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Allegato 1 - Articolo 45 del decreto legislativo 5 febbraio 1997
Rifiuti Sanitari
1. Il deposito temporaneo presso il luogo di produzione di rifiuti sanitari pericolosi deve essere effettuato in condizioni tali da non causare alterazioni che comportino rischi per la salute e può avere una durata massima di cinque giorni. Per quantitativi non superiori a duecento litri detto deposito temporaneo può raggiungere i trenta giorni, alle predette condizioni.
2. Al direttore o responsabile sanitario della struttura pubblica o privata compete la sorveglianza ed il rispetto della disposizione di cui al comma 1, fino al conferimento dei rifiuti all'operatore autorizzato al trasporto verso l'impianto di smaltimento
3. I rifiuti di cui al comma 1 devono essere smaltiti mediante termodistruttore presso impianti autorizzati ai sensi del presente decreto. Qualora il numero degli impianti per lo smaltimento tramite termodistruzione non risulti adeguato al fabbisogno, il presidente della regione, d'intesa con il Ministro della sanità ed il Ministero dell'ambiente, può autorizzare lo smaltimento dei rifiuti di cui al comma 1 anche in discarica controllata previa sterilizzazione. Ai fini dell'acquisizione dell'intesa, i Ministri competenti si pronunciano entro novanta giorni.
4. Con il decreto del Ministro dell'ambiente, di concerto con il Ministro della sanità, sentita la Conferenza tra lo Stato, le Regioni e le Provincie autonome sono:
a) definite le norme tecniche di raccolta, disinfezione, sterilizzazione, trasporto recupero e smaltimento dei rifiuti sanitari pericolosi;
b) individuati i rifiuti di cui all'articolo 7, comma 2, lettera f), e definite le norme tecniche per assicurare una corretta gestione degli stessi;
c) individuate le frazioni di rifiuti sanitari assimilati agli urbani nonché le eventuali ulteriori categorie di rifiuti sanitari che richiedono particolari sistemi di smaltimento
5. La sterilizzazione di rifiuti sanitari pericolosi effettuata al di fuori della struttura sanitaria che li ha prodotti è sottoposta alle procedure autorizzative di cui agli articoli 27 e 28. In tal caso al
responsabile dell'impianto compete la certificazione di avvenuta sterilizzazione.
Allegato 2 - Elenco indicativo e non esaustivo dei rifiuti di origine sanitaria.
Tipologie di rifiuti sanitari
Allegato 3 Apparecchiature di cobalto e cesio terapia giacenti presso le strutture sanitarie
Allegato 4 - Informazioni relative all'elaborazione dei dati e allo sviluppo del DataBase utilizzato
Una prima versione del database è stata realizzata dagli esperti informatici della Commissione, Dott. Enzo Montecchiarini e Sig. Andrea Casertano, appartenente al nucleo della Guardia di Finanza della Camera dei Deputati.
Una seconda versione del database utilizzato per raccogliere i dati provenienti dai questionari utilizzati per l'indagine è stata riproposta, realizzata e opportunamente modificata in varie fasi per adeguarla alle esigenze del caso dal M.C. Massimo Bononi del Gruppo Camera della Guardia di Finanza, in forza all'Archivio Informatico delle Commissioni d'Inchiesta della Camera dei Deputati, sino al raggiungimento della versione definitiva.
Il prodotto utilizzato per la realizzazione del programma di gestione dei dati è Microsoft Access 97; per quanto riguarda la parte grafica si è utilizzato un database di tipo relazionale MDB ed il tutto è stato integrato a completamento del progetto con programmazione in linguaggio VBA per adeguarlo alle esigenze specifiche del caso.
Le difficoltà riscontrate nella stesura del database sono state rilevanti in quanto la struttura sia della parte grafica che dell'archivio DB è stata soggetta a continui aggiornamenti, in adeguamento ai dati rilevati dai questionari inviati dalle strutture sanitarie che spesso risultavano non corrispondenti alle voci del questionario.
La seconda fase di inserimento dei questionari nell'archivio MDB, è stata curata dal M.C. Luciano Troiani e da V.B. Alfredo Giannino, provenienti anch'essi dal Gruppo Camera della Guardia di Finanza ed in forza all'Archivio Informatico delle Commissioni d'Inchiesta della Camera dei Deputati.
Anche in questa fase si sono riscontrati notevoli problemi pratici, che hanno richiesto un impegno quotidiano e costante per l'interpretazione delle informazioni rilevate e per la normalizzazione dei dati inseriti, che spesso risultavano inconsistenti o errati
Il data base realizzato costituisce un elemento importante dell'indagine poiché, utilizzando in modo adeguato le potenzialità dello stesso, è stato possibile effettuare delle elaborazioni significative dei dati espresse, nell'aspetto più evidente dai grafici e dalle tabelle riportati nella relazione.
I dati inseriti nel D.B. potrebbero tuttavia essere utilizzati per elaborazioni più sofisticate ad esempio per la costruzione di « indici caratteristici» ( come la densità media dei rifiuti solidi); tali indici che potrebbero costituire degli utili indicatori dei vari aspetti legati alla gestione dei rifiuti ospedalieri.
Allegato 5 - Elenco degli ospedali e dei presidi relativi alle strutture prese in esame dal campione
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