32
Hanno votato no 315
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 4.20, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 340
Maggioranza 171
Hanno votato 24
Hanno votato no 316
(La Camera respinge).

Passiamo alla votazione dell'emendamento Bosco 4.21.

PAOLO COLOMBO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Le ricordo che il tempo è sempre lo stesso, nel senso che è esaurito.

PAOLO COLOMBO. Chiedo di parlare sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

PAOLO COLOMBO. Signor Presidente, poiché lei ha tanto a cuore l'ordine dei lavori in questa Assemblea e poiché si è creato un clima di bivacco, visto che la materia è molto complessa e noi non abbiamo la possibilità di spiegare il motivo dei nostri emendamenti dal momento che il tempo a nostra disposizione è esaurito, la invito a richiamare i deputati ad un comportamento più consono alla loro funzione, altrimenti offriamo uno spettacolo poco edificante.

PRESIDENTE. La ringrazio per la collaborazione. Una delle facoltà inalienabili del deputato è quella di comportarsi, nei limiti delle norme regolamentari, come crede. Il Presidente non ha un potere disciplinare, se non quando si travalichino certi limiti e mi auguro che nessuno mi costringa ad esercitarlo. Se dovesse capitare, stia tranquillo che lo farò.

VASSILI CAMPATELLI. Chiedo di parlare sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

VASSILI CAMPATELLI. Signor Presidente, lei sta conducendo in modo molto cortese, come sempre, la seduta. Vorrei solo che fosse chiaro che un gesto di cortesia del Presidente non costituisce precedente.
La Giunta per il regolamento, altre volte investita della questione, ha espresso il parere, più volte seguito nella prassi dai vari Presidenti di turno, che in presenza di contingentamento della discussione, quando il tempo è esaurito, ciò vale anche per gli interventi sull'ordine dei lavori.
Desidero farlo presente, affinché il gesto di cortesia del Presidente non costituisca precedente in altre occasioni nelle quali lo scontro può essere più acceso che non questa sera.

PRESIDENTE. La ringrazio per la sua precisazione. So benissimo quali siano i vincoli, nell'ambito dei quali ho una visione, come dire, meno teutonica (Applausi dei deputati dei gruppi della lega nord per l'indipendenza della Padania e di forza Italia).
Passiamo ai voti.


Pag. 20200


Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 4.21, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 357
Votanti 356
Astenuti 1
Maggioranza 179
Hanno votato 26
Hanno votato no 330
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.4.137.1 del Governo, accettato dalle Commissioni.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 360
Votanti 358
Astenuti 2
Maggioranza 180
Hanno votato 312
Hanno votato no 46
(La Camera approva).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 4.137 del Governo, come modificato dal subemendamento testé approvato, accettato dalle Commissioni.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 357
Votanti 356
Astenuti 1
Maggioranza 179
Hanno votato 326
Hanno votato no 30
(La Camera approva).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 4.22, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 358
Maggioranza 180
Hanno votato 32
Hanno votato no 326
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 4.23, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 349
Votanti 348
Astenuti 1
Maggioranza 175
Hanno votato 24
Hanno votato no 324
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, come ho poc'anzi anticipato, sul principio comune, non accettato dalle Commissioni né dal Governo, contenuto negli emendamenti Bosco da 4.24 a 4.127, individuato nelle parole «sono abrogati i diritti ... con i quali si riserva all'impresa», avvertendo che in caso di pronuncia contraria della Camera si intenderanno respinti tutti gli emendamenti indicati.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.


Pag. 20201


Comunico il risultato della votazione:


Presenti 353
Votanti 351
Astenuti 2
Maggioranza 176
Hanno votato 26
Hanno votato no 325
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 4.128, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 349
Votanti 348
Astenuti 1
Maggioranza 175
Hanno votato 26
Hanno votato no 322
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 4.129, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 351
Votanti 350
Astenuti 1
Maggioranza 176
Hanno votato 29
Hanno votato no 321
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 4.130, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 352
Votanti 348
Astenuti 4
Maggioranza 175
Hanno votato 26
Hanno votato no 322
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 4.131, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 347
Maggioranza 174
Hanno votato 24
Hanno votato no 323
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 4.132, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 354
Votanti 352
Astenuti 2
Maggioranza 177
Hanno votato 23
Hanno votato no 329
(La Camera respinge).

Passiamo alla votazione dell'articolo 4.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Floresta. Ne ha facoltà.

ILARIO FLORESTA. Signor Presidente, quando il Governo questa mattina ha manifestato al Comitato dei diciotto l'intenzione di ritirare l'emendamento 4.133,


Pag. 20202

mi ero ripromesso di farlo mio. Mi è stato detto che forse era meglio presentare un ordine del giorno. In tal senso abbiamo presentato un ordine del giorno che reca la prima firma del presidente Stajano. Ho sottoscritto tale ordine del giorno perché ritengo estremamente ingiusto che ancora oggi, nonostante una delibera CIPE del 1994, nonostante l'approvazione di un regolamento che recepisce le direttive comunitarie, il quale stabilisce che il canone di concessione che si deve pagare deve essere riferito solo ai costi amministrativi, si paghi il 3,5 per cento. Capisco che le finanze dello Stato sono dissestate, ma ritengo sia più giusto reperire risorse su altre fonti anziché distorcere questo mercato. In previsione di una liberalizzazione del mercato, ritengo che a partire dal 1998 il canone debba riferirsi a quanto abbiamo deciso con il regolamento, peraltro votato da Camera e Senato.
Questa è un'anticipazione circa i contenuti dell'ordine del giorno da me presentato, con l'auspicio che il Governo voglia accettarlo (Applausi dei deputati del gruppo di forza Italia - Dai banchi dei deputati del gruppo di forza Italia si grida: «Bravo!»).

PRESIDENTE. Colleghi, comprendo che l'eloquenza del collega solleciti questo ed altro, però non è il caso di andare oltre!
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 4, nel testo modificato dagli emendamenti approvati.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 363
Votanti 251
Astenuti 112
Maggioranza 126
Hanno votato 215
Hanno votato no 36
(La Camera approva).

Onorevole Lembo, le debbo una risposta. Ho fatto interpellare il Presidente della Camera, il quale comunica a lei come al collega Selva che i lavori della riunione congiunta dei presidenti dei gruppi e della Giunta per il regolamento - come lei ha già detto - sono in corso e che, se non viene meno il numero legale, è costretto ad andare avanti per le esigenze che le sono ben note. Naturalmente, il Presidente sarebbe molto lieto della sua presenza, ma lei deve scegliere tra l'uno e l'altro dei doveri (o dei diritti) che le competono.
Questa è la risposta che le devo dare e non ne ho altre né diverse né migliori, poiché è l'unica che ho ricevuto.
Passiamo all'esame dell'
articolo 5, nel testo delle Commissioni, e del complesso degli emendamenti e dell'articolo aggiuntivo ad esso presentati (vedi l'allegato A).
Nessuno chiedendo di parlare, invito il relatore per la VII Commissione ad esprimere sugli stessi il parere.

GIUSEPPE GIULIETTI, Relatore per la VII Commissione. Esprimo parere contrario sugli emendamenti Bosco 5.1, 5.2, 5.6, 5.14, 5.15, 5.16, 5.17, 5.18, 5.19, 5.20, 5.21, 5.22, 5.23, 5.24, 5.25, 5.26, 5.27, 5.28, 5.29, 5.30, 5.31, 5.32, 5.33, 5.34, 5.35, 5.36, 5.37, 5.38, 5.39, 5.42, 5.43 e 5.44.
Per quanto riguarda l'emendamento 5.47 del Governo, mi risulta che vi fosse l'intenzione di ritirarlo.

VINCENZO MARIA VITA, Sottosegretario di Stato per le poste e le telecomunicazioni. Signor Presidente, il Governo ritira il suo emendamento 5.47.

PRESIDENTE. Ne prendo atto, sottosegretario Vita.
Prego, onorevole relatore.

GIUSEPPE GIULIETTI, Relatore per la VII Commissione. Il parere è infine contrario


Pag. 20203

sull'emendamento Bosco 4.45 e favorevole sull'emendamento 5.150 del Governo.

PRESIDENTE. Il Governo?

ANTONIO MACCANICO, Ministro delle poste e delle telecomunicazioni. Il Governo esprime parere conforme a quello del relatore.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.1, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 311
Votanti 310
Astenuti 1
Maggioranza 156
Hanno votato 15
Hanno votato no 295
Sono in missione 25 deputati.
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.2, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

PAOLO COLOMBO. Ferrari vota doppio!

PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 327
Votanti 326
Astenuti 1
Maggioranza 164
Hanno votato 14
Hanno votato no 312
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.6, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 312
Votanti 311
Astenuti 1
Maggioranza 156
Hanno votato 13
Hanno votato no 298
Sono in missione 25 deputati.
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.14, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 309
Votanti 308
Astenuti 1
Maggioranza 155
Hanno votato 14
Hanno votato no 294
Sono in missione 25 deputati.
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.15, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 324
Votanti 323
Astenuti 1
Maggioranza 162
Hanno votato 18
Hanno votato no 305
(La Camera respinge).


Pag. 20204

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.16, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 308
Votanti 307
Astenuti 1
Maggioranza 154
Hanno votato 17
Hanno votato no 290
Sono in missione 25 deputati.
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.17, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 319
Votanti 317
Astenuti 2
Maggioranza 159
Hanno votato 14
Hanno votato no 303
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.18, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 322
Maggioranza 162
Hanno votato 20
Hanno votato no 302
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.19, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Prego i colleghi di votare.
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 330
Votanti 329
Astenuti 1
Maggioranza 165
Hanno votato 20
Hanno votato no 309
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.20, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 336
Votanti 335
Astenuti 1
Maggioranza 168
Hanno votato 20
Hanno votato no 315
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.21, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 329
Votanti 328
Astenuti 1
Maggioranza 165
Hanno votato 22
Hanno votato no 306
(La Camera respinge).


Pag. 20205

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.22, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 332
Maggioranza 167
Hanno votato 20
Hanno votato no 312
(La Camera respinge).

PIETRO FONTANINI. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Onorevole Fontanini, lei sa che anche per i richiami al regolamento il tempo è contingentato. A questo riguardo poco fa sono stato giustamente richiamato. Dica in un secondo quello che vuole dire.

PIETRO FONTANINI. Sarò rapidissimo, Presidente. Vorrei che invitasse i segretari a controllare come si svolgono le votazioni, perché constatiamo che vi sono banchi vuoti dai quali si sta votando.

PRESIDENTE. Onorevole Fontanini, i segretari hanno controllato bene e controlleranno ancora, perché il loro compito non è ancora esaurito. Comunque la ringrazio per la collaborazione.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.23, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 334
Votanti 332
Astenuti 2
Maggioranza 167
Hanno votato 21
Hanno votato no 311
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.24, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 321
Votanti 320
Astenuti 1
Maggioranza 161
Hanno votato 24
Hanno votato no 296
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.25, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 319
Maggioranza 160
Hanno votato 19
Hanno votato no 300
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.26, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 335
Maggioranza 168
Hanno votato 22
Hanno votato no 313
(La Camera respinge).


Pag. 20206

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.27, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 329
Maggioranza 165
Hanno votato 19
Hanno votato no 310
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.28, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 319
Votanti 318
Astenuti 1
Maggioranza 160
Hanno votato 18
Hanno votato no 300
(La Camera respinge).

RINALDO BOSCO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
Onorevole Bosco, lei sa quali sono i vincoli a cui siamo tenuti tutti e due!

RINALDO BOSCO. Presidente, li conosco benissimo.
Vorrei solo chiederle se per caso non abbiamo omesso di votare il mio emendamento 5.27.

PRESIDENTE. No, onorevole Bosco, abbiamo votato sia l'emendamento 5.27 sia l'emendamento 5.28.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.29, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 336
Maggioranza 169
Hanno votato 20
Hanno votato no 316
(La Camera respinge).

LUCA BAGLIANI. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Onorevole Bagliani, la pregherei di non mettere in imbarazzo il Presidente che desidera dare la parola, ma che talora non può farlo. Comunque, intervenga pure.

LUCA BAGLIANI. Presidente, sono stanco, sono stufo di votare sia con questi comunisti sia con questi fascisti (Proteste)! Non è possibile andare avanti in questo modo! Sono veramente stanco di votare con certa gentaglia (Proteste)!

FEDELE PAMPO. Mascalzone!

GIORGIO PANATTONI. Ma vai via!

PRESIDENTE. Onorevole collega, lei sta votando nel Parlamento della Repubblica e questo dovrebbe considerarlo un privilegio (Applausi dei deputati dei gruppi della sinistra democratica-l'Ulivo, di forza Italia, di alleanza nazionale, dei popolari e democratici-l'Ulivo, di rifondazione comunista-progressisti, misto, di rinnovamento italiano e del CCD)!
Onorevoli colleghi, ognuno di noi qui è portatore di una passione, di sentimenti, qualche volta anche di risentimenti. Cerchiamo di rispettare un'Assemblea, che presenta delle differenze e qualche diffidenza, in modo da evitare di sciupare quanto stiamo facendo, pur nelle diverse posizioni politiche che ci sono, sono forti


Pag. 20207

e quando non sono tali vengono criticate. Cerchiamo, ognuno, di fare il proprio dovere!

UMBERTO GIOVINE. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

UMBERTO GIOVINE. Presidente, desidero fare soltanto una notazione di passaggio, perché è chiaro l'intento dei colleghi del gruppo della lega nord per l'indipendenza della Padania di interrompere o di disturbare le votazioni. Tuttavia non è questo che mi interessa.
Vorrei far notare che in precedenti interventi alcuni colleghi di quel gruppo hanno inneggiato a coloro che hanno recentemente condotto un'operazione sul campanile di San Marco. Vorrei ricordare che, nel momento in cui avvenne il fatto, il segretario della lega dichiarò che l'azione era stata portata avanti da agenti provocatori pagati dallo Stato e fece riferimento a metodi comunisti e fascisti (Applausi del deputato Pampo).
Mi chiedo con quale coraggio la lega ora venga a parlare di fascismo e comunismo, quando il suo segretario ha usato questo linguaggio contro quei veneti che oggi vengono esaltati dagli stessi colleghi. Un minimo di coerenza sarebbe necessario, anche quando si fanno dichiarazioni del genere (Applausi).

PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, qui si esula dall'argomento all'ordine del giorno. Siamo in sede di votazione e mi pare che si vada dove non si deve andare: io lo impedirò!
Passiamo ai voti. Mi spiace per i colleghi che hanno chiesto di intervenire.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.30, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 344
Maggioranza 173
Hanno votato 19
Hanno votato no 325
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.31, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 337
Maggioranza 169
Hanno votato 21
Hanno votato no 316
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.32, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 345
Votanti 344
Astenuti 1
Maggioranza 173
Hanno votato 20
Hanno votato no 324
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.33, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.


Pag. 20208


Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 354
Maggioranza 178
Hanno votato 22
Hanno votato no 332
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.34, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 345
Votanti 343
Astenuti 2
Maggioranza 172
Hanno votato 22
Hanno votato no 321
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.35, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 345
Votanti 344
Astenuti 1
Maggioranza 173
Hanno votato 24
Hanno votato no 320
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.36, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 340
Maggioranza 171
Hanno votato 21
Hanno votato no 319
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.37, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 331
Votanti 330
Astenuti 1
Maggioranza 166
Hanno votato 22
Hanno votato no 308
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.38, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 320
Maggioranza 161
Hanno votato 20
Hanno votato no 300
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.39, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).


Pag. 20209

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 317
Votanti 316
Astenuti 1
Maggioranza 159
Hanno votato 22
Hanno votato no 294
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.42, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 336
Maggioranza 169
Hanno votato 23
Hanno votato no 313
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.43, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 327
Votanti 326
Astenuti 1
Maggioranza 164
Hanno votato 22
Hanno votato no 304
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.44, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 331
Maggioranza 166
Hanno votato 11
Hanno votato no 320
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 5.45, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 333
Maggioranza 167
Hanno votato 13
Hanno votato no 320
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 5.150 del Governo, accettato dalle Commissioni.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 351
Votanti 349
Astenuti 2
Maggioranza 175
Hanno votato 331
Hanno votato no 18
(La Camera approva).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 5, nel testo modificato dall'emendamento approvato.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 354
Votanti 244


Pag. 20210


Astenuti 110
Maggioranza 123
Hanno votato 223
Hanno votato no 21
(La Camera approva).

Qual è il parere delle Commissioni sull'articolo aggiuntivo Bosco 5.01?

GIUSEPPE GIULIETTI, Relatore per la VII Commissione. Sull'articolo aggiuntivo Bosco 5.01 il parere è contrario.

PRESIDENTE. Il Governo?

VINCENZO MARIA VITA, Sottosegretario di Stato per le poste e le telecomunicazioni. Il parere del Governo è conforme a quello espresso dal relatore.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo Bosco 5.01, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 358
Votanti 355
Astenuti 3
Maggioranza 178
Hanno votato 19
Hanno votato no 336
(La Camera respinge).

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LUCIANO VIOLANTE

(Applausi dei deputati dei gruppi della sinistra democratica-l'Ulivo, di forza Italia, di alleanza nazionale, dei popolari e democratici-l'Ulivo, di rifondazione comunista-progressisti, del CCD, di rinnovamento italiano e misto) (ore 19,17).

PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 6, nel testo delle Commissioni, identico a quello approvato dal Senato, e del complesso degli emendamenti e dell'articolo aggiuntivo ad esso presentati (vedi l'allegato A).
Nessuno chiedendo di parlare, invito il relatore ad esprimere il parere delle Commissioni sugli emendamenti presentati.

GIUSEPPE GIULIETTI, Relatore per la VII Commissione. Il parere è contrario sugli emendamenti Bosco 6.1, 6.2 e 6.3.

PRESIDENTE. Il Governo?

ANTONIO MACCANICO, Ministro delle poste e delle telecomunicazioni. Il parere del Governo è conforme a quello del relatore.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 6.1, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 356
Maggioranza 179
Hanno votato 23
Hanno votato no 333
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 6.2, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 351
Maggioranza 176
Hanno votato 21
Hanno votato no 330
(La Camera respinge).


Pag. 20211

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bosco 6.3, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 357
Votanti 356
Astenuti 1
Maggioranza 179
Hanno votato 21
Hanno votato no 335
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 6.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 368
Votanti 244
Astenuti 124
Maggioranza 123
Hanno votato 218
Hanno votato no 26
(La Camera approva).

Invito il relatore ad esprimere il parere delle Commissioni sull'articolo aggiuntivo presentato.

GIUSEPPE GIULIETTI, Relatore per la VII Commissione. Il parere è contrario sull'articolo aggiuntivo Bosco 6.01.

PRESIDENTE. Il Governo?

ANTONIO MACCANICO, Ministro delle poste e delle telecomunicazioni. Il Governo si associa al parere del relatore.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo Bosco 6.01, non accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 368
Votanti 364
Astenuti 4
Maggioranza 183
Hanno votato 24
Hanno votato no 340
(La Camera respinge).

Avverto che il Governo ha presentato un emendamento al titolo del disegno di legge (vedi l'allegato A).
Invito il relatore per la VII Commissione ad esprimere il parere su di esso.

GIUSEPPE GIULIETTI, Relatore per la VII Commissione. Il parere è favorevole.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Tit. 1 del Governo, accettato dalle Commissioni.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 366
Votanti 364
Astenuti 2
Maggioranza 183
Hanno votato 331
Hanno votato no 33
(La Camera approva).

Colleghi, ricordo che le Commissioni hanno introdotto l'articolo 6-bis (vedi l'allegato A).
Nessuno chiedendo di parlare e non essendo stati presentati emendamenti, passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 6-bis.
(Segue la votazione).


Pag. 20212

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 364
Votanti 361
Astenuti 3
Maggioranza 181
Hanno votato 230
Hanno votato no 131
(La Camera approva).

Avverto che sono stati presentati gli ordini del giorno Bosco n.9/3755/1, Storace ed altri n.9/3755/2, Fredda n.9/3755/3, Romani ed altri n.9/3755/4, Bartolich n.9/3755/5, Nappi ed altri n.9/3755/6, Attili ed altri n.9/3755/7, Boghetta ed altri n.9/3755/8, Frattini n.9/3755/9, Caveri ed altri n.9/3755/10, Floresta ed altri n.9/3755/11, Vigni e Bandoli n.9/3755/12, Follini n.9/3755/13, Landolfi ed altri n.9/3755/14, Butti ed altri n.9/3755/15, De Murtas e Boghetta n.9/3755/16, Panattoni ed altri n.9/3755/17, Ciapusci ed altri n.9/3755/18, Chincarini ed altri n.9/3755/19, Rodeghiero e Bosco n.9/3755/20, Copercini e Bianchi Clerici n.9/3755/21, Bianchi Clerici e Copercini n.9/3755/22, Fongaro e Bosco n.9/3755/23, Alborghetti e Bosco n.9/3755/24, Fontan e Chincarini n.9/3755/25, Rizzi e Bianchi Clerici n.9/3755/26, Bampo e Bosco n.9/3755/27, Apolloni e Bianchi Clerici n.9/3755/28, Michielon e Fontan n.9/3755/29, Cè e Bianchi Clerici n.9/3755/30, Calzavara e Bianchi Clerici n.9/3755/31, Gnaga e Bosco n.9/3755/32, Formenti e Bianchi Clerici n.9/3755/33, Santandrea e Bosco n.9/3755/34, Parolo e Bosco n.9/3755/35, Signorini e Bosco n.9/3755/36, Dalla Rosa e Bosco n.9/3755/37, Gambato e Bosco n.9/3755/38, Lembo e Bosco n.9/3755/39, Oreste Rossi e Bosco n.9/3755/40, Vascon e Bosco n.9/3755/41, Pittino e Bianchi Clerici n.9/3755/42, Dozzo e Bianchi Clerici n.9/3755/43, Barral e Bianchi Clerici n.9/3755/44, Covre e Bianchi Clerici n.9/3755/45, Molgora e Bianchi Clerici n.9/3755/46, Detomas n.9/3755/47, Ostillio
n. 9/3755/48, Brugger n. 9/3755/49 e Selva n. 9/3755/50 (vedi l'allegato A).
Avverto che l'ordine del giorno Romani ed altri n.9/3755/4 è stato ritirato dai presentatori.
Qual è il parere del Governo sugli ordini del giorno presentati?

ANTONIO MACCANICO, Ministro per le poste e le telecomunicazioni. Il Governo accoglie l'ordine del giorno Bosco n.9/3755/1; è contrario all'ordine del giorno Storace ed altri n.9/3755/2; accoglie gli ordini del giorno Fredda n.9/3755/3, Bartolich 9/3755/5, Nappi ed altri n.9/3755/6. Il Governo accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Attili ed altri n.9/3755/7.
Quanto all'ordine del giorno Boghetta ed altri n.9/3755/8 inviterei i presentatori a ritirarlo... (Commenti).

PRESIDENTE. Colleghi - ripeto - il Governo accoglie l'ordine del giorno Bosco n.9/3755/1, è contrario all'ordine del giorno Storace ed altri n.9/3755/2, accoglie l'ordine del giorno Fredda n.9/3755/3...

PAOLO ROMANI. Presidente, l'ordine del giorno Fredda n.9/3755/3 è precluso!
È stato respinto un emendamento per cui quest'ordine del giorno risulta precluso.

PRESIDENTE. Adesso verificheremo.
Ricordo che i presentatori hanno ritirato l'ordine del giorno Romani ed altri n.9/3755/4.
Il Governo accoglie gli ordini del giorno Bartolich n.9/3755/5, Nappi ed altri n.9/3755/6, Attili ed altri n.9/3755/7. È così?

VINCENZO MARIA VITA, Sottosegretario di Stato per le poste e le telecomunicazioni. È così salvo che non venga dichiarato ...

PRESIDENTE. Lo vedremo.
Qual è il parere del Governo sull'ordine del giorno Boghetta ed altri n.9/3755/8?


Pag. 20213

VINCENZO MARIA VITA, Sottosegretario di Stato per le poste e le telecomunicazioni. Presidente, per quanto riguarda l'ordine del giorno Boghetta ed altri
n.9/3755/8, non abbiamo difficoltà ad accoglierlo ma ce n'è un altro simile che forse è più articolato. Se si potessero unificare ...

PRESIDENTE. Tra gli ordini del giorno non scatta un problema di preclusione. Il Governo può quindi accettare sia l'uno che l'altro.

VINCENZO MARIA VITA, Sottosegretario di Stato per le poste e le telecomunicazioni. Presidente, lo accettiamo. Il parere sui successivi ordini del giorno sarà dato dal ministro.

PRESIDENTE. Prego, signor ministro.

ANTONIO MACCANICO, Ministro per le poste e le telecomunicazioni. Il Governo accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Frattini n.9/3755/9; accoglie gli ordini del giorno Caveri ed altri n.9/3755/10, Floresta ed altri n.9/3755/11, Vigni e Bandoli n.9/3755/12, Follini ed altri n.9/3755/13, Landolfi ed altri n.9/3755/14, Butti ed altri n.9/3755/15.
Il Governo accoglie l'ordine del giorno Boghetta e De Murtas n.9/3755/16 a condizione che sia riformulato l'ultimo periodo. La formula «il ruolo di controllo» non è ammissibile!

PRESIDENTE. Quale modifica suggerisce?

ANTONIO MACCANICO, Ministro per le poste e le telecomunicazioni. Suggerisco le parole: «il ruolo rilevante».

PRESIDENTE. Prosegua, signor ministro.

ANTONIO MACCANICO, Ministro per le poste e le telecomunicazioni. Il Governo accoglie l'ordine del giorno Panattoni ed altri n.9/3755/17. Riteniamo superfluo l'ordine del giorno Ciapusci ed altri n.9/3755/18 in quanto c'è già una norma regolamentare; pertanto non è possibile accoglierlo.
Il Governo accoglie come raccomandazione gli ordini del giorno Chincarini ed altri n.9/3755/19 e Rodeghiero e Bosco n.9/3755/20. Il Governo accoglie l'ordine del giorno Copercini n.9/3755/21. Il Governo non accoglie gli ordini del giorno Bianchi Clerici e Copercini n.9/3755/22, Fongaro e Bosco n.9/3755/23 e Alborghetti e Bosco n.9/3755/24. Il Governo accoglie l'ordine del giorno Fontan e Chincarini n.9/3755/25 come raccomandazione, mentre non accoglie l'ordine del giorno Rizzi e Bianchi Clerici n.9/3755/26. Il Governo accoglie l'ordine del giorno Bampo e Bosco n.9/3755/27 come raccomandazione.
Il Governo non accoglie gli ordini del giorno Apolloni e Bianchi Clerici n.9/3755/28, Michielon e Fontan n.9/3755/29, Cé e Bianchi Clerici n.9/3755/30 e Calzavara e Bianchi Clerici n.9/3755/31. Il Governo inoltre non accoglie l'ordine del giorno Gnaga e Bosco n.9/3755/32 perché anche in questo caso si tratta di una norma del regolamento, quindi si tratta di un ordine del giorno superfluo.
Il Governo non accoglie altresì gli ordini del giorno Formenti e Bianchi Clerici n.9/3755/33, Santandrea e Bosco n.9/3755/34, Parolo e Bosco n.9/3755/35, Signorini e Bosco n.9/3755/36, Dalla Rosa e Bosco n.9/3755/37, Gambato e Bosco n.9/3755/38, Lembo e Bosco n.9/3755/39, Rossi e Bosco n.9/3755/40, Vascon e Bosco n.9/3755/41, Pittino e Bianchi Clerici n.9/3755/42, mentre accoglie come raccomandazione gli ordini del giorno Dozzo e Bianchi Clerici n.9/3755/43, Barral e Bianchi Clerici n.9/3755/44, Covre e Bianchi Clerici n.9/3755/45, Molgora e Bianchi Clerici n.9/3755/46 e Detomas n.9/3755/47.
Il Governo accoglie l'ordine del giorno Ostillio n.9/3755/48, però nel testo riformulato nei termini che verranno esposti dal sottosegretario Vita.

PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il sottosegretario, onorevole Vita.


Pag. 20214

VINCENZO MARIA VITA, Sottosegretario di Stato per le poste e le telecomunicazioni. Per quanto concerne l'ordine del giorno Ostillio n.9/3755/48, c'è una proposta di riformulazione, che il presentatore ha già accettato, in base alla quale le ultime righe andrebbero sostituite con la seguente dizione: «a prevedere uniformemente che tale riduzione sia operata anche nei confronti delle sanzioni che, ancorché comminate, non risultino materialmente soddisfatte alla data di entrata in vigore della legge».

PRESIDENTE. Onorevole Ostillio, concorda con la riformulazione proposta dal sottosegretario?

MASSIMO OSTILLIO. Sì, signor Presidente.

PRESIDENTE. Prosegua pure, signor ministro.

ANTONIO MACCANICO, Ministro delle poste e delle telecomunicazioni. Signor Presidente, il Governo accoglie infine l'ordine del giorno Brugger ed altri n.9/3755/49 e accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Selva ed altri n.9/3755/50.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'onorevole Storace. Ne ha facoltà.

FRANCESCO STORACE. Signor Presidente, chiedo di parlare per chiedere un chiarimento al Governo. Mi pare, infatti, che il Governo non abbia accolto il mio ordine del giorno n.9/3755/2, nonostante esso ricalchi il contenuto dell'emendamento del Governo che abbiamo approvato, tanto è vero che questo ordine del giorno era stato presentato prima di esaminare gli articoli del provvedimento e gli emendamenti ad essi presentati. Vorrei quindi capire come si possa non accogliere un ordine del giorno che nella sostanza ricalca il contenuto di un emendamento del Governo approvato dall'Assemblea. Non chiedo la votazione dell'ordine del giorno, però francamente mi sembra si tratti di una procedura strana. Io ritirerò l'ordine del giorno ma...

VINCENZO MARIA VITA, Sottosegretario di Stato per le poste e le telecomunicazioni. Obiettivamente è stato rivolto un invito al ritiro.

FRANCESCO STORACE. Ma voi avete espresso un giudizio negativo su tale ordine del giorno?

VINCENZO MARIA VITA, Sottosegretario di Stato per le poste e le telecomunicazioni. Sì, l'ordine del giorno non è stato accolto per la sua attuale redazione. Forse sarebbe meglio ritirarlo, perché in verità l'emendamento integra e supera la portata di questo ordine del giorno e dunque ci pare inutile.

FRANCESCO STORACE. Raccomandavo attenzione agli atti parlamentari.

PRESIDENTE. Onorevole Panattoni, lei aveva chiesto di parlare?

GIORGIO PANATTONI. Signor Presidente, la mia richiesta di parola era legata al fatto che noi non disponevamo di tempo adeguato per seguire quello che stava avvenendo, quindi non riuscivo a capire se il mio ordine del giorno era stato accettato o no. Finalmente sono riuscito ad entrare in possesso di una copia del fascicolo degli ordini del giorno, quindi ho accertato che il mio era stato accettato e pertanto rinuncio ad intervenire.

PRESIDENTE. Chiederò ora ai presentatori degli ordini del giorno se insistano per la votazione dei rispettivi documenti.
Onorevole Nappi, insiste per la
votazione del suo ordine del giorno n.9/3755/6?

GIANFRANCO NAPPI. Non insistiamo, signor Presidente; desideriamo però sottolineare l'importanza degli impegni assunti dal Governo, il primo dei quali è


Pag. 20215

quello di presentare, entro 60 giorni, un piano di politica industriale nel settore delle telecomunicazioni. Il secondo impegno è di garantire, nell'ambito degli assetti societari per la piattaforma digitale, il controllo nazionale ed il ruolo preminente, da questo punto di vista, degli operatori pubblici concessionari per le telecomunicazioni e per il servizio radiotelevisivo. Sono due impegni importanti che completano in maniera positiva il lavoro sin qui compiuto dall'Assemblea.

PRESIDENTE. Onorevole Bosco, insiste per la votazione del suo ordine del giorno n.9/3755/1?

RINALDO BOSCO. Sì, insisto, signor Presidente.

PRESIDENTE. Onorevole Fredda, insiste per la votazione del suo ordine del giorno n.9/3755/3?

ANGELO FREDDA. Non insisto, signor Presidente.

PRESIDENTE. Onorevole Bartolich, insiste per la votazione del suo ordine del giorno n.9/3755/5?

ADRIA BARTOLICH. Non insisto, signor Presidente.

PRESIDENTE. Onorevole Nappi, conferma di non insistere per la votazione del suo ordine del giorno n.9/3755/6?

GIANFRANCO NAPPI. Non insisto, signor Presidente.

PRESIDENTE. Onorevole Attili, insiste per la votazione del suo ordine del giorno n.9/3755/7?

ANTONIO ATTILI. Non insisto, signor Presidente.

PRESIDENTE. Onorevole Boghetta, insiste per la votazione del suo ordine del giorno n.9/3755/8?

UGO BOGHETTA. Non insisto, signor Presidente.

PRESIDENTE. Onorevole Frattini, insiste per la votazione del suo ordine del giorno n.9/3755/9?

FRANCO FRATTINI. Non insisto, signor Presidente.

PRESIDENTE. Onorevole Caveri, insiste per la votazione del suo ordine del giorno n.9/3755/10?

LUCIANO CAVERI. Non insisto, signor Presidente.

PRESIDENTE. Onorevole Floresta, insiste per la votazione del suo ordine del giorno n.9/3755/11?

ILARIO FLORESTA. Non insisto, signor Presidente.

PRESIDENTE. Onorevole Vigni, insiste per la votazione del suo ordine del giorno n.9/3755/12?

FABRIZIO VIGNI. Non insisto, signor Presidente.

PRESIDENTE. Onorevole Romani, insiste per la votazione dell'ordine del giorno Follini ed altri n.9/3755/13, di cui è cofirmatario?

PAOLO ROMANI. Non insisto, signor Presidente.

PRESIDENTE. Onorevole Romani, insiste per la votazione dell'ordine del giorno Landolfi ed altri n.9/3755/14, di cui è cofirmatario?

PAOLO ROMANI. Non insisto, signor Presidente.

PRESIDENTE. Onorevole Landolfi, insiste per la votazione dell'ordine del giorno Butti ed altri n.9/3755/15, di cui è cofirmatario?


Pag. 20216

MARIO LANDOLFI. Non insisto, signor Presidente.

PRESIDENTE. Onorevole Boghetta, insiste per la votazione del suo ordine del suo giorno n.9/3755/16?

UGO BOGHETTA. Non insisto, signor Presidente.

PRESIDENTE. Ricordo che l'onorevole Panattoni ha già dichiarato di non insistere.
Onorevole Ciapusci, insiste per la votazione del suo ordine del giorno n.9/3755/18?

ELENA CIAPUSCI. Sì, insisto, signor Presidente.

PRESIDENTE. Onorevole Bosco, insiste per la votazione dell'ordine del giorno Chincarini ed altri n.9/3755/19, di cui è cofirmatario?

RINALDO BOSCO. Sì, insisto, signor Presidente.

PRESIDENTE. Onorevole Rodeghiero, insiste per la votazione del suo ordine del giorno n.9/3755/20?

FLAVIO RODEGHIERO. Sì, insisto, signor Presidente.

PRESIDENTE. Onorevole Bianchi Clerici, insiste per la votazione dell'ordine del giorno Copercini ed altri n.9/3755/21, di cui è cofirmatario?

GIOVANNA BIANCHI CLERICI. Sì, insisto, signor Presidente.

PRESIDENTE. Constato l'assenza degli onorevoli Fontan e Chincarini: s'intende che abbiano rinunziato.
Onorevole Rizzi, insiste per la votazione del suo ordine del giorno n.9/3755/26?

CESARE RIZZI. Sì, insisto, signor Presidente.

PRESIDENTE. Constato l'assenza dell'onorevole Bampo: s'intende che abbia rinunziato.
Onorevole Bosco, insiste per la votazione del suo ordine del giorno n.9/3755/27?

RINALDO BOSCO. Sì, insisto, signor Presidente.

PRESIDENTE. Onorevole Apolloni, insiste per la votazione del suo ordine del giorno n.9/3755/28?

DANIELE APOLLONI. Sì, insisto, signor Presidente.

PRESIDENTE. Onorevole Michielon, insiste per la votazione del suo ordine del giorno n.9/3755/29?

MAURO MICHIELON. Sì, insisto, signor Presidente.

PRESIDENTE. Onorevole Calzavara, insiste per la votazione del suo ordine del giorno n.9/3755/31?

FABIO CALZAVARA. Sì, insisto, signor Presidente.

PRESIDENTE. Onorevole Bianchi Clerici, insiste per la votazione dell'ordine del giorno Dozzo e Bianchi Clerici n.9/3755/43?

GIOVANNA BIANCHI CLERICI. Sì, signor Presidente.

PRESIDENTE. I presentatori insistono per la votazione dell'ordine del giorno Barral e Bianchi Clerici 9/3755/44?

GIOVANNA BIANCHI CLERICI. Sì, e insistiamo anche per la votazione del successivo ordine del giorno Covre e Bianchi Clerici n.9/3755/45.

PRESIDENTE. Onorevole Detomas, insiste per la votazione del suo ordine del giorno n.9/3755/47?


Pag. 20217

GIUSEPPE DETOMAS. No, signor Presidente.

PRESIDENTE. Onorevole Ostillio, insiste per la votazione del suo ordine del giorno n.9/3755/48?

MASSIMO OSTILLIO. No, signor Presidente.

PRESIDENTE. I presentatori insistono per la votazione dell'ordine del giorno Brugger ed altri n.9/3755/49?

SIEGFRIED BRUGGER. No, signor Presidente.

PRESIDENTE. I presentatori insistono per la votazione dell'ordine del giorno Selva ed altri n.9/3755/50?

MARIO LANDOLFI. Signor Presidente, il Governo ha accolto come raccomandazione questo ordine del giorno, che è frutto di una trattativa con il Governo stesso.
Inizialmente avevamo proposto di prevedere l'istituzione della figura del segretario generale direttamente nella legge. Ci è stato spiegato che la decisione rientra nella potestà regolamentare e organizzatoria dell'autorità, per cui sarebbe stato opportuno demandare all'autorità stessa il compito di provvedere. In tal senso abbiamo trasfuso il contenuto dell'emendamento in un ordine del giorno.

ANTONIO MACCANICO, Ministro delle poste e delle telecomunicazioni. Il Governo accoglie questo ordine del giorno.

MARIO LANDOLFI. Signor Presidente, non insisto per la votazione.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Ciapusci ed altri n.9/3755/18, non accettato dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 325
Votanti 322
Astenuti 3
Maggioranza 162
Hanno votato 9
Hanno votato no 313
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Chincarini ed altri n.9/3755/19.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 332
Votanti 330
Astenuti 2
Maggioranza 166
Hanno votato 16
Hanno votato no 314
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Rodeghiero e Bosco n.9/3755/20.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 349
Votanti 348
Astenuti 1
Maggioranza 175
Hanno votato 23
Hanno votato no 325
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Copercini e Bianchi Clerici n.9/3755/21.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.


Pag. 20218


Comunico il risultato della votazione:


Presenti 356
Votanti 354
Astenuti 2
Maggioranza 178
Hanno votato 24
Hanno votato no 330
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Bianchi Clerici e Copercini n.9/3755/22, non accettato dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti e votanti 366
Maggioranza 184
Hanno votato 29
Hanno votato no 337
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Fongaro e Bosco n.9/3755/23, non accettato dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:


Presenti 366
Votanti 364
Astenuti 2
Maggioranza 183
Hanno votato 30
Hanno votato no 334
(La Camera respinge).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Alborghetti e Bosco n.9/3755/24, non accettato dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge.

(Presenti e votanti 359
Maggioranza 180
Hanno votato
27
Hanno votato
no 332).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Fontan e Chincarini n.9/3755/25, accettato dal Governo come raccomandazione.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge.

(Presenti 368
Votanti 355
Astenuti 13
Maggioranza 178
Hanno votato
31
Hanno votato
no 324).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Rizzi e Bianchi Clerici n.9/3755/26, non accettato dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge.

(Presenti e votanti 361
Maggioranza 181
Hanno votato
31
Hanno votato
no 330).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Bampo e Bosco n.9/3755/27, accettato dal Governo come raccomandazione.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.


Pag. 20219

Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge.

(Presenti 369
Votanti 360
Astenuti 9
Maggioranza 181
Hanno votato
29
Hanno votato
no 331).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Apolloni e Bianchi Clerici n.9/3755/28, non accettato dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge.

(Presenti 370
Votanti 369
Astenuti 1
Maggioranza 185
Hanno votato
28
Hanno votato
no 341).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Michielon e Fontan n.9/3755/29, non accettato dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge.

(Presenti 369
Votanti 366
Astenuti 3
Maggioranza 184
Hanno votato
30
Hanno votato
no 336).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Cè e Bianchi Clerici n.9/3755/30, non accettato dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge.

(Presenti 359
Votanti 358
Astenuti 1
Maggioranza 180
Hanno votato
28
Hanno votato
no 330).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Calzavara e Bianchi Clerici n.9/3755/31, non accettato dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge.

(Presenti 369
Votanti 368
Astenuti 1
Maggioranza 185
Hanno votato
28
Hanno votato
no 340).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Gnaga e Bosco n.9/3755/32, non accettato dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge.

(Presenti 354
Votanti 353
Astenuti 1
Maggioranza 177
Hanno votato
27
Hanno votato
no 326).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Formenti e Bianchi Clerici n.9/3755/33, non accettato dal Governo.
(Segue la votazione).


Pag. 20220

FRANCESCO FORMENTI. Presidente, chiedo di parlare!

PRESIDENTE. I tempi a disposizione del suo gruppo sono esauriti, onorevole Formenti.
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge.

(Presenti 373
Votanti 371
Astenuti 2
Maggioranza 186
Hanno votato
30
Hanno votato
no 341).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Santandrea e Bosco n.9/3755/34, non accettato dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge.

(Presenti 359
Votanti 358
Astenuti 1
Maggioranza 180
Hanno votato
29
Hanno votato
no 329).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Parolo e Bosco n.9/3755/35, non accettato dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge.

(Presenti 368
Votanti 367
Astenuti 1
Maggioranza 184
Hanno votato
29
Hanno votato
no 338).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Signorini e Bosco n.9/3755/36, non accettato dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge.

(Presenti e votanti 362
Maggioranza 182
Hanno votato
31
Hanno votato
no 331).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Dalla Rosa e Bosco n.9/3755/37, non accettato dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge.

(Presenti 375
Votanti 374
Astenuti 1
Maggioranza 188
Hanno votato
30
Hanno votato
no 344).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Gambato e Bosco n.9/3755/38, non accettato dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge.

(Presenti 372
Votanti 370
Astenuti 2
Maggioranza 186
Hanno votato
32
Hanno votato
no 338).


Pag. 20221

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Lembo e Bosco n.9/3755/39, non accettato dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge.

(Presenti 362
Votanti 359
Astenuti 3
Maggioranza 180
Hanno votato
28
Hanno votato
no 331).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Rossi e Bosco n.9/3755/40, non accettato dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge.

(Presenti 372
Votanti 371
Astenuti 1
Maggioranza 186
Hanno votato
28
Hanno votato
no 343).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Vascon e Bosco n.9/3755/41, non accettato dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge.

(Presenti e votanti 374
Maggioranza 188
Hanno votato
30
Hanno votato
no 344).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Pittino e Bianchi Clerici n.9/3755/42, non accettato dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge.

(Presenti 368
Votanti 367
Astenuti 1
Maggioranza 184
Hanno votato
29
Hanno votato
no 338).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Dozzo e Bianchi Clerici n.9/3755/43, accettato dal Governo come raccomandazione.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge.

(Presenti 366
Votanti 362
Astenuti 4
Maggioranza 182
Hanno votato
30
Hanno votato
no 332).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Barral e Bianchi Clerici n.9/3755/44, accettato dal Governo come raccomandazione.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge.

(Presenti 370
Votanti 359


Pag. 20222


Astenuti 11
Maggioranza 180
Hanno votato
30
Hanno votato
no 329).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Covre e Bianchi Clerici n.9/3755/45, accettato dal Governo come raccomandazione.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge.

(Presenti 380
Votanti 370
Astenuti 10
Maggioranza 186
Hanno votato
28
Hanno votato
no 342).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Molgora e Bianchi Clerici n.9/3755/46, accettato dal Governo come raccomandazione.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge.

(Presenti 388
Votanti 379
Astenuti 9
Maggioranza 190
Hanno votato
122
Hanno votato
no 257).

Onorevole Landolfi, conferma di non insistere per la votazione dell'ordine del giorno n.9/3755/50?

MARIO LANDOLFI. Signor Presidente, se il Governo accoglie il mio ordine del giorno, non insisto per la votazione.

PRESIDENTE. Il Governo?

ANTONIO MACCANICO, Ministro delle poste e delle telecomunicazioni. L'ordine del giorno Landolfi n.9/3755/50 - lo ribadisco - è accolto dal Governo.

PRESIDENTE. Sta bene.
Onorevole Landolfi?

MARIO LANDOLFI. Non insisto per la votazione, signor Presidente.

PRESIDENTE. È così esaurita la trattazione degli ordini del giorno.
Prima di passare alle dichiarazioni di voto sul complesso del provvedimento, informo i colleghi che, dopo il voto finale sul provvedimento, si passerà alla discussione ed alla votazione di questioni pregiudiziali e di una questione sospensiva presentata sulle proposte di legge concernenti la modifica dell'articolo 513 del codice di procedura penale. Ove fossero respinti tali documenti si procederà, quindi, alla discussione sulle linee generali in seduta notturna, già deliberata da tempo, su tale provvedimento.
Passiamo dunque alle dichiarazioni di voto sul complesso del provvedimento.
Onorevole Bosco, lei ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, tuttavia, il suo gruppo ha esaurito il tempo a disposizione: intende consegnare il testo scritto della sua dichiarazione di voto?

RINALDO BOSCO. Signor Presidente, ritengo che il contingentamento del tempo non debba riguardare le dichiarazioni di voto finale.

PRESIDENTE. Riguarda tutto.

RINALDO BOSCO. Allora vorrei esprimere la mia dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Dunque, la consegna per iscritto?

RINALDO BOSCO. No!

PRESIDENTE. Onorevole Bosco, le ho già detto che il suo tempo è esaurito.


Pag. 20223


Prendo atto che gli onorevoli Melandri, Sanza, Galletti, Follini e Manca chiedono alla Presidenza di autorizzare la pubblicazione del testo della loro dichiarazione di voto finale in calce al resoconto stenografico della seduta odierna (Applausi).
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Veltri. Ne ha facoltà (Commenti).

ELIO VELTRI. Presidente, visto il clima, voglio solo dire che voterò contro il disegno di legge n.3755.

PRESIDENTE. La Presidenza autorizza la pubblicazione in calce al resoconto stenografico della seduta odierna del testo della dichiarazione di voto finale degli onorevoli Romani, Caveri, Boghetta e Landolfi, i quali ne hanno fatto richiesta.

RINALDO BOSCO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

RINALDO BOSCO. Presidente, la mia dichiarazione di voto non è completamente scritta e non penso di poter consegnare il mio pensiero.

PRESIDENTE. Onorevole Bosco, mi dispiace ma lei ha esaurito il suo tempo; avrebbe dovuto amministrarlo meglio.

RINALDO BOSCO. Dichiaro il voto contrario della lega!
Chiedo l'autorizzazione alla pubblicazione in calce al resoconto stenografico della mia dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. La Presidenza lo consente.
Sono così esaurite le dichiarazioni di voto sul complesso del provvedimento.

ERNESTO STAJANO, Relatore per la IX Commissione. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ERNESTO STAJANO, Relatore per la IX Commissione. Ai sensi del comma 1 dell'articolo 90 del regolamento, intendo proporre, a nome del Comitato dei nove, alcune correzioni di forma del testo approvato.
Articolo 1: il primo periodo del comma 20 (concernente la nuova denominazione del ministero) va collocato come comma 1-bis dello stesso articolo. Conseguentemente, in tutte le restanti disposizioni del disegno di legge le parole: «Ministero delle poste e delle telecomunicazioni» e «Ministro delle poste e delle telecomunicazioni» vanno sostituite rispettivamente con le seguenti: «Ministero delle comunicazioni» e «Ministro delle comunicazioni»;
al comma 4, lettera c), n.4, sostituire le parole: i regolamenti di cui ai commi 7 e 8, con le seguenti: i regolamenti di cui al comma 7 e i provvedimenti di cui ai commi 8-bis e 8-ter;
al comma 18, secondo periodo, sostituire le parole: comma 8, con le seguenti: comma 8-bis e 8-ter;
al comma 19, ultimo periodo, sostituire la parola: indicati, con la seguente: indicate;
al comma 22-bis, primo periodo, dopo la parola: regionale inserire le seguenti: del Lazio.

Conseguentemente, al sesto periodo, dopo la parola: regionale, inserire le seguenti: del Lazio.

Articolo 2: al comma 17, terzo periodo, sostituire la parola: controllati, con la seguente: controllate.
Articolo 3: al comma 3, lettera a), numero 2), sopprimere la parola: dei;
al comma 17-bis, sostituire la parola: ed, con le seguenti: e gli.

Articolo 4: al comma 9, terzo periodo, sostituire la parola: della, con la seguente: delle.
Articolo 5: al comma 4-bis, sostituire le parole: agli articoli 4 e 5, con le seguenti: all'articolo 4 ed al presente articolo.


Pag. 20224

PRESIDENTE. Se non vi sono obiezioni, ritengo che le correzioni proposte dal relatore possono ritenersi accolte.
(Così rimane stabilito).

Prima di passare alla votazione finale, chiedo che la Presidenza sia autorizzata a procedere al coordinamento formale del testo approvato.
Se non vi sono obiezioni, rimane così stabilito.
(Così rimane stabilito).

Passiamo alla votazione finale.
Indìco la votazione nominale finale, mediante procedimento elettronico, sul disegno di legge n.3755, di cui si è testé concluso l'esame.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione
Comunico il risultato della votazione:
S. 1021. - «Istituzione dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo» (approvato dal Senato) (3755):


Presenti 408
Votanti 266
Astenuti 142
Maggioranza 134
Hanno votato 224
Hanno votato no 42
(La Camera approva).

Back Index Forward