Sergio Siracusa

Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri

Ricordiamo brevemente che il compito di EUROPOL è quello di agevolare lo scambio di informazioni tra i servizi di polizia degli Stati membri, di riunire ed analizzare i dati informativi e di facilitare le indagini trasmettendo alle Unità nazionali tutti gli elementi pertinenti.
L'Organismo, che è formalmente operativo da oggi con l'entrata in vigore della Convenzione in tutti gli Stati membri, rappresenta l'evoluzione di altri Uffici europei ed assume specifiche competenze nei settori del traffico illecito di materiale radioattivo e di autoveicoli, delle organizzazioni dedite all'immigrazione clandestina, della tratta degli esseri umani ed il riciclaggio connesso agli stessi fenomeni criminali. Entro la fine del 2000, si prevede un ampliamento alla materia dei reati di natura terroristico-eversiva. Altri possibili campi d'espansione potrebbero essere rappresentati dal traffico di opere d'arte e di armi.
L'Arma dei Carabinieri, pienamente consapevole dell'importanza assunta dallo scenario internazionale, ha partecipato da subito a tale forma di cooperazione come ad altre sviluppatesi in ambito europeo negli ultimi anni.
E' opportuno precisare, infatti, che è stata stabilita una suddivisione dei settori di competenza EUROPOL tra le Forze di Polizia nazionali, nel cui contesto l'Arma dei Carabinieri si è fatta carico di trattare il traffico di materiale radioattivo nonché tutte le richieste d'informazione e collaborazione per i fatti o persone interessate ad un'attività info-operativa pregressa, posta in essere dai Comandi dipendenti.
In questo ambito, il Comando Generale dell'Arma, che rappresenta l'interfaccia istituzionale dell'Unità Nazionale EUROPOL , nel 1997 ha gestito circa 300 attivazioni di carattere informativo, coordinando l'attività dei Comandi periferici e canalizzando le notizie d'interesse acquisite oltre che all'U.N.E. anche alle altre Autorità Centrali interessate.
Nel primo semestre 1998, le attivazioni a cui l'Arma ha fornito risposta sono state invece 160 circa.
Alcune decine sono state le richieste di collaborazione internazionale pervenute dai reparti periferici ed inoltrate all'U.N.E., nel corso di entrambi gli intervalli temporali esaminati.
Per quanto riguarda il personale impiegato nel sistema, l'Arma fa parte integrante con un Ufficiale Superiore ed un Maresciallo, dell'Unità Nazionale, costituita a composizione interforze come divisione autonoma della Direzione Centrale della Polizia Criminale.
Un altro Ufficiale dei Carabinieri opera a fianco di colleghi della P. di S. e della G. di F. presso la sede centrale EUROPOL de L'Aja, con funzioni di collegamento tra questa e l'Unità Nazionale di provenienza, al fine di facilitare lo scambio di informazioni e sviluppare analisi.
E', inoltre, il caso di aggiungere che al momento alcuni rappresentanti dell'Arma sono impegnati nelle prove di selezione indette per il superamento di concorsi finalizzati al reclutamento del personale che andrà a far parte integrante della struttura centrale e sarà chiamato a svolgere - in tale veste - compiti d'interesse sovranazionale.
Inoltre, l'Arma partecipa attivamente anche agli istituti giuridici, che trovano riferimento nella Convenzione di SCHENGEN. Tale cooperazione infatti prevede:
Le varie articolazioni dell'Arma, opportunamente sensibilizzate ed indirizzate da apposite direttive, hanno fornito il loro contributo all'entrata a pieno regime nel nostro Paese delle strutture Schengen.
In particolare, nel periodo compreso tra giugno e settembre del corrente anno, le interrogazioni dei dati sulle persone e sulle autovetture gestiti dal Sistema Informativo, eseguite dai reparti dei Carabinieri, sono state quasi 30.000, di cui circa i due terzi con esito positivo. Mentre, dall'ottobre '97 al settembre '98, le richieste d'inserimento delle stesse categorie di dati sono state 325.000 circa.