Mercoledì 3 giugno 1998. - Presidenza del Presidente Ernesto STAJANO. - Intervengono i Sottosegretari di Stato per i trasporti e la navigazione Giuseppe Soriero e per i lavori pubblici Gianni Francesco Mattioli.
La seduta comincia alle 10.
Disegno di legge:
La Commissione prosegue l'esame del disegno di legge all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 2 giugno scorso.
Cesare DE PICCOLI (gruppo democratici di sinistra-l'Ulivo), relatore, richiama i temi evidenziati nella precedente seduta e ricorda che il deputato Mammola ha posto in quella sede alcuni quesiti al Governo.
Elena CIAPUSCI (gruppo lega nord per l'indipendenza della Padania), con riferimento alle disposizioni di cui all'articolo 2 del decreto-legge, che stanziano 114 miliardi per il Comitato centrale per l'albo degli autotrasportatori, ritiene non chiari gli aspetti applicativi della legge n. 454 del 1997, richiamati dal predetto articolo. Evidenzia, in particolare, il rischio di un eccessivo ampliamento delle competenze del Comitato, con la previsione di compiti tra i quali vi sono anche attività genericamente definite di studio e di consulenza. Ritiene che sul punto sia necessario avviare una riflessione.
Paolo MAMMOLA (gruppo forza Italia) ricorda di aver posto in precedenza una questione di metodo, chiedendo al Governo di conoscere gli aspetti attuativi della politica per l'autotrasporto, anche in riferimento alle osservazioni formulate dall'Unione europea sul disegno di legge A.S. 3010, in parte trasfuso nel decreto-legge in esame. Ha quindi chiesto di conoscere in quale modo il Governo intendesse rispondere ai rilievi posti. Evidenzia che, mentre era ancora pendente la richiesta di chiarimento, l'Esecutivo non ha risposto alla Commissione Europea ed ha anzi adottato il decreto-legge in esame. Non ritiene quindi sia possibile concludere l'esame preliminare in tempi brevi. Nel merito, poi, ritiene si venga a mascherare un trasferimento di risorse al settore, prevedendo l'assegnazione di 114 miliardi al Comitato centrale per l'albo degli autotrasportatori. Ritiene quindi vi sia l'esigenza di approfondire nel merito l'esame del provvedimento e prospetta l'opportunità di ascoltare informalmente i
rappresentanti delle categorie interessate in ordine alla congruità dell'intervento in esame. Precisa, comunque, che il suo gruppo non intende porre in essere un atteggiamento preconcetto e ostruzionistico, ma, piuttosto, una condotta responsabile per evitare che la nuova disciplina dia poi luogo ad un nuovo contenzioso con l'Unione europea.
Ernesto STAJANO, presidente fa presente al deputato Mammola che se la sua richiesta è diretta a chiedere la sospensione dei lavori odierni per una concomitante riunione del suo gruppo, tale istanza appare rituale. Diversa appare, invece, tale richiesta ove intenda indurre una valutazione sulla motivazione della richiamata assemblea del gruppo, questione che, del resto, è sottratta alle valutazioni del Presidente e della Commissione.
Paolo MAMMOLA (gruppo forza Italia) precisa i termini della sua richiesta, diretta a consentire ai componenti della Commissione del gruppo di forza Italia di partecipare ad un'assemblea del gruppo parlamentare, di cui ha esplicitato le ragioni.
Ernesto STAJANO, presidente preso atto della richiesta e della precisazione, fa presente che all'ordine del giorno della Commissione sono iscritti alcuni argomenti - atti dovuti - per taluni dei quali è ormai prossima la scadenza del termine entro il quale la Commissione dovrà esprimersi. Si riserva in particolare di conoscere la valutazione del Governo e dei gruppi parlamentari in riferimento al termine per l'espressione del parere su atti come lo schema di regolamento relativo all'attuazione della direttiva 91/440/CEE, ovvero il piano di cabotaggio Finmare.
Paolo MAMMOLA (gruppo forza Italia) precisa che il suo gruppo non intende porre una questione circa l'ordinaria attività della Commissione e del Governo. Se, pertanto, su alcuni argomenti si intende procedere, la Commissione potrà proseguire i propri lavori. Chiede peraltro che almeno per i progetti di legge all'ordine del giorno in sede referente, l'esame sia rinviato ad altra seduta.
Ernesto STAJANO, presidente, propone quindi - e la Commissione consente - di proseguire l'esame del decreto-legge n. 158 del 1998, del progetto di legge n. 4763 in sede consultiva, degli atti del Governo all'esame della Commissione, nonché di svolgere l'audizione prevista all'ordine del giorno in sede di indagine conoscitiva. Accede quindi alla richiesta di rinviare l'esame degli altri progetti di legge all'ordine del giorno in sede referente.
Il sottosegretario Giuseppe SORIERO dichiara, per quanto di competenza, la disponibilità del Governo ad un breve rinvio.
Elena CIAPUSCI (gruppo lega nord per l'indipendenza della Padania), tornando al merito del decreto-legge, evidenzia la questione delle competenze del Comitato centrale per l'Albo, che, di solito, utilizza non
più di tre milioni di lire all'anno per attività istituzionali. Ritiene quindi che le risorse previste dal decreto-legge, all'articolo 2, non siano proprie, rispetto alle competenze istituzionali dell'Albo. Ritiene quindi necessario proseguire nella discussione preliminare per acquisire ulteriori elementi dal Governo. Ribadisce la propria preoccupazione per lo stanziamento previsto, destinato - tra l'altro - ad attività di «studio e consulenza».
Ernesto STAJANO, presidente, prende atto che non vi sono le condizioni per concludere l'esame preliminare, che potrà terminare nella seduta di martedì 9 giugno. Chiede quindi al relatore di esprimere le proprie valutazioni in ordine alla richiesta di svolgere talune audizioni.
Cesare DE PICCOLI (gruppo democratici di sinistra-l'Ulivo), relatore, concorda con il presidente circa la possibilità di concludere l'esame preliminare martedì 9 giugno. Evidenzia poi la necessità di tener conto di tempi obiettivamente definiti per l'esame del decreto-legge all'ordine del giorno. Ritiene quindi positivo che l'atteggiamento di forza Italia sia stato chiarito dal deputato Mammola. Si rimette quindi al Presidente per l'organizzazione dei lavori. A tal fine, ritiene comunque importante acquisire le risposte del Governo alle osservazioni dell'Unione Europea. Quanto alle audizioni, se il relativo svolgimento appare compatibile con la programmazione dei lavori, non ha motivo di opporsi. Ritiene poi si debba entrare nel merito dei problemi che, come risulta dal dibattito, sembra si accentrino sull'articolo 2.
Il sottosegretario Giuseppe SORIERO esprime la disponibilità del Governo nei confronti delle questioni che emergeranno dal dibattito. Pone quindi a disposizione della Commissione le risposte fornite dal Governo alle osservazioni della VII Direzione generale della Commissione europea, in precedenza richiamate. Ritiene che tale documentazione possa fornire elementi per un approfondimento.
Ernesto STAJANO, presidente, quanto alla richiesta di svolgere talune audizioni, ritiene che tale argomento possa essere valutato nell'ambito dell'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi.
Sui lavori della Commissione.
Ernesto STAJANO, presidente, in considerazione di concomitanti impegni istituzionali del rappresentante del Governo, che dovrà intervenire ai lavori di altra Commissione, ritiene opportuno prospettare nuovamente la questione, già in precedenza richiamata, dell'esigenza di acquisire la disponibilità dell'esecutivo ad attendere l'espressione del parere parlamentare sullo schema di regolamento relativo all'attuazione della direttiva 91/440/CEE anche oltre il termine assegnato.
Il sottosegretario Giuseppe SORIERO conferma che dovrà intervenire ai lavori di altra Commissione. Nel ritenere opportuno un breve rinvio dell'esame del provvedimento, dichiara sin d'ora la disponibilità del Governo ad attendere una settimana l'espressione del parere oltre la scadenza del termine.
Ernesto STAJANO, presidente, prende atto della disponibilità del Governo. Propone quindi, e la Commissione consente, di provvedere comunque a richiedere l'assenso del Governo al riguardo. In considerazione della ormai prossima scadenza dei relativi termini, propone inoltre - e la Commissione consente - di richiedere una proroga, nei termini previsti dal Regolamento, per l'espressione del parere sul piano di cabotaggio Finmare, nonché sullo schema di provvedimento recante variazioni compensative per le spese di funzionamento del Ministero delle comunicazioni, all'ordine del giorno della Commissione.
La seduta termina alle 10,30.
Mercoledì 3 giugno 1998. - Presidenza del Presidente Ernesto STAJANO. - Interviene il Sottosegretario di Stato per i lavori pubblici Gianni Francesco Mattioli.
La seduta comincia alle 10,30.
Esame del disegno di legge:
La Commissione inizia l'esame del disegno di legge all'ordine del giorno.
Anna Maria BIRICOTTI (gruppo democratici di sinistra-l'Ulivo), relatore, illustrando il provvedimento, richiama la vicenda della Haven avvenuta l'11 aprile 1991. Ricorda la grave situazione ambientale prodottasi, che ha determinato la dichiarazione di disastro ambientale ai sensi della legge n. 979 del 1982. I gravissimi danni determinatisi, conseguenti allo sversamento di idrocarburi in mare, hanno posto la questione del risarcimento dei danni. Ricorda la normativa vigente in materia, disciplinata da due Convenzioni internazionali, rispettivamente del 1969 e del 1971, ratificate e rese esecutive con la legge n. 185 del 1977. La normativa vigente prevede un sistema risarcitorio molto complesso e con possibilità di risarcimento del danno complessivo, solo fino ad un determinato importo. Evidenzia l'elevato numero dei danneggiati dalla vicenda Haven, che assomma a circa 1.350 soggetti, tra privati e pubblici. Da tale situazione è scaturito un notevole contenzioso, di particolare complessità. A determinare tale situazione concorrono sia situazioni di diritto, che la difficoltà nell'accertamento dei danni. È quindi presumibile che la definizione in via giudiziale della questione non possa avvenire prima di 10 anni. Il Governo ha quindi scelto di pervenire ad una transazione. Si è recentemente raggiunto un accordo di massima che appare conveniente e non troppo distante da quanto ritenuto dal tribunale di Genova che in via interinale ha valutato i danni in 184 miliardi di lire. Il danno dello Stato è stato valutato 145 miliardi di lire. L'offerta transattiva, prevede 117,6 miliardi per lo Stato, cui devono aggiungersi le somme già pagate ad altre vittime per un totale di 182 miliardi. Precisa che, dedotte le spese, per il danno ambientale rimangono 12,6 miliardi. Si tratta di un importo ridotto. Tale soluzione è apparsa tuttavia praticabile in considerazione delle norme speciali che regolano il risarcimento nella fattispecie. Evidenzia la rilevanza politica, estera ed interna, dell'affare, nonché l'ampiezza dei problemi connessi. Fa quindi presente l'utilità di procedere alla transazione che il provvedimento autorizza. Si individua a tal fine nella Presidenza del Consiglio dei ministri l'amministrazione designata per la stipula. Sono quindi definite le somme che lo Stato dovrà riscuotere e la possibilità di fissare un termine per i pagamenti. Illustra quindi le ulteriori disposizioni previste dal disegno di legge in esame, soffermandosi sulla facoltà, prevista per il Ministero dell'ambiente, di utilizzare risorse finanziarie per il servizio antinquinamento, nonché la facoltà di detto Ministero di avvalersi dell'attività delle Capitanerie di porto per la sorveglianza delle aree marine protette, sulla base di specifiche convenzioni.
Umberto CHINCARINI (gruppo lega nord per l'indipendenza della Padania) esprime la valutazione favorevole del suo gruppo, condividendo le considerazioni del relatore, in particolare per quel che concerne il rilievo dell'attività del Ministero dell'ambiente. Auspica che venga quindi data attuazione all'ordine del giorno, accolto nel corso dell'esame presso il Senato, relativo alla definizione delle convenzioni tra il Ministero dell'ambiente e le Capitanerie di porto per finalità di
tutela ambientale. Auspica inoltre che alla definizione di tali convenzioni si pervenga in tempi brevi e che analoga attenzione sia posta alla tutela ambientale dei laghi e dei fiumi.
La Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole del relatore.
La seduta termina alle 10,45.
Mercoledì 3 giugno 1998. - Presidenza del Vicepresidente Anna Maria BIRICOTTI.
La seduta comincia alle 12,15.
Indagine conoscitiva sicurezza trasporto marittimo e vicenda Moby Prince.
Audizione di rappresentanti del Registro navale italiano.
Anna Maria BIRICOTTI, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'attivazione degli impianti audiovisivi a circuito chiuso.
Anna Maria BIRICOTTI, presidente, introduce l'audizione all'ordine del giorno.
Riferiscono sui temi oggetto di audizione l'ingegner Ignazio MAJOLINO, direttore del RINA e l'ingegner Antonio PINGIORI Capo dei servizi ingegneria del RINA.
Formulano osservazioni e domande Sergio ROGNA (gruppo popolari e democratici-l'Ulivo), Eduardo BRUNO (gruppo democratici di sinistra-l'Ulivo) e Anna Maria BIRICOTTI, presidente.
Risponde ai quesiti posti l'ingegner Ignazio MAJOLINO.
Anna Maria BIRICOTTI, presidente, svolge alcune considerazioni conclusive. Nel ringraziare i rappresentanti del Registro navale italiano per il contributo offerto all'indagine conoscitiva, dichiara conclusa l'audizione.
La seduta termina alle 13,5.
N.B.: Il resoconto stenografico della seduta per l'audizione dei rappresentanti del Registro navale italiano sarà pubblicato in un fascicolo a parte.
C. 4922 Governo: DL 158/98: Misure urgenti per l'autotrasporto.
(Seguito dell'esame e rinvio).
Pone quindi una questione sull'ordine dei lavori. Si riferisce all'atteggiamento assunto dal suo gruppo e relativo al recente caso di giustizia «ad orologeria». Ricorda infatti che una volta concluso il dibattito in Assemblea per le riforme costituzionali, i giudici di Milano hanno richiesto, per il Presidente di forza Italia, una condanna ad oltre cinque anni di detenzione. È stato quindi deciso di riunire in assemblea permanente i gruppi parlamentari di forza Italia della Camera e del Senato. Per consentire pertanto ai deputati del gruppo di forza Italia della Commissione di partecipare ai lavori di tale assemblea permanente, chiede di rinviare l'esame degli argomenti all'ordine del giorno della Commissione.
In considerazione, comunque, dell'esigenza di rinviare anche lo svolgimento di deliberazioni, chiede al Governo se sia disponibile ad attendere un breve rinvio dell'espressione dei pareri che la Commissione deve rendere su taluni atti del Governo.
Rinvia quindi ad altra seduta il seguito dell'esame del decreto-legge n. 158.
C. 4763 Governo: Risarcimento dei danni relativi all'evento Haven e destinazione di somme a finalità ambientali.
(Parere alla VIII Commissione).
(Esame e conclusione - parere favorevole).
Propone, in conclusione, di esprimere parere favorevole.
(Audizione ai sensi dell'articolo 144, del regolamento e conclusione).
Non essendovi obiezioni, rimane così stabilito.