Comitato parlamentare Schengen-Europol
Il Comitato Esecutivo si è riunito ad Ostenda il 23 giugno 1998 sotto la presidenza
del sig. L. TOBBACK, Vice Primo Ministro e Ministro dell'Interno del Belgio.
Il Comitato esecutivo ha approvato la sua relazione annuale sul funzionamento della
Convenzione di Schengen nel 1997. Ha constatato che dal momento dell'abolizione dei
controlli alle frontiere interne la cooperazione in ambito Schengen si e progressivamente
ed incessantemente migliorata ed approfondita. Gli organi sono sempre stati attenti a fare
in modo che il rafforzamento delle misure di sicurezza inerenti a Schengen si sviluppasse
parallelamente al mantenimento delle libertà fondamentali ed al rispetto degli obblighi
internazionali.
La relazione annuale 1997 è un documento a disposizione del pubblico che desideri
informarsi sui progressi realizzati nell'ambito delle concertazioni Schengen.
I Ministri hanno inoltre accettato il principio della creazione di una commissione
permanente di valutazione e di applicazione incaricata, da un lato, di constatare che
tutte le condizioni richieste per la messa in applicazione della Convenzione in uno Stato
candidato a tale messa in applicazione sono adempiute e, dall'altro, di vigilare sulla
corretta applicazione dell'acquis di Schengen da parte degli Stati che applicano già la
Convenzione, in particolare individuando i problemi e proponendo soluzioni. In conformità
dell'articolo 132, 3° comma della Convenzione di Schengen, la Grecia ha chiesto che la
decisione, definitiva, sia rinviata di due mesi al massimo dalla presentazione del
progetto di decisione.
Nell'ambito dei preparativi relativi all'integrazione di Schengen nell'Unione europea, il
Comitato esecutivo ha trasmesso, a titolo informativo, l'elenco dell'acquis di Schengen
alla presidenza dell'Unione europea. L'acquis è costituito in particolare dalle decisioni
e dichiarazioni adottate dal Comitato esecutivo dall'inizio dei lavori Schengen, nonché
dalle decisioni prese dal Gruppo Centrale.
Il Comitato esecutivo ha inoltre adottato una decisione nella quale si stabilisce che la
Francia applica le norme ed i controlli previsti dalla Convenzione di applicazione
dell'accordo di Schengen per esercitare i controlli relativi all'ingresso, al soggiorno ed
allo stabilimento degli stranieri nel Principato di Monaco.
I Ministri hanno raggiunto un accordo su un certo numero di disposizioni che hanno
convenuto di inserire negli accordi sull'esonero dall'obbligo del visto che saranno
conclusi in futuro con Stati terzi.
Il Comitato esecutivo ha preso conoscenza di una prima valutazione dei risultati del
progetto pilota di operazioni di polizia concertate in materia di lotta contro il traffico
di stupefacenti nello spazio Schengen. Tale progetto pilota è stato realizzato nei mesi
di aprile e maggio del 1998 ed è consistito nell'organizzazione di controlli coordinati
nei settori aereo, ferroviario e stradale. Questi primi risultati sono giudicati molto
positivi sia sul piano dei metodi di cooperazione transfrontaliera che sul piano dei
risultati operativi (persone fermate e droghe sequestrate).
E' stato raggiunto un accordo politico al fine di perpetuare i lavori della Task Force in
materia di lotta contro i flussi d'immigrazione clandestina mediante un nuovo mandato che
comprende la lotta contro tali flussi a prescindere dalla loro origine.
Il Comitato esecutivo ha preso conoscenza dell'inventario delle misure adottate dagli
Stati Schengen per rispondere alle raccomandazioni formulate dalle commissioni per le
visite alle frontiere esterne. Il follow-up delle raccomandazioni ha consentito di
migliorare il livello dei controlli alle frontiere esterne. la Commissione permanente è
stata incaricata di verificare l'efficacia e l'adeguatezza delle misure prese, di
individuare i problemi che permangono e di proporre le soluzioni opportune.
Il Comitato esecutivo ha preso conoscenza dei punti fondamentali del programma di lavoro
della presidenza tedesca che dirigerà i lavori dal 1° luglio 1998.
I Ministri hanno infine preparato una riunione informativa che si terrà il 24 giugno 1998
con i Ministri dell'Interno degli undici Stati candidati all'adesione all'Unione europea
(Bulgaria, Cipro, Estonia, Lituania, Polonia, Repubblica ceca, Repubblica slovacca,
Repubblica slovena, Romania, Ungheria).
Tale incontro sarà oggetto di un comunicato stampa della presidenza belga il 24 giugno
1998.