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(Per l'articolo 1 nel testo della Commissione ed complesso degli emendamenti ad esso presentati vedi l'allegato A).
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'onorevole Malavenda. Ne ha facoltà.
MARA MALAVENDA. Presidente e colleghi, con le vostre regole, con i colpi di mano che possiamo davvero dire che fanno impallidire anche i più vecchi governi democristiani, mi sono stati assegnati cinque minuti (e dovrei ringraziare qualche collega per questo, perché altrimenti mi sarebbe stato assegnato un solo minuto) per illustrare duemila emendamenti. Duemila emendamenti per dire duemila volte no ad un provvedimento ingiusto, illegale. Il lavoro in affitto nel nostro paese è infatti illegale, non si può fare.
PRESIDENTE. Onorevole Malavenda, ha esaurito il suo tempo e la prego di concludere.
MARA MALAVENDA. Questo è quello che si sta facendo. Ci ritroviamo con un provvedimento che allarga a macchia d'olio il precariato, un magma insopportabile dal quale si ripescano e nel quale poi si rituffano i lavoratori, dopo averli utilizzati, spremuti, riciclati! Questo è quello che state facendo.
PRESIDENTE. Mi scusi, onorevole Malavenda, dovrebbe concludere.
MARA MALAVENDA. Lavoro nero e caporalato: questo è il futuro che state costruendo per i nostri giovani. Questo è quello che tutti quanti assieme, chi per allargare ancora di più il lavoro interinale, chi a suo dire...
PRESIDENTE. La ringrazio, onorevole Malavenda.
PIETRO FONTANINI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
PIETRO FONTANINI. Presidente, chiedo la votazione mediante procedimento elettronico sugli emendamenti presentati dai deputati del gruppo della lega nord per l'indipendenza della Padania.
PRESIDENTE. Sta bene, onorevole Fontanini.
TEODORO BUONTEMPO. Io ho molto rispetto per il coraggio della collega che ha parlato ora. Vorrei però chiedermi e chiedere all'Assemblea se la collega non era tra quel milione e mezzo di persone che scesero in piazza per far cadere il Governo Berlusconi.
MARA MALAVENDA. Non abbiamo niente a che vedere!
TEODORO BUONTEMPO. Collega, è inutile che si agiti.
PRESIDENTE. Onorevole Malavenda! Poi riferirà privatamente.
TEODORO BUONTEMPO. Ciò che voglio dire è che questi provvedimenti non li ha fatti un Governo di destra, ma li sta facendo un Governo di sinistra; fuori dal Parlamento non ci sono CGIL, CISL e UIL e vostri compagni lavoratori...
MARA MALAVENDA. Lo state facendo tutti assieme!
TEODORO BUONTEMPO. Questo provvedimento lo sta facendo un Governo che ha l'appoggio di rifondazione comunista. È inutile chiedersi: chi ci guadagna? Per ora ci sta guadagnando Prodi.
MARA MALAVENDA. Ma stai zitto! Devi stare zitto e non fare demagogia, sporco fascista (Dai banchi dei deputati del gruppo di alleanza nazionale si grida: «Pescivendola!»)!
PRESIDENTE. Onorevole Malavenda, onorevole Malavenda, lei si batte per i diritti, lasci parlare (Commenti)!
TEODORO BUONTEMPO. Altrimenti qui continua l'imbroglio, perché pare che questo provvedimento ignobile del lavoro affittato lo stia facendo la destra. E no, collega, lo stanno facendo i suoi compagni di lotta contro il Governo Berlusconi. Questa è la verità (Proteste del deputato Malavenda - Commenti dei deputati del gruppo di alleanza nazionale)!
PRESIDENTE. Onorevole Malavenda, lei ha esaurito il suo tempo!
MARA MALAVENDA. I compagni sono stronzi, voi ci fate affari! Ci guadagnate soldi, avete le agenzie (Commenti)!
PRESIDENTE. Onorevole Malavenda, la richiamo all'ordine per la prima volta. Per cortesia!
Una voce dai banchi dei deputati del gruppo di alleanza nazionale. È la sinistra serva dei padroni!
TEODORO BUONTEMPO. Presidente, è inutile richiamarla all'ordine...
PRESIDENTE. Lo so che è inutile.
TEODORO BUONTEMPO. Capisco quanto possa bruciare ad una persona che per anni ha detto che la destra avrebbe tagliato i diritti dei lavoratori. Oggi si ritrova la sinistra a tagliare settant'anni di conquiste sociali con le bandiere rosse che non si vedono davanti a Montecitorio a protestare (Applausi dei deputati dei gruppi di alleanza nazionale e di forza Italia). È questa la verità! Non si vedono le bandiere rosse, non si vedono CGIL, CISL e UIL, che consentiranno il lavoro affittato (Proteste del deputato Malavenda)...
Una voce dai banchi dei deputati del gruppo di alleanza nazionale. Serva dei padroni!
PRESIDENTE. Onorevole Malavenda, mi ascolti! Onorevole Malavenda, le dico che se continua così sarò costretto ad allontanarla dall'aula e lei non potrà difendere i diritti per i quali giustamente vuole battersi. Ascolti, poi se avrà tempo interverrà. Se fa così non riuscirà a sostenere il suo ruolo.
MARA MALAVENDA. Non possono sostenere menzogne! È sporca demagogia!
PRESIDENTE. Purtroppo a volte accade, comunque lasci perdere.
TEODORO BUONTEMPO. Mi dispiace, ma non basta la sua opposizione...
PRESIDENTE. Onorevole Buontempo, si rivolga al Presidente!
TEODORO BUONTEMPO. Le chiedo scusa, Presidente.
PRESIDENTE. Onorevole Buontempo, lei...
TEODORO BUONTEMPO. Poteva esserci anche un microfono esterno...
PRESIDENTE. Prego, prego!
TEODORO BUONTEMPO. Credo che ogni persona civile, ogni persona libera in un paese che ha sacche di disoccupazione del 27 per cento dovrebbe capire che questo tipo di provvedimenti si potrebbero semmai prendere in considerazione - anche se io sarei comunque contrario - in un altro quadro generale, in un modello
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'onorevole Giordano. Ne ha facoltà.
FRANCESCO GIORDANO. Signor Presidente, vorrei che si facesse finalmente un po' di chiarezza perché incursioni demagogiche non sono permesse ad alcuno per una ragione elementare (Proteste dei deputati del gruppo di forza Italia).
MARCO TARADASH. Sono permesse!
FRANCESCO GIORDANO. Voglio sapere - chissà se qualcuno è in grado di dirmelo con franchezza, collega Taradash? - se la destra, in qualsiasi sfaccettatura si presenti in aula, sia favorevole o no alla proposta di lavoro interinale.
MARCO TARADASH. Pensa per te!
FRANCESCO GIORDANO. Infatti a me risulta, visto che in Commissione lavoro si è ripetutamente deciso di intervenire su tale versante, che i colleghi della destra non solo sono favorevoli al lavoro interinale, ma preferirebbero addirittura che questa proposta di lavoro interinale non avesse alcuna tutela ed alcun vincolo; anzi essi vorrebbero che fosse totalmente liberalizzata.
TEODORO BUONTEMPO. Vivaddio!
FRANCESCO GIORDANO. Adesso basta con la demagogia! Voi dovete sapere che noi siamo quelli che hanno reso democratico e hanno tentato di porre tutele per un provvedimento che altrimenti, secondo lo spirito della destra, sarebbe stato di tutt'altro segno. Questa è la verità nuda e cruda (Applausi dei deputati del gruppo di rifondazione comunista-progressisti - Commenti dei deputati del gruppo di alleanza nazionale - Proteste del deputato Malavenda).
PRESIDENTE. Nessun altro chiedendo di parlare sull'articolo 1 e sul complesso degli emendamenti ad esso presentati, chiedo al relatore per la maggioranza di esprimere su di essi il parere della Commissione.
RENZO INNOCENTI, Relatore per la maggioranza. Signor Presidente, la maggioranza della Commissione esprime parere contrario sugli emendamenti Malavenda 1.231, Masi 1.274, Malavenda 1.232, 1.251, 1.1, 1.3, 1.4, 1.6, 1.8, 1.9, 1.10, 1.12, 1.15, 1.14, 1.16, 1.18, 1.19, 1.21, 1.23, 1.24 e 1.247, sull'emendamento Grugnetti 1.280, sugli emendamenti Malavenda 1.27, 1.30 e 1.249, sull'emendamento Prestigiacomo 1.263, sugli identici emendamenti Malavenda 1.33 e Paolo Colombo 1.279, nonché sugli emendamenti Malavenda 1.233, 1.35, 1.34 e 1.264.
PRESIDENTE. Il Governo?
ELENA MONTECCHI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale. Il Governo concorda con il parere espresso dal relatore.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Dichiaro chiusa la votazione.
Passiamo alla votazione dell'emendamento Masi 1.274.
DIEGO MASI. Ho presentato questo emendamento perché noi, di fatto, siamo favorevoli al lavoro interinale (crediamo anzi che questa sia una forma di liberalizzazione del lavoro). Specularmente a quanto testé affermato dal collega Giordano, temiamo però che il lavoro interinale di fatto, con gli articoli dall'1 all'11, venga sostanzialmente «ingessato», cioè reso «troppo vincolato» (per usare le parole che il suddetto collega ha utilizzato specularmente); mentre, invece, il lavoro interinale dovrebbe essere reso libero! Esso rappresenta un modo per consentire una ripresa dell'occupazione nel nostro paese; ma ciò si verificherà se sarà veramente libero e non se sarà collegato e legato, come di fatto si fa con l'articolato del pacchetto Treu.
MARA MALAVENDA. Chiedo di parlare per dichiarazione di voto.
PRESIDENTE. Onorevole Malavenda, lei avrebbe esaurito il tempo a sua disposizione ed io, per darle la parola in questa fase, dovrò intaccare i trenta minuti di tempo previsti per gli interventi in dissenso.
MARA MALAVENDA. Penso che si possa intervenire per dichiarazione di voto: credo che quello di esprimere prima del voto il proprio parere sia un diritto fondamentale per un parlamentare!
PRESIDENTE. La ringrazio, onorevole Malavenda.
FRANCESCO GIORDANO. Torniamo alla discussione di prima, Presidente. È del tutto evidente, infatti, che la filosofia che propone l'emendamento dell'onorevole Masi, di totale deregolamentazione e di liberalizzazione del mercato del lavoro da noi non può essere accettata, anche perché quella filosofia produrrebbe solo ed esclusivamente occupazione sostitutiva. Oltre ad essere ingiusta, essa è assolutamente inefficace socialmente: non produce occupazione aggiuntiva, ma solo occupazione sostitutiva. D'altronde ciò è così evidente che in tutti questi anni abbiamo assistito ad un progressivo processo di precarizzazione e deregolamentazione del mercato del lavoro e tutto ciò non si è accompagnato ad una maggiore occupazione, anzi.
GIAMPAOLO LANDI di CHIAVENNA. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
GIAMPAOLO LANDI di CHIAVENNA. Signor Presidente, intendo aggiungere la mia firma all'emendamento dell'onorevole Masi 1.274.
PRESIDENTE. Sta bene, onorevole Landi di Chiavenna.
MASSIMO OSTILLIO. Presidente, alla luce delle motivazioni addotte dall'onorevole Masi circa l'emendamento in questione, e poiché ritengo che con tale previsione sostanzialmente inizierebbe un percorso che intende arrivare anche alla rivisitazione dello statuto dei lavoratori, in termini di garanzie ma anche di maggiore flessibilità nel mondo del lavoro, oltre che per motivazioni esattamente speculari a
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Paolo Colombo. Ne ha facoltà.
PAOLO COLOMBO. Il gruppo della lega nord per l'indipendenza della Padania si dichiara a favore di questo emendamento. Vorrei però cogliere l'occasione per mettere in evidenza l'assoluta demagogicità della posizione di Masi, che presenta proposte di legge ed emendamenti di questo tipo ai quali però non fa poi seguire atti conseguenti. Se veramente l'onorevole Masi avesse avuto a cuore il futuro e lo sviluppo del lavoro temporaneo interinale, avrebbe dovuto presentare una serie di altri emendamenti e sicuramente non dovrebbe sostenere la posizione della sua maggioranza. È quindi chiaramente demagogica la sua posizione. Vogliamo vedere se il suo gruppo avrà il coraggio di far seguire alle parole i fatti e quindi di votare questo emendamento, oppure se si dimostrerà chiaramente che l'onorevole Masi non ha alcun interesse a favorire il lavoro interinale, ma vuole solo lavarsi le mani e vantarsi con la stampa e la televisione quando si presenta come il sostenitore del lavoro interinale (Applausi dei deputati del gruppo della lega nord per l'indipendenza della Padania).
TEODORO BUONTEMPO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Onorevole Buontempo, intende parlare a nome del suo gruppo o in dissenso?
TEODORO BUONTEMPO. Mi pare che abbia già parlato un collega del mio gruppo.
PRESIDENTE. Il suo collega è favorevole all'emendamento in questione, dal momento che lo ha sottoscritto.
TEODORO BUONTEMPO. Chiedo allora di parlare per dichiarazione di voto, in dissenso dal mio gruppo.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà. Le ricordo che ha due minuti di tempo.
TEODORO BUONTEMPO. Io parlo con convinzione in dissenso dal collega Landi di Chiavenna, anche perché l'emendamento dell'onorevole Masi si inserisce in quel gioco del gatto e la volpe tra rinnovamento italiano e rifondazione comunista, che stanno al Governo insieme, però Masi presenta un emendamento che va nella direzione del tutto opposta a quella - mi dispiace, collega, per lei e per i suoi mal di stomaco - di cui ha parlato...
FRANCESCO GIORDANO. Ma pensi per lei e per la destra!
TEODORO BUONTEMPO. Ancora una volta, quindi, si evidenzia l'imbroglio di questa coalizione governativa: da una parte abbiamo Masi con rinnovamento italiano che vorrebbe il lavoro interinale spinto al massimo, a tutti i livelli, in tutte le categorie, cancellando i contratti collettivi di lavoro e tutto ciò che abbia il sapore di garanzia per il lavoratore; dall'altra abbiamo rifondazione comunista che invece, alla «vergognosa», si dice contraria a questo emendamento, però consente l'approvazione del provvedimento che, per chi è stato od è comunista, è come se fosse un suicidio politico-ideologico.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Bastianoni. Ne ha facoltà.
STEFANO BASTIANONI. Signor Presidente, vorrei innanzitutto far presente all'onorevole Buontempo, che forse non è bene informato, che l'onorevole Masi non appartiene al gruppo di rinnovamento italiano; il collega, che probabilmente non ne era a conoscenza, ora invece è informato di questo fatto (Commenti del deputato Buontempo).
TEODORO BUONTEMPO. In che gruppo sta?
STEFANO BASTIANONI. Sta nel gruppo misto, documentati! (Commenti del deputato Buontempo).
PRESIDENTE. Onorevole Buontempo!
STEFANO BASTIANONI. Presidente, questi ragazzi non hanno imparato le regole democratiche! Non hanno imparato le regole democratiche e non consentono di lavorare (Proteste dei deputati del gruppo di alleanza nazionale).
PRESIDENTE. Onorevole Bastianoni, parli rivolto al Presidente!
STEFANO BASTIANONI. Signor Presidente, torno al merito dell'emendamento.
ELIO VITO. Masi!
STEFANO BASTIANONI... ha presentato un emendamento con il quale vorrebbe delegare al Governo la materia relativa al lavoro interinale. Noi riteniamo che invece sia opportuno che tale materia venga discussa in Assemblea. È singolare che alcuni sostengano e sottoscrivano tale emendamento e poi protestino perché su molte materie è sempre il Governo a dover intervenire.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Gazzara. Ne ha facoltà.
ANTONINO GAZZARA. Signor Presidente, annuncio il voto favorevole dei deputati del gruppo di forza Italia. Questo emendamento realizza ciò che noi in Commissione abbiamo tentato di ottenere senza esito. Infatti è volto ad abolire i vincoli ed i paletti esistenti, consentendo l'introduzione nell'ordinamento del lavoro interinale.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Lombardi. Ne ha facoltà.
GIANCARLO LOMBARDI. L'emendamento dell'onorevole Masi ha il merito di far comprendere a tutti quale sia stato uno dei problemi che abbiamo dovuto affrontare in Commissione e del quale vi è stata un'avvisaglia negli interventi iniziali; abbiamo infatti ascoltato gli interventi molto appassionati dell'onorevole Malavenda e dell'onorevole Buontempo. Con riferimento in particolare a quest'ultimo, osservo che una lettura più attenta del testo avrebbe portato il collega ad escludere quelle drammatiche conseguenze che mi sembra abbia indicato qualora venisse approvata questa legge. Non vi è dubbio, però, che ci siamo confrontati con persone più portate ad un'accentuata liberalizzazione all'interno di un istituto nuovo che veniva a nascere, quello del riconoscimento del lavoro interinale, ed altre che invece mettevano in evidenza i rischi di quell'istituto. La mediazione porta ovviamente a non accontentare né l'estrema liberalizzazione né l'orientamento a non fare nulla. Mi sembra però che la proposta contenuta nel testo di legge rappresenti un punto di equilibrio che deve essere riconosciuto.
DOMENICO COMINO. Chiedo di parlare sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
DOMENICO COMINO. Intervengo sull'ordine dei lavori perché, trovandoci in una fase alquanto concitata, se colleghi che hanno avuto a più riprese crisi identità si accusano a vicenda sull'appartenenza o meno ad un gruppo o ad un altro viene meno l'apprezzamento contenutistico dei singoli emendamenti. A questi colleghi rispondo che chi è senza peccato scagli la prima pietra, così mettiamo tutto a tacere.
PRESIDENTE. La ringrazio, onorevole Comino.
MAURO GUERRA. Presidente, guardi il terzo settore!
PRESIDENTE. Colleghi, ciascuno voti per sé!
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Malavenda 1.232, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
Vi sono 3 postazioni di voto bloccate.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Malavenda 1.251, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
Vi sono 9 postazioni di voto bloccate.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Malavenda 1.3, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
Vi sono 4 postazioni di voto bloccate.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Malavenda 1.1, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
Ci sono 3 postazioni di voto bloccate.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Malavenda 1.4, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
Vi sono 5 postazioni di voto bloccate.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Malavenda 1.8, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
Vi sono 7 postazioni di voto bloccate.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Malavenda 1.6, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
Vi sono 19 postazioni di voto bloccate.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Malavenda 1.9, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
Vi sono 10 postazioni di voto bloccate.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Malavenda 1.10, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
Vi sono 13 postazioni di voto bloccate.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Malavenda 1.12, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
Vi sono 13 postazioni di voto bloccate.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Malavenda 1.15, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
Vi sono 2 postazioni di voto bloccate.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Malavenda 1.14, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
Dichiaro chiusa la votazione.
MARA MALAVENDA. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Onorevole Malavenda, ai sensi dell'articolo 85, comma 7 del regolamento non posso darle la parola sui suoi emendamenti poiché lei è già intervenuta nella discussione sull'articolo.
MARA MALAVENDA. Tuttavia, qualora volessi ritirare un emendamento, potrei parlare per spiegarne le ragioni...
PRESIDENTE. Può avvertire gli uffici che intende ritirare un suo emendamento.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Malavenda 1.18, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
ELIO VITO. Chiedo di parlare per un richiamo al regolamento.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ELIO VITO. Presidente, non vorrei essere scortese nei suoi confronti perché comprendiamo tutti le condizioni difficili in cui lei si trova a dirigere l'Assemblea. Riteniamo però che, anche per le particolari condizioni nelle quali si trova la collega Malavenda (che noi non vogliamo assolutamente agevolare, anche per problemi di merito), non si possano creare (pur considerando, ripeto, le particolari condizioni in cui si sta svolgendo la seduta) precedenti di interpretazioni regolamentari che, per il solo fatto di essere utilizzati nei confronti di un'isolata collega, vengano poi, com'è accaduto altre volte, utilizzati anche rispetto all'opposizione.
PRESIDENTE. Onorevole Vito, la ringrazio per la sua precisazione, ma la ragione è opposta a quella che lei crede. L'onorevole Malavenda ha esaurito il suo tempo e quindi l'unico modo per poter ritirare i suoi emendamenti è comunicarlo agli uffici. Ora infatti l'onorevole Malavenda dispone solo del tempo per dichiarare il dissenso. Questa è la ragione. Altrimenti, finisce per precludersi anche la possibilità di utilizzare il tempo per dichiarare il proprio dissenso. Mentre quindi la sua posizione danneggia l'onorevole Malavenda, quella da me espressa le consente di ritirare i suoi emendamenti e di riservarsi il tempo per esprimere il suo voto.
MARA MALAVENDA. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. A che titolo?
MARA MALAVENDA. Chiedo scusa, Presidente, ma devo comprendere. Poiché siamo in fase di votazione, per cui dovremo poi dare conto di come votiamo e di quello che votiamo, ho bisogno di capire.
PRESIDENTE. Onorevole Malavenda, lei ha esaurito il tempo a sua disposizione!
MARA MALAVENDA. Le chiedo, Presidente, nel caso in cui io intenda ritirare un emendamento, a chi, come e in quali tempi devo segnalare la mia intenzione, e come posso motivare il ritiro. Naturalmente, prima di porre in votazione un emendamento, mi si deve dare il tempo di farmi notare per motivare...
PRESIDENTE. Onorevole Malavenda, lei non ha capito una cosa: il suo tempo è esaurito.
MARA MALAVENDA. D'accordo...
PRESIDENTE. Allora, se siamo d'accordo...!
MARA MALAVENDA. No, Presidente, sono esauriti i tempi che avete deciso voi!
PRESIDENTE. Ora ascolti lei! Lei può dichiarare il voto sui singoli emendamenti, se vuole, avendo due minuti a disposizione finché non avrà esaurito il tempo di 30 minuti. Poi, se lo ritiene, può soltanto dire se ritira un emendamento e basta, senza fornire motivazioni, perché non ha più tempo per parlare.
MARA MALAVENDA. Ma nel regolamento è scritto che posso motivare il ritiro!
PRESIDENTE. Altrimenti, se vuole risparmiare tempo, può avvicinarsi al banco della Presidenza e comunicare il ritiro agli uffici, mantenendo così il tempo per la sua dichiarazione di voto.
MARA MALAVENDA. Voi mettete sotto i piedi il regolamento! Ho il diritto di motivare il ritiro degli emendamenti!
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Dichiaro chiusa la votazione.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Malavenda 1.21, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
Vi sono 3 postazioni di voto bloccate.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Malavenda 1.23, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
Vi sono 10 postazioni di voto bloccate.
Comunico il risultato della votazione:
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Malavenda 1.24, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
Vi sono 4 postazioni di voto bloccate.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MARA MALAVENDA. Signor Presidente, desidero segnalare che la mia postazione di voto era bloccata.
PRESIDENTE. Ne prendo atto.
TEODORO BUONTEMPO. Chiedo di parlare per un richiamo al regolamento.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
TEODORO BUONTEMPO. Presidente, lei ha dichiarato inammissibili gli emendamenti che ha appena elencato?
PRESIDENTE. No, onorevole Buontempo, li ho dichiarati preclusi per le votazioni fatte e non inammissibili.
TEODORO BUONTEMPO. Ma una motivazione all'Assemblea...
PRESIDENTE. L'ho letta!
TEODORO BUONTEMPO. Tra i suoi poteri vi è senz'altro quello di dichiarare preclusi gli emendamenti e gli ordini del giorno, ma io non ho realmente capito la motivazione...
PRESIDENTE. Se vuole, le trasmetto il documento.
TEODORO BUONTEMPO No, Presidente, lo dovrebbe trasmettere a tutta l'Assemblea!
PRESIDENTE. L'ho già letto all'Assemblea, onorevole Buontempo!
Questo Parlamento, con queste regole, sta portando avanti a colpi di mano l'iter di questo provvedimento. Una maggioranza che nel gioco delle parti si trova perfettamente a suo agio. Qui non c'è vera opposizione. Il vero affare lo fanno le destre, lo fa il senatore Filograna, lo fa chi sul lavoro in affitto sta già lavorando, le agenzie le ha già aperte e in modo illegale le fa funzionare nel nostro paese, a discapito di chi purtroppo deve chinare la testa per chiedere il lavoro.
Non utilizzerò tutti i minuti a mia disposizione, perché è veramente ridicolo in cinque minuti illustrare o parlare su duemila emendamenti. Cadono tutte le tutele, cadono i diritti: il lavoro in affitto è questo e nient'altro. Per questo e per tutti gli abusi che sono stati fatti nell'applicazione del regolamento chiederemo conto, anche utilizzando lo strumento legale, come ho già detto prima.
È sconfortante vedere in questo coro associarsi anche rifondazione comunista, che sembrava, dalle cose che sostiene in pubblico, avere molto da dire su questo provvedimento e che invece, sia in Commissione sia qui in aula, mi pare non mostri la necessaria volontà di entrare nel merito e di discutere puntigliosamente, come sarebbe dovere di tutti quanti fare, visto che tutti dite che si tratta di un provvedimento di grande importanza per l'occupazione.
Uno dopo l'altro ne stanno passando tanti, come quello di qualche giorno fa. Anche quel provvedimento era sulla promozione dell'occupazione ed esso fa cadere anche la barriera della tutela della salute e dell'applicazione nei cantieri del decreto legislativo n.626. Quindi, vediamo quanta attenzione c'è da parte di tutti per tutelare chi viene messo a repentaglio dalle nuove regole, soprattutto quella della liberalizzazione del rapporto di lavoro. Lavoratori affittati, lavoratori riciclati, lavoratori schiacciati da un potere che ha bisogno solamente di innalzare i profitti, di questo e nient'altro. Ma cosa dice rifondazione comunista ai 1.600 quadri che si sono opposti a questo provvedimento? Cosa gli dirà? Che c'è fretta? Che c'è bisogno di mettersi tutti d'accordo e che attraverso il gioco delle parti alla fine passerà tutto? Bene, la parola d'ordine, anzi le parole d'ordine di rifondazione comunista sono state: pochi, sporchi e subito, riferendosi a quelle mille che voi avete chiamato occasioni di lavoro. Che fossero poche siamo d'accordo, anzi non sono nulla, perché le borse di lavoro non sono lavoro. Sul «subito», è tutto da vedere, perché vedremo se mai ci saranno. Per quanto riguarda lo «sporco», ce n'è tantissimo in questo provvedimento, che veramente fa rabbrividire gli occupati, i disoccupati e tutto quanto il precariato: una macchia che ormai si allarga in tutto il nostro paese. È la legalizzazione del lavoro nero: dal patto per il lavoro, passo
dopo passo si sta deregolamentando tutto il mondo del lavoro. Questo e nient'altro sono i provvedimenti in esame.
Gabbie salariali, flessibilità dell'orario e del salario: bene, mi domando chi parla di dividere l'Italia e chi nei fatti la sta dividendo, regione per regione, separando i giovani dagli anziani, gli occupati dai disoccupati...
Avverto comunque che il gruppo di alleanza nazionale ha chiesto per tutte le votazioni lo scrutinio nominale.
Ha chiesto di parlare l'onorevole Buontempo. Ne ha facoltà.
Evidentemente c'era anche la collega e quindi se deve recitare un mea culpa è per essere stata eletta in una lista di sinistra, che sta facendo questi provvedimenti sulla pelle dei lavoratori...
Prego, onorevole Buontempo.
Onorevole Buontempo, non si lasci intimidire, parli rivolto al Presidente (Applausi dei deputati dei gruppi di alleanza nazionale e di forza Italia)!
Non basta l'opposizione di un solo collega di sinistra per non farsi carico delle responsabilità e per ingannare i lavoratori. Il lavoro affittato, questo ignobile strumento di caporalato e di sfruttamento, in un paese dove non c'è mobilità di lavoro viene inserito nelle nostre leggi grazie all'ex partito comunista, a rifondazione comunista, ai verdi, alla sinistra. Questa è la realtà (Commenti)...!
Ci sono anche i buoi qui in aula, Presidente? Ho sentito muggiti...
di sviluppo diverso. Invece questi provvedimenti vengono portati in aula senza un modello di sviluppo di riferimento, senza un quadro generale di riferimento. Così facendo noi causeremo ulteriore disoccupazione e questa colpirà proprio i livelli sociali più bassi e si presenterà proprio nell'età in cui l'uomo è più debole, vale a dire intorno ai cinquant'anni.
Quindi, con questo provvedimento noi daremo un aiuto alla criminalità organizzata perché, quando si manda a casa un giovane dopo averlo abituato a percepire uno stipendio per sei mesi o per un anno, questi finisce per trovare la camorra, la mafia o la 'ndrangheta pronte ad arruolarlo.
Voi, signori della sinistra, state mettendo in moto un meccanismo infernale che produrrà criminali ed assassini grazie a voi che li espellete dal mercato del lavoro e dalla dignità civile (Applausi dei deputati del gruppo di alleanza nazionale).
Allora il gioco delle tre carte può valere una prima volta, una seconda volta, ma già l'altra volta l'onorevole Buontempo subì l'umiliazione di essere sconfessato in aula da colleghi del suo gruppo.
La Commissione esprime altresì parere contrario sugli emendamenti Malavenda 1.38, 1.39 e 1.252, sugli identici emendamenti Malavenda 1.250 e Paolo Colombo 1.273, Malavenda 1.40, 1.42, 1.43, 1.44 e 1.248, Prestigiacomo 1.265, Malavenda 1.45 e 1.234, nonché sugli identici emendamenti
Malavenda 1.240, Prestigiacomo 1.267 e Masi 1.275; sugli emendamenti Paolo Colombo 1.253, Malavenda 1.235, Michielon 1.254, Paolo Colombo 1.255, Prestigiacomo 1.266, Giordano 1.278. Il parere è altresì contrario sugli identici emendamenti Malavenda 1.246, Paolo Colombo 1.256 e Prestigiacomo 1.268, nonché sugli emendamenti Malavenda 1.53, 1.54, 1.57, 1.58, 1.60, 1.61, 1.63, 1.241, 1.64 e 1.65, Prestigiacomo 1.269, Malavenda 1.236, 1.73, 1.88, 1.89, 1.90, 1.91, 1.92, 1.237, 1.95, 1.242, 1.238, 1.98 e 1.243, Paolo Colombo 1.276, nonché sugli identici emendamenti Malavenda 1.244 e Michielon 1.257.
La Commissione esprime parere favorevole sull' emendamento 1.290 della Commissione e contrario sugli emendamenti Malavenda 1.239, Paolo Colombo 1.258, Malavenda 1.99 e 1.130. Il parere è ancora favorevole sugli identici emendamenti Prestigiacomo 1.270 e Paolo Colombo 1.259, contrario sull'emendamento Prestigiacomo 1.271 e favorevole sull'emendamento 1.291 della Commissione. Il parere è ancora contrario sugli emendamenti Paolo Colombo 1.260, Malavenda 1.158, 1.159, 1.168 e 1.171, Paolo Colombo 1.261, Malavenda 1.182, 1.190, 1.195 e 1.204, Prestigiacomo 1.272, Malavenda 1.207, Paolo Colombo 1.277, nonché sugli identici emendamenti Malavenda 1.208 e Paolo Colombo 1.262, sugli emendamenti Malavenda 1.209, 1.210, 1.211, 1.212, 1.213 e 1.219.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Malavenda 1.231, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Vi è una postazione bloccata: onorevole Pampo, vi sono due tessere a suo nome?
Comunico il risultato della votazione:
Presenti 414
Votanti 381
Astenuti 33
Maggioranza 191
Hanno votato sì 10
Hanno votato no 371
(La Camera respinge).
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Masi. Ne ha facoltà.
Ritengo, quindi, che l'abrogazione di ciò che ingessa il lavoro interinale sia un fatto positivo. Il mio emendamento è molto semplice e prevede che «il lavoro interinale è permesso». Questo è il punto! E al «permesso» del lavoro interinale, aggiungo soltanto che basterebbe un modulo contrattuale che il Governo potrebbe benissimo emanare con grande semplicità.
Ribadisco che quanto previsto nel mio emendamento servirà a liberare il lavoro, a consentire la ripresa dell'occupazione, eliminando quel caporalato che prima ricordava l'onorevole Malavenda.
Ha pertanto facoltà di parlare per due minuti.
Con l'emendamento in esame si vorrebbe cancellare mezzo secolo di storia del nostro paese. Ricordo che ai nostri genitori e ai nostri antenati è costato sangue, lotta e fatica cancellare il caporalato.
Il lavoro in affitto non è altro che un nuovo caporalato. Prima si andava nella piazza del paese per arruolare, per quattro soldi, quelli che erano disponibili a vendere le proprie braccia; oggi si vorrebbe creare una agenzia dove, chi ha bisogno di lavorare, dovrebbe entrare a piedi scalzi, chinando la testa e con la mano tesa per vedere quanto il padrone vuole dare e per quanto tempo può lavorare. Se è indisponibile, vi è dell'altro!
Questo è il lavoro in affitto, che è e resta vietato! E dovrà restare per sempre vietato nel nostro paese! Chi lo vuole è perché ci deve solamente lucrare; e questo non lo possiamo consentire! È cosa indegna lucrare sul bisogno della gente e sulle necessità delle famiglie! È vergognoso per il nostro Parlamento assecondare chi, su questo terreno, ci marcia perché vuole aumentare sempre di più i propri profitti. Questo e non altro - ripeto - è il lavoro in affitto.
Pertanto, per i motivi che ho detto e semplicemente perché questa piaga allargherebbe a macchia d'olio il precariato, che vuol dire anzitutto e solamente...
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Giordano. Ne ha facoltà.
È per questa ragione che siamo contrari alla filosofia sottesa a questo emendamento.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Ostillio. Ne ha facoltà.
quelle espresse dall'onorevole Giordano, il gruppo del CCD voterà a favore dell'emendamento in questione.
Prego, onorevole Buontempo.
I risultati di anni di lotta sindacale dei lavoratori cominciano ad essere smantellati con l'atteggiamento alla «vergognosa» di rifondazione comunista.
Voterò dunque contro questo emendamento, anche per non prestarmi all'operazione di «visibilità» di rinnovamento italiano e dell'onorevole Masi, i quali, se dissentono dal Governo, farebbero bene, coerentemente, ad uscire dalla coalizione, senza agire in un certo modo solo per avere qualche titolo sui giornali.
Così stanno le cose, caro Buontempo, bisogna che, prima di parlare, ci si documenti, altrimenti si viene in aula a raccontare frottole, rischiando di uscire dal seminato. Noi invece vogliamo portare il dibattito sui contenuti e sulle questioni oggetto del confronto.
Onorevole Bastianoni, si rivolga alla Presidenza.
Colleghi, per cortesia!
Onorevole Bastianoni, il lavoro è complesso. Calmiamoci tutti e lei parli rivolto al Presidente.
L'onorevole De Masi...
Noi riteniamo che sia questa la sede deputata ad intervenire e che qui in Assemblea debba avvenire il confronto che peraltro è stato portato avanti anche in Commissione con l'apporto di tutti i gruppi. Tutti, sia coloro che hanno visto accolte alcune posizioni culturali, sia quanti non se le sono viste accolte, hanno comunque partecipato ad un appassionato dibattito che ha portato ad un equilibrio per quanto riguarda i primi dodici articoli sul lavoro interinale, in riferimento al quale - lo ripeto - vi è stato il confronto.
Per tali ragioni, noi riteniamo che l'emendamento presentato dall'onorevole Masi sia fuori luogo e che sia questa la sede del confronto civile e democratico fra i gruppi e fra le forze politiche.
Gli articoli da 2 a 11 del testo andavano disciplinati in modo differente; così infatti si vanifica il contenuto della previsione relativa al lavoro interinale, che invece sarebbe utile al fine di sbloccare il mercato del lavoro in Italia e di consentire il rilancio dell'occupazione.
Forza Italia voterà dunque a favore di questo emendamento e si compiace del coraggio dimostrato dall'onorevole Masi.
Per questa ragione, pur comprendendo le motivazione che sono alla base della proposta dell'onorevole Masi e del preannunciato voto favorevole del gruppo di forza Italia sull'emendamento 1.274, il partito popolare voterà contro quell'emendamento, ritenendo che quello individuato sia un punto di equilibrio che rispetta esigenze diverse emerse nella discussione.
Il problema fondamentale è che non abbiamo compreso quanto tempo abbiano a disposizione i gruppi in base al contingentamento per le dichiarazioni in dissenso. Forse, Presidente, una sua precisazione in merito chiarirebbe la questione e razionalizzerebbe la discussione.
Il tempo complessivo è di trenta minuti ed io ho dato come indicazione due minuti per le dichiarazioni di voto in dissenso, in modo da consentire al maggior numero possibile di colleghi di intervenire.
Mi sono poi rivolto all'onorevole Malavenda per dirle che, avendo esaurito il suo tempo, ritengo equo che utilizzi quello del dissenso per le sue dichiarazioni. Questo è il quadro.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Masi 1.274, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Collega, deve togliere quella mano, è molto visibile!
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:
Presenti 434
Votanti 432
Astenuti 2
Maggioranza 217
Hanno votato sì 195
Hanno votato no 237
(La Camera respinge).
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:
Presenti 442
Votanti 435
Astenuti 7
Maggioranza 218
Hanno votato sì 3
Hanno votato no 432
(La Camera respinge).
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:
Presenti 431
Votanti 430
Astenuti 1
Maggioranza 216
Hanno votato sì 4
Hanno votato no 426
(La Camera respinge).
(Segue la votazione).
Colleghi, da qualche parte c'è una mano in più! Per cortesia, ciascuno voti per sé, altrimenti cominciano le contestazioni!
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:
Presenti 406
Votanti 403
Astenuti 3
Maggioranza 202
Hanno votato sì 5
Hanno votato no 398
(La Camera respinge).
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:
Presenti 420
Votanti 418
Astenuti 2
Maggioranza 210
Hanno votato sì 6
Hanno votato no 412
(La Camera respinge).
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:
Presenti 421
Votanti 417
Astenuti 7
Maggioranza 209
Hanno votato sì 3
Hanno votato no 414
(La Camera respinge).
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:
Presenti 422
Votanti 419
Astenuti 3
Maggioranza 210
Hanno votato sì 2
Hanno votato no 417
(La Camera respinge).
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:
Presenti 427
Votanti 424
Astenuti 3
Maggioranza 213
Hanno votato sì 3
Hanno votato no 421
(La Camera respinge).
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:
Presenti 429
Votanti 428
Astenuti 1
Maggioranza 215
Hanno votato sì 3
Hanno votato no 425
(La Camera respinge).
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:
Presenti 424
Votanti 423
Astenuti 1
Maggioranza 212
Hanno votato sì 3
Hanno votato no 420
(La Camera respinge).
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:
Presenti 421
Votanti 415
Astenuti 6
Maggioranza 208
Hanno votato sì 3
Hanno votato no 412
(La Camera respinge).
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:
Presenti 422
Votanti 390
Astenuti 32
Maggioranza 196
Hanno votato sì 4
Hanno votato no 386
(La Camera respinge).
(Segue la votazione).
Comunico il risultato della votazione:
Presenti 414
Votanti 412
Astenuti 2
Maggioranza 207
Hanno votato sì 2
Hanno votato no 410
(La Camera respinge).
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Malavenda 1.16, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Vi sono 2 postazioni di voto bloccate.
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:
Presenti 422
Votanti 418
Astenuti 4
Maggioranza 210
Hanno votato sì 3
Hanno votato no 415
(La Camera respinge).
(Segue la votazione).
Vi sono 17 postazioni di voto bloccate.
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:
Presenti 420
Votanti 418
Astenuti 2
Maggioranza 210
Hanno votato sì 5
Hanno votato no 413
(La Camera respinge).
Ricordo solo a me stesso, Presidente, che il regolamento consente ad un deputato che voglia ritirare un emendamento di motivare le ragioni del ritiro per non più di cinque minuti. L'invito da lei rivolto alla collega Malavenda di esprimere le motivazioni del ritiro dei suoi emendamenti al dottor Zampetti è da intendersi, evidentemente, come un bonario invito, ma non assolutamente come un'interpretazione di una precisa norma del regolamento
che, ripeto, consente ad ogni deputato di motivare all'Assemblea anche le ragioni dell'eventuale ritiro di un proprio emendamento.
Mi sembra che siano utilizzati due pesi e due misure, a seconda degli emendamenti, di chi li presenta, se si tratta di un deputato singolo...
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Malavenda 1.19, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Comunico il risultato della votazione:
Presenti 423
Votanti 421
Astenuti 2
Maggioranza 211
Hanno votato sì 5
Hanno votato no 416
(La Camera respinge).
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:
Presenti 425
Votanti 423
Astenuti 2
Maggioranza 212
Hanno votato sì 3
Hanno votato no 420
(La Camera respinge).
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Colleghi, quando annuncio il numero delle postazioni di voto bloccate vi prego di verificare, altrimenti il vostro voto non viene registrato.
Presenti 421
Votanti 418
Astenuti 3
Maggioranza 210
Hanno votato sì 2
Hanno votato no 416
(La Camera respinge).
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:
Presenti 427
Votanti 426
Astenuti 1
Maggioranza 214
Hanno votato sì 2
Hanno votato no 424
(La Camera respinge).
MARA MALAVENDA. Chiedo di parlare per una precisazione.
Avverto che, a seguito dell'esaurimento dell'esame degli emendamenti riferiti al comma 1 dell'articolo 1, che contiene, in via preliminare, l'individuazione e le definizioni relative all'istituto delle prestazioni di lavoro temporaneo, recando in particolare la definizione di «impresa fornitrice», di «prestatori di lavoro temporanei» e di «impresa utilizzatrice», devono considerarsi preclusi i seguenti emendamenti in quanto incidono su altri commi dell'articolo 1 ovvero su articoli successivi, sopprimendo o modificando le stesse parole o espressioni consequenziali alle definizioni contenute nel comma 1, anche se collocate in articoli diversi:
Malavenda 1.25, 1.41, 1.28, 1.29, 1.31, 1.46, 1.47, 1.48, 1.55, 1.93, 1.94 1.131, 1.133, 1.135, 1.140, 1.142, 1.143, 1.145, 1.147, 1.148, 1.149, 1.151, 1.136, 1.154, 1.156, 1.160, 1.166, 1.172, 1.174, 1.176, 1.179, 1.193, 1.205, 2.1, 2.4, 2.25, 2.26, 2.27, 2.28, 2.65, 2.67, 2.318, 2.319, 2.268, 2.266, 2.267, 3.1, 3.2, 3.4, 3.5, 3.6, 3.7, 3.9, 3.18, 3.20, 3.23, 3.24, 3.25, 3.27, 3.34, 3.35, 3.36, 3.37, 3.38, 3.39, 4.3, 4.11, 4.13, 4.14, 4.25, 4.26, 4.27, 4.31, 5.8, 5.76, 6.3, 6.4, 6.7, 6.8, 6.9, 6.12, 6.32, 6.50, 7.9, 7.10, 8.14, 8.21, 8.34, 8.40, 8.43, 8.44 e 8.45.