![]() |
![]() |
![]() |
ELIO VITO. Chiedo di parlare per proporre l'inversione dell'ordine del giorno.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ELIO VITO. Presidente, vorrei cercare di capire come si svolgerà la seduta odierna e possibilmente anche quella di domani, visto che abbiamo un ordine del giorno particolarmente intenso. Sappiamo che alle 19,30 il Governo verrà a riferire doverosamente (vi è stata una giusta richiesta parlamentare) sul tragico episodio verificatosi in Albania. Sappiamo altresì che è prevista la discussione generale del provvedimento sulle telecomunicazioni - per quanto è possibile che questa discussione si svolga in seduta notturna - e che all'ordine del giorno, oltre a questi provvedimenti sulla giustizia, vi sono anche i decreti-legge presentati dal Governo che sono in scadenza.
PRESIDENTE. Su tale proposta potranno intervenire un oratore a favore ed uno contro.
MAURO GUERRA. Chiedo di parlare a favore.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MAURO GUERRA. Presidente, noi abbiamo a cuore l'approvazione nei tempi più rapidi possibili di questo provvedimento, relativo alle sezioni stralcio. D'altra parte, non possiamo sottrarci a considerare le questioni poste dal collega Vito: ci sono anche i decreti-legge. Ritenevamo che vi fossero o vi potessero essere le condizioni per riuscire oggi ad esaminare e a licenziare tutti questi provvedimenti. Se tali condizioni non sussistono, non possiamo che adeguarci a questa richiesta e aderire quindi alla proposta di inversione dell'ordine del giorno, chiedendo tuttavia un impegno sia per l'approvazione dei decreti, sia affinché il provvedimento relativo alle sezioni stralcio non venga abbandonato ma immediatamente dopo possa essere esaminato e licenziato dalla Camera.
PRESIDENTE. Onorevole Benedetti Valentini, aveva chiesto di intervenire? Intende parlare contro?
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI. Signor Presidente, devo rinunciare perché, sia pure motivandolo, avrei dovuto parlare a favore.
ROBERTO MANZIONE. Chiedo di parlare contro.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ROBERTO MANZIONE. Signor Presidente, vorrei evidenziare che ci troviamo di fronte ad un provvedimento i cui tempi di discussione sono stati contingentati e quindi sappiamo già quanto tempo occuperà. Eventualmente, l'inversione dell'ordine del giorno potrà essere chiesta subito dopo.
ENNIO PARRELLI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. A che titolo? Hanno già parlato l'onorevole Guerra a favore e l'onorevole Manzione contro.
ENNIO PARRELLI. Avevo alzato la mano, per parlare contro, prima dell'onorevole Manzione.
PRESIDENTE. Le chiedo scusa, non ne sono stato informato.
Pertanto, il seguito del dibattito dei progetti di legge recanti disposizioni per la definizione del contenzioso civile pendente, nomina dei giudici onorari aggregati e istituzione delle sezioni stralcio nei tribunali ordinari è rinviato ad altra seduta.
Chiediamo quindi che venga fatto un minimo di ordine sul prosieguo delle sedute. Crediamo che anche rispetto alle proposte di modifica regolamentare, che sono in corso di elaborazione, i decreti-legge abbiano una ovvia corsia preferenziale. Pertanto non capisco se questo sia un modo per impedire che poi la Camera possa apportare le dovute modifiche ai decreti-legge, portandoli all'esame dell'Assemblea sotto la data di scadenza, poiché siamo all'ultima settimana e il 18 e il 19 luglio non potranno più essere esaminati e modificati dalla Camera. Diversamente,
se questo principio vale, è evidente che i decreti-legge hanno priorità rispetto agli altri provvedimenti ordinari.
Formalizzo quindi la richiesta di sospendere la discussione dei progetti di legge e di invertire l'ordine del giorno, passando all'esame dei tre disegni di legge di conversione dei decreti-legge all'ordine del giorno di oggi.
Pongo in votazione la proposta di inversione dell'ordine del giorno formulata dall'onorevole Vito.
(È approvata).